salute naturale
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Messaggio Da Ospite Mar 13 Gen 2009 - 2:39

LA MALVA

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Fin dall'antichità la malva, pianta erbacea che fiorisce spontaneamente da giugno a settembre nei terreni incolti, è stata amata ed utilizzata come calmante, rinfrescante, disinfiammante ed antispasmodico. Essa presenta fiori a cinque petali, di colore bianco o rosa, a forma di calice incavato; le sue foglie sono larghe e segmentate.
Pianta delicata, indicata per chiunque, dagli adulti ai bambini, essa contiene mucillagini utili contro gli stati infiammatori delle mucose, contro la stitichezza e per assorbire le tossine; contiene i complessi vitaminici B1, B2 e C, carotene, potassio, tannini, flavonoidi la cui combinazione combatte virus e batteri sia intestinali che polmonari. Inoltre, grazie alla malvina ed alla malvidina, essa ha dimostrato effetti antispasmodici, diuretici e la capacità di ridurre la fragilità dei capillari.
La malva si può utilizzare in infusi e decotti indicati in caso di stitichezza, intestino iperattivo, laringiti, tosse, oppure in impacchi e bagni in caso di infiammazioni oculari, couperose, piedi stanchi. Il suo impiego è diffuso anche nell'ambito della cosmesi soprattutto grazie alle sue proprietà emollienti: la si può infatti trovare in dentifrici, colluttori, colliri, creme, lavande, saponette, bagnoschiuma. In omeopatia si usa per vincere le sensazioni di solitudine e sbloccare le rigidità affettive; utilizzata per preparare Mallow, uno dei fiori californiani, aiuta ad aprire il chakra del cuore ed a comprendere e condividere i sentimenti.
La malva ha delle importanti proprietà terapeutiche e va raccolta in piena fioritura e perfettamente essiccata all'ombra. Fin dai tempi più antichi è molto diffuso l'unguento della foglia santa, come veniva comunemente chiamato.
Si prepara con tre parti di malva fresca che si fanno bollire con quattro parti di burro, finché l'acqua contenuta nella pianta non sia completamente evaporata. questo unguento viene applicato alla sera sul viso dopo che questo sia stato perfettamente pulito e cura egregiamente le prime rughe o la pelle troppo ruvida. Se invece la pelle è ricoperta di croste, se è infiammata da eruzioni, se è dolorante per qualche puntura di insetto od ustionata da qualche acido; se, ancora, si hanno dei dolorosi paterecci alle dita, se gli occhi sono infiammati dalla polvere o dal freddo, se si accusano ulceri in bocca, afte o le gengive dolgono per qualche dente cariato, ecco al servizio della nostra salute la modesta ma efficacissima malva.
Si usano tutte le parti, pianta, foglie e fiori, che si fanno bollire lungamente in acqua e si applicano sotto forma di un caldo cataplasma sulle parti dolenti. Ottimo anche l'infuso di malva che si prepara versando su di un pizzico abbondante di malva secca un bicchiere di acqua bollente.
Si beve due volte al giorno quando si è afflitti da tosse stizzosa, da catarro bronchiale, da infiammazioni all'intestino o da fastidiosi bruciori alle vie urinarie. Questo infuso, inoltre, può servire ottimamente per lavacri interni o per clisteri calmanti. Un rimedio molto efficace e completo contro tutti gli stati infiammatori sia dei bronchi, che dell'intestino, che delle vie urinarie lo si può trovare in una tisana dagli effetti emolienti e calmanti. Si prepara bollendo un pugno di malva e tre cucchiai di zucchero in un bicchiere d'acqua. Si cola e si spreme accuratamente, aggiungendo al liquido tiepido così ottenuto due cucchiai di succo di limone e un albume d'uovo sbattuto a neve. Di questa tisana se ne prende una tazzina più volte al giorno ed avrà degli effetti veramente miracolosi.
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Fonti:
http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/erbe/erbemedicinali14.htm
http://www.mybestlife.com/ita_salute/news/19062000-1.htm

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