Menopausa da chirurgia
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Menopausa da chirurgia
Ciao Mauro ,ho un piccolo problema!
Sono in menopausa dall'2007 e mi accorgo che,, passate le vampate del primo anno, ora i problemi della menopausa si fanno sentire......
Non vorrei prendere ormoni di sintesi e l'erborista non mi ha voluto dare i fitoestrogeni perche dice pericolosi dopo aver avuto il tumore(disgerminoma).
Sono indecisa sul da farsi.....
Il mio unico problema è.....hai presente quando sterilizzi un gatto?Non va piu in amore...hi hi hi!
Altri problemi sono che i capelli mi cadono e sono comparsi i primi bianchi,la pelle non è piu tonica come una volta!
Che fare?
Sono in menopausa dall'2007 e mi accorgo che,, passate le vampate del primo anno, ora i problemi della menopausa si fanno sentire......
Non vorrei prendere ormoni di sintesi e l'erborista non mi ha voluto dare i fitoestrogeni perche dice pericolosi dopo aver avuto il tumore(disgerminoma).
Sono indecisa sul da farsi.....
Il mio unico problema è.....hai presente quando sterilizzi un gatto?Non va piu in amore...hi hi hi!
Altri problemi sono che i capelli mi cadono e sono comparsi i primi bianchi,la pelle non è piu tonica come una volta!
Che fare?
mara- Utente Senior
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Numero di messaggi : 5443
Età : 51
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: Menopausa da chirurgia
Senti Maruzza, per l'amore credo sia tanta la componente pissicolloggica, un pochetto è fisica ma se noi ti arrendi la spunti.
Per il resto anche io vorrei qualche cosa in aiuto per contrastare l'avanzata del nemico menopausa, pero' che non interagisca con la tiroide. Insonnia, irritabilità, aumento di peso ecc ecc.......
Per il resto anche io vorrei qualche cosa in aiuto per contrastare l'avanzata del nemico menopausa, pero' che non interagisca con la tiroide. Insonnia, irritabilità, aumento di peso ecc ecc.......
minerva- Utente Senior
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Numero di messaggi : 2498
Età : 61
Località : Emilia Romagna
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Menopausa da chirurgia
Non so mine' ,a livello psicologico mi sembra di stare benone in questo periodo!Bo'....
mara- Utente Senior
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Numero di messaggi : 5443
Età : 51
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: Menopausa da chirurgia
Ciao Mara,scusa se mi inserisco nel tua domanda ma volevo anch'io chiedere a MAURO se il trifoglio rosso e la soia possono creare problemi tumorali,perchè certi lavori sostengono di sì altri esattamente il contrario
Per Mara ,stesso tuo problema oltre che vampatissime,tachicardia stanchezza........
Ciao e grazie.
Per Mara ,stesso tuo problema oltre che vampatissime,tachicardia stanchezza........
Ciao e grazie.
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: Menopausa da chirurgia
Mal comune.......
Che tristezza pero'!
Che tristezza pero'!
mara- Utente Senior
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Numero di messaggi : 5443
Età : 51
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: Menopausa da chirurgia
Esisterà pure qualche sistema naturale per incrementare .......
Io avevo sentito parlare di un gel a base di arginina.....
Sentiamo Mauro che ne pensa.......
Io avevo sentito parlare di un gel a base di arginina.....
Sentiamo Mauro che ne pensa.......
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: Menopausa da chirurgia
Credo che gli sbalzi d'umore da menopausa siano quello che penalizza poi tutto il resto di conseguenza. Non ci si rende conto neppure di essere fuori come terrazzi fioriti a volte, poi passato il momento ti chiedi come farai a tirare avanti in quel modo.
Maruzza, davvero! Mal comune pero' che triste!
