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BigPharma in EU: Dal 1aprile2011 saranno illegali in EU le erbe per la salute

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Messaggio Da Dezeb Dom 30 Gen 2011 - 9:26

Si prepara una pessima, la peggiore, sorpresa per chi si cura con gli integratori
riservatevi di leggere e di firmare qualcosa, perchè se non si fa nulla, all'improvviso NON TROVEREMO PIU' IN VENDITA ERBE ED INTEGRATORI correlati, che abbiano un'azione farmacologica nel gestire le malattie, l'azione farmacologica è un pretesto per questa legge per volerne limitare l'uso, in realtà sappiamo che i farmaci, hanno, pesanti, effetti collaterali, mentre i rimedi naturali che vanno presi anche in maniera circostanziata non ne hanno in maniera pervadente come gli amati farmaci, amati nell'opinione pubblica numero uno, che crede che ci venga somministrato il "bene nella salute" (farmacologica, medica (questi consigliano generalmente solo farmaci, perchè il datore di lavoro sono le aziende farmaceutiche)
questo "bene" è legato 1:1 con il beneficio finaziario per le aziende che producono farmaci, comunque credo che l'argomento è conosciuto, e adesso le BigPharma sono giunte, mancano due mesi scarsi, al ban di erbe, rimedi millenari di Medicina Tradizionale Cinese (sigla: MTC) ed Ayurvedica, con le quali si curano, da millenni, milioni, centinaia di milioni di persone, tra queste anche io e non posso non dirne i benefici!)

da aprile tutto questo, è inteso, per le finalità finanziarie di Big Pharma, che in Europa è giunta a fare la sua palestra, pretestuosamente con critiche medico-farmacologico-scientifico, da fare cessare...

scusate la ripetizione ma è un'emergenza che si potrà calmare solo quando, e se, questa legge non entrerà in attività...

GLI INTEGRATORI CHE SI COMPRANO OGGI, CESSERANNO DI ESSERE VENDUTI, PER CUI FIRMATE PETIZIONI, AVVISATI POLITICI DEL PARLAMENTO EUROPEO, link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ,
DIFFONDETE A VIVA VOCE, E CON EMERGENZA, QUESTO SCENARIO FUTURO, TESTIMONIANDO LE VIRTU' E BONTA' DEGLI INTEGRATORI NATURALI!

Da : [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
(ma si trovano decine di link al proposito)
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Il potere delle Big Pharma in EU: dal 1 aprile 2011 diventeranno illegali in EU le erbe per la salute

By Cristina Bassi - Posted on 27 settembre 2010

Erbe medicinali
Nella sintesi e traduzione che seguono, si evidenzia la gravissima decisione europea contro la libertà di cura e le medicine erboristiche tradizionali.

UN PESSIMO PESCE D'APRILE 2011: 1° di aprile 2011 tutte le erbe medicinali praticamente diventeranno illegali nell’Unione Europea.

L’industria farmaceutica e quella agroalimentare hanno quasi completato il loro assalto su tutti gli aspetti della salute: dai cibi che mangiamo al modo col quale decidiamo di “curarci” quando stiamo male.

Nessun dubbio: questo loro arraffare ci deruberà di quel poco di salute che ci era rimasto. La European Directive on Traditional Herbal Medicinal Products (THMPD) [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] stata emanata il 31 marzo 2004 ed ha reso operative delle regole per l’uso dei prodotti erboristici che erano precedentemente commercializzati sul libero mercato.

Tale direttiva richiede che per tutte le preparazioni di erbe si debba passare attraverso le stesse procedure dei farmaci. Non importa se un’erba è stata liberamente utilizzata per millenni. I costi di queste - nuove - procedure sono ampiamente superiori a quelli affrontabili dalla maggior parte dei produttori - esclusa ovviamente le grandi industrie farmaceutica ed agroalimentare. Per avere un’idea, si parla di costi oscillanti fra i 100.000 ed i 150.000 € per erba; se poi si tratta di un composto, ogni erba deve essere trattata separatamente.

Non avrà importanza se un’erba è stata usata con sicurezza ed efficacia per migliaia di anni: dovrà essere trattata come fosse un nuovo farmaco di laboratorio. Ovviamente, le erbe NON sono farmaci di laboratorio, ma preparati ottenuti da fonti biologiche che non sono necessariamente purificate - perché la cosa potrebbe modificarne natura ed efficacia - così come avviene per gli alimenti.

Trattarle come prodotti di sintesi è distorcere la loro natura e la natura delle erbe medicinali. Ma questo ovviamente non fa alcuna differenza dentro le mura dell’Unione Europea controllata da BigPharma (la grande industria farmaceutica) un’Unione che ha inglobato il corporativismo nella sua costituzione.

