Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
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Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
La Medicina Ayurvedica è nata da almeno 3500 anni, ed ha testato, ugualmente alla Medicina Tradizionale Cinese, quanto ha trovato.
Metto qui 4 siti dove si fa il test dei Dosha che sarebbero le tre costituzioni principali del corpo che l'ayurveda individua,
si può avere una costituzione a singolo dosha o composta da due e più o meno sfumate...
Ogni Dosha per essere alimentato o limitato, dipende dagli squilibri, ha indicazioni alimentari.
Con l'alimentazione si fa molto, anche a curarsi,
Personalmente ritengo che l'Ayurveda, forse più della Medicina Trad. Cinese (MTC), riesce ad intervenire più nelle patologie,
e poichè ci si nutre associando gli alimenti a caso o prendendo alimenti che possono essere anche controindicati per la propria tipologia,
vale la pena, prima individuare il proprio DOSHA e poi seguire le indicazioni alimentari...
si può ottenere un incremento nelle cure che si stanno facendo...
per esempio per il Kapha (il mio dosha, che ha come patologia il diabete) si indicano alimenti astringenti, ebbene, prendendo il Tè verde, che, a parte quanto vantato in altri sensi
dalla med. ufficiale, ed evitando cibi grassi-formaggi o cibi fritti riesco ad ottenere una salute migliore. Per altri DOSHA le indicazioni sono diverse, ma tutte non sono a caso.
1. http://www.divya.it/test1.html
2. http://www.yogajournal.it/form/ayurveda_test.php
3. http://www.ayurveda-germany.com/italiano/ayurveda/konstitutionstypentest.php
al seguente che ho trovato come gli altri, più o meno si equivalgono tutti,
per le coesistenze di 2 dosha...
4. http://www.anandaveda.org/ayur16.html
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http://www.ayur-veda.it/it/dosha
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Ogni persona, a causa di fattori genetici, della dieta della madre durante la gravidanza, etc., nasce già con una specifica proporzione di questi tre principi.
Se per esempio il dosha Vata è dominante rispetto agli altri, diremmo allora che questa persona è di costituzione Vata.
Se tutti e tre i dosha sono ben rappresentati ed espressi, allora questa persona sarà di costituzione tridosha, la costituzione che garantisce una vita naturalmente più
sana di qualsiasi altra perché appunto i dosha sono in equilibrio fin dalla nascita. La sostanza di tutto questo è di sapere che al fine di mantenere la salute o di
rafforzarla, ogni costituzione va preservata nel suo unico e speciale equilibrio.
Lo scopo della Maharishi Ayurveda, insieme all’approccio vedico alla salute di Maharishi, è di fornire tutta la conoscenza pratica necessaria per ristabilire
o per mantenere il perfetto equilibrio dei dosha della mente e di quelli del corpo. Infatti l’interazione equilibrata dei tre dosha consente il funzionamento integrato e sano di
tutti gli organi del corpo; al contrario, la condizione di squilibrio, anche di un solo dosha, rappresenta il seme di ogni problema futuro.
I testi ayurvedici classici affermano: "I tre dosha, quando sono in equilibrio, sostengono il corpo e quando sono in squilibrio causano ogni sorta di malanno”.
Quando la costituzione psico-fisica è in equilibrio, ossia quando i dosha sono in equilibrio, esprime
il meglio delle sue potenzialità. Di seguito sono indicate alcune caratteristiche dei principali tipi costituzionali in equilibrio ed in squilibrio:
Vata in equilibrio: vigile, svelto, creativo, dinamico, magro e leggero. In squilibrio: tende a preoccuparsi, è distratto ed è sensibile al freddo.
Pitta in equilibrio: intelligenza acuta, fiducioso in se stesso, ha buona digestione. In squilibrio: facile ad arrabbiarsi, critico e troppo coinvolto.
Kapha in equilibrio: calmo, stabile, forte ed affettuoso. In squilibrio: apatico, possessivo, tende ad ingrassare.
Molti fattori influenzano i DOSHA come: l’alimentazione, il lavoro, la routine giornaliera, l’ambiente, le stagioni, lo stress e tutte le influenze che assimiliamo giorno dopo
giorno.