Maruzza, davvero! Mal comune pero' che triste!
minerva- Utente Senior
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Numero di messaggi : 2498
Età : 61
Località : Emilia Romagna
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Menopausa da chirurgia
Isoflavoni
Gli isoflavoni appartengono alla categoria dei fitoestrogeni, sostanze di origine vegetale strutturalmente e funzionalmente simili agli estrogeni prodotti dall'organismo (in modo particolare da quello femminile, dal momento che quello maschile ne produce quantitativi limitati). Gli isoflavoni, pur presentando un'elevata affinità verso i recettori per gli estrogeni, possiedono un'attività estrogenica molto debole, circa 1.000-10.000 volte inferiore alla loro controparte endogena (estradiolo). Possiamo quindi paragonare i fitoestrogeni a chiavi sbagliate che, pur riuscendo a incastrarsi in una determinata serratura, non riescono ad aprirla. Il fatto che la chiave sia inserita ma non possa girare (legame isoflavoni/recettore degli estrogeni) impedisce l'ingresso nella serratura della chiave appropriata (estrogeni), bloccando l'azione di questi ormoni.
Tutte queste proprietà, comuni agli isoflavoni e ad altri fitoestrogeni, comportano un duplice vantaggio per l'organismo femminile.
Attività antitumorale degli isoflavoni di soia
In età fertile gli isoflavoni equilibrano l'attività degli estrogeni prodotti dall'organismo, proteggendolo da alcune forme tumorali, come il cancro al seno, più frequenti nelle donne con elevati livelli di questi ormoni. Tale caratteristica è stata confermata da numerosi studi, anche se occorre segnalare la presenza di alcuni risultati contrastanti. In alcune ricerche epidemiologiche si è visto, per esempio, che le popolazioni in cui il consumo di soia è elevato presentano una minore incidenza di alcune forme tumorali, un ridotto tasso ematico di colesterolo e una minore incidenza dell'osteoporosi nel periodo postmenopausale. La genisteina, il principale isoflavone contenuto nella soia, si è dimostrata efficace nel ridurre la crescita dei vasi sanguigni che nutrono i tumori. Ciò sembra spiegare anche l'effetto protettivo che la soia, secondo alcuni studi, avrebbe nello sviluppo del cancro alla prostata nell'uomo. Va segnalato, inoltre, che questo effetto sembra essere indipendente dalle deboli proprietà estrogeniche dell'isoflavone studiato e che, mentre è ormai accertato sugli animali da esperimento, gli studi condotti sull'uomo non sono ancora statisticamente significativi.
Tra le varie ricerche che hanno ridimensionato l'entusiasmo verso la soia ed i suoi isoflavoni, le più importanti sono state condotte proprio nei Paesi in cui l'incidenza delle sopraccitate forme tumorali è inferiore. In Cina, dove il consumo di soia è un terzo rispetto al Giappone, l'incidenza del tumore alla mammella è altrettanto bassa. Un altro studio ha dimostrato che donne giapponesi colpite dal cancro al seno avevano consumato quantitativi di soia analoghi rispetto al resto della popolazione. Per questo motivo le proprietà antitumorali della soia non sono ancora certe. Del resto, è veramente difficile dimostrare che una singola sostanza o un alimento abbia effetti benefici su una malattia con un peso sociale così rilevante e sul cui sviluppo incidono innumerevoli fattori genetici, ambientali e comportamentali.
Isoflavoni in menopausa
Molte donne che rifiutano la terapia ormonale sostitutiva utilizzano gli isoflavoni come rimedio contro le vampate di calore. Queste sostanze, mimando l'attività degli estrogeni, nettamente diminuiti in seguito alla menopausa, hanno anche un'efficace azione protettiva nei confronti dell'osteoporosi e delle malattie cardiovascolari. Quindi, mentre in età fertile l'effetto benefico degli isoflavoni deriva soprattutto dalle loro proprietà antiestrogeniche, dopo la menopausa sono particolarmente utili le loro proprietà estrogeno-simili. Questa duplice funzione, apparente contraddittoria, dipende dall'ambiente ormonale in cui agiscono (livelli estrogenici molto alti in età fertile e molto bassi dopo la menopausa).
Isoflavoni negli alimenti
Gli isoflavoni si trovano principalmente nei semi di soia e in altri legumi (ad esempio nei ceci, nelle lenticchie e nelle fave), nel trifoglio rosso, nei cereali integrali e nel finocchio.
