LA CASSETTA SCATENANTE
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LA CASSETTA SCATENANTE
LA CASSETTA SCATENANTE
Per introdurre questo argomento prendo come riferimento ciò che dice il Dr.
Hamer nel suo trattato "testamento per una Nuova Medicina" a
proposito dell'insorgenza delle malattie:
”E’ sorprendente che nell'epoca dei computer si pensi che complicate macchine
industriali lavorino attraverso sofisticati programmi computerizzati, mentre il
molto più complicato organismo umano dovrebbe produrre le cosiddette malattie
presumibilmante senza cervello e psiche, cioè senza computer e progammatore...”
L’uomo infatti è un organismo
strutturato su tre livelli:
1) PENSIERO
(programma)
2) CERVELLO
(computer)
3) CORPO
(macchina composta da 70.000 miliardi di cellule)
Non è il cervello che dirige il
pensiero, ma è il pensiero che dirige il cervello; questo è molto importante,
perchè il ruolo del pensiero sano è quello di pensare. E’ tutto. Se sono malato
vuol dire che penso male, perchè se pensassi bene, sarai in buona salute.
Quindi posso pensare a cose che mi seccano o a
cose che mi rendono felice; se penso che mio figlio è malato mi secca,
se penso che il mio fidanzato mi ha lasciato mi secca, ma non cerco una
soluzione nel mio pensiero, mi accontento di pensare. Avremo quindi un pensiero
positivo e uno negativo in relazione a ciò che succede nell’ambiente ed è
questo il programma che inviamo tutti i giorni al nostro cervello inconscio.
Il ruolo del cervello inconscio invece è
quello di cercare soluzioni, perchè il cervello è un computer programmato per
la sopravvivenza della specie umana, ed è un computer della 15° generazione
(alla NASA sono arrivati alla 5°!!!), quindi è impossibile che si sbagli. Così
come i polmoni respirano a prescindere dal luogo in cui ci troviamo, cioè non
distinguono se l’aria respirata è quella inquinata di città o quella ossigenata
di montagna, così il cervello inconscio cerca soluzioni in base al
programma-pensiero. Ma quand’è che il pensiero entra nella biologia? Cioè come
si fa ad essere ammalati?
Ci sono 3 modi di essere ammalati:
1) LO SHOCK
EMOZIONALE
2) LA RIMUGINAZIONE
3)
NON ESSERE AL PROPRIO POSTO
LO SHOCK EMOZIONALE
E’ la cosiddetta DHS del Dr. Hamer (Dirk
Hamer Syndrom), cioè uno shock grave vissuto in modo estremamente acuto,
inaspettato, drammatico e con un senso d’isolamento. Quando si ha uno shock
tutta la vita cambia all’improvviso ma non c’è soluzione, ed è in questo
momento che il conflitto diventa biologico, cioè il pensiero diventa
ingestibile, è presente 24 ore, sempre, di giorno, di notte, ma non trova
soluzione perchè non c’è soluzione, ed allora per difendersi da questo stress
enorme si accende un relè in una zona specifica del cervello (Focolaio di
Hamer) che corrisponde ad un organo specifico situato nel corpo in base al tipo
di emozione vissuta. Lo shock quindi scatena il programma speciale, biologico e
sensato della natura come coerente reazione ad un incidente od a un caso di
emergenza al quale l’organismo non ha potuto reagire e che rappresenta dunque
una possibilità di recupero offerta dalla natura. La malattia dunque
rappresenta la soluzione perfetta che il cervello mette in atto in relazione ad
un conflitto ambientale senza soluzione, nel senso che verrà materializzato nel
corpo l’argomento del proprio pensiero. E’ esattamente quello che è successo al
Dr. Hamer quando gli hanno comunicato per telefono che suo figlio Dirk era
stato colpito a morte da una fucilata sull’isola di Cavallo, in Corsica, il 7
Dicembre 1980. Queste alcune righe della sua straziante lettera scritta nel
giorno del secondo anniversario dalla sua scomparsa:
“Due anni fa, il giorno di oggi, fu il
più duro della mia vita! Il mio amato Dirk mi è morto tra le braccia. Nulla, nè
prima, nè dopo, è stato così terribile, così distruttivo, come quel momento. Pensavo
che forse questo sentimento di impotenza, di abbandono, di tristezza infinita
sarebbe lentamente svanito, invece diventa sempre più intenso. Non posso più
essere la persona che ero. Povero figlio mio, che cosa hai sopportato, che cosa
hai sofferto, senza mai lamentarti. Che cosa avrei dato per potere morire al
tuo posto. Ogni notte tu muori di nuovo tra le mie braccia, 730 notti da quando
sei spirato accanto a me e io non volevo mai lasciarti andare, ma sempre
l’atroce sventura ti portava via...”
In quella siuazione il suo pensiero
diventa ingestibile e non cè soluzione, tant’è che sviluppa un cancro ai testicoli
(conflitto di perdita), ma lì ha avuto l’idea di fare una TAC al cervello ed ha
visto la relazione fra il cervello e gli organi e ne ha dedotto che tutti i
cancri sono shock emotivi gravi. Questa è la sua esperienza, ma questo non vuol
dire che ogni cancro è in relazione con uno shock emotivo: questa modalità di
ammalare infatti non è molto frequente.
Più frequente invece la 2° modalità:
2) LA
RIMUGINAZIONE.
Se rimuginiamo giorno e notte sempre
sulla stessa cosa, siamo negativi, arrabbiati, ci sentiamo vittime e
critichiamo sempre gli altri, il cervello non trova soluzioni ed il pensiero
negativo si materializza nel corpo. Si vorrebbe sempre qualcosa che non si ha,
abbiamo delle idee rigide, non accettiamo quel che accade, il comportamento
degli altri, non amiamo chi abbiamo intorno, vorremmo che accadesse qualcosa ma
non accade nulla. Con la rimuginazione abbiamo l’impregnazione del cervello,
cioè se abbiamo un immagine, una parola ed una emozione in relazione ad una
situazione conflittuale che viviamo tutti i giorni nell’ambiente e non c’è
soluzione, il cervello li assorbe come una spugna e accende il relè che
corrisponde all’organo specifico in base all’emozione vissuta.
Ad esempio, se da fidanzata vivo il
grande amore, la passione, la sessualità, ecc. dopo sposata mi devo occupare
dei figli, della casa, il marito rientra a casa tardi dal lavoro ed è stanco,
tutto questo guasta la passione, l’amore, la femminilità, non amo più la mia
vita e inizio a rimuginare. Oppure se suocera e nuora sono in conflitto, la
suocera mette continuamente in difficoltà la nuora e questa si arrabbia e
rimugina continuamente su cosa potrebbe fare, dire o come potrebbe reagire, ma
non trova soluzione, continua a rimuginare e il pensiero si materializza nel
corpo con la malattia. Il tipo di malattia ovviamente è in funzione al tipo di
emozione vissuta, cioè se nella vita accade un FATTO, un evento, ognuno di noi
avrà un’INTERPRETAZIONE, un giudizio, una credenza e questa determinerà l’EMOZIONE,
il risentito, lo stato interno, che a sua volta darà il COMPORTAMENTO, cioè la
malattia. Quindi non sono gli eventi che ci danno fastidio e il modo che
abbiamo di percepire un evento che ci darà la nostra emozione e che scatenerà
la malattia.