Per equilibrare i DOSHA si possono assumere degli accorgimenti come qualità opposte all’influenza disturbante. Vata per esempio è riequilibrato
dal riposo, dalla regolarità, dal calore e dal massaggio caldo di olio. Pitta dal fresco, dalla tranquillità, evitando spezie e alcool. Per Kapha è necessario
il caldo, il piccante (come i Churna Kapha e Tè Kapha), l’attività e l’esercizio fisico.
“Equilibrio
significa la giusta proporzione dei tre principi fisiologici
basilari a seconda della propria costituzione”.
Per mantenere in equilibrio i DOSHA in modo duraturo la MAHARISHI AYURVEDA raccomanda un’alimentazione individuale appropriata, una regolare
routine, rasayana e preparazioni ayurvediche specifiche, aromi, musicoterapia,
esercizi fisici e respiratori, e la pratica della Meditazione Trascendentale, una tecnica mentale, semplice e senza forzo
per sviluppare il pieno potenziale della mente e del corpo.
Nel nostro catalogo vengono presentate alcune preparazioni ayurvediche tradizionali per portare equilibrio al funzionamento del nostro corpo e
della mente.
È comunque preferibile consultare un medico che abbia studiato la MAHARISHI AYURVEDA per avere istruzioni più precise, esaurienti e complete;
il medico darà anche una prescrizione più curata dei numerosissimi preparati della MAHARISHI AYURVEDA qui non elencati.
Metto qui 4 siti dove si fa il test dei Dosha che sarebbero le tre costituzioni principali del corpo che l'ayurveda individua,
si può avere una costituzione a singolo dosha o composta da due e più o meno sfumate...
Ogni Dosha per essere alimentato o limitato, dipende dagli squilibri, ha indicazioni alimentari.
Con l'alimentazione si fa molto, anche a curarsi,
Personalmente ritengo che l'Ayurveda, forse più della Medicina Trad. Cinese (MTC), riesce ad intervenire più nelle patologie,
e poichè ci si nutre associando gli alimenti a caso o prendendo alimenti che possono essere anche controindicati per la propria tipologia,
vale la pena, prima individuare il proprio DOSHA e poi seguire le indicazioni alimentari...
si può ottenere un incremento nelle cure che si stanno facendo...
per esempio per il Kapha (il mio dosha, che ha come patologia il diabete) si indicano alimenti astringenti, ebbene, prendendo il Tè verde, che, a parte quanto vantato in altri sensi
dalla med. ufficiale, ed evitando cibi grassi-formaggi o cibi fritti riesco ad ottenere una salute migliore. Per altri DOSHA le indicazioni sono diverse, ma tutte non sono a caso.
1. http://www.divya.it/test1.html
2. http://www.yogajournal.it/form/ayurveda_test.php
3. http://www.ayurveda-germany.com/italiano/ayurveda/konstitutionstypentest.php
al seguente che ho trovato come gli altri, più o meno si equivalgono tutti,
per le coesistenze di 2 dosha...
4. http://www.anandaveda.org/ayur16.html
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http://www.ayur-veda.it/it/dosha
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http://www.mapit.it/ma/ma_3dosha.html
- link Introduzione
- link La tradizione
- link La logica delle sinergie
- link La qualità
- link Le piante officinali
- link I principio dei tre Dosha
IL PRINCIPIO DEI TRE DOSHA Vata, Pitta e Kapha L’equilibrio è la chiave per una buona salute. Il fatto che ogni individuo sia differente dagli altri è uno degli aspetti fondamentali della diagnostica e del trattamento della MAHARISHI AYURVEDA. È certo ovvio che ogni individuo è un’unità irripetibile ed unica in natura e differente dagli altri. La conoscenza contenuta nei testi dell'Ayurveda ci spiega "il perché" di questa differenza. Essa viene chiamata costituzione individuale. Se riuscissimo a conoscere la costituzione individuale specifica, o tipo di costituzione psico-fisica, potremmo allora capire ed apprezzare tali differenze e scoprire quale dieta, esercizio fisico, stile di vita, etc., siano i più adatti ad ogni persona. Secondo la visione dell’AYURVEDA le molteplici funzioni del corpo, dalle più grossolane alle più sottili, sono governate da tre principi metabolici fondamentali chiamati DOSHA: Dosha Vata, Dosha Pitta e Dosha Kapha. Secondo la Maharishi Ayurveda per raggiungere una salute ideale è indispensabile creare equilibrio tra queste tre funzioni o dosha, cioè creare e mantenere l’equilibrio della propria costituzione. Mantenere l'equilibrio della propria costituzione significa mantenere la giusta proporzione e il giusto rapporto tra i tre principi fisiologici basilari Vata, Pitta e Kapha. Questi principi possiedono speciali qualità e controllano specifiche funzioni nella fisiologia. Qui di seguito ne elenchiamo solo alcune importanti: | ||
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Se per esempio il dosha Vata è dominante rispetto agli altri, diremmo allora che questa persona è di costituzione Vata.