I principali isoflavoni presenti nella soia sono la genisteina (circa il 70%), la daidzeina (circa il 25%) e la gliciteina (circa il 5%). Questi fitoestrogeni possono trovarsi sia in forma libera che glicosilata (genistina, daidzina, glicitina), legati cioè ad uno zucchero. Affinché possano agire, questi glicosidi devono essere idrolizzati da un enzima prodotto dalla flora batterica intestinale, la cui efficacia è migliorata da una dieta ricca di prebiotici. Questi ultimi, presenti soprattutto nelle verdure (cicoria, aglio, carciofi, banane, porri, asparagi, cereali integrali) e commercializzati come supplementi dietetici (inulina, FOS), favoriscono l'equilibrio della flora batterica intestinale, stimolando l'attività dei ceppi buoni a discapito di quelli cattivi.
Sulla base di queste considerazioni quindi, non c'è nessun pericolo nell'utilizzare isoflavoni di soya in menopausa, anche dopo patologie tumorali guarite, anzi, non è sicuramente accertato, ma è probabile che la soya svolga azione protettiva in caso di tumori.
Esistono vari prodotti in commercio, io consiglio l'associazione del Dr. Rath: Vitacor Plus 1 cpx3/die+Femicell 1 cpx2/die, ordinandoli direttamente via fax tramite modulo scaricabile sul suo sito, mettendo il mio numero di consulente: 800024873.
Saluti a tutti
Gli isoflavoni appartengono alla categoria dei fitoestrogeni, sostanze di origine vegetale strutturalmente e funzionalmente simili agli estrogeni prodotti dall'organismo (in modo particolare da quello femminile, dal momento che quello maschile ne produce quantitativi limitati). Gli isoflavoni, pur presentando un'elevata affinità verso i recettori per gli estrogeni, possiedono un'attività estrogenica molto debole, circa 1.000-10.000 volte inferiore alla loro controparte endogena (estradiolo). Possiamo quindi paragonare i fitoestrogeni a chiavi sbagliate che, pur riuscendo a incastrarsi in una determinata serratura, non riescono ad aprirla. Il fatto che la chiave sia inserita ma non possa girare (legame isoflavoni/recettore degli estrogeni) impedisce l'ingresso nella serratura della chiave appropriata (estrogeni), bloccando l'azione di questi ormoni.
Tutte queste proprietà, comuni agli isoflavoni e ad altri fitoestrogeni, comportano un duplice vantaggio per l'organismo femminile.
Attività antitumorale degli isoflavoni di soia
In età fertile gli isoflavoni equilibrano l'attività degli estrogeni prodotti dall'organismo, proteggendolo da alcune forme tumorali, come il cancro al seno, più frequenti nelle donne con elevati livelli di questi ormoni. Tale caratteristica è stata confermata da numerosi studi, anche se occorre segnalare la presenza di alcuni risultati contrastanti. In alcune ricerche epidemiologiche si è visto, per esempio, che le popolazioni in cui il consumo di soia è elevato presentano una minore incidenza di alcune forme tumorali, un ridotto tasso ematico di colesterolo e una minore incidenza dell'osteoporosi nel periodo postmenopausale. La genisteina, il principale isoflavone contenuto nella soia, si è dimostrata efficace nel ridurre la crescita dei vasi sanguigni che nutrono i tumori. Ciò sembra spiegare anche l'effetto protettivo che la soia, secondo alcuni studi, avrebbe nello sviluppo del cancro alla prostata nell'uomo. Va segnalato, inoltre, che questo effetto sembra essere indipendente dalle deboli proprietà estrogeniche dell'isoflavone studiato e che, mentre è ormai accertato sugli animali da esperimento, gli studi condotti sull'uomo non sono ancora statisticamente significativi.
Tra le varie ricerche che hanno ridimensionato l'entusiasmo verso la soia ed i suoi isoflavoni, le più importanti sono state condotte proprio nei Paesi in cui l'incidenza delle sopraccitate forme tumorali è inferiore. In Cina, dove il consumo di soia è un terzo rispetto al Giappone, l'incidenza del tumore alla mammella è altrettanto bassa. Un altro studio ha dimostrato che donne giapponesi colpite dal cancro al seno avevano consumato quantitativi di soia analoghi rispetto al resto della popolazione. Per questo motivo le proprietà antitumorali della soia non sono ancora certe. Del resto, è veramente difficile dimostrare che una singola sostanza o un alimento abbia effetti benefici su una malattia con un peso sociale così rilevante e sul cui sviluppo incidono innumerevoli fattori genetici, ambientali e comportamentali.