Il 3° modo di essere malati si chiama:
3) NON ESSERE AL
PROPRIO POSTO
Rappresenta sfortunatamente
il 90% delle malattie perchè è un modo molto insidioso di ammalare, non ce ne
accorgiamo; in questa modalità nel pensiero non ci sono conflitti, cioè il
paziente dice che va tutto bene nella sua vita, ma purtroppo il ruolo che
svolge non è quello buono. Non si è al proprio posto nel lavoro (si fa un
lavoro che non ci piace), non si è al proprio posto in famiglia (assumiamo
posizioni sbagliate prendendo ruoli che non sono nostri), non si è al proprio
posto rispetto ai propri valori (abbiamo come valori il rispetto e la fedeltà
ma nostro marito/moglie è cornuto/a con il/la suo/a migliore amico/a,
ricerchiamo valorizzazione e riconoscimento ma aspettiamo che siano gli altri
ad apportarceli), non si è al proprio posto rispetto alle leggi universali: ci
sono leggi che ci governano, che non conosciamo e che non possiamo cambiare. Ognuno
ha la propria globalità e non si può entrare nella globalità dell’altro
imponendo i propri comportamenti e i propri valori, altrimenti il cervello
entrerà in conflitto e non trovando soluzioni ci porterà dritti alla malattia.
Occorre quindi vivere la propria globalità e lasciare fare giustizia alle leggi
universali, perchè nell’universo tutto ciò che accade è giusto affinchè ognuno
di noi apprenda la propria lezione di vita!!! Anche nelle situazioni più
drammatiche c’è sempre una funzione positiva da ricercare, ad esempio per il
Dr. Hamer la morte di suo figlio è servita per fargli scoprire la relazione
organi-cervello e quindi l’elaborazione delle 5 leggi della Nuova Medicina che
in tempi brevi sconvolgeranno il mondo della Medicina Accademica Ufficiale,
anzi questo cambiamento è già in atto visto quello che ha dovuto subire e sta
subendo il Dr. Hamer (radiazione dall’albo dei medici, carcere duro a Chambery
in Francia per 1 anno, esilio prolungato, ecc.). Questo terzo modo di essere
malati è la soluzione perfetta che trova il cervello, perchè siamo venuti al
mondo per evolvere, per fare un capolavoro della nostra vita, ma quando viene
tagliato il cordone ombelicale non ci si ricordiamo più quale sia la nostra
missione; se non siamo al nostro posto nel percorso di vita e sbagliamo strada,
il nostro cervello inconscio con la malattia ci riporta nella giusta direzione.
La malattia ha sempre una funzione utile, appena lo capiamo e ne diventiamo
consapevoli cambiando il nostro modo di relazionarci nell’ambiente, essa perde
il suo significato e ci si avvia verso la guarigione, un percorso difficile e
tortuoso poichè passa sempre attraverso un cambiamento dei propri atteggiamenti
verso sè stessi e gli altri. In questo modo non è più il medico o il farmaco
che guarisce, ma noi stessi. Ciò non vuol dire che medici e farmaci sono
inutili, tutto serve, perchè il buon medico ha il compito di guidare il
paziente in questo percorso e la terapia allopatica o naturale è un supporto
importantissimo da utilizzare in caso di emergenza. Ai pazienti che mi chiedono
se sia giusto assumere farmaci chimici faccio sempre questo esempio: se ti
trovi sopra un ponte che attraversa un fiume e al di sotto vedi una persona che
sta per affogare, se non sai nuotare l’unica soluzione è quella di lanciargli
un salvagente od una corda per salvarlo; poi una volta tratto in salvo con calma
si decide che strada prendere, classica od alternativa.
In conclusione voglio dire
che in PNL si cerca di rendere il paziente attore-protagonista della sua
guarigione, facendogli comprendere perchè si è ammalato e quale soluzioni
adottare per intraprendere il percorso di guarigione.
Per introdurre questo argomento prendo come riferimento ciò che dice il Dr.
Hamer nel suo trattato "testamento per una Nuova Medicina" a
proposito dell'insorgenza delle malattie:
”E’ sorprendente che nell'epoca dei computer si pensi che complicate macchine
industriali lavorino attraverso sofisticati programmi computerizzati, mentre il
molto più complicato organismo umano dovrebbe produrre le cosiddette malattie
presumibilmante senza cervello e psiche, cioè senza computer e progammatore...”
L’uomo infatti è un organismo
strutturato su tre livelli:
1) PENSIERO
(programma)
2) CERVELLO
(computer)
3) CORPO
(macchina composta da 70.000 miliardi di cellule)
Non è il cervello che dirige il
pensiero, ma è il pensiero che dirige il cervello; questo è molto importante,
perchè il ruolo del pensiero sano è quello di pensare. E’ tutto. Se sono malato
vuol dire che penso male, perchè se pensassi bene, sarai in buona salute.
Quindi posso pensare a cose che mi seccano o a
cose che mi rendono felice; se penso che mio figlio è malato mi secca,
se penso che il mio fidanzato mi ha lasciato mi secca, ma non cerco una
soluzione nel mio pensiero, mi accontento di pensare. Avremo quindi un pensiero
positivo e uno negativo in relazione a ciò che succede nell’ambiente ed è
questo il programma che inviamo tutti i giorni al nostro cervello inconscio.
Il ruolo del cervello inconscio invece è
quello di cercare soluzioni, perchè il cervello è un computer programmato per
la sopravvivenza della specie umana, ed è un computer della 15° generazione
(alla NASA sono arrivati alla 5°!!!), quindi è impossibile che si sbagli. Così
come i polmoni respirano a prescindere dal luogo in cui ci troviamo, cioè non
distinguono se l’aria respirata è quella inquinata di città o quella ossigenata
di montagna, così il cervello inconscio cerca soluzioni in base al
programma-pensiero. Ma quand’è che il pensiero entra nella biologia? Cioè come
si fa ad essere ammalati?
Ci sono 3 modi di essere ammalati:
1) LO SHOCK
EMOZIONALE
2) LA RIMUGINAZIONE
3)
NON ESSERE AL PROPRIO POSTO
LO SHOCK EMOZIONALE
E’ la cosiddetta DHS del Dr. Hamer (Dirk
Hamer Syndrom), cioè uno shock grave vissuto in modo estremamente acuto,
inaspettato, drammatico e con un senso d’isolamento. Quando si ha uno shock
tutta la vita cambia all’improvviso ma non c’è soluzione, ed è in questo
momento che il conflitto diventa biologico, cioè il pensiero diventa
ingestibile, è presente 24 ore, sempre, di giorno, di notte, ma non trova
soluzione perchè non c’è soluzione, ed allora per difendersi da questo stress
enorme si accende un relè in una zona specifica del cervello (Focolaio di
Hamer) che corrisponde ad un organo specifico situato nel corpo in base al tipo
di emozione vissuta. Lo shock quindi scatena il programma speciale, biologico e
sensato della natura come coerente reazione ad un incidente od a un caso di
emergenza al quale l’organismo non ha potuto reagire e che rappresenta dunque
una possibilità di recupero offerta dalla natura. La malattia dunque
rappresenta la soluzione perfetta che il cervello mette in atto in relazione ad
un conflitto ambientale senza soluzione, nel senso che verrà materializzato nel
corpo l’argomento del proprio pensiero. E’ esattamente quello che è successo al
Dr. Hamer quando gli hanno comunicato per telefono che suo figlio Dirk era
stato colpito a morte da una fucilata sull’isola di Cavallo, in Corsica, il 7
Dicembre 1980. Queste alcune righe della sua straziante lettera scritta nel
giorno del secondo anniversario dalla sua scomparsa:
“Due anni fa, il giorno di oggi, fu il
più duro della mia vita! Il mio amato Dirk mi è morto tra le braccia. Nulla, nè
prima, nè dopo, è stato così terribile, così distruttivo, come quel momento. Pensavo
che forse questo sentimento di impotenza, di abbandono, di tristezza infinita
sarebbe lentamente svanito, invece diventa sempre più intenso. Non posso più
essere la persona che ero. Povero figlio mio, che cosa hai sopportato, che cosa
hai sofferto, senza mai lamentarti. Che cosa avrei dato per potere morire al
tuo posto. Ogni notte tu muori di nuovo tra le mie braccia, 730 notti da quando
sei spirato accanto a me e io non volevo mai lasciarti andare, ma sempre
l’atroce sventura ti portava via...”
