trombo ictus rischio
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
trombo ictus rischio
Ciao doctor,
è da tanto che volevo domandarti alcune cose sulla circolazione ed eventuali problematiche connesse ,
tu sei uno specialista e chi più di te può rispondermi meglio
Mi piacerebbe sapere in che percentuale incide il rischio ictus ,trombo .nei malati oncologici ...ad esempio ho letto che certi tumori come al polmone alle ovaie hanno maggior incendenza nell'istaurare questa patologia ,come anche la chemio ,è possibile sapere quanto l'uno o quanto l'altro fattore di rischio incidano insieme e singolarmente ?
grazie e ciao
è da tanto che volevo domandarti alcune cose sulla circolazione ed eventuali problematiche connesse ,
tu sei uno specialista e chi più di te può rispondermi meglio
Mi piacerebbe sapere in che percentuale incide il rischio ictus ,trombo .nei malati oncologici ...ad esempio ho letto che certi tumori come al polmone alle ovaie hanno maggior incendenza nell'istaurare questa patologia ,come anche la chemio ,è possibile sapere quanto l'uno o quanto l'altro fattore di rischio incidano insieme e singolarmente ?
grazie e ciao
Ultima modifica di XENA il Mar 3 Nov 2009 - 13:07 - modificato 1 volta.
Re: trombo ictus rischio
Cara Xena,
grazie per la tua domanda, è molto interessante l'argomento che mi chiedi di approfondire.
Il rischio trombotico nel malato oncologico è molto alto (7 volte maggiore rispetto al pz. sano) per svariati motivi che poi analizzeremo, ed in particolare la patologia di più frequente riscontro è sicuramente la TVP (trombosi venosa profonda).
Cause favorenti:
1) Scarsa mobilità dovuta a degenza a letto;
2) Chemioterapia, sia per l'uso di cateteri fissi che per il tipo di sostanza usata;
3) Compressione della massa tumorale sulle vene;
4) Anemia che causa mancanza di ossigenazione;
5) I tumori al fegato-prostata-vescica-polmone producono sostanze che interferiscono con il processo di coagulazione.
'E chiaro che ogni fattore causale ha un suo peso, quindi la loro associazione aumenta notevolmente il rischio trombotico.
Utilizzare farmaci antitrombotici prima di sottoporsi alla chemioterapia riduce i rischi di trombosi venosa.
Sono queste le conclusioni a cui è giunto il piu' ampio studio al mondo sull'efficacia dei farmaci contro i trombi nei pazienti malati di cancro. L'autore Giancarlo Agnelli, ematologo dell'universita' di Perugia, lo ha presentato al 50° Congresso dell'American Society of Hematology (Ash), in corso a San Francisco. Lo studio multicentrico, condotto su ben 1.166 pazienti con tumore in fase avanzata ai polmoni (279), colon (235), seno (165), ovaie (143), stomaco (98), retto (87), pancreas (53), testa e collo (36) e in altri distretti (54) ha voluto misurare l'efficacia della nadroparina. Ad alcuni pazienti e' stato somministrato il farmaco, ad altri un placebo. Il trattamento e' iniziato in coincidenza con il primo ciclo di chemioterapia, ed è stato prolungato per un massimo di 4 mesi. Solamente 16 dei 769 malati trattati con la nadroparina ha avuto un qualche caso di trombo venoso (2,1%), rispetto ai 15 dei 381 pazienti a cui era stato dato il placebo (3.9%). Inoltre il farmaco e' apparso sicuro, visto che una percentuale molto bassa (0,7%) di malati ha sperimentato perdite di sangue. Un altro importante dato messo in evidenza dalla ricerca italiana riguarda il fatto che i tumori che determinano più trombi sono quelli al polmone e al pancreas.
Spero di essere stato esauriente.
Ciao.
grazie per la tua domanda, è molto interessante l'argomento che mi chiedi di approfondire.