Il dottor Robert Verkerk della Alliance for Natural Health, International (ANH) [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] così descrive la questione relativa alla richiesta di procedure di tipo farmacologico per preparazioni di erbe:

"Ottenere una medicina erboristica classica da una cultura medica tradizionale che non sia europea, attraverso uno schema di registrazione EU, è come chiedere di mettere un cubo in un buco tondo. Il regime che regola la questione ignora le tradizioni specifiche e non vi è stato adattato. Un tale adattamento però viene richiesto con urgenza se la direttiva non deve discriminare culture non europee e conseguentemente violare così i diritti umani".

Per capire meglio quel che potrebbe succedere, è opportuno evidenziare che il sistema delle leggi sugli scambi commerciali è stato al centro di manovre, per consentire il controllo di BigPharma e dell’industria agroalimentare su tutti gli aspetti relativi ad alimenti e medicinali.

Se avete seguito quanto sta accadendo negli Stati Uniti in merito al latte fresco e alle affermazioni della FDA (Food and Drug Administration), per la quale degli alimenti diventano magicamente delle medicine nel momento in cui ne vengono semplicemente citati effetti sulla salute, avrete notato che nella questione è stata coinvolta la Federal Trade Commission (FTC = Commissione Federale sugli Scambi Commerciali).

Piuttosto che trattare il cibo e le medicine tradizionali come questioni di diritti umani, sono stati gestiti come questioni di commercio. Così, al centro della legislazione sugli alimenti e le erbe, anziché i bisogni e i desideri dei popoli, sono finite le ambizioni e avidità della grande industria.

Lo scopo di tutto questo è di rendere il mondo ben sicuro per i liberi commerci delel mega industrie. I bisogni e la salute della gente non sono assolutamente un fattore del quale tener conto.

Come combattere contro questo attacco alla nostra salute e benessere

L’affare non è concluso, perlomeno, non ancora. Se ci tieni a poter usare erbe medicinali, o se ci tieni a poter prendere vitamine ed altri integratori, per favore, agisci.

La ANH (Alliance for Natural Health, ndt) è attiva nel combattere queste violazioni, attualmente è in causa per cercare di fermare la direttiva THMPD. Speriamo ci riescano, ma la storia recente mostra che nessuna manovra legale riesce a fermare questi rulli compressori. Tuttavia non possiamo permetterci di starcene seduti ad attendere i risultati dei loro sforzi, dobbiamo considerare questo loro scenario come parte di un tutto, nel quale ognuno di noi possa giocare un ruolo.

Tocca a noi - ad ognuno di noi - agire. Se vivi in Europa, per favore, manda una lettera, un messaggio al tuo rappresentante al Parlamento Europeo.
Vai a questa pagina
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per l'ITALIA
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per cercare il tuo rappresentante europeo e contattarlo. Poi spedisci una lettera che affermi, senza ombra di dubbio, che tu sostieni in modo forte le azioni dell’ANH, azioni miranti a sospendere l’entrata in vigore del THMPD e che ti auguri si sollevino anche a favore del diritto delle persone a scegliere trattamenti erboristici.

ESEMPIO (come suggerito da ANH):
Oggetto: Direttiva sui prodotti erboristici di medicina tradizionale

Gentile _________________________
Sono un grande/una grande sostenitore/sostenitrice di sistemi di medicina di lunga tradizione, incluso quelli che si sono sviluppati in oltre migliaia di anni in Paesi non europei.
Ad ora nessun prodotto erboristico cinese o indiano (Ayurvedico) ha avuto una licenza secondo i parametri forniti dalla direttiva. Sono molto preoccupato/a sul fatto che le erbe di queste tradizioni che uso come complementi nutrizionali da ____ anni saranno proibiti, quando la fase di transizione della direttiva sarà scaduta il 31 marzo 2011.
Si richiedono con estrema urgenza emendamenti a questa direttiva, sì da risultare più applicabili a culture erboristiche non europee.
La esorto a fare pressione sul nostro governo e Ministero della Salute per dare inizio a questi emendamenti.
Cordiali saluti.......firma

Pensa a cosa dirai ai tuoi figli e nipoti se ti chiederanno perché non lo hai fatto. Come potrai dire loro
che era più importante seguire i finti reality in televisione piuttosto che scrivere quella semplice lettera?

È solo con la protesta attiva che possiamo fermare questa congiura contro la nostra salute. Se ce ne stiamo seduti apatici, vinceranno loro. È in gioco il nostro diritto di proteggere la nostra salute e quella dei nostri figli!. Fatti sentire, il momento della verità è ora!

Poi, una volta fatto, parla con tutti quelli che conosci. Dì loro che è il momento di agire, non c’è assolutamente tempo da perdere.