In quella siuazione il suo pensiero
diventa ingestibile e non cè soluzione, tant’è che sviluppa un cancro ai testicoli
(conflitto di perdita), ma lì ha avuto l’idea di fare una TAC al cervello ed ha
visto la relazione fra il cervello e gli organi e ne ha dedotto che tutti i
cancri sono shock emotivi gravi. Questa è la sua esperienza, ma questo non vuol
dire che ogni cancro è in relazione con uno shock emotivo: questa modalità di
ammalare infatti non è molto frequente.
Più frequente invece la 2° modalità:
2) LA
RIMUGINAZIONE.
Se rimuginiamo giorno e notte sempre
sulla stessa cosa, siamo negativi, arrabbiati, ci sentiamo vittime e
critichiamo sempre gli altri, il cervello non trova soluzioni ed il pensiero
negativo si materializza nel corpo. Si vorrebbe sempre qualcosa che non si ha,
abbiamo delle idee rigide, non accettiamo quel che accade, il comportamento
degli altri, non amiamo chi abbiamo intorno, vorremmo che accadesse qualcosa ma
non accade nulla. Con la rimuginazione abbiamo l’impregnazione del cervello,
cioè se abbiamo un immagine, una parola ed una emozione in relazione ad una
situazione conflittuale che viviamo tutti i giorni nell’ambiente e non c’è
soluzione, il cervello li assorbe come una spugna e accende il relè che
corrisponde all’organo specifico in base all’emozione vissuta.
Ad esempio, se da fidanzata vivo il
grande amore, la passione, la sessualità, ecc. dopo sposata mi devo occupare
dei figli, della casa, il marito rientra a casa tardi dal lavoro ed è stanco,
tutto questo guasta la passione, l’amore, la femminilità, non amo più la mia
vita e inizio a rimuginare. Oppure se suocera e nuora sono in conflitto, la
suocera mette continuamente in difficoltà la nuora e questa si arrabbia e
rimugina continuamente su cosa potrebbe fare, dire o come potrebbe reagire, ma
non trova soluzione, continua a rimuginare e il pensiero si materializza nel
corpo con la malattia. Il tipo di malattia ovviamente è in funzione al tipo di
emozione vissuta, cioè se nella vita accade un FATTO, un evento, ognuno di noi
avrà un’INTERPRETAZIONE, un giudizio, una credenza e questa determinerà l’EMOZIONE,
il risentito, lo stato interno, che a sua volta darà il COMPORTAMENTO, cioè la
malattia. Quindi non sono gli eventi che ci danno fastidio e il modo che
abbiamo di percepire un evento che ci darà la nostra emozione e che scatenerà
la malattia.
Il 3° modo di essere malati si chiama:
3) NON ESSERE AL
PROPRIO POSTO
Rappresenta sfortunatamente
il 90% delle malattie perchè è un modo molto insidioso di ammalare, non ce ne
accorgiamo; in questa modalità nel pensiero non ci sono conflitti, cioè il
paziente dice che va tutto bene nella sua vita, ma purtroppo il ruolo che
svolge non è quello buono. Non si è al proprio posto nel lavoro (si fa un
lavoro che non ci piace), non si è al proprio posto in famiglia (assumiamo
posizioni sbagliate prendendo ruoli che non sono nostri), non si è al proprio
posto rispetto ai propri valori (abbiamo come valori il rispetto e la fedeltà
ma nostro marito/moglie è cornuto/a con il/la suo/a migliore amico/a,
ricerchiamo valorizzazione e riconoscimento ma aspettiamo che siano gli altri
ad apportarceli), non si è al proprio posto rispetto alle leggi universali: ci
sono leggi che ci governano, che non conosciamo e che non possiamo cambiare. Ognuno
ha la propria globalità e non si può entrare nella globalità dell’altro
imponendo i propri comportamenti e i propri valori, altrimenti il cervello
entrerà in conflitto e non trovando soluzioni ci porterà dritti alla malattia.
Occorre quindi vivere la propria globalità e lasciare fare giustizia alle leggi
universali, perchè nell’universo tutto ciò che accade è giusto affinchè ognuno
di noi apprenda la propria lezione di vita!!! Anche nelle situazioni più
drammatiche c’è sempre una funzione positiva da ricercare, ad esempio per il
Dr. Hamer la morte di suo figlio è servita per fargli scoprire la relazione
organi-cervello e quindi l’elaborazione delle 5 leggi della Nuova Medicina che
in tempi brevi sconvolgeranno il mondo della Medicina Accademica Ufficiale,
anzi questo cambiamento è già in atto visto quello che ha dovuto subire e sta
subendo il Dr. Hamer (radiazione dall’albo dei medici, carcere duro a Chambery
in Francia per 1 anno, esilio prolungato, ecc.). Questo terzo modo di essere
malati è la soluzione perfetta che trova il cervello, perchè siamo venuti al
mondo per evolvere, per fare un capolavoro della nostra vita, ma quando viene
tagliato il cordone ombelicale non ci si ricordiamo più quale sia la nostra
missione; se non siamo al nostro posto nel percorso di vita e sbagliamo strada,
il nostro cervello inconscio con la malattia ci riporta nella giusta direzione.
La malattia ha sempre una funzione utile, appena lo capiamo e ne diventiamo
consapevoli cambiando il nostro modo di relazionarci nell’ambiente, essa perde
il suo significato e ci si avvia verso la guarigione, un percorso difficile e
tortuoso poichè passa sempre attraverso un cambiamento dei propri atteggiamenti
verso sè stessi e gli altri. In questo modo non è più il medico o il farmaco
che guarisce, ma noi stessi. Ciò non vuol dire che medici e farmaci sono
inutili, tutto serve, perchè il buon medico ha il compito di guidare il
paziente in questo percorso e la terapia allopatica o naturale è un supporto
importantissimo da utilizzare in caso di emergenza. Ai pazienti che mi chiedono
se sia giusto assumere farmaci chimici faccio sempre questo esempio: se ti
trovi sopra un ponte che attraversa un fiume e al di sotto vedi una persona che
sta per affogare, se non sai nuotare l’unica soluzione è quella di lanciargli
un salvagente od una corda per salvarlo; poi una volta tratto in salvo con calma
si decide che strada prendere, classica od alternativa.
In conclusione voglio dire
che in PNL si cerca di rendere il paziente attore-protagonista della sua
guarigione, facendogli comprendere perchè si è ammalato e quale soluzioni
adottare per intraprendere il percorso di guarigione.
mauro- Esperto del Forum
-
Numero di messaggi : 220
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Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Mauro ma uno riesce a capire se non è al suo posto?E soprattutto qual'è il proprio posto?
mara- Utente Senior
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Numero di messaggi : 5443
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Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
mara ha scritto:Mauro ma uno riesce a capire se non è al suo posto?E soprattutto qual'è il proprio posto?
Allenarsi cominciando dalle cose piu' semplici, quelle di cui siamo consapevoli e che possiamo risolvere, affinando di seguito la traiettoria grazie anche all'esperienza ( anche considerati gli effetti diretti) ? Non e' sempre facile, bisogna soprattutto deciderlo...
volonta', forte volonta'...!?
C'e' da dire che viviamo in un mondo che interferisce con qualsiasi buon proposito. Al momento (dopo tante ricadute ) sto lavorando sulle frequentazioni, purtroppo diventa un dovere che si deve a se' stessi, ad un certo punto.
Credo che Hamer abbia colto, non so' se in pieno, una fetta di verita', che in certi casi funziona.
valentina- Nuovo Iscritto
-
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Data d'iscrizione : 02.07.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Io chiedevo:uno magari ha talmente radicato il senso della famiglia che non si accorge che questo ruolo non è il suo.
Come faccio a capire se sono al mio posto?
Come faccio a capire se sono al mio posto?
mara- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 5443
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Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
E' solo il mio punto di vista.
Pur avendo radicato il senso della famiglia, se per l'individuo questo ruolo non gli si confà, credo che alla lunga il disagio si faccia sentire.