Il rischio trombotico nel malato oncologico è molto alto (7 volte maggiore rispetto al pz. sano) per svariati motivi che poi analizzeremo, ed in particolare la patologia di più frequente riscontro è sicuramente la TVP (trombosi venosa profonda).
Cause favorenti:
1) Scarsa mobilità dovuta a degenza a letto;
2) Chemioterapia, sia per l'uso di cateteri fissi che per il tipo di sostanza usata;
3) Compressione della massa tumorale sulle vene;
4) Anemia che causa mancanza di ossigenazione;
5) I tumori al fegato-prostata-vescica-polmone producono sostanze che interferiscono con il processo di coagulazione.
'E chiaro che ogni fattore causale ha un suo peso, quindi la loro associazione aumenta notevolmente il rischio trombotico.
Utilizzare farmaci antitrombotici prima di sottoporsi alla chemioterapia riduce i rischi di trombosi venosa.
Sono queste le conclusioni a cui è giunto il piu' ampio studio al mondo sull'efficacia dei farmaci contro i trombi nei pazienti malati di cancro. L'autore Giancarlo Agnelli, ematologo dell'universita' di Perugia, lo ha presentato al 50° Congresso dell'American Society of Hematology (Ash), in corso a San Francisco. Lo studio multicentrico, condotto su ben 1.166 pazienti con tumore in fase avanzata ai polmoni (279), colon (235), seno (165), ovaie (143), stomaco (98), retto (87), pancreas (53), testa e collo (36) e in altri distretti (54) ha voluto misurare l'efficacia della nadroparina. Ad alcuni pazienti e' stato somministrato il farmaco, ad altri un placebo. Il trattamento e' iniziato in coincidenza con il primo ciclo di chemioterapia, ed è stato prolungato per un massimo di 4 mesi. Solamente 16 dei 769 malati trattati con la nadroparina ha avuto un qualche caso di trombo venoso (2,1%), rispetto ai 15 dei 381 pazienti a cui era stato dato il placebo (3.9%). Inoltre il farmaco e' apparso sicuro, visto che una percentuale molto bassa (0,7%) di malati ha sperimentato perdite di sangue. Un altro importante dato messo in evidenza dalla ricerca italiana riguarda il fatto che i tumori che determinano più trombi sono quelli al polmone e al pancreas.
Spero di essere stato esauriente.
Ciao.
mauro- Esperto del Forum
-
Numero di messaggi : 220
Età : 61
Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: trombo ictus rischio
mauro ha scritto: Cause favorenti:
1) Scarsa mobilità dovuta a degenza a letto;
2) Chemioterapia, sia per l'uso di cateteri fissi che per il tipo di sostanza usata;
3) Compressione della massa tumorale sulle vene;
4) Anemia che causa mancanza di ossigenazione;
5) I tumori al fegato-prostata-vescica-polmone producono sostanze che interferiscono con il processo di coagulazione.
'E chiaro che ogni fattore causale ha un suo peso, quindi la loro associazione aumenta notevolmente il rischio trombotico.
Ciao.
ciao dottor mauro, io vorrei ripostare lo specchietto senza nulla togliere anzi io non son dottore e magari tu lo specchietto non lo hai impostato in ordine di importanza, ecco il mio:
chemioterapia
anemia che causa mancanza di ossigeno, causata dalla chemioterapia
compressione della massa tumorale sulle vene
tumori al fegato-prostata.vescica-polmone producono sostanze che interferiscono notevolmente il rischio trombotico
e infine la degenza forzata...
che ne dici? c'ho preso?
Re: trombo ictus rischio
grazie Mauro ,molto interessante lo studio riportato dunque sono multlpli i fattori che causano un trombo ,secondo l'elenco sopra è possibile attribuire delle percentuali più specifiche di causa ,come ha fatto gringo?
grazie mille doctor lo sapevo che ti piaceva la domanda
grazie mille doctor lo sapevo che ti piaceva la domanda
Re: trombo ictus rischio
Gringo ... non ha messo percentuali , ha messo in ordine di importanza . Un ordine che peraltro devo condividere !