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Messaggio Da caterina Lun 31 Gen 2011 - 16:35

Si può inviare una mail? o è preferibile la lettera tradizionale?
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Messaggio Da Dezeb Lun 31 Gen 2011 - 17:50

caterina ha scritto:Si può inviare una mail? o è preferibile la lettera tradizionale?

Caterina, io faccio così: invio email e lettera,
quantomeno l'email, con conferma di lettura.

Riporto il testo ESEMPIO (come suggerito da ANH):

Oggetto: Direttiva sui prodotti erboristici di medicina tradizionale

Gentile _________________________
Sono un grande/una grande sostenitore/sostenitrice di sistemi di medicina di lunga tradizione, incluso quelli che si sono sviluppati in oltre migliaia di anni in Paesi non europei.
Ad ora nessun prodotto erboristico cinese o indiano (Ayurvedico) ha avuto una licenza secondo i parametri forniti dalla direttiva. Sono molto preoccupato/a sul fatto che le erbe di queste tradizioni che uso come complementi nutrizionali da ____ anni saranno proibiti, quando la fase di transizione della direttiva sarà scaduta il 31 marzo 2011.
Si richiedono con estrema urgenza emendamenti a questa direttiva, sì da risultare più applicabili a culture erboristiche non europee.
La esorto a fare pressione sul nostro governo e Ministero della Salute per dare inizio a questi emendamenti.
Cordiali saluti.......firma


E' bene sfogliarsi i "profili" dei deputati della propria area-regione e vedere quelli più vicini al problema, ma anche gli altri...
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Messaggio Da XENA Lun 31 Gen 2011 - 20:54

questa cosa la sapevo ,mannaggia è proprio una caragnota al cubo sia per chi vende e per chi acquista prodotti naturali.
Le aziende produttrici colaranno a picco impossiblitate economicamente a mettersi a regime e un semplice estratto idroalcolico o estratto secco ci costerà un botto !!!
diffondiamo a spam pollice alto
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Messaggio Da Dezeb Lun 31 Gen 2011 - 21:10

Xena a spam è una buona cosa...
visto il disinteresse dei molti per il danno di tutti...

inoltre potranno costare molto le erbe e composizioni ammesse, ma quelle che secondo questa legge si devono autentificare nel loro sistema farmacologico e che sono state usate da MILLENNI da MILIARDI di persone, mi riferisco ai rimedi ayurvedici, e di Medicina Tradizionale Cinese (MTC) sono molto probabili dallo SCOMPARIRE in quanto le aziende, che non sono istituti finanziari, non posseggono le somme necessarie= 100.000 -150.000 euro per autorizzarle

aggiungo un link

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Messaggio Da caterina Lun 31 Gen 2011 - 23:20

Grazie per questa preziosa informazione.
Domani mi attivo per la mail,mentre ho già aderito alla raccolta firme e l'ho pubblicata sul profilo di FB!
Ma il nostro forum è su FB?
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Messaggio Da rosenz Mar 8 Feb 2011 - 10:42

Controinformazione.... study study
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Considerate le numerose richieste di chiarimenti pervenute abbiamo deciso di inviare la nostra nota in merito all'allarmismo diffusosi sul web su una possibile scomparsa, a seguito del regolamento 24-2004, delle piante dal mercato dal 1° maggio 2011 e un loro conseguente inquadramento solo come farmaci.

Chi ha lanciato l’allarme non si é pienamente documentato ed ha dimostrato di avere una conoscenza superficiale della situazione e delle normative, normative peraltro delle quali siamo a conoscenza da molti anni e sulle quali manteniamo un presidio attento e rigoroso dalla loro emanazione.
Allego la mia posizione espressa il 28-10-2010 e di seguito l'anteprima dell'intervista rilasciata alla rivista L'Erborista ( che uscirà a fine gennaio 2011 ) da Bruno Scarpa del Ministero della Salute.

Cordialmente
Cento Fiori [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Giorgio Giorgini

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CENTO FIORI S.r.l. 28-10-2010

La Direttiva 2004/24/CE (Direttiva 2004/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 che modifica, per quanto riguarda i medicinali vegetali tradizionali, la direttiva 2001/83/CE recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano) recepita in Italia con il DLgs 219-2006

Prevede che non ad aprile 2011 ma a maggio 2011 (dopo 7 anni dalla pubblicazione in gazzetta ufficiale europea avvenuta il 30 Aprile 2004 ) sia prevista una scadenza che fa riferimento all’art. 2 comma 2 della direttiva sopracitata 2004/24/CE del 31 marzo 2004, che così recita:

“ai medicinali vegetali tradizionali di cui all’articolo 1, già in commercio al momento dell’entrata in vigore della presente direttiva, le autorità competenti applicano le disposizioni della presente direttiva entro i primi sette anni dalla sua entrata in vigore”.
Da una lettura poco attenta proviene quanto recentemente pubblicato su alcuni siti Internet.