Se tutti e tre i dosha sono ben rappresentati ed espressi, allora questa persona sarà di costituzione tridosha, la costituzione che garantisce una vita naturalmente più
sana di qualsiasi altra perché appunto i dosha sono in equilibrio fin dalla nascita. La sostanza di tutto questo è di sapere che al fine di mantenere la salute o di
rafforzarla, ogni costituzione va preservata nel suo unico e speciale equilibrio.
Lo scopo della Maharishi Ayurveda, insieme all’approccio vedico alla salute di Maharishi, è di fornire tutta la conoscenza pratica necessaria per ristabilire
o per mantenere il perfetto equilibrio dei dosha della mente e di quelli del corpo. Infatti l’interazione equilibrata dei tre dosha consente il funzionamento integrato e sano di
tutti gli organi del corpo; al contrario, la condizione di squilibrio, anche di un solo dosha, rappresenta il seme di ogni problema futuro.
I testi ayurvedici classici affermano: "I tre dosha, quando sono in equilibrio, sostengono il corpo e quando sono in squilibrio causano ogni sorta di malanno”.
Quando la costituzione psico-fisica è in equilibrio, ossia quando i dosha sono in equilibrio, esprime
il meglio delle sue potenzialità. Di seguito sono indicate alcune caratteristiche dei principali tipi costituzionali in equilibrio ed in squilibrio:
Vata in equilibrio: vigile, svelto, creativo, dinamico, magro e leggero. In squilibrio: tende a preoccuparsi, è distratto ed è sensibile al freddo.
Pitta in equilibrio: intelligenza acuta, fiducioso in se stesso, ha buona digestione. In squilibrio: facile ad arrabbiarsi, critico e troppo coinvolto.
Kapha in equilibrio: calmo, stabile, forte ed affettuoso. In squilibrio: apatico, possessivo, tende ad ingrassare.
Molti fattori influenzano i DOSHA come: l’alimentazione, il lavoro, la routine giornaliera, l’ambiente, le stagioni, lo stress e tutte le influenze che assimiliamo giorno dopo
giorno.
Per equilibrare i DOSHA si possono assumere degli accorgimenti come qualità opposte all’influenza disturbante. Vata per esempio è riequilibrato
dal riposo, dalla regolarità, dal calore e dal massaggio caldo di olio. Pitta dal fresco, dalla tranquillità, evitando spezie e alcool. Per Kapha è necessario
il caldo, il piccante (come i Churna Kapha e Tè Kapha), l’attività e l’esercizio fisico.
“Equilibrio
significa la giusta proporzione dei tre principi fisiologici
basilari a seconda della propria costituzione”.
Per mantenere in equilibrio i DOSHA in modo duraturo la MAHARISHI AYURVEDA raccomanda un’alimentazione individuale appropriata, una regolare
routine, rasayana e preparazioni ayurvediche specifiche, aromi, musicoterapia,
esercizi fisici e respiratori, e la pratica della Meditazione Trascendentale, una tecnica mentale, semplice e senza forzo
per sviluppare il pieno potenziale della mente e del corpo.
Nel nostro catalogo vengono presentate alcune preparazioni ayurvediche tradizionali per portare equilibrio al funzionamento del nostro corpo e
della mente.
È comunque preferibile consultare un medico che abbia studiato la MAHARISHI AYURVEDA per avere istruzioni più precise, esaurienti e complete;
il medico darà anche una prescrizione più curata dei numerosissimi preparati della MAHARISHI AYURVEDA qui non elencati.
Dezeb- Utente Senior
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Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Pitta pensavo, un tempo, fosse solo un piatto da mangiare....