Cmq è ovvio che sarebbero percentuali ipotetiche, pertanto lasciano il tempo che trovano ....
Figurati ... non solo non sanno curarlo ma spesso la M.u. manco lo sa riconoscere un cancro...e tu pensi che ci possano essere percentuali con un senso reale ?
Cmq è ovvio che sarebbero percentuali ipotetiche, pertanto lasciano il tempo che trovano ....
Figurati ... non solo non sanno curarlo ma spesso la M.u. manco lo sa riconoscere un cancro...e tu pensi che ci possano essere percentuali con un senso reale ?
Ospite- Ospite
Re: trombo ictus rischio
è la stessa cosa caro
ordine di importanza o percentuali ,
puoi chiamarle come più ti piace ma la sostanza non cambia -
ordine di importanza o percentuali ,
puoi chiamarle come più ti piace ma la sostanza non cambia -
Re: trombo ictus rischio
Figurati ... non solo non sanno curarlo ma spesso la M.u. manco lo sa riconoscere un cancro..
dove hai lo studio che vengo a farmi visitare ?
Re: trombo ictus rischio
Bè ... a parte le battute .
che non lo sanno curare mi pare sia un dato di fatto !!!
che spesso non lo sanno riconoscere ... bè , questo è il meno ... basta guardare un TG per accorgersi che c'è anche del peggio di questo !
Con tutto il rispetto per Mauro che è amico e medico e a tutta la mia stima e con tutto il rispetto per gli ottimi professionisti , medici scienziati ... (inteso come uomini di scienza e non come applicatori di protocolli sempre e cmq o peggio burocrati passacarte sotto l'ala protettiva di mamma ASL ) ma la medicina ufficiale per certe cose è ancora all'anno zero ... 1 và !!!
brancola nel buio ...nel buio totale ... un buio fatto di quasi un secolo di "perversa sperimentazione" .... di annunci e proclami cadenziati di successi ... poi mai visti .
Certo non è cosa facile , ma se chi da così tanto tempo sta al comando ha combinato poco o nulla, dovrebbe avere la dignità e l'umanità di lasciare il passo o quantomeno guardare in altre possibili direzioni... ma in modo serio e costruttivo ... non come hanno fatto con Di Bella (per prenderne uno a CASO)
Ciao
Bè , qui non siamo in una clinica o in un forum di medici (con molti dei quali non puoi osare esprimere un parere .. perchè puoi parlare solo se ... puoi provarlo scientificamente , altrimenti sei un asino da deridere) , qui siamo in un forum che si chiama "salute naturale" ... giusto ?
che non lo sanno curare mi pare sia un dato di fatto !!!
che spesso non lo sanno riconoscere ... bè , questo è il meno ... basta guardare un TG per accorgersi che c'è anche del peggio di questo !
Con tutto il rispetto per Mauro che è amico e medico e a tutta la mia stima e con tutto il rispetto per gli ottimi professionisti , medici scienziati ... (inteso come uomini di scienza e non come applicatori di protocolli sempre e cmq o peggio burocrati passacarte sotto l'ala protettiva di mamma ASL ) ma la medicina ufficiale per certe cose è ancora all'anno zero ... 1 và !!!
brancola nel buio ...nel buio totale ... un buio fatto di quasi un secolo di "perversa sperimentazione" .... di annunci e proclami cadenziati di successi ... poi mai visti .
Certo non è cosa facile , ma se chi da così tanto tempo sta al comando ha combinato poco o nulla, dovrebbe avere la dignità e l'umanità di lasciare il passo o quantomeno guardare in altre possibili direzioni... ma in modo serio e costruttivo ... non come hanno fatto con Di Bella (per prenderne uno a CASO)
Ciao
dove hai lo studio che vengo a farmi visitare ?