Se invece il processo d'identificazione con i ruoli che ci vengono imposti dall'esterno è accettato da tutte le componenti della nostra persona quel disagio difficilmente affiorerà nella vita quotidiana.
Antonio
Pur avendo radicato il senso della famiglia, se per l'individuo questo ruolo non gli si confà, credo che alla lunga il disagio si faccia sentire.
Se invece il processo d'identificazione con i ruoli che ci vengono imposti dall'esterno è accettato da tutte le componenti della nostra persona quel disagio difficilmente affiorerà nella vita quotidiana.
Antonio
ANTONIO55- forista esperto
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Data d'iscrizione : 07.01.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Considerando che tutte le casalinghe sono frustrate(magari non proprio tutte)allora sono tutte fuori posto......
Donne cambiate la vostra vita!!!!!
Donne cambiate la vostra vita!!!!!
mara- Utente Senior
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Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Se lasciate un posto libero di casalinga frustrata ... lo pijo io eh
Ospite- Ospite
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Tu saresti un casalingo "FRUSTATO"...sulla tua schienetta adorata!
mara- Utente Senior
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Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
no, quella è la mia massima aspirazione .... però !
Ciao Cucciola
Ciao Cucciola
Ospite- Ospite
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Mara tu hai ragione, è normale avere radicato il senso della famiglia, perchè questo è un VALORE che ti hanno insegnato da piccola e che riproduci da adulta (cassetta programmante ricordi?), cioè cerchi di soddisfarlo. Ora di valori ce ne sono tanti altri, non si vive solo in funzione del valore famiglia.
Cerca quindi altri valori per te importanti da soddisafare con questa domanda: cos'è più importante per te nella vita? Cosa ricerchi?
Fai una lista di 7-8 valori poi ti dirò come proseguire.
Ciao.
PS. Ho risposto alla tua domanda "come mi accorgo di essere fuori posto".
Cerca quindi altri valori per te importanti da soddisafare con questa domanda: cos'è più importante per te nella vita? Cosa ricerchi?
Fai una lista di 7-8 valori poi ti dirò come proseguire.
Ciao.
PS. Ho risposto alla tua domanda "come mi accorgo di essere fuori posto".
mauro- Esperto del Forum
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Numero di messaggi : 220
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Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Egregio Dottore, mi prendo la libertà di chiedere un suo parere...Ho fatto uso di antidepressivi per lunghi anni...Efexor 75, Prozac..etc...
SUl bugiardino leggevo però tanti di quei brutti effetti collaterali che mi facevan non essere tranquilla sull'assunzione di questi farmaci...Poi, a novembre del 2007 da una eco si è visto che il calcolo nella cistifellea che ra di 0,5 mm è dicentato 2,5 mm e per di più ho una cisti al fegato oltre ad avere una steatosi del fegato ( insomma ho il fegato grasso)... Allora per non appesentire il mio fegato già un pò malandato ho pensato di sospendere gli antidepressivi...Sono però attualmente molto depressa e alla erboristeria di fianco al mio ufficio mi hanno consigliato una cura con un fungo in polvere di una casa tedesca POLVERE DI HERICIUM ERINACEUS-..COnfezione da 100 grammi in polvere, si deve scioglier 2 misurini da 1 gr in poca acqua bollente 2 volte al giorno ai pasti...Lei ne ha mai sentito parlare di questi funghi curativi, e cosa ne pensa? La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione... (ci sono anche funghi come il Rehishi che sono antitumorali...in rete avevo già letto qualcosa...)
SUl bugiardino leggevo però tanti di quei brutti effetti collaterali che mi facevan non essere tranquilla sull'assunzione di questi farmaci...Poi, a novembre del 2007 da una eco si è visto che il calcolo nella cistifellea che ra di 0,5 mm è dicentato 2,5 mm e per di più ho una cisti al fegato oltre ad avere una steatosi del fegato ( insomma ho il fegato grasso)... Allora per non appesentire il mio fegato già un pò malandato ho pensato di sospendere gli antidepressivi...Sono però attualmente molto depressa e alla erboristeria di fianco al mio ufficio mi hanno consigliato una cura con un fungo in polvere di una casa tedesca POLVERE DI HERICIUM ERINACEUS-..COnfezione da 100 grammi in polvere, si deve scioglier 2 misurini da 1 gr in poca acqua bollente 2 volte al giorno ai pasti...Lei ne ha mai sentito parlare di questi funghi curativi, e cosa ne pensa? La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione... (ci sono anche funghi come il Rehishi che sono antitumorali...in rete avevo già letto qualcosa...)
grazia- Utente Senior
- Numero di messaggi : 2515
Data d'iscrizione : 28.03.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Vorrei considerare l'importanza dei ruoli sociali
La frustrazione colpisce chiunque, non solo le casalinghe, il conflitto avviene tra l'ego (un fagocitatore) ed il limite imposto per un bene maggiore, in genere lo spendersi per una causa come puo' essere la famiglia.
Considerare le difficolta' come fonte di crescita, affrontate con il (lo ripeto soprattutto a me stessa )
Apprezzo l'essenzialita' di chi ha detto-fate qualsiasi cosa ma fatela con amore-
La frustrazione colpisce chiunque, non solo le casalinghe, il conflitto avviene tra l'ego (un fagocitatore) ed il limite imposto per un bene maggiore, in genere lo spendersi per una causa come puo' essere la famiglia.
Considerare le difficolta' come fonte di crescita, affrontate con il (lo ripeto soprattutto a me stessa )
Apprezzo l'essenzialita' di chi ha detto-fate qualsiasi cosa ma fatela con amore-
valentina- Nuovo Iscritto
-
Numero di messaggi : 16
Età : 54
Località : pescara
Data d'iscrizione : 02.07.08
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
valentina ha scritto:Vorrei considerare l'importanza dei ruoli sociali
La frustrazione colpisce chiunque, non solo le casalinghe, il conflitto avviene tra l'ego (un fagocitatore) ed il limite imposto per un bene maggiore, in genere lo spendersi per una causa come puo' essere la famiglia.
Considerare le difficolta' come fonte di crescita, affrontate con il (lo ripeto soprattutto a me stessa )
Apprezzo l'essenzialita' di chi ha detto-fate qualsiasi cosa ma fatela con amore-
Non credo di aver chiaro il tuo messaggio:stai consigliando di adattarci alle situazioni avverse e di fare buon viso a cattivo gioco??Spero che mi smentirai...................
petalo25- forista esperto
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Numero di messaggi : 841
Data d'iscrizione : 30.12.07
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
petalo25 ha scritto:valentina ha scritto:Vorrei considerare l'importanza dei ruoli sociali
La frustrazione colpisce chiunque, non solo le casalinghe, il conflitto avviene tra l'ego (un fagocitatore) ed il limite imposto per un bene maggiore, in genere lo spendersi per una causa come puo' essere la famiglia.
Considerare le difficolta' come fonte di crescita, affrontate con il (lo ripeto soprattutto a me stessa )
Apprezzo l'essenzialita' di chi ha detto-fate qualsiasi cosa ma fatela con amore-
Non credo di aver chiaro il tuo messaggio:stai consigliando di adattarci alle situazioni avverse e di fare buon viso a cattivo gioco??Spero che mi smentirai...................
Se scegli di aderire ad un ruolo (nella societa' i ruoli sono diciamo un po' obbligati), che sia la famiglia, (sia come casalinga o menager magari stressata), la vita da single, il lavoro per sbarcare il lunario (dove ci troviamo sempre e cmq a relazionarci con gli altri, colleghi, clienti, non sempre mister simpatia), e' importante realizzare l'utilita' in quel ruolo (altrimenti fare un'altra scelta se possibile), senza perdere ne' autostima ne' il sorriso, questo evita la frustrazione. Affrontare i problemi sono una palestra di vita!
valentina- Nuovo Iscritto
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Beh e se uno dopo aver fatto una scelta si accorge che non è quella giusta che fa????
petalo25- forista esperto
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Non avendo comunemente un perfetto potere di chiaroveggenza , diciamo che una certa maturita', l'istruzione, l'esperienza sia nostra che degli altri, un senso civico sufficientemente sviluppato, ogni risorsa di cui disponiamo ci porta a considerare le scelte, anche gli evt risvolti...