Poi quando ho scoperto Yoga e contorni, ops, dìintorni vari ho imparato che PITTA è invece una persona :
Poi quando ho scoperto Yoga e contorni, ops, dìintorni vari ho imparato che PITTA è invece una persona :
lilly- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Con una bella personalità, tendente al dominio e piuttosto intollerante, ma anche molto coraggiosa e con un
un fisico ben bilanciato.
lilly- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Porca paletta mi era cascato internet
lilly- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
VATA
invece è una persona molto idealista e filosofa (che sia un esempio il nostro Mauro Lore??)
KAPHA
è una persona molto passiva, ma compensa con la sua simpatia
invece è una persona molto idealista e filosofa (che sia un esempio il nostro Mauro Lore??)
KAPHA
è una persona molto passiva, ma compensa con la sua simpatia
lilly- Utente Senior
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Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
II Principio Tridosha.
Essenzialmente, un dosha può essere considerato una energia vitale, una forza invisibile, ma tangibile, costantemente al lavoro che agisce come un catalizzatore per le varie funzioni del corpo umano quali la respirazione, la digestione, l'escrezione, la formazione di nuove strutture, etc. Qualsiasi squilibrio dei dosha provoca la malattia.
Fondamentalmente i dosha sono tre:
1.Vata - formata dagli elementi Etere e Aria
2.Pitta- formata dall'elemento Fuoco
3.Kapha- formata dagli elementi Acqua e Terra
Ogni dosha racchiude in sè le caratteristiche degli elementi che lo compongono.
1. VATA
A seguito del processo digestivo, si ha una formazione di chilo nutriente come prodotto finale e di Vata come sottoprodotto.
Quando la digestione è regolare, l'energia necessaria per intraprendere qualunque tipo di attività fisica deriva dalla produzione del chilo nutriente e da Vata che per sua natura facilita il movimento.
Effetti dovuti ad un eccesso di Vata:
Se in conseguenza di una alimentazione errata e di una cattiva digestione si produce meno chilo nutriente e più Vata, si sviluppa minore energia e più movimento. Le difese immunitarie si allentano e si possono manifestare malattie come il Morbo di Parkinson, la Sclerosi Multipla, l'Artrite, l'Asma, un movimento intestinale non regolare, perdita di peso, mente instabile, gonfiori addominali, mancanza di concentrazione, depressione, sordità, atrofia degli organi nonché disturbi psichici e mentali in casi estremi. Il linguaggio risulta veloce e scomposto.
Effetti dovuti ad una quantità inadeguata di Vata:
Se a causa di una cattiva digestione e del cibo ingerito si produce più chilo nutritivo e meno Vata, si sviluppa più energia e meno movimento. Gradualmente l'energia sviluppata si accumula e non viene utilizzata. La riduzione delle attività fisiche produce pesantezza e apatia che possono provocare disturbi come cattiva circolazione del sangue, lenta digestione, etc. Se, a causa di una cattiva digestione e del cibo ingerito, si produce meno chilo nutriente e meno Vata, si sviluppa meno energia e mov imento. In tal caso l'attività fisica si riduce e si manifestano alcuni disturbi quali dimagrimento e apatia.
Effetti dovuti ad uno squilibrio di Vata.
Vata è localizzata principalmente nel basso ventre. Talvolta il suo movimento naturale viene deviato dalla presenza di blocchi presenti nella sua sede principale, con conseguenti disturbi come tremori, depressione, formicolio, dolori diffusi, disidratazione, coliche, intorpidimento, rigidità fisica e mentale, etc.
Vata può incidere sia sulla salute del fisico che su quella mentale. A livello fisico Vata può indurre leggerezza, flessibilità, freddezza; può permettere di controllare funzioni motorie come la respirazione, la circolazione, i movimenti delle mani, gambe, palpebre e intestino, l'ingerire e inghiot tire e può penetrare nei canali più profondi e microscopici. A livello mentale, Vata incoraggia l'immaginazione e l'entusiasmo.
Principalmente ci sono 5 tipi di Vata:
- Prana Vata, localizzata nella testa e nel cavo orale.
- Udana Vata, situata nella parte alta del corpo e nella gola.
- Samana Vata, che si trova tra lo stomaco e l'intestino.
- Vyana Vata, che è presente in tutto l'organismo.
- Apana Vata, localizzata nel retto.
I cibi che possono provocare un eccesso di Vata sono: ceci, fagioli, fagioli neri, fave, noci, tutti i tipi di frutta secca, cavoli in generale, cibi congelati, cibi astringenti come il melograno, etc. Le cause di una alterazione di Vata riconducibili allo stile di vita sono: sforzi prolungati, viaggi troppo frequenti, alimentazione irregolare, risiedere in luoghi con climi freddi, dormire a orari irregolari, eccedere nella vita sessuale, ansia, preoccupazioni, paure, shock mentali, stress, etc.