Bè , qui non siamo in una clinica o in un forum di medici (con molti dei quali non puoi osare esprimere un parere .. perchè puoi parlare solo se ... puoi provarlo scientificamente , altrimenti sei un asino da deridere) , qui siamo in un forum che si chiama "salute naturale" ... giusto ?
Ospite- Ospite
Re: trombo ictus rischio
questo è il forum :
FORUM SALUTE NATURALE
libere discussioni sulla salute :vitamine antiossidanti principi attivi naturali e tanto altro ancora
FORUM SALUTE NATURALE
libere discussioni sulla salute :vitamine antiossidanti principi attivi naturali e tanto altro ancora
Re: trombo ictus rischio
Appunto quindi ..per parlare libero ... non devo essere medico ... non devo avere lo studio ... e non devo star zitto se quel che dico non stà scritto sui libri di scuola e non è manco provato scientificamente !
L'ordine di importanza cmq non è la medesima cosa delle percentuali (intese come le hai chieste tu)
L'ordine di importanza cmq non è la medesima cosa delle percentuali (intese come le hai chieste tu)
Ospite- Ospite
Re: trombo ictus rischio
grazie dottor Mauro se vorrai rispondere alla mia domanda e se sarà possibile definirne i gradi o le percentuali o quello CHE SIA .
Re: trombo ictus rischio
Un altro importante dato messo in evidenza dalla ricerca italiana riguarda il fatto che i tumori che determinano più trombi sono quelli al polmone e al pancreas.
Caro Dottore mi potresti spiegare il perchè di questa affermazione e se il trombo in questi casi è dovuto esclusivamente alla massa .
grazie
Re: trombo ictus rischio
Quindi un tumore al polmone puo causare trombi o anche ictus?
Ho capito bene?Qual'è la causa?
Ho capito bene?Qual'è la causa?
mara- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 5443
Età : 52
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: trombo ictus rischio
Quelle che ho elencato sono cause favorenti, non sono in ordine di frequenza, il dato percentuale sulle cause favorenti è difficile da stabilire, appunto perchè dipende dal tipo di patologia, da come si manifesta, il distretto colpito, comunque in ordine percentuale possiamo metterla in questo modo:
1) tumori che producono sostante interferenti con il processo coagulativo
2) chemioterapia
3) compressione sulle vene
4) anemia
5) degenza a letto
E comunque concordo con kingjulian, poichè non si sanno le cause e le terapie sono di tipo sperimentale, le percentuali lasciano un pò il tempo che trovano, però giustamente un ordine ci vuole.
I tumori di polmone e pancreas sono quelli che causano maggiori problemi di trombosi poichè producano fattori che interferiscono con i processi di coagulazione.
Saluti a tutti
1) tumori che producono sostante interferenti con il processo coagulativo
2) chemioterapia
3) compressione sulle vene
4) anemia
5) degenza a letto
E comunque concordo con kingjulian, poichè non si sanno le cause e le terapie sono di tipo sperimentale, le percentuali lasciano un pò il tempo che trovano, però giustamente un ordine ci vuole.
I tumori di polmone e pancreas sono quelli che causano maggiori problemi di trombosi poichè producano fattori che interferiscono con i processi di coagulazione.
Saluti a tutti
mauro- Esperto del Forum
-
Numero di messaggi : 220
Età : 61
Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: trombo ictus rischio
Per Xena: bella la foto di Mourinho, come fai a sapere che simpatizzo per l'Inter?
mauro- Esperto del Forum
-
Numero di messaggi : 220
Età : 61
Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: trombo ictus rischio
però giustamente un ordine ci vuole.
I tumori di polmone e pancreas sono quelli che causano maggiori problemi di trombosi poichè producano fattori che interferiscono con i processi di coagulazione.
grazie Mauro .
