salute naturale
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

ORRORE In scena Argentina 2, il ritorno del default

Andare in basso

ORRORE In scena Argentina 2, il ritorno del default Empty ORRORE In scena Argentina 2, il ritorno del default

Messaggio Da viernes Gio 23 Ott 2008 - 11:06

Websim - 22/10/2008 17:46:17

Argentina 2, l'incubo default ritorna. Oggi il presidente Cristina Fernandez de Kirchner ha confermato l'invio al Parlamento di un progetto di legge che nazionalizza il sistema dei fondi pensione privati. Immediata la reazione della Borsa che sta crollando del 10% dopo il ribasso dell'11% di ieri. Da inizio anno l'indice Merval della Borsa di Buenos Aires ha più che dimezzato il suo valore.

Anche il default del 2001 era stato preceduto dal tentativo di nazionalizzazione dei fondi pensione. Il progetto di legge oltre a prevedere l'eliminazione dei fondi pensioni stabilisce che i fondi da essi accumulati - circa 30 miliardi di dollari - vengano trasferiti allo Stato.

La lettura del mercato è stata unanime: lo Stato ha bisogno di soldi e li preleva con la forza dai fondi pensione. Il crollo del Merval ha effetti a catena sulle altre piazze finanziarie internazionali. In Europa a pagare il conto più salato è Madrid che ha chiuso in ribasso dell'8%. Molte aziende spagnole, soprattutto banche, hanno una forte esposizione nel Paese sudamericano.

Repsol, il maggiore produttore petrolifero spagnolo, è caduta in Borsa del 15% a 15 euro, il maggiore ribasso da 11 anni a questa parte. Anche Telefonica ha perso il 9,4% a 14,097 euro e il Banco Santander è caduto del il 10,3% a 8,29 euro. Repsol fra l'altro possiede YPF, la maggiore compagnia petrolifera argentina.

Il costo per proteggere l' Argentina dal rischio-default è salito al 32%, secondo indicazioni date da Bloomberg. I rendimenti offerti dai bond argentini sono schizzati al 24% prima che il presidente Cristina Fernandez de Kirchner annunciasse ieri un piano per nazionalizzare i fondi pensionistici privati, con asset per 29 miliardi di dollari. L' Argentina finì in bancarotta nel 2001, venendo meno agli impegni relativi a circa 95 miliardi di dollari di bond emessi.

Se le più esposte sono le società spagnole, anche in Italia non mancano casi di gruppi con una forte presenza nel Paese sudamericano. Prima fra tutti Tenaris: il titolo oggi è caduto del 14,7% portandosi a 7,71 euro, minimo degli ultimi tre anni. "Un quinto della produzione del gruppo arriva dal Paese sudamericano e il 15% del fatturato è generato nei Paesi latino-americani", spiega un analista. Ad avere un'alta esposizione in Argentina è anche Socotherm, tramite la controllata Socotherm Argentina, quotata alla Borsa di Buenos Aires. La capitalizzazione dall'inizio dell'anno è scesa del 59%.

Presenza molto limitata invece per gli altri colossi petroliferi di Piazza Affari. Eni ha qualche esposizione attraverso la controllata Italgas "ma si tratta davvero di poco", conferma un analista. Dal bilancio 2007 emerge che le partecipazioni argentina di Eni hanno fruttato dividendi per 60 milioni di pesos che al cambio di oggi sono pari a 14 milioni di euro, niente rispetto ai 10 miliardi di utili del gruppo nel 2007.

Per rimanere nel settore energetico Enel, tramite Endesa, controlla diverse società in Argentina. "L'esposizione è limitata, le attività nel paese argentino contribuiscono solo per l'1,2% dell'Ebitda del grupp", spiega un analista.

Anche altre imprese italiane che storicamente hanno avuto una forte presenza nel Paese argentino dopo il bagno di sangue del 2001 ora sono molto meno esposte e non temono il secondo default, è il caso di Parmalat e Impregilo. Il gruppo di Collecchio infatti assicura che dopo la vendita della controllata Parmalat Argentina, il fatturato prodotto nel Paese è nullo.

Anche i conti di Impregilo sono al sicuro. "Abbiamo svalutato quasi tutte le concessionarie in Argentina, in essere rimangono attività solo per 13 milioni di euro a fronte di un debito di 12 milioni", spiegano dalla società. Tra controllate e partecipate, Impregilo ha concessioni per 592 kilometri, tutte già in pareggio. Impregilo poi ha attività nel settore delle energie rinnovabili e del trasporto dell'acqua ma con un valore davvero limitato.
viernes
viernes
Utente Senior
Utente Senior

Maschio
Numero di messaggi : 1498
Età : 49
Località : VA
Data d'iscrizione : 29.12.07

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.