Per la tua domanda, come ho scritto nel msg prec. se e' possibile si fa un'altra scelta.
Per la tua domanda, come ho scritto nel msg prec. se e' possibile si fa un'altra scelta.
valentina- Nuovo Iscritto
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Secondo me nella vita non esistono sbagli.Anche perche a tutto cè rimedio e modo di cambiare le cose che non stanno bene.
Io ero una casalinga frustrata perche mi ero immedesimata nella donna moglie mamma perfetta.Avevo lasciato perdere tutti i miei interessi e tutte le mie amiche per dedicarmi alla famiglia.Vi pare vita questa?
Poi quando al centro della vita ci sono altre persone(tipo il marito)questi ti deludono (giustamente)e ti crolla tutto il castelletto di famiglia felice che ti eri prefissato..
Ora sono ugualmente dedita alla mia famiglia....ma diciamo che mi prendo i miei spazi ed ho iniziato a dedicarmi alle mie passioni....tipo il forum.E soprattutto alle amicizie...io sono una a cui piace la compagnia(mio marito è un solitario musone)....sai che palle?
Ora esco con le amiche (al pomeriuggio ogni tanto)e lascio le mie bimbe a casa con lui senza sentirmi neanche in colpa.
Io ero una casalinga frustrata perche mi ero immedesimata nella donna moglie mamma perfetta.Avevo lasciato perdere tutti i miei interessi e tutte le mie amiche per dedicarmi alla famiglia.Vi pare vita questa?
Poi quando al centro della vita ci sono altre persone(tipo il marito)questi ti deludono (giustamente)e ti crolla tutto il castelletto di famiglia felice che ti eri prefissato..
Ora sono ugualmente dedita alla mia famiglia....ma diciamo che mi prendo i miei spazi ed ho iniziato a dedicarmi alle mie passioni....tipo il forum.E soprattutto alle amicizie...io sono una a cui piace la compagnia(mio marito è un solitario musone)....sai che palle?
Ora esco con le amiche (al pomeriuggio ogni tanto)e lascio le mie bimbe a casa con lui senza sentirmi neanche in colpa.
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Si cambia , Mara, con il tempo...Magari si parte in coppia con una buona affinità, poi la vita mette sulle spalle carichi ed esperienze che finiscono col modificarci. Occorre trovare sempre nuovi equilibri di coppia per evitare di sentirsi frustrati e finire per accumolare tensioni che prima o poi si manifestano anche in modo distruttivo... Fai bene a coltivare quegli aspetti nella tua vita di cui senti il bisogno...Sono convinta che torni a casa ben disposta e senza dubbio più aperta in cuor tuo rispetto a chi rinuncia , resta in casa, ma cova dentro se la rabbia per sentirsi le ali tarpate persino nella libertà innocente di incontrarsi con un'amica...
grazia- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
petalo25 ha scritto:Quindi chi sbaglia o è un povero ignorante o è un immaturo??Valentina, mi sa che è meglio interrompere il confronto fra noi due.Ci troviamo su universi opposti.E' stato un piacere.Ciaovalentina ha scritto:Non avendo comunemente un perfetto potere di chiaroveggenza , diciamo che una certa maturita', l'istruzione, l'esperienza sia nostra che degli altri, un senso civico sufficientemente sviluppato, ogni risorsa di cui disponiamo ci porta a considerare le scelte, anche gli evt risvolti...
Se parli di sbagli, tutti si sbaglia, e tutti maturiamo con l'esperienza
diciamo che con una certa maturita' si possono evitare scelte che portano alle delusioni piu' grossolane ...! Nulla e' scontato certamente, e non intendo giudicare negativamente nessuno, non ho parlato di sbagli, ma di scelte.
Ultima modifica di valentina il Ven 4 Lug 2008 - 16:51 - modificato 2 volte.
valentina- Nuovo Iscritto
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
mara ha scritto:Secondo me nella vita non esistono sbagli.Anche perche a tutto cè rimedio e modo di cambiare le cose che non stanno bene.
Io ero una casalinga frustrata perche mi ero immedesimata nella donna moglie mamma perfetta.Avevo lasciato perdere tutti i miei interessi e tutte le mie amiche per dedicarmi alla famiglia.Vi pare vita questa?
Poi quando al centro della vita ci sono altre persone(tipo il marito)questi ti deludono (giustamente)e ti crolla tutto il castelletto di famiglia felice che ti eri prefissato..
Ora sono ugualmente dedita alla mia famiglia....ma diciamo che mi prendo i miei spazi ed ho iniziato a dedicarmi alle mie passioni....tipo il forum.E soprattutto alle amicizie...io sono una a cui piace la compagnia(mio marito è un solitario musone)....sai che palle?
Ora esco con le amiche (al pomeriuggio ogni tanto)e lascio le mie bimbe a casa con lui senza sentirmi neanche in colpa.
Ritagliarsi i propri spazi e' fondamentale, quello che trovo improbabile e' che sia un ruolo (che in genere abbiamo scelto, che e' utile e ci da' qualcosa) tutta la causa delle proprie sofferenze, ma certo con l'esperienza, per quanto certi ruoli siano impegnativi, impariamo a non restarne schiacciati !
valentina- Nuovo Iscritto
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Valentina io parlo per me...non è stata l'esperienza che mi ha aperto gli occhi e neanche l'istruziione....è stata la malattia.
Mi sono ammalata per recitare il mio ruolo perche non mi apparteneva....anzi mi apparteneva ma non in quel modo.
Ora sto trovando un mio equilibrio per affrontare le vita e i miei ruoli ....ora tengo conto anche di me nella mia interezza.
Comunque ognuno ha i suoi vissuti....sicuramente nel tuo caso è come spieghi tu!
Mi sono ammalata per recitare il mio ruolo perche non mi apparteneva....anzi mi apparteneva ma non in quel modo.
Ora sto trovando un mio equilibrio per affrontare le vita e i miei ruoli ....ora tengo conto anche di me nella mia interezza.
Comunque ognuno ha i suoi vissuti....sicuramente nel tuo caso è come spieghi tu!
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
<BLOCKQUOTE>
Ok,ci provo e vediamo cosa ne viene fuori.
1)INDIPENDENZA EMOTIVA
2)AUTOSTIMA
3)AUTOSUFFICENZA
4)AMORE
5)PASSIONE
6)FORZA INTERIORE
7)REALIZZAZIONE DEL SE
Quete sono le cose che vorrei,ed è il lavoro che cerco di fare su me stessa.Diventare e realizzare quello che ho scritto sopra.
Se ho sbagliato ed ho frainteso quello che mi chiedevi.....spiegami meglio!
Grazie Mauro!
Lasciamo qui sotto libero lo spazio a MAURO per proseguire con l'esempio
</BLOCKQUOTE>
mauro ha scritto:
mauro ha scritto:
Mara tu hai ragione, è normale avere radicato il senso della famiglia, perchè questo è un VALORE che ti hanno insegnato da piccola e che riproduci da adulta (cassetta programmante ricordi?), cioè cerchi di soddisfarlo. Ora di valori ce ne sono tanti altri, non si vive solo in funzione del valore famiglia.
Cerca quindi altri valori per te importanti da soddisafare con questa domanda: cos'è più importante per te nella vita? Cosa ricerchi?
Fai una lista di 7-8 valori poi ti dirò come proseguire.
Ciao.
PS. Ho risposto alla tua domanda "come mi accorgo di essere fuori posto".
Ok,ci provo e vediamo cosa ne viene fuori.
1)INDIPENDENZA EMOTIVA
2)AUTOSTIMA
3)AUTOSUFFICENZA
4)AMORE
5)PASSIONE
6)FORZA INTERIORE
7)REALIZZAZIONE DEL SE
Quete sono le cose che vorrei,ed è il lavoro che cerco di fare su me stessa.Diventare e realizzare quello che ho scritto sopra.