Re: trombo ictus rischio
mauro ha scritto:Per Xena: bella la foto di Mourinho, come fai a sapere che simpatizzo per l'Inter?
eh eh
w inter
Re: trombo ictus rischio
Inter forever!!!!
mauro- Esperto del Forum
-
Numero di messaggi : 220
Età : 61
Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: trombo ictus rischio
tumori di polmone e pancreas sono quelli che causano maggiori problemi di trombosi poichè producano fattori che interferiscono con i processi di coagulazione.
Quindi caro Doctor correggimi se sbaglio ,un trombo può essere causato anche non facendo chemioterapia ,ma avendo un tumore- pancreas ovaio polmone -che produce sostanze coagulanti?
e quali sarebbero?
cioè la necrosi delle cellule distrutte dal solo sistema immunitario?
scusami se dico frescacce ma vorrei capire meglio
grazie 1000
Re: trombo ictus rischio
Un'altra osservazione Doctor ,
chi costretto a terapie oncologiche dovrebbe a questo punto essere protetto ,riparandosi per quel ch'è possibile dal rischio ictus o trombo con un supporto preventivo e contemporaneo ,ti risulta possibile questo? e se si perchè non viene fatto ?
ci sono controindicazioni?
il paziente dovrebbe sapere ,sempre sia possibile poterlo fare,che questa opportunita terapeutica è indispensabile o quantomeno utile per scongiurare il rischio coagulo.
che ne pensi?
grazie 1000
ciao
chi costretto a terapie oncologiche dovrebbe a questo punto essere protetto ,riparandosi per quel ch'è possibile dal rischio ictus o trombo con un supporto preventivo e contemporaneo ,ti risulta possibile questo? e se si perchè non viene fatto ?
ci sono controindicazioni?
il paziente dovrebbe sapere ,sempre sia possibile poterlo fare,che questa opportunita terapeutica è indispensabile o quantomeno utile per scongiurare il rischio coagulo.
che ne pensi?
grazie 1000
ciao
Re: trombo ictus rischio
Da ragazzo il mio medico curante era il Dott. Torquato Calò, un pezzo d'uomo all'antica, un uomo di medicina come non ne fanno più.
Quel bravo medico un giorno mi disse, correva l'anno 1980, che secondo lui il cancro era una malattia del sistema di cicatrizzazione (che secondo la MU manco esiste) e di riparazione dei danni.
Alla luce delle recenti scoperte che vedono implicate le cellule staminali, quelle che appunto riparano i danni, le parole del Dott. Calò mi risuonano in testa. Se si aggiunge che alcuni tumori, non tutti ma molti, inducono coagulazioni anomale... Anche la coagulazione fa parte del processo di cicatrizzazione. Che il cancro sia il tentativo dell'organismo di riparare una ferita che non c'è?
Che il buon Torquato abbia visto lontano?
Quel bravo medico un giorno mi disse, correva l'anno 1980, che secondo lui il cancro era una malattia del sistema di cicatrizzazione (che secondo la MU manco esiste) e di riparazione dei danni.
Alla luce delle recenti scoperte che vedono implicate le cellule staminali, quelle che appunto riparano i danni, le parole del Dott. Calò mi risuonano in testa. Se si aggiunge che alcuni tumori, non tutti ma molti, inducono coagulazioni anomale... Anche la coagulazione fa parte del processo di cicatrizzazione. Che il cancro sia il tentativo dell'organismo di riparare una ferita che non c'è?
Che il buon Torquato abbia visto lontano?
Ospite- Ospite
Re: trombo ictus rischio
Cara Xena,
lo so che ti piace avere informazioni molto particolareggiate, quello che mi chiedi è molto specialistico, proverò a spiegartelo ma sono obbligato ad addentrarmi in argomenti un pò complessi.
Gli eventi trombotici costituiscono una complicanza frequente del decorso clinico della malattia neoplastica e rappresentano la seconda causa di morte dei pazienti con cancro. Tuttavia, anche in assenza di una trombosi clinicamente manifesta, i pazienti con tumore presentano uno stato di “ipercoagulabilità” caratterizzato da una o più anomalie dei test dell’emostasi.