E’ palese come, dovendo gli Stati membri rendere operativa la direttiva entro il 2011, l’Agenzia Europea del Farmaco EMA ( European Medicines Agency ), per il tramite della Commissione europea, debba definire un elenco di piante e sostanze vegetali atte ad essere inserite nei “medicinali vegetali tradizionali” e conformare i medicinali vegetali tradizionali già presenti in commercio ai parametri stabiliti dalla Direttiva stessa.

Questo però non significa che necessariamente certe piante non potranno essere utilizzate in altri ambiti con modalità e caratteristiche diverse.

Del resto la direttiva disciplina il farmaco ovvero la pianta o l’estratto utilizzato come tale e quindi con rivendicazioni di tipo terapeutico. Se la stessa pianta viene utilizzata per scopi diversi da quelli medicinali perché rientrante in normative specifiche, come appunto quelle alimentari, è un problema che non riguarda la direttiva 2004/24/CE.

Questo stà a significare che se piante naturalmente utilizzate sono già presenti sotto forma di integratori alimentari, in quanto regolamentate e ammesse in Italia dal D.L.vo n. 169/2004 o in altri Paesi Europei in attuazione della direttiva 2002/46/CE, queste potranno continuare ad essere commercializzate regolarmente perché non rientrano nella direttiva 24/2004.

Bisogna infatti ricordare che la Direttiva comunitaria 2004/24/CE (recepita con il D.L.vo 24 Aprile 2006 n. 219) istituisce il Medicinale Vegetale Tradizionale “Herbal Traditional Products”, mentre la Direttiva comunitaria 2002/46/CE (recepita con il D.lgs 21 Maggio 2004 n. 169) istituisce l’integratore alimentare a base estratti vegetali, assegnando a quest’ultimo una funzione ben precisa, nel coadiuvare le funzioni fisiologiche dell’organismo.

Ad oggi La Corte di Giustizia Europea ha emanato sentenze a noi favorevoli sanzionando la Germania che aveva impedito, considerandoli farmaci, la commercializzazione di integratori alimentari a base di Aglio e Senna.

Nulla, infatti, vieta che possano coesistere in commercio più preparati a base della medesima pianta, con destinazioni d’uso diverse ( medicinale - medicinale vegetale tradizionale - integratore alimentare – normale alimento ) esempi in tal senso sono molteplici uno per tutti che può rendere bene l’idea e il caffè e/o il suo principio attivo la caffeina del quale esistono in commercio farmaci – integratori – normali alimenti – liquori -gelati ecc..

E’ probabile che per alcune piante potranno essere stabiliti dei criteri che potrebbero indicare le caratteristiche dell’estratto vegetale impiegato, nel caso in cui venga presentato come farmaco vegetale tradizionale o diversamente si tratti di integratore alimentare, ma questa armonizzazione richiederà comunque l’intervento della Corte di Giustizia Europea che si espressa più volte affermando che le valutazioni vanno espresse caso per caso.

Nei 25 Paesi della Comunità Europea, sono stati autorizzati ad oggi circa 170 medicinali vegetali tradizionali (circa 50 in Gran Bretagna, 40 in Germania, i rimanenti in diversi stati dell’Unione, di cui ci risulta uno soltanto in Italia) a fronte di circa 40.000 integratori alimentari notificati nella sola Italia.

Il Ministero della Salute Italiano é stato sempre attento alla realtà degli integratori a base di estratti vegetali tanto da aver incluso nell’elenco delle piante ammesse nella produzione degli stessi, un numero importante ( circa 1.200 ) di piante officinali, completandolo, recentemente, anche per un intervento forte e puntuale delle associazioni di categoria del settore con numerose parti di esse con le quali produrre i gemmoderivati.
Stante la lunga esposizione mi auguro di avere fatto il massimo della chiarezza possibile ad oggi e di avere dissipato inutili allarmismi su possibili scenari “ catastrofici “ che non trovano riscontro degno di attenzione.
iò nulla toglie al presidio puntuale e rigoroso del settore che seppure nella sua complessità ci deve trovare sempre e costantemente pronti ad ogni tipo di tentativo di limitarne le potenzialità acquisite ad oggi e che intendiamo mantenere.