2. PITTA
E' uno dei dosha che governa la digestione, l'assorbimento e la trasformazione, il metabolismo, il calore corporeo, l'appetito, la sete, la vista e la brillantezza degli occhi, l'intelletto, il gusto, il coraggio, la forma, le proporzioni e la struttura fisica del corpo.
Pitta, costituito dall'elemento fuoco, è caldo, acuto, liquido, moderatamente oleoso, acido ed ha un odore acre. Si sviluppa nella seconda fase della digestione. Le particelle di cibo che si trovano nello stomaco vengono decomposte e trasformate in cibo semi -digerito che passa nel piccolo intestino dove subisce l'azione di Agni (che si manifesta sotto forma di enzimi del fegato, del pancreas, etc.) La digestione procede ulteriormente e, come sottoprodotto, si sviluppa Pitta che inizia a circolare nel corpo. Pitta regola i vari processi digesivi e metabolici
controllando la produzione di enzimi e ormoni.
Pitta si suddivide in 5 tipi:
- Pachaka Pitta, localizzata nel duodeno.
- Ranjaka Pitta, situata nel fegato e nella milza.
- Sadhaka Pitta, che si trova nel cuore.
- Alochaka Pitta, localizzata nella pupilla dell'occhio.
- Brajaka Pitta, presente nella pelle.
Effetti dovuti da un eccesso di Pitta nel corpo.
Un aumento di Pitta conferisce una tinta ramata alla pelle, agli occhi, alle unghie, all'urina, al sudore e alle feci. Inoltre provoca un bruciore diffuso nel corpo, agli occhi e alla pelle, nell'orinare e nel defecare. Vi è tendenza alla formazione di foruncoli ed esantemi, e si prova un appetito e una sete eccessivi. Inoltre aumenta l'acidità gastrica e si manifesta una sensazione di bruciore epigastrico.
Psicologicamente è alla base di un temperamento irascibile, rabbia, odio, gelosia, tendenza ad essere polemici. n casi estremi le difese immunitarie si riducono, si ha perdita dei sensi, debolezza, vertigini, emicrania, ulcerazione del tratto gastro-intestinale.
Effetti dovuti a una quantità inadeguata di Pitta.
In questo caso si manifesta un rallentamento della digestione e del metabolismo: pertanto si sviluppa meno energia e si riduce la rigenerazione di nuovi tessuti. Ciò provoca l'abbassamento della temperatura corporea, flatulenza, formazione di gas nell'addome, muco dovuto a indigestione, anoressia, pelle opaca e rigidità del corpo: tutti problemi dovuti a una scarsa produzione di enzimi e ormoni.
Cause dovute allo stile di vita e alla alimentazione.
Cause alimentari: consumo eccessivo di cibo salato, acido e aspro come quello condito con dosi eccessive di sale, aceto, peperoncino, pepe nero, zenzero, spezie piccanti, e gli agrumi in genere. Tra le cause alimentari rientra, inoltre, il consumo di sostanze alcoliche.
Cause dovute ad abitudini e routine quotidiana: risiedere in luoghi con un clima caldo, provare frequentemente sensazioni di rabbia.
3. KAPHA
Il dosha Kapha è composto dagli elementi terra e acqua. Le sue caratteristiche peculiari sono: pesantezza, grossezza, solidità, densità, oleosità, lentezza, freddezza, staticità, dolcezza, etc. Nel corpo svolge le seguenti funzioni: lubrifica le giunture, stabilizza e struttura il corpo, conferisce solidità, rafforza il sistema immunitario, ha effetti curativi, dona vitalità, rende l'individuo generoso, comprensivo e affettuoso, stimola l'entusiasmo e il desiderio di conoscenza. L'acqua corporea è fisiologicamente responsabile per la salivazione, la lacrimazione, la crescita del corpo, la cementazione e il collegamento dei tessuti e della struttura ossea, rende il corpo morbido e flessibile mantiene l'equilibrio dell'umidità corporea. A livello mentale equilibra le emozioni e dà pace mentale.
La formazione di Kapha.