Molti fattori possono contribuire all’attivazione della coagulazione del sangue e alla diatesi trombotica nei pazienti con cancro, fra questi vi sono fattori generali legati alla risposta dell’ospite al tumore, e fattori tumore-specifici, e fattori legati alle terapie antitumorali.
I meccanismi generali includono la reazione di fase acuta, la paraproteinemia, l’infiammazione, la necrosi, e i disordini emodinamici. I meccanismi tumore-specifici includono la capacità delle cellule tumorali di attivare il sistema emostatico, attraverso:
1. Sintesi e rilascio di fattori procoagulanti e fibrinolitici, e/o di citochine proinfiammatorie e proangiogeniche;
2. Interazioni cellulari dirette fra le cellule tumorali e le cellule
vascolari (cellule endoteliali, piastrine e monociti/macrofagi), che inducono un fenotipo procoagulante in queste ultime.
E’ importante osservare che se da un lato il tumore attiva il sistema emostatico, dall’altro alcune componenti di quest’ultimo possono favorire la progressione tumorale. Ad esempio, i
depositi di fibrina sulle cellule tumorali favoriscono la formazione di metastasi in siti distanti.
Inoltre, un ruolo importante è svolto dal Tissue Factor, il quale regola l’espressione della citochina proangiogenica VEGF, indipendentemente dalla sua funzione procoagulante, agendo perciò come un intermediario fra il sistema della coagulazione del sangue e la neoangiogenesi tumorale.
Quindi intervenire farmacologicamente sull’espressione delle proteine emostatiche tumorali non solo potrebbe inibire l’attivazione della coagulazione, e quindi prevenire la trombosi, ma anche influenzare
la crescita tumorale. Da qui l’ipotesi che la terapia anticoagulante (es. con gli antagonisti della Vitamina K o le eparine) possa diventare uno strumento per contrastare la progressione del tumore.
Alcuni studi clinici sono stati effettuati o sono attualmente in corso per valutare la validità di questa strategia.
Attualmente si interviene con le EBPM (Eparine a basso peso molecolare) solo se vi è un aumento dei fattori di rischio per il TEV (tromboembolismo venoso) e cioè se il pz. deve rimanere per lungo tempo a letto o se deve subire interventi chirurgici.
Attualmente non ci sono ancora studi clinici che indicano un rapporto rischio-beneficio all'utilizzo di EBPM nel pz. neoplastico che deambula o non deve subire interventi.
Spero di non averti fatto confusione. Ciao.
Per Sauro:
Sono perfettamente d'accordo con il tuo medico di base, anch'io penso che il tumore rappresenti il tentativo di riparare un danno provocato da un conflitto, cioè rappresenta la soluzione che il cervello mette in atto per risolvere un problema creatosi nell'ambiente e che l'individuo non riesce a risolvere.
Questo in 2 parole, se vuoi puoi andarti a leggere la cassetta scatenante, dove spiego meglio questo concetto.
Ciao
lo so che ti piace avere informazioni molto particolareggiate, quello che mi chiedi è molto specialistico, proverò a spiegartelo ma sono obbligato ad addentrarmi in argomenti un pò complessi.
Gli eventi trombotici costituiscono una complicanza frequente del decorso clinico della malattia neoplastica e rappresentano la seconda causa di morte dei pazienti con cancro. Tuttavia, anche in assenza di una trombosi clinicamente manifesta, i pazienti con tumore presentano uno stato di “ipercoagulabilità” caratterizzato da una o più anomalie dei test dell’emostasi.
Molti fattori possono contribuire all’attivazione della coagulazione del sangue e alla diatesi trombotica nei pazienti con cancro, fra questi vi sono fattori generali legati alla risposta dell’ospite al tumore, e fattori tumore-specifici, e fattori legati alle terapie antitumorali.