Se ho sbagliato ed ho frainteso quello che mi chiedevi.....spiegami meglio!
Grazie Mauro!
Lasciamo qui sotto libero lo spazio a MAURO per proseguire con l'esempio
</BLOCKQUOTE>
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
mara ha scritto:Valentina io parlo per me...non è stata l'esperienza che mi ha aperto gli occhi e neanche l'istruziione....è stata la malattia.
Mi sono ammalata per recitare il mio ruolo perche non mi apparteneva....anzi mi apparteneva ma non in quel modo.
Ora sto trovando un mio equilibrio per affrontare le vita e i miei ruoli ....ora tengo conto anche di me nella mia interezza.
Comunque ognuno ha i suoi vissuti....sicuramente nel tuo caso è come spieghi tu!
Si fa esperienza in tanti modi diversi, anche attraverso le malattie. Tutto concorre.
Nel tuo caso la malattia e' stato un fattore scatenante che ti a "obbligata" a vederci un po' piu' chiaro..!?
Io quando provo dei sentimenti di rabbia, di tristezza comincio a star male anche fisicamente, mi sfocia spesso in un raffreddore, un mal di testa...sono tutti segnali che sto imparando a cogliere per dirottare azioni e pensieri, il modo di affrontare e vivere la vita...le scelte....
valentina- Nuovo Iscritto
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Posso anche io mettere i miei 7 punti?
Approfitto troppo?
Approfitto troppo?
minerva- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
si si,anzi ci speravo proprio che qualcuno seguisse il mio esempio!
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
1) Indipendenza fisica ed emotiva dalla famiglia, attuale e d'origine, ( non pensate male di me ).
2) Salute.
3) Indipendenza economica.)
4) Amore.
5) Libertà.
6) Un lavoro che mi completi. (non necessariamente pubblico, anche avere a che fare con oggetti d'arte e valore, con cose veramente belle.)
7) Portare beneficio mentale e spirituale a tutti i miei cari pur non essendo il loro francobollo.
2) Salute.
3) Indipendenza economica.)
4) Amore.
5) Libertà.
6) Un lavoro che mi completi. (non necessariamente pubblico, anche avere a che fare con oggetti d'arte e valore, con cose veramente belle.)
7) Portare beneficio mentale e spirituale a tutti i miei cari pur non essendo il loro francobollo.
minerva- Utente Senior
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Numero di messaggi : 2498
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Grazia, scusa se ti rispondo in ritardo, ma ero fuori nel week-end.
Conosco i funghi giapponesi, so che sono ottimi prodotti, un pò costosetti ma sicuramenti validi, in letteratura ci sono studi molto interessanti. Purtroppo però non ho esperienza diretta in merito, nelle depressioni di solito uso la terapia omotossicologica come supporto.
Va detto però che la depressione è in relazione a dei sensi di colpa e quindi necessita di un supporto psicologico di base.
Con la PNL si interviene cercando di capire quando si installano i sensi di colpa (di solito l'età infantile) e si definiscono gli obiettivi da raggiungere ristrutturando cioè che è successo in passato, mettendo il pz. in riferimento interno, poichè i sensi di colpa vengono sempre dall'ambiente.
Ciao.
Conosco i funghi giapponesi, so che sono ottimi prodotti, un pò costosetti ma sicuramenti validi, in letteratura ci sono studi molto interessanti. Purtroppo però non ho esperienza diretta in merito, nelle depressioni di solito uso la terapia omotossicologica come supporto.
Va detto però che la depressione è in relazione a dei sensi di colpa e quindi necessita di un supporto psicologico di base.
Con la PNL si interviene cercando di capire quando si installano i sensi di colpa (di solito l'età infantile) e si definiscono gli obiettivi da raggiungere ristrutturando cioè che è successo in passato, mettendo il pz. in riferimento interno, poichè i sensi di colpa vengono sempre dall'ambiente.
Ciao.
mauro- Esperto del Forum
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Ok Mara i tuoi valori vanno bene, ti ho risposto nella mia sezione messaggi sulla prosecuzione del lavoro.
Minerva, ok anche per te, l'unico da cambiare è il beneficio per gli altri, i valori devono essere in riferimento interno perchè devono poter essere soddisfatti da sè stessi, non riguardano gli altri, altrimenti sei fuori posto.
Ciao.
Minerva, ok anche per te, l'unico da cambiare è il beneficio per gli altri, i valori devono essere in riferimento interno perchè devono poter essere soddisfatti da sè stessi, non riguardano gli altri, altrimenti sei fuori posto.
Ciao.
mauro- Esperto del Forum
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Numero di messaggi : 220
Età : 61
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Da Mauro:
Brave, ora continuate in questo modo:
-Prendete singolarmente ogni valore e chiedetevi che cosa vuole dire per voi, cioè com'è specificatamente.
La risposta deve essere in riferimento interno, cioè deve riguardare sè stessi, deve essere pratica, concreta, facile e soprattutto riproducibile nella vita di tutti i giorni.
Es. Valore Famiglia: dedicare tutti i giorni qualche ora del mio tempo per stare con i miei figli e mia moglie.
-Successivamente, per ogni valore definito, chiedersi: cosa ci vorrebbe o cosa dovrebbe succedere perchè ciò si realizzi?
Es. Rientrare 1 ora prima dal lavoro.
-Definito l'obiettivo, metterlo in pratica, riproducendo gradualmente tutti i giorni ciò di cui abbiamo bisogno.
E' chiaro che facendo questo si è al proprio posto perchè si va a soddisfare una propria esigenza, ciò che ricerchiamo nella vita, se non lo facciamo e continiuamo a soddisfare l'esigenza degli altri, allora la malattia è dietro l'angolo che ci aspetta per farci capire che dobbiamo occuparci di noi stessi.
Buon Lavoro. Ciao.
Brave, ora continuate in questo modo:
-Prendete singolarmente ogni valore e chiedetevi che cosa vuole dire per voi, cioè com'è specificatamente.
La risposta deve essere in riferimento interno, cioè deve riguardare sè stessi, deve essere pratica, concreta, facile e soprattutto riproducibile nella vita di tutti i giorni.
Es. Valore Famiglia: dedicare tutti i giorni qualche ora del mio tempo per stare con i miei figli e mia moglie.
-Successivamente, per ogni valore definito, chiedersi: cosa ci vorrebbe o cosa dovrebbe succedere perchè ciò si realizzi?
Es. Rientrare 1 ora prima dal lavoro.
-Definito l'obiettivo, metterlo in pratica, riproducendo gradualmente tutti i giorni ciò di cui abbiamo bisogno.
E' chiaro che facendo questo si è al proprio posto perchè si va a soddisfare una propria esigenza, ciò che ricerchiamo nella vita, se non lo facciamo e continiuamo a soddisfare l'esigenza degli altri, allora la malattia è dietro l'angolo che ci aspetta per farci capire che dobbiamo occuparci di noi stessi.
Buon Lavoro. Ciao.
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
sembra abbastanza semplice, voglio provare anche io........
prima però devo capire ed individuare bene bene i 7/8 valori davvero importanti x ME..........
grazie!!!!!!!!!!!
prima però devo capire ed individuare bene bene i 7/8 valori davvero importanti x ME..........
grazie!!!!!!!!!!!
VITA- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
minerva ha scritto:1) Indipendenza fisica ed emotiva dalla famiglia, attuale e d'origine, ( non pensate male di me ).
2) Salute.
3) Indipendenza economica.)
4) Amore.
5) Libertà.
6) Un lavoro che mi completi. (non necessariamente pubblico, anche avere a che fare con oggetti d'arte e valore, con cose veramente belle.)
7) Portare beneficio mentale e spirituale a tutti i miei cari pur non essendo il loro francobollo.
Ok. Voglio essere egoista e pensare davvero a me.