Kapha si forma nello stomaco come sottoprodotto nella prima fase della digestione quando il cibo viene scomposto tramite l'azione di Agni (enzima della digestione). Kapha viene quindi Assorbito dal plasma ed entra in circolo nell'organismo. Viene classificata in 5 tipi:
- Kledaka Kapha, localizzata nello stomaco.
- Avalambaka Kapha, che si trova nel torace.
- Bodhaka Kapha, situata sulla lingua.
- Tarpaka Kapha, localizzata nella testa.
- Sleshaka Kapha, presente nelle articolazioni.
Effetti dovuti ad un aumento di Kapha.
Un eccesso di Kapha porta ad un aumento di peso che inizia dall'addome e si diffonde alle anche, alle cosce e in seguito peri tutto il corpo. Altri effetti dovuti ad uno squilibrio di Kapha sono: anoressia, salivazione eccessiva, movimenti lenti del corpo, inappetenza o attrazione per cibi particolarmente saporiti, apatia, pesantezza, bassa temperatura corporea, attacchi ripetuti di tosse e raffreddore, disturbi all'apparato respiratorio superiore, tendenza a dormire troppo, formazioni di tumori, fibroidi, fibrosi nei diversi canali corporei, feci viscide, prurito, dispnea, blocco di canali come arterie, tube di Falloppio, vasi deferenti, tratti respiratori, etc.
Cause dovute all'alimentazione e allo stile di vita
E' controindicata una dieta che prevede un eccesso di grano, frutti dolci come banane, datteri e noce di cocco, latticini e cibi grassi, dolciumi, pesce di acqua dolce, carne di maiale, patate. Dormire troppo, svolgere poca attività tisica, ingerire cibi surgelati di sera e mangiare troppo sono abitudini che portano ad un eccesso di Kapha..
Effetti dovuti ad una riduzione di Kapha.
Una diminuzione di Kapha nella parte superiore del corpo, come la testa o le vie respiratorie, provoca vertigini, capogiri, svenimenti, vuoti mentali. La mente diventa maligna, instabile e impaziente. Una diminuzione di Kapha nel cuore e nei polmoni provoca disidratazione ni canali con conseguenti difficoltà respiratorie e tachicardia. Le giunture, asciugandosi, causano difficoltà di movimento, scricchiolii, distruzione di tessuti morbidi come le cartilagini, stati di debilitazione, crampi, indolenzimento corporeo, svenimenti, disidratazione locale o generale.
Una riduzione di Kapha è da associare sempre ad un aumento di Vata.
Essenzialmente, un dosha può essere considerato una energia vitale, una forza invisibile, ma tangibile, costantemente al lavoro che agisce come un catalizzatore per le varie funzioni del corpo umano quali la respirazione, la digestione, l'escrezione, la formazione di nuove strutture, etc. Qualsiasi squilibrio dei dosha provoca la malattia.
Fondamentalmente i dosha sono tre:
1.Vata - formata dagli elementi Etere e Aria
2.Pitta- formata dall'elemento Fuoco
3.Kapha- formata dagli elementi Acqua e Terra
Ogni dosha racchiude in sè le caratteristiche degli elementi che lo compongono.
1. VATA
A seguito del processo digestivo, si ha una formazione di chilo nutriente come prodotto finale e di Vata come sottoprodotto.
Quando la digestione è regolare, l'energia necessaria per intraprendere qualunque tipo di attività fisica deriva dalla produzione del chilo nutriente e da Vata che per sua natura facilita il movimento.
Effetti dovuti ad un eccesso di Vata:
Se in conseguenza di una alimentazione errata e di una cattiva digestione si produce meno chilo nutriente e più Vata, si sviluppa minore energia e più movimento. Le difese immunitarie si allentano e si possono manifestare malattie come il Morbo di Parkinson, la Sclerosi Multipla, l'Artrite, l'Asma, un movimento intestinale non regolare, perdita di peso, mente instabile, gonfiori addominali, mancanza di concentrazione, depressione, sordità, atrofia degli organi nonché disturbi psichici e mentali in casi estremi. Il linguaggio risulta veloce e scomposto.