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Anteprima dell' intervista rilasciata da Bruno Scarpa a L'Erborista che uscirà a fine Gennaio 2011

Dir. europea 24/2004: rassicurazioni dal Ministero della Salute
A farle è Bruno Scarpa, dirigente dell’Ufficio IV della Direzione Generale sicurezza Alimenti e Nutrizione del Ministero della Salute. “La Direttiva 24/2004”, sostiene Scarpa, “riguarda i farmaci vegetali tradizionali e non gli integratori alimentari. Sono due ambiti ben distinti, regolamentati in modo differente”. Dunque, il 1° maggio 2011 per gli integratori alimentari a base di piante e derivati non cambierà nulla rispetto alla situazione attuale. Da dove è scaturita pertanto la preoccupazione degli erboristi? “Ritengo da un’errata interpretazione della norma sui farmaci vegetali tradizionali”, dice Scarpa che ricorda come in Italia si stia comunque lavorando al fine di armonizzare le norme che regolano rispettivamente il settore farmaceutico e quello alimentare, in una realtà comunitaria dove vi sono diverse situazioni borderline. Si deve comunque considerare, come fatto nuovo e positivo, prosegue Scarpa, che la Commissione Europea ha annunciato di voler rivedere l’approccio valutativo sui claims per i botanicals negli integratori, considerando come prova l’uso tradizionale, al pari di quanto è stato ammesso nel settore dei medicinali vegetali tradizionali. Questo, sottolinea Scarpa, per introdurre degli elementi di riequilibrio a una posizione evidentemente sproporzionata, volta a richiedere prove ad hoc di efficacia solo a supporto dei claims degli integratori e non dell’attività terapeutica dei predetti medicinali. “Per queste ragioni” conclude Scarpa, “abbiamo ritirato il decreto ministeriale sugli integratori alimentari notificato qualche mese fa alla Commissione Europea, per rivederlo alla luce della nuova situazione che si va delineando”. Ci vorrà ancora tempo, dunque, per capire se e come cambierà il settore. Di certo c’è solo un fatto: il 1º maggio 2011, con l’entrata in vigore della Direttiva 24/2004, per gli erboristi resterà tutto come prima.




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Messaggio Da Tuono Mar 8 Feb 2011 - 20:15

Hola ciao a tutti Very Happy
Venerdi sono andato in farmacia a ordinare l'integratore di calcio orotato (che uso da tanti anni)..la farmacista va a vedere sul pc quale magazzino ce l'ha e con mia sorpresa mi dice che l'integratore ci sarà fino ad eusarimento scorte..quindi nn mi garantisce se riuscirà a procurarmelo!
Morale della favola il ministero della sanità ha vietato di fare integratori in forma orotato (era la miglior forma..veniva assimilato meglio dell'all'organismo) aveva ragione rosenz quando alcuni mesi fa disse che sarebbe scomparso dal mercato!..ora ne ho preso uno di un'altra marca ma nn so se sarà la stessa cosa! tacci loro!!!
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Messaggio Da Dezeb Gio 10 Feb 2011 - 15:15

rispondo alla controinformazione riportata da rosenz, riporto pure io... Very Happy (con qualche commento):
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rosenz leggendo un pò altri comunicati esteri, specie da erboristi inglesi risulta così
l'ANH Allenza per la Salute Naturale (associazione inglese) interviene
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traduzione

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ovvero il confine tra effetto farmacologico di un erba e il suo impiego curativo... direi più vasto, è molto labile e confuso,

e questo soprattutto per rimedi ayurvedici e di Medicina Tradizionale Cinese (sigla MTC, in inglese TCM) che sono intesi quandanche in maniera larga però di -curare- disturbi di salute... secondo l'approccio vasto come hai sottolineato ma che inevitabilmente incide con una cura precisa e reale...

tanto che lì, in Inghilterra, sono allarmati veramente
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da un famoso erborista inglese, tale Alan Hopking, che compone erbe ayurvediche ed MTC
ho queste notizie da una newsletter...
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Watch Alan Hopking on YouTube explain the problems we face.
Click here [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Herbal Practice on the Brink

It’s just 100 days before UK herbal practice goes into meltdown and patients lose access to a broad range of herbal remedies available for over forty years.
See Alan Hopking talk about the imminent threat to herbal medicine
Click here [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
This is how Alan Hopking ends his talk

3. What can be done about it?
● Regarding herbal product licensing: this is already a law throughout the whole of the EU; it was passed as law in 2005 and is to become fully implemented from May 1, 2011; therefore legally binding in UK and the rest of the EU. There is a fight back for a change in the law but this will need to go through courts and will be very costly. To find out more about this legal challenge go to [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

● Regarding statutory regulation of UK medical herbalists there is still time to put pressure on your MP and the Minister of Health. It is in everyone’s interest who wants access to herbal medicines and to receive safe practitioner treatment to write to their MP and the Health Minister. There's no time to lose. A sample letter is here which you can copy and add your personal views to and email or post it to your MP:

To write to your Westminster MP: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

If you live in Wales: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

If you live in Scotland: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

If you live in Northern Ireland: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

For further information on statutory regulation you can contact Alan Hopking on 01202 488122, email [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] or on his website [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
--------

il problema quindi è cruciale per l'esistenza di centinaia e centinaia di rimedi delle tradizioni ayurvedica e cinese,

in Italia questo seguito non c'è e il problema è solo marginale, ma ci sono altri problemi, che incontrano questa sollecitudine a volere regolamentare erbe e prodotti composti, per i quali la verifica è qualcosa, mi pare di capire, vista la vastita degli ingredienti quasi impossibile da farsi, oltre che COSTOSA, quando invece sono stati usati da millenni...

I problemi da [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] sono così:

2. Particolari combinazioni di prodotti a base di erbe possono essere respinte.
3. I prodotti sono soggetti a criteri farmaceutiche e GMP.
4. Medicine tradizionali possono essere registrate solo se sono destinati a disturbi di lieve entità, mentre i sistemi di medicina tradizionale in genere si sono sviluppati per soddisfare l'intera gamma di disturbi e malattie riscontrate nei loro ambienti indigeni.
5. Costo eccessivo di accesso al regime THMPD.
6. Vegetali contengono livelli significativi di vitamine e minerali saranno vietati e consentiti solo se l'azione di tali nutrienti è considerato 'accessoria' a quella dei principi vegetali.

8. Aumento dei costi per i consumatori e la restrizione delle libertà di scelta, dato che i costi elevati di adeguamento si applica, in cui saranno trasmessi per l'utente finale, rendendo il costo dei prodotti antieconomici per alcuni e limitano il loro diritto di fare la loro salute scelta.

10. Impatto sui fornitori non-europei di erbe.

dal punto 6 presumo l'emergenza per erbe che hanno un alto contenuto di vitamine e minerali come per esempio i vari mangostano, acai, o altro come l'erba di grano o di orzo,

in sintesi, CREDO, che in Italia si potrà magari avere una certificazione per l'effetto farmacologico di una sola erba o pianta che sia, sempre che qualcuno paghi, e alla fine saranno i consumatori, parallelamente non c'è l'emergenza per tutti i rimedi delle medicine tradizionali estere, ayurvediche e cinesi, che sono veramente minacciate nell'esistenza, secondo la scienza medico -farmacologica che prende le cose una ad una e non nell'insieme, quando questo insieme è invece curativo, basti vedere l'equilibrio tra effetti di erbe delle tradizioni sopradette, questo modo di operare è estraneo all'indagine proposta, al più mi pare possa confrontare a due a due le sostanze, rinunciando all' EQUILIBRIO TOTALE, quando sono NOTI gli effetti curativi, già sperimentati, io stesso posso testimoniare l'efficacia per alcuni di essi (usati per il diabete ),
credo quindi che non promettano quindi molto, anzi nulla, pur nella necessaria visione particolareggiata dell'indagine medico-farmacologica i propositi di questa legge da 1 maggio 2011...
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se ho capito male e non ci sono allarmismi sono tra i primi ad esserne lieto
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Messaggio Da rosenz Sab 12 Feb 2011 - 2:15

Caro Dezeb,
non ci resta che aspettare un paio di mesi e poi si vedrà...

Concordo sul fatto che spesso, anche in passato, si sia voluto mettere il "bastone tra le ruote" ai rimedi naturali e probabilmente anche in futuro potrà accadere.
Per la normativa che entrerà in vigore a maggio invece, in relazione ai preparati erboristici di uso comune (estratti secchi, tinture madri, gemmoderivati) a tutt'oggi ho ragione di credere, ma posso chiaramente sbagliarmi, che nulla cambierà in quanto, per quelli che conosco, sono tutti registrati come integratori alimentari.

Per altri prodotti..ayurvedici ecc.. non so, anche perchè non li conosco e non sono ancora riuscito a capire come sono stati notificati testa al muro ...

Comunque ci aggiorniamo, se gli allarmismi saranno confermati andrò a far visita al dottor Giorgini e mi farò pagare una cena Very Happy
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Messaggio Da Dezeb Lun 14 Feb 2011 - 0:03

Egregio rosenz :)
a leggere qui
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i rimedi ayurvedici sono autorizzati dal Ministero della Sanità
(oggi si chiama Ministero della Salute e non vorrei che quella pagina fosse vecchia e con situazione diversa da ora...) (tra l'altro c'è lì un Dott. Giorgini Yojan, non so se parli di questa persona...)

in Inghilterra, ho letto di allarmismo diffuso, l'ho visto in un sito rivenditori rimedi MTC e tra erboristi di med. ayurvediche oltre a quella pagina sopra dell' ANH (Allenza per la salute naturale, inglese) e se vale lì non so qui come e perchè sia diversa la situazione... fatto sta che io per esempio compro quasi tutto da siti inglesi, molto convenienti e con l'integrazione fattibile, anzichè da siti italiani, pochi, e cariSSIMI-improponibili

intanto sto firmando alcune petizioni, di più le persone che non sanno (la maggioranza di tutte le persone che si curano) non si possono raggiungere e non si possono informare, il bello è che una volta iniziato il ban, non potranno confrontare le medicine con vari rimedi ostacolati,
questo è dannoso per chi GIA', come noi, si -cura- con integratori e rimedi erboristici,
magari le autorizzazioni giungeranno nel futuro, con prezzo aumentato... e nel frattempo?
io con spezie ed erbe e rimedi ayurvedici, mi curo il diabete e anche con rimedi MTC, bisogna vedere le altre persone delle culture originarie se dovranno vedersi vietate le tradizioni alimentari- e-di-salute...
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Messaggio Da rosenz Gio 17 Feb 2011 - 17:22

Caro Dezeb,
ho ricevuto in questi giorni altre informazioni (ne indico una di seguito) più o meno del tenore di quella che ho postato del dottor Giorgini (per puro caso un omonimo di quello citato nel tuo link)...

Direi quindi che dalla normativa che entrerà in vigore dal 01 Maggio non ci sarà nulla da temere per la commercializzazione dei rimedi naturali, comunque teniamoci aggiornati.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Spettabili clienti,
Giungono sempre più numerose le richieste di informazioni inerenti la legge 2004/24/CE e soprattutto in merito a presunte limitazioni europee sulle piante medicinali e relativamente a fantomatici divieti che tale legge sembra prevedere.

La fantasiosità e la grossolanità di tali affermazioni è tale da risultare palesemente infondata e per questo poco credibile. Infatti, affermazioni come il divieto di vendere libri inerenti le medicine alternative, il divieto di vendere integratori alimentari, piante e derivati, addirittura il divieto di attuare corsi di fitoterapia o similari, la necessità di milioni di firme… sono solamente il frutto di tentativi mirati di disinformazione e della scarsa attenzione di chi gira le notizie senza la curiosità di appurarne la veridicità nemmeno superficialmente.

Le aziende e le associazioni di categoria conoscono molto bene la direttiva 2004/24/CE, anche in virtù del fatto che risale ormai a ben 7 anni or sono e che entrerà in vigore a partire dall’aprile di quest’anno. Già questo lasso di tempo dovrebbe far riflettere sul fatto che nessuno ne abbia mai parlato prima. Gli articoli citati come fonte dal web non sono altro che è una traduzione scompaginata ad opera di qualche blogger professionista od amatoriale.

Le associazioni di categoria inizialmente hanno sottovalutato la potenzialità di questa disinformazione credendola talmente assurda da risultare poco meritevole di attenzione, ma sono state costrette a dare una risposta tranquillizzante a tutti gli interessati, con l’augurio che questo rappresenti anche uno stimolo ad approfondire gli argomenti in modo razionale e critico rivolgendosi proprio a chi dovrebbe essere il primo interlocutore in merito, ovvero le associazioni di categoria e le aziende. Se tali informazioni fossero vere significherebbe perdita di migliaia di posti di lavoro e sarebbe assurdo se le aziende e le associazioni non si fossero mosse in tal senso.

Il testo della legge definisce sin dal titolo che i destinatari di tale legge sono i farmaci e non vi è nessuna traccia delle iperboliche affermazioni che accompagnano i messaggi di allarme sul web. Vi invitiamo a leggere il testo di legge in italiano, qui in allegato, gli articoli delle riviste del settore e soprattutto le affermazioni rilasciate dalle associazioni di categoria, provvedendo con la stessa sollecitudine ad inoltrarle al fine di esaurire questo ciclo di disinformazione che non serve assolutamente alla credibilità del mondo erboristico e della fitoterapia.
Distinti saluti

Dr. Gabriele Venturini
Farmaderbe S.r.l. – Vital Factors Italia S.r.l.
Via Cussignacco 78/1
33040 Pradamano (UD)
Tel. 0432-670951
Fax 0432-671117
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Messaggio Da caterina Ven 18 Feb 2011 - 14:55

Grazie Enzo Very Happy
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Messaggio Da rosenz Ven 18 Feb 2011 - 16:07

caterina ha scritto:Grazie Enzo Very Happy
Ciao cara Caterina... Very Happy flower
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Messaggio Da Dezeb Ven 18 Feb 2011 - 21:17