7) Voglio tanti soldi!
Mi ribolliva non averlo scritto, cosi' doveva essere.
Grazie Mauro.
minerva- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Minerva ricco non è chi ha soldi ma chi ha tempo !!!
Ho peggiorato ?
Ho peggiorato ?
Ospite- Ospite
Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Grazie, Dott.Mauro per l'attenzione... In effetti, ho sensi di colpa da vendere!!! Ogni cosa mi genera senso di colpa...persino verso il mio cane ho sensi di colpa...Questo per dire che se provo sensi di colpa con il mio cane che non parla...figuriamoci con chi magari anche senza intenzione, mi butta lì una frase che interpreto , guarda caso, sempre in modo negativo verso la mia persona...Ho fatto terapia psicologica per tanti anni...però ora ho smesso, mi sono rassegnata a vivere nel malcontento, il mio portafogli non poteva più permetterselo...
grazia- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Mauro io ci provo!Ma dedicarmi tutti i giorni su tutti i punti è dura!
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
grazia ha scritto:Ho fatto terapia psicologica per tanti anni...però ora ho smesso, mi sono rassegnata a vivere nel malcontento, il mio portafogli non poteva più permetterselo...
Scusa Graxia, una considerazione veloce....ma pensi ke un altra persona dall'esterno.....possa risolvere i tuoi problemi e poi facendosi pagare?????ehm ehm!!!!!
thegame- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
..Stefano! Gli psicologi esistono per chi ha problemi psicologici ed ha bisogno di un appoggio terapeutico..Certo che non risolvono i miei problemi, sono io che li devo rispolvere modificando il mio modo di pensare... Però, ripeto, nonostante incontri ed incontri, la mia testa non cambia e continuo a farmi male da sola...
grazia- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
grazia ha scritto:..Stefano! Gli psicologi esistono per chi ha problemi psicologici ed ha bisogno di un appoggio terapeutico..Certo che non risolvono i miei problemi, sono io che li devo rispolvere modificando il mio modo di pensare... Però, ripeto, nonostante incontri ed incontri, la mia testa non cambia e continuo a farmi male da sola...
Appunto Graxie è kuel ke penso io e mi skuso s ekualkuno si sente tirato in ballo...oltre te, poi e logiko ke ci sono psikologi e psikologi, ma io penso ke la soluzione dei problemi parta da noi...certo kon kualke aiutino ovvio dall'esterno, ma che non sia poi una dipendenza!!!se tu avessi avuto soldi da spendere avresti continuato...vero???
thegame- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Non sono nessuno e non so dire nulla e n conosko i tuoi pensieri Graxia ma kuel ke penso è ke tu devi fare un alvoro interiore pensadno a te stessa come figura unika a kuesto mondo irripetibile....e prendere forza da kuesto e amarti piu come essere uniko ke verso gli altri perke stando bene con te stessa starai e farai bene agli altri!!
si nasce e si muore da soli.....
si nasce e si muore da soli.....
thegame- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Vero...avessi avuto denaro da buttare avrei continuato.. Poi ti guardi il portafogli, vedi che è vuoto ed allora rinunci a quella stampella. Ogni giorno, ce la metti tutta per addomesticare il cervello...ma è come se ci fosse una traccia nel terreno, la ruota casca sempre lì dentro e di lì non si muove...Tu tiri, tiri...si sposta un pò e poi ci ricasca dentro e tu ti ritrovi sino al collo nella melma che il tuo cervello genera. C'è chi attribuisce questo malessere ad una infanzia in cui non si è stati amati, ma nel mio caso i miei genitori di amore me ne hanno dato tanto...forse troppo... Ed allora, forse, c'è chi nasce con le gambe da corridore e riesce a far le salite...c'è chi nasce col cervello bacato e ...vive l'inferno senza averne colpa... la depressione è un fatto chimico... E' una malattia che chi non l'ha provata la sottovaluta, si crede che basti la buona volontà...
grazia- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
grazia ha scritto:Vero...avessi avuto denaro da buttare avrei continuato.. Poi ti guardi il portafogli, vedi che è vuoto ed allora rinunci a quella stampella. Ogni giorno, ce la metti tutta per addomesticare il cervello...ma è come se ci fosse una traccia nel terreno, la ruota casca sempre lì dentro e di lì non si muove...Tu tiri, tiri...si sposta un pò e poi ci ricasca dentro e tu ti ritrovi sino al collo nella melma che il tuo cervello genera. C'è chi attribuisce questo malessere ad una infanzia in cui non si è stati amati, ma nel mio caso i miei genitori di amore me ne hanno dato tanto...forse troppo... Ed allora, forse, c'è chi nasce con le gambe da corridore e riesce a far le salite...c'è chi nasce col cervello bacato e ...vive l'inferno senza averne colpa... la depressione è un fatto chimico... E' una malattia che chi non l'ha provata la sottovaluta, si crede che basti la buona volontà...
Graxia conoscko perfettamente il problema e ti kiedo scusa perke non rikordavo di kuesto tuo diskorso e capisko ke uscirne fuori da soli non è proprio per niente come dicevo io prima!!!
non so cmq se la soluzione sia psikologika o altro traumi infanzia e altro come la kausa dei tumori e kuant'altro!!!!io ci credo e no a kueste cose perke se e vero ke mi danno una spiegazione io pero non ho kapito come agire per la soluzione al problema............!!!!!!
thegame- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Scusa te Stefano.. Non è facile esprimersi sul forum nonostante le varie faccine accade che le parole senza voce si prestino a varie interpretazioni anche a secondo del nostro umore e/o stato d'animo... Io la depressione la considero un tumore dell'anima...Ti impedisce di vivere una buona qualità di vita, e ti fa sentire un alieno sulla terra...
grazia- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
grazia ha scritto:Grazie, Dott.Mauro per l'attenzione... In effetti, ho sensi di colpa da vendere!!! Ogni cosa mi genera senso di colpa...persino verso il mio cane ho sensi di colpa...Questo per dire che se provo sensi di colpa con il mio cane che non parla...figuriamoci con chi magari anche senza intenzione, mi butta lì una frase che interpreto , guarda caso, sempre in modo negativo verso la mia persona...Ho fatto terapia psicologica per tanti anni...però ora ho smesso, mi sono rassegnata a vivere nel malcontento, il mio portafogli non poteva più permetterselo...
-------------------------
...perchè non fai qualche sessione di EFT... con Mara....
... Mara... i suoi problemi... che si portava dietro dall'età di 11-14 anni... li ha risolti... (adesso ci sono gli altri... come tutti noi...)
... ma comunque... un "bel peso di dosso" se l'è tolto...
... anche " Louise L. Hay Guarisci il Tuo corpo BWE brani 1 & 2 .ti potrebbe aiutare... (almeno per 1 mese... prima e dopo i pasti... )
... Mara... sa tutto...
-----------------------------------
MAURO LORE- forista esperto
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
grazia ha scritto:Scusa te Stefano.. Non è facile esprimersi sul forum nonostante le varie faccine accade che le parole senza voce si prestino a varie interpretazioni anche a secondo del nostro umore e/o stato d'animo... Io la depressione la considero un tumore dell'anima...Ti impedisce di vivere una buona qualità di vita, e ti fa sentire un alieno sulla terra...
Si ti kapisko e i kuoto in toto!!!!!!
ma stiamo trankuilli ke non c'è nessun problema okei??solo cercko di portare massimo rispetto e kuindi non sapevo e rikordavo del diskorso depressione e la tua definizione kredo ke kalzi a pennello!!!!!!!!!
thegame- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Grazia sono un asso a fare EFT.....e i brani della Hay te li passo volentieri.Magari Mauro a fine luglio quando ci vediamo diamo una dimostrazione in merito.
Facciamo un po di EFT di gruppo.......se poi il dott.Tamburini avesse voglia di raggiungerci.........be' sarebbe una bella cosa.
Facciamo un po di EFT di gruppo.......se poi il dott.Tamburini avesse voglia di raggiungerci.........be' sarebbe una bella cosa.