Effetti dovuti ad una quantità inadeguata di Vata:
Se a causa di una cattiva digestione e del cibo ingerito si produce più chilo nutritivo e meno Vata, si sviluppa più energia e meno movimento. Gradualmente l'energia sviluppata si accumula e non viene utilizzata. La riduzione delle attività fisiche produce pesantezza e apatia che possono provocare disturbi come cattiva circolazione del sangue, lenta digestione, etc. Se, a causa di una cattiva digestione e del cibo ingerito, si produce meno chilo nutriente e meno Vata, si sviluppa meno energia e mov imento. In tal caso l'attività fisica si riduce e si manifestano alcuni disturbi quali dimagrimento e apatia.
Effetti dovuti ad uno squilibrio di Vata.
Vata è localizzata principalmente nel basso ventre. Talvolta il suo movimento naturale viene deviato dalla presenza di blocchi presenti nella sua sede principale, con conseguenti disturbi come tremori, depressione, formicolio, dolori diffusi, disidratazione, coliche, intorpidimento, rigidità fisica e mentale, etc.
Vata può incidere sia sulla salute del fisico che su quella mentale. A livello fisico Vata può indurre leggerezza, flessibilità, freddezza; può permettere di controllare funzioni motorie come la respirazione, la circolazione, i movimenti delle mani, gambe, palpebre e intestino, l'ingerire e inghiot tire e può penetrare nei canali più profondi e microscopici. A livello mentale, Vata incoraggia l'immaginazione e l'entusiasmo.
Principalmente ci sono 5 tipi di Vata:
- Prana Vata, localizzata nella testa e nel cavo orale.
- Udana Vata, situata nella parte alta del corpo e nella gola.
- Samana Vata, che si trova tra lo stomaco e l'intestino.
- Vyana Vata, che è presente in tutto l'organismo.
- Apana Vata, localizzata nel retto.
I cibi che possono provocare un eccesso di Vata sono: ceci, fagioli, fagioli neri, fave, noci, tutti i tipi di frutta secca, cavoli in generale, cibi congelati, cibi astringenti come il melograno, etc. Le cause di una alterazione di Vata riconducibili allo stile di vita sono: sforzi prolungati, viaggi troppo frequenti, alimentazione irregolare, risiedere in luoghi con climi freddi, dormire a orari irregolari, eccedere nella vita sessuale, ansia, preoccupazioni, paure, shock mentali, stress, etc.
2. PITTA
E' uno dei dosha che governa la digestione, l'assorbimento e la trasformazione, il metabolismo, il calore corporeo, l'appetito, la sete, la vista e la brillantezza degli occhi, l'intelletto, il gusto, il coraggio, la forma, le proporzioni e la struttura fisica del corpo.
Pitta, costituito dall'elemento fuoco, è caldo, acuto, liquido, moderatamente oleoso, acido ed ha un odore acre. Si sviluppa nella seconda fase della digestione. Le particelle di cibo che si trovano nello stomaco vengono decomposte e trasformate in cibo semi -digerito che passa nel piccolo intestino dove subisce l'azione di Agni (che si manifesta sotto forma di enzimi del fegato, del pancreas, etc.) La digestione procede ulteriormente e, come sottoprodotto, si sviluppa Pitta che inizia a circolare nel corpo. Pitta regola i vari processi digesivi e metabolici
controllando la produzione di enzimi e ormoni.
Pitta si suddivide in 5 tipi:
- Pachaka Pitta, localizzata nel duodeno.
- Ranjaka Pitta, situata nel fegato e nella milza.
- Sadhaka Pitta, che si trova nel cuore.
- Alochaka Pitta, localizzata nella pupilla dell'occhio.
- Brajaka Pitta, presente nella pelle.
Effetti dovuti da un eccesso di Pitta nel corpo.
Un aumento di Pitta conferisce una tinta ramata alla pelle, agli occhi, alle unghie, all'urina, al sudore e alle feci. Inoltre provoca un bruciore diffuso nel corpo, agli occhi e alla pelle, nell'orinare e nel defecare. Vi è tendenza alla formazione di foruncoli ed esantemi, e si prova un appetito e una sete eccessivi. Inoltre aumenta l'acidità gastrica e si manifesta una sensazione di bruciore epigastrico.
Psicologicamente è alla base di un temperamento irascibile, rabbia, odio, gelosia, tendenza ad essere polemici. n casi estremi le difese immunitarie si riducono, si ha perdita dei sensi, debolezza, vertigini, emicrania, ulcerazione del tratto gastro-intestinale.
Effetti dovuti a una quantità inadeguata di Pitta.
In questo caso si manifesta un rallentamