le statine francesi .....meta-analisi mica pizza e fichi

Milioni di persone francesi con statine per niente ..

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http://www.lanutrition.fr/bien-dans-sa-sante/les-maladies/le-cholesterol/des-millions-de-francais-sous-statines…-pour-rien.html#.TmGTVC2JbJM.facebook


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Gli studi non hanno fatto i titoli dei giornali. Forse perché lasciano appena sentito che una gran parte dei 7 milioni di francesi che assumono le statine fanno per nulla , che diverse centinaia di milioni di euro relativi a tali prescrizioni non necessarie di anti-colesterolo sono gettati attraverso le finestre (o meglio gentilmente scaricati nelle casse del laboratorio) e trattamenti naturali, più efficienti e meno costosi sono i medici nascosti o sconosciuti. E non stiamo parlando degli effetti collaterali!

Lo scorso gennaio, l'analisi (meta-analisi) da parte del gruppo Cochrane di 14 studi clinici che hanno coinvolto 34.272 partecipanti senza storia di malattia cardiovascolare ha concluso che non ci sono prove che questi farmaci contro il colesterolo proteggere le persone che lo fanno nessun rischio. Ma per quanto riguarda le persone ad alto rischio, ma ancora senza una storia?

I ricercatori dell'Università di Cambridge hanno risposto a questa domanda nel giugno 2010. Hanno analizzato i risultati di 11 studi clinici randomizzati che coinvolgono 65.229 persone con rischio cardiovascolare è stata moderata a elevata. Risultati: la prescrizione di questi farmaci non riduce la mortalità.

Questi risultati non sorprendono il dottor Michel de Lorgeril (CNRS, Grenoble), autore di colesterolo, menzogne ​​e la propaganda , denunciando da anni eccesso di prescrizione di questi farmaci. Lungo isolato da cardiologi, qui è rafforzata da questi studi e altri.

8 luglio, un altro meta-analisi di quattro studi clinici contro placebo, 2344 pazienti, ha trovato che la terapia con statine, anche se dimezza il livello di colesterolo, non rallenta più di placebo la progressione del restringimento dell'aorta .

Dott. Shah Ebrahim professore di sanità pubblica presso la Scuola di Igiene e Medicina Tropicale di Londra e uno degli autori della revisione Cochrane ha stimato che in molti casi la prescrizione di statine è " uno spreco di soldi ", soprattutto perché questi pazienti le statine possono fare più male che bene. Diversi studi clinici hanno dimostrato che le statine possono essere a rischio per la memoria, il fegato, i reni, e sono responsabili del danno muscolare. Si potrebbe aumentare il rischio di ictus in coloro che hanno già sofferto. A dosi elevate, essi costituiscono un rischio di diabete. Il dottor Michel de Lorgeril ha detto in un recente e-book che può anche influenzare la sessualità.

Se le statine sono inutili, cosa fare? Michel de Lorgeril preparando a rilasciare un nuovo libro sui modi naturali per prevenire attacchi di cuore.

Per spiegare il successo delle statine, nonostante registrare servizio scadente, zero o addirittura disastroso, gli autori del collegamento Cochrane alcun potere delle aziende farmaceutiche. Essi accusano il laboratorio di selezionare solo le prove positive. Dr. Fiona Taylor, co-autore dello studio, anche presso la Scuola di Igiene e Medicina Tropicale di Londra ha aggiunto che " gli studi clinici pagato dall'industria hanno maggiori probabilità di riportare i risultati favorevoli alla droga testati come test indipendenti . "Per il professor Ebrahim," laboratori di ricerca a prescrivere i loro farmaci ad un massimo di persone . "

Fino ad ora, è piuttosto riuscito.

Referenze

Teo KK, Corsi DJ, Tam JW, Dumesnil JG, Chan KL. Ipolipemizzanti sulla progressione di lieve a moderata Stenosi aortica: Meta-analisi degli studi clinici randomizzati controllati con placebo su 2344 pazienti. Può J Cardiol. 8 luglio 2011 [Epub davanti alla stampa] PMID:. 21742465.

Taylor F. Statine per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari. Cochrane Database Syst Rev. 2011 Gen 19, (1): CD004816.

Ray KK. Statine e mortalità per qualsiasi causa ad alto rischio di prevenzione primaria: una meta-analisi di 11 studi randomizzati controllati che hanno coinvolto 65,229 partecipanti. Arch Intern Med. 2010 Giu 28; 170 (12) :1024-31