Carciofo marchigiano
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Carciofo marchigiano
CARCIOFO ASCOLANO: La varietà prende il nome tipicamente dall'area della provincia di Ascoli Piceno, dove essa è maggiormente diffusa in coltivazione. La pianta presenta un portamento espanso e può raggiungere l'altezza di 55-60 cm. Le foglie sono di media grandezza, pennate, prive di spine e di colore grigio verde. Il capolino è privo di spine, di forma tronco conica e rotondeggiante con all'apice un foro. Il trapianto si può effettuare sia in ottobre che in febbaraio, mentre la raccolta è graduale a partire da aprile. I carciofi novelli possono essere mangiati crudi conditi con sale, olio e scaglie di formaggio. I carciofi normali invece possono essere impiegati per la preparazione di decotti digestivi, vini depurativi, si possono impiegare per la preparazione di zuppe, carciofini teneri sott'olio, carciofi ripieni, carciofi arrostiti, carciofi fritti, frittata di carciofi e carciofi alla villana.
CARCIOFO JESINO: La varietà è tipicamente diffusa nella zona del comune di Jesi (AN), anche se è stata reperita in altri comuni come Monsano (AN), Monte San Vito (AN), Ostra Vetere (AN), Belvedere Ostrense (AN), SAn Marcello (AN) e San Paolo (AN). La pianta presenta un portamento assurgente, raggiungendo l'altezza di 35-45 cm. Le foglie sono medio grandi, ricche di peli, pennate e di colore verde chiaro. Il capolino è privo di spine, compatto, di forma ellissoidale completamente chiuso all'apice e di colore verde scuro con sfumature violacee. La varietà si trapianta in ottobre e in febbraio e si comincia a raccogliere a partire da aprile. L'utilizzazione gastronomica è simile alla precedente.
CARCIOFO DI MONTELUPONE: La varietà prende il nome dal territorio del comune di Montelupone (MC) tra le valli del fiume Potenza e Chienti, dove essa è diffusa in coltivazione, anche se è stata ritrovata anche nei comuni di Potenza Picena (MC), Montecassiano (MC) e Recanati (AN). Della varietà in realtà esistono due ecotipi diversi indicati come "Ecotipo A" e "Ecotipo B". L'Ecotipo A presenta una pianta a portamento assurgente e può raggiungere l'altezza di 50-60 cm. Le foglie sono di forma lanceolata a margine poco inciso, a portamento prostrato e di colore verde chiaro. Il capolino è di forma tondeggiante ovale, di grande dimensione, con brattee serrate di colore violetto verdi. L'ecotipo B invece presenta una pianta a portamento compatto e può raggiungere l'altezza di 35-45 cm. Le foglie sono pennate, a portamento prostrato e di colore bianco nella pagina inferiore. Il capolino è di forma ovale, di media dimensione, con brattee serrate di colore verde lievemente sfumate di violetto. La varietà si trapianta si trapianta da ottobre a febbraio e si raccoglie da aprile in poi. L'utilizzazione gastronomica è simile alla precedenti.
CARCIOFO JESINO: La varietà è tipicamente diffusa nella zona del comune di Jesi (AN), anche se è stata reperita in altri comuni come Monsano (AN), Monte San Vito (AN), Ostra Vetere (AN), Belvedere Ostrense (AN), SAn Marcello (AN) e San Paolo (AN). La pianta presenta un portamento assurgente, raggiungendo l'altezza di 35-45 cm. Le foglie sono medio grandi, ricche di peli, pennate e di colore verde chiaro. Il capolino è privo di spine, compatto, di forma ellissoidale completamente chiuso all'apice e di colore verde scuro con sfumature violacee. La varietà si trapianta in ottobre e in febbraio e si comincia a raccogliere a partire da aprile. L'utilizzazione gastronomica è simile alla precedente.
CARCIOFO DI MONTELUPONE: La varietà prende il nome dal territorio del comune di Montelupone (MC) tra le valli del fiume Potenza e Chienti, dove essa è diffusa in coltivazione, anche se è stata ritrovata anche nei comuni di Potenza Picena (MC), Montecassiano (MC) e Recanati (AN). Della varietà in realtà esistono due ecotipi diversi indicati come "Ecotipo A" e "Ecotipo B". L'Ecotipo A presenta una pianta a portamento assurgente e può raggiungere l'altezza di 50-60 cm. Le foglie sono di forma lanceolata a margine poco inciso, a portamento prostrato e di colore verde chiaro. Il capolino è di forma tondeggiante ovale, di grande dimensione, con brattee serrate di colore violetto verdi. L'ecotipo B invece presenta una pianta a portamento compatto e può raggiungere l'altezza di 35-45 cm. Le foglie sono pennate, a portamento prostrato e di colore bianco nella pagina inferiore. Il capolino è di forma ovale, di media dimensione, con brattee serrate di colore verde lievemente sfumate di violetto. La varietà si trapianta si trapianta da ottobre a febbraio e si raccoglie da aprile in poi. L'utilizzazione gastronomica è simile alla precedenti.
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