Caro Rosenz, mentre io posso ammettere, tranquillamente, che può essersi trattato di una mia esagerazione, per il caso, posso anche essere felice che si tratti di allarme infondato... non voglio certo avere ragione su una cosa come questa, se trovata infondata e falsa, sono (sarei) anche felice che sia così, metto ancora il "se":
INFATTI la notizia nella sua gravità mi è giunta dallo scenario in INGHILTERRA, i link ai video messi, TRA L'ALTRO, si riferiscono a ERBORISTI PROFESSIONISTI di quella nazione, nonchè ho trovato allarmi anche in siti inglesi venditori, tipo chineseherb, di rimedi cinesi
oltre al fatto che si riporta che "integratori o erbe con quantità di vitamine, curative" sono quelle prese di mira e prossime al divieto...

adesso...
in Italia magari non c'è tutta questa emergenza e si può, contestualmente, sottovalutare,

però, questa emergenza VALE (metto pure il chissà, perchè non ho tempo e anche conoscenze di legislazione del campo, per approfondire)

questa emergenza VALE per rimedi cinesi, a quanto pare, e ayurvedici, ANCHE...
e ANCHE in Italia c'è chi si cura con questi,

vediamo un pò cosa si può sapere ancora,

posto che comunque è bene informare, è bene leggere, è bene trovarsi informati anche da chi, nel campo, può dare informazioni e rassicurazioni,
io comunque, visto che non trovo nulla di questo riguardante quelle medicine vi posso garantire che curano quello che la medicina ortodossa non ha -nemmeno- a livello teorico, sia pure con certa sua validità e applicazioni varie...
non conosco nessuno e non ho trovato finora rassicurazioni riguardanti ayurveda ed mtc...

se poi si rivelasse solo un polverone, tipico, meglio ancora
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Messaggio Da Dezeb Ven 29 Apr 2011 - 18:08

Riporto l'email che ho ricevuto da Avaaz:

Cari amici,

Fra 2 giorni una nuova direttiva europea vieterà molte erbe medicinali, impedendoci di utilizzare rimedi sicuri e in favore dei profitti delle grandi industrie farmaceutiche. Lanciamo un appello enorme alla Commissione per modificare la direttiva e ai governi nazionali per non applicare gli standard stringenti. Raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali.

Fra 2 giorni l'UE metterà al bando diverse erbe medicinali, costringendo molti di noi a sostituirle con farmaci che incrementano i profitti delle grandi aziende farmaceutiche.

La direttiva europea impone barriere altissime a qualunque rimedio a base di erbe che non sia presente sul mercato da almeno 30 anni, incluse in teoria tutte le medicine tradizionali cinesi, ayurvediche e africane. E' una misura draconiana che asseconda le aziende farmaceutiche e ignora migliaia di anni di conoscenza medica.

Ci vuole un appello enorme contro questo divieto. Insieme le nostre voci potranno fare pressione sulla Commissione europea per migliorare la direttiva, sui nostri governi nazionali perché non applichino questi standard, e dare legittimità a un'azione legale. Firma sotto, inoltra questa e-mail a tutti e raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali:

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

E' difficile da credersi, ma se un bambino si ammala ed esiste un rimedio sicuro e fatto di erbe naturali contro quella malattia, potrebbe diventare impossibile trovare quel rimedio.

Il primo maggio la direttiva creerà barriere enormi per i rimedi a base di erbe, a causa di costi esorbitanti e processi infiniti con esperti perché ogni singolo prodotto sia approvato. Le aziende farmaceutiche hanno le risorse necessarie per superare tutti i passaggi, ma le centinaia di piccole e medie ditte di erbe medicinali, in Europa e nel mondo, saranno in seria difficoltà.

Possiamo fermare tutto questo. La direttiva 24/2004/EC è passata all'ombra della burocrazia, ma non potrà sopravvivere alla luce del controllo democratico. La Commissione europea può decidere di ritirarla o emendarla, e un'azione legale sta tentando di aprire la strada in tal senso. Se i cittadini europei si uniranno tutti insieme ora, potranno dare legittimità al caso legale e aumentare la pressione nei confronti della Commissione. Firma sotto e inoltra questa e-mail a tutti:

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Esistono delle ragioni per migliorare la regolamentazione delle erbe medicinali, ma questa direttiva draconiana mette in pericolo la possibilità dei cittadini europei di fare scelte sicure e salutari. Mettiamoci dalla parte della nostra salute e del nostro diritto di scegliere medicine sicure a base di erbe.

Con speranza e determinazione,

Ricken, Iain, Giulia, Benjamin, Alex, Alice, Pascal, Luis e il resto del team di Avaaz.

Le tisane e gli infusi come i farmaci. La stretta dell'Europa sulle erbe:
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La direttiva europea sulle erbe medicinali messa in discussione da un'azione legale (in inglese):
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L'UE vieta i rimedi naturali per favorire i farmaci (in inglese):
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Le ditte di medicina trazionale cinese potrebbero essere fatte fuori dal mercato europeo (in inglese):
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L'azione repressiva dell'UE contro i rimedi naturali (in inglese):
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