Isoflavoni in menopausa
Molte donne che rifiutano la terapia ormonale sostitutiva utilizzano gli isoflavoni come rimedio contro le vampate di calore. Queste sostanze, mimando l'attività degli estrogeni, nettamente diminuiti in seguito alla menopausa, hanno anche un'efficace azione protettiva nei confronti dell'osteoporosi e delle malattie cardiovascolari. Quindi, mentre in età fertile l'effetto benefico degli isoflavoni deriva soprattutto dalle loro proprietà antiestrogeniche, dopo la menopausa sono particolarmente utili le loro proprietà estrogeno-simili. Questa duplice funzione, apparente contraddittoria, dipende dall'ambiente ormonale in cui agiscono (livelli estrogenici molto alti in età fertile e molto bassi dopo la menopausa).
Isoflavoni negli alimenti
Gli isoflavoni si trovano principalmente nei semi di soia e in altri legumi (ad esempio nei ceci, nelle lenticchie e nelle fave), nel trifoglio rosso, nei cereali integrali e nel finocchio.
I principali isoflavoni presenti nella soia sono la genisteina (circa il 70%), la daidzeina (circa il 25%) e la gliciteina (circa il 5%). Questi fitoestrogeni possono trovarsi sia in forma libera che glicosilata (genistina, daidzina, glicitina), legati cioè ad uno zucchero. Affinché possano agire, questi glicosidi devono essere idrolizzati da un enzima prodotto dalla flora batterica intestinale, la cui efficacia è migliorata da una dieta ricca di prebiotici. Questi ultimi, presenti soprattutto nelle verdure (cicoria, aglio, carciofi, banane, porri, asparagi, cereali integrali) e commercializzati come supplementi dietetici (inulina, FOS), favoriscono l'equilibrio della flora batterica intestinale, stimolando l'attività dei ceppi buoni a discapito di quelli cattivi.
Sulla base di queste considerazioni quindi, non c'è nessun pericolo nell'utilizzare isoflavoni di soya in menopausa, anche dopo patologie tumorali guarite, anzi, non è sicuramente accertato, ma è probabile che la soya svolga azione protettiva in caso di tumori.
Esistono vari prodotti in commercio, io consiglio l'associazione del Dr. Rath: Vitacor Plus 1 cpx3/die+Femicell 1 cpx2/die, ordinandoli direttamente via fax tramite modulo scaricabile sul suo sito, mettendo il mio numero di consulente: 800024873.
Saluti a tutti
mauro- Esperto del Forum
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Numero di messaggi : 220
Età : 60
Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: Menopausa da chirurgia
Grazie Mauro!Lo faro' sicuramente!
Perche non apri qui una discussione sul dott.Rath?
E ci parli un po di questa tua esperienza?
Grazie ancora doct.
Perche non apri qui una discussione sul dott.Rath?
E ci parli un po di questa tua esperienza?
Grazie ancora doct.
mara- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 5443
Età : 51
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: Menopausa da chirurgia
Mauro grazie! Per i miei legamenti da ristrutturare oltre ai prodotti per la menopausa posso prendere qualche cosa assieme che non si coccino?
minerva- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 2498
Età : 61
Località : Emilia Romagna
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Menopausa da chirurgia
Tendo Suis Inyeel fiale Heel, 1 fl a dì alterni per lunghi periodi.
mauro- Esperto del Forum
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Numero di messaggi : 220
Età : 60
Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: Menopausa da chirurgia
I prodotti del dott.Rath sono abbastanza costosi......considerando il costo del bonifico bancario e di spedizione mi convine fare un ordine piu grosso.
Quindi Mauro ti faccio un paio di domande:
La cura che mi hai consigliata va fatta sempre e per sempre?
C'è qualche altro prodotto nella lista che mi consiglieresti di assumere?