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Valentina tu hai ragione, spesso il ruolo che scegliamo lo riteniamo utile perchè ci dà qualcosa, ora considera che quando si è fuori posto non ci sono conflitti nel nostro cervello, tutto sembra che vada alla perfezione, il problema è che la direzione che si presa è sbagliata e razionalmente non ce ne accorgiamo.
Non so se hai letto l'esempio delle pecore....te lo rispiego: in un gregge quando una pecora si perde nel bosco non è in conflitto, perchè brucare l'erba dove c'è il gregge oppure lontano da esso non fa differenza. E' a livello inconscio che scatta il meccanismo di protezione, perchè ogni essere vivente ha registrato nel suo inconscio dove sta il pericolo, e per la pecora lontano dal gregge c'è il pericolo di essere sbranata dal lupo. Ecco allora che il cervello blocca la secrezione di adrenalina e cortisolo dal surrene e la pecora cade a terra stanca, non può più proseguire. Quando il cane che controlla il gregge si accorge che manca una pecora la va a cercare e quando la trova la pecora sente l'odore del gregge. Il pericolo è passato e il cervello dà l'ordine di produrre di nuovo cortisolo e adrenalina...allora la pecora si rialza e tremante comincia a rientrare nel suo gregge.
Attenzione alla stanchezza quindi, è il primo segnale fisico che ci indica che siamo nella direzione sbagliata; ma sono d'accordo con te, con l'esperienza riusciamo spesso a non restare schiacciati.
Ciao
Non so se hai letto l'esempio delle pecore....te lo rispiego: in un gregge quando una pecora si perde nel bosco non è in conflitto, perchè brucare l'erba dove c'è il gregge oppure lontano da esso non fa differenza. E' a livello inconscio che scatta il meccanismo di protezione, perchè ogni essere vivente ha registrato nel suo inconscio dove sta il pericolo, e per la pecora lontano dal gregge c'è il pericolo di essere sbranata dal lupo. Ecco allora che il cervello blocca la secrezione di adrenalina e cortisolo dal surrene e la pecora cade a terra stanca, non può più proseguire. Quando il cane che controlla il gregge si accorge che manca una pecora la va a cercare e quando la trova la pecora sente l'odore del gregge. Il pericolo è passato e il cervello dà l'ordine di produrre di nuovo cortisolo e adrenalina...allora la pecora si rialza e tremante comincia a rientrare nel suo gregge.
Attenzione alla stanchezza quindi, è il primo segnale fisico che ci indica che siamo nella direzione sbagliata; ma sono d'accordo con te, con l'esperienza riusciamo spesso a non restare schiacciati.
Ciao
mauro- Esperto del Forum
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Mara ti devo fare i miei complimenti, quando dici che ti sei presa i tuo spazi, il forum , le amiche, non ti conoscevo così, non so se ti farebbe piacere dirmi come è avvenuto il cambiamento, quando e come è scattata la molla che ti ha permesso di trovare la tua direzione e quindi di migliorare il tuo stato di salute...
Grazie e buona serata. Ciao
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mauro- Esperto del Forum
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Grazia, è vero che la depressione ti impedisce di vivere una buona qualità di vita, ora dimmi cosa ti impedisce di vivere una vita felice; tieni presente che ogni malattia viene programmata dal momento del concepimento fino all'età di 6 anni. E' in questo periodo che si ha l'imprinting, cioè il tuo cervello inconscio registra il clima, i progetti e i conflitti dei tuoi genitori; dopo i 6 anni inizi a riprodurre esattamente cioò che vissuto nell'ambiente familiare, quindi se ti hanno fatto sentire in colpa stai esattamente riproducendo questo. E' come se qualcuno ti avesse messo addosso un fardello di 50 Kg. addosso e tu te lo stai portando dietro (si chiama MAPPA FAMILIARE), per cui sta a te ora prendere la decisione di sfilare questo fardello e gettarlo via, in che modo?
Inizia a fregartene un pò di più di quello che ti dicono gli altri, pensa un pò di più a te stessa, molla la presa dalle tue solite abitudini, cerca di essere un pò egoista ed inizia a vivere la vita che ti meriti, lo psicologo ti può aiutare in questo cammino ma sei tu che decidi di occuparti di te stessa e di cambiare i tuoi atteggiamenti; fidati e lasciati andare.
Ma comunque so che non è semplice e ti capisco.
In bocca al lupo.
PS. Non so se hai già letto il libro " THE SECRET", ti spiega che con il tuo pensiero positivo puoi creare la realtà che desideri, forse ti potrebbe aiutare...ciao.
Inizia a fregartene un pò di più di quello che ti dicono gli altri, pensa un pò di più a te stessa, molla la presa dalle tue solite abitudini, cerca di essere un pò egoista ed inizia a vivere la vita che ti meriti, lo psicologo ti può aiutare in questo cammino ma sei tu che decidi di occuparti di te stessa e di cambiare i tuoi atteggiamenti; fidati e lasciati andare.
Ma comunque so che non è semplice e ti capisco.
In bocca al lupo.
PS. Non so se hai già letto il libro " THE SECRET", ti spiega che con il tuo pensiero positivo puoi creare la realtà che desideri, forse ti potrebbe aiutare...ciao.
mauro- Esperto del Forum
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
mauro ha scritto:Mara ti devo fare i miei complimenti, quando dici che ti sei presa i tuo spazi, il forum , le amiche, non ti conoscevo così, non so se ti farebbe piacere dirmi come è avvenuto il cambiamento, quando e come è scattata la molla che ti ha permesso di trovare la tua direzione e quindi di migliorare il tuo stato di salute...
Grazie e buona serata. Ciao
Io avevo iniziato un processo di crescita interiore gia da ragazzina...mi ci aveva portato la depressione.Anche perche penso che se uno sta bene non va a ricercare niente.
Poi mi sono sposata e ho avuto le bimbe.....qui ho iniziato il ruolo di moglie mamma e casalinga perfetta.
Ma non era la mia vita,era quella che la mia famiglia mi aveva inculcato.
Ad un certo momento è iniziata la malattia.....non mi soddisfavano le motivazioni che i medici davano sulla causa del tumore ,e cosi ho intrapreso dinuovo un cammino di crescita interiore.
Sulla mia strada sono passate molte persone che mi hanno aiutato,come TE....come l'infermiera che mi praticava reiky in ospedale mentre facevo la chemio......e anche come il nostro Mauro Lore che mi ha insegnato una tecnica per rimuovere i traumi emotivi(EFT)e mi ha fatto conoscere louise Hay.
Dimenticavo il forum.....dedicarsi agl'altri cercare di sostenere le persone mi gratifica tantissimo..... eh se avessi la bachetta magica!
Ho anche una bravissima psicologa che mi segue.....
Tutte queste cose mi hanno fatto ritrovare me stessa,ma sento che il mio percorso non è ancora finito......
Vorrei salvare il mondo!Vorrei che il cancro venisse sconfitto!
BASTA!DOBBIAMO IMPOSSESSARCI DELLA NOSTRA VITA/SALUTE!
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Mauro a Vita hanno riscontrato delle macchiette sul fegato con l'ultima tac.(lei ha gia fatto un'intervento alle ovaie e utero e chemio neoadiuvante).
Che conflitto rappresenta il fegato?
Le hanno detto che a settembre le faranno un'altra tac di controllo.......che senso ha stare due mesi senza fare niente?
Puo essere che la tac non sia poi cosi affidabile?
Che conflitto rappresenta il fegato?
Le hanno detto che a settembre le faranno un'altra tac di controllo.......che senso ha stare due mesi senza fare niente?
Puo essere che la tac non sia poi cosi affidabile?
mara- Utente Senior
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Re: LA CASSETTA SCATENANTE
Mara, sei un tesoro!!!!!!!!!
GRAZIEEEEEEEEE
GRAZIEEEEEEEEE
VITA- Utente Senior
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