I meccanismi generali includono la reazione di fase acuta, la paraproteinemia, l’infiammazione, la necrosi, e i disordini emodinamici. I meccanismi tumore-specifici includono la capacità delle cellule tumorali di attivare il sistema emostatico, attraverso:
1. Sintesi e rilascio di fattori procoagulanti e fibrinolitici, e/o di citochine proinfiammatorie e proangiogeniche;
2. Interazioni cellulari dirette fra le cellule tumorali e le cellule
vascolari (cellule endoteliali, piastrine e monociti/macrofagi), che inducono un fenotipo procoagulante in queste ultime.
E’ importante osservare che se da un lato il tumore attiva il sistema emostatico, dall’altro alcune componenti di quest’ultimo possono favorire la progressione tumorale. Ad esempio, i
depositi di fibrina sulle cellule tumorali favoriscono la formazione di metastasi in siti distanti.
Inoltre, un ruolo importante è svolto dal Tissue Factor, il quale regola l’espressione della citochina proangiogenica VEGF, indipendentemente dalla sua funzione procoagulante, agendo perciò come un intermediario fra il sistema della coagulazione del sangue e la neoangiogenesi tumorale.
Quindi intervenire farmacologicamente sull’espressione delle proteine emostatiche tumorali non solo potrebbe inibire l’attivazione della coagulazione, e quindi prevenire la trombosi, ma anche influenzare
la crescita tumorale. Da qui l’ipotesi che la terapia anticoagulante (es. con gli antagonisti della Vitamina K o le eparine) possa diventare uno strumento per contrastare la progressione del tumore.
Alcuni studi clinici sono stati effettuati o sono attualmente in corso per valutare la validità di questa strategia.
Attualmente si interviene con le EBPM (Eparine a basso peso molecolare) solo se vi è un aumento dei fattori di rischio per il TEV (tromboembolismo venoso) e cioè se il pz. deve rimanere per lungo tempo a letto o se deve subire interventi chirurgici.
Attualmente non ci sono ancora studi clinici che indicano un rapporto rischio-beneficio all'utilizzo di EBPM nel pz. neoplastico che deambula o non deve subire interventi.
Spero di non averti fatto confusione. Ciao.
Per Sauro:
Sono perfettamente d'accordo con il tuo medico di base, anch'io penso che il tumore rappresenti il tentativo di riparare un danno provocato da un conflitto, cioè rappresenta la soluzione che il cervello mette in atto per risolvere un problema creatosi nell'ambiente e che l'individuo non riesce a risolvere.
Questo in 2 parole, se vuoi puoi andarti a leggere la cassetta scatenante, dove spiego meglio questo concetto.
Ciao
mauro- Esperto del Forum
-
Numero di messaggi : 220
Età : 61
Località : rimini
Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: trombo ictus rischio
un trombo può venire pure a chi non è malato, per mille altrim motivi, ma per chi fa chemio. la percentuale che gli venga sale vertiginosamente .
Ospite- Ospite
Re: trombo ictus rischio
grazie Doctor ,
approfondire un'argomento anche se non si hanno basi specifiche come me è molto interessante e ti ringrazio oltremodo di aver fornito una spiegazione comprensibile a tutti.
Mi interessa sempre molto andare al di là dei luoghi comuni sapendo i perchè...
arigrazie
approfondire un'argomento anche se non si hanno basi specifiche come me è molto interessante e ti ringrazio oltremodo di aver fornito una spiegazione comprensibile a tutti.
Mi interessa sempre molto andare al di là dei luoghi comuni sapendo i perchè...
arigrazie
Argomenti simili
» Riconoscere un ICTUS è importante
» ASPARTAME . NOCIVO E PERICOLOSO ?
» Previsioni a rischio
» ASPIRINA RIDUCE RISCHIO K?
» rischio sovra-diagnosi seno
» ASPARTAME . NOCIVO E PERICOLOSO ?
» Previsioni a rischio
» ASPIRINA RIDUCE RISCHIO K?
» rischio sovra-diagnosi seno
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.