Considera che ora i miei problemi piu grossi ,a parte la menopausa, sono legati all'intestino.....(vado avanti a neobioxy,altrimenti niente ).
Quindi Mauro ti faccio un paio di domande:
La cura che mi hai consigliata va fatta sempre e per sempre?
C'è qualche altro prodotto nella lista che mi consiglieresti di assumere?
Considera che ora i miei problemi piu grossi ,a parte la menopausa, sono legati all'intestino.....(vado avanti a neobioxy,altrimenti niente ).
mara- Utente Senior
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Numero di messaggi : 5443
Età : 51
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: Menopausa da chirurgia
Mara, ho letto distrattamente... Scusami, ma mi affaccio pochissimo sul Forum, per cui abbi pietà di me!
Ho capito che hai problemi di intestino, ma cosa c'entrano questi con la menopausa anche se chirurgica? Ok, sappiamo che sei in menopausa chirurgica (se non è così, allora non ho capito nulla)... Perchè, se così fosse, leghi il problema dell'intestino alla menopausa chirurgica?
Ho capito che hai problemi di intestino, ma cosa c'entrano questi con la menopausa anche se chirurgica? Ok, sappiamo che sei in menopausa chirurgica (se non è così, allora non ho capito nulla)... Perchè, se così fosse, leghi il problema dell'intestino alla menopausa chirurgica?
Ospite- Ospite
Re: Menopausa da chirurgia
Elenuccia cara,ma non segui le mie avventure? ahahhaha
La meno pausa c'è.
Il motivo dell'ultima pet-tac sono state le mie frequenti coliche intestinali,dovute al mio intestino pigrissimo e alle aderenze post intervento chirurgico.
Chiedevo a Mauro se era il caso di integrare qualcosa anche per l'intestino o altro! Tè capi'?
La meno pausa c'è.
Il motivo dell'ultima pet-tac sono state le mie frequenti coliche intestinali,dovute al mio intestino pigrissimo e alle aderenze post intervento chirurgico.
Chiedevo a Mauro se era il caso di integrare qualcosa anche per l'intestino o altro! Tè capi'?
mara- Utente Senior
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Numero di messaggi : 5443
Età : 51
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: Menopausa da chirurgia
Per l'intestino puoi usare Ilioforte 1 cpx3/die+Macrobalance 1 mis. la sera prima di dormire.
Si è vero, i prodotti sono un pò costosi, però ti posso dire che sono eccezionali, li sto usando personalmente da 3 mesi e li sto prescrivendo ai miei pz. con ottimi risultati in particolare su problemi cardiovascolari.
Andrebbero usati a vita, perchè con la dieta non riusciamo ad integrare completamente tutti i micronutrienti.
Il week-end scorso sono andato a Bologna al corso avanzato di medicina cellulare del Dr. Rath, è veramente una rivoluzione per ciò che riguarda le malattie a livello cellulare, penso che pnl+medicina cellulare sia veramente un ottimo mix per dare finalmente risposte concrete ai malati.
Ora apro un 3D e vi terrò informati sui progressi, per ora sono il punto di riferimento come medico in Emilia-Romagna per la prescrizione dei prodotti, a presto, ciao
Ciao
Si è vero, i prodotti sono un pò costosi, però ti posso dire che sono eccezionali, li sto usando personalmente da 3 mesi e li sto prescrivendo ai miei pz. con ottimi risultati in particolare su problemi cardiovascolari.
Andrebbero usati a vita, perchè con la dieta non riusciamo ad integrare completamente tutti i micronutrienti.
Il week-end scorso sono andato a Bologna al corso avanzato di medicina cellulare del Dr. Rath, è veramente una rivoluzione per ciò che riguarda le malattie a livello cellulare, penso che pnl+medicina cellulare sia veramente un ottimo mix per dare finalmente risposte concrete ai malati.
Ora apro un 3D e vi terrò informati sui progressi, per ora sono il punto di riferimento come medico in Emilia-Romagna per la prescrizione dei prodotti, a presto, ciao
Ciao
mauro- Esperto del Forum
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Numero di messaggi : 220
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Data d'iscrizione : 23.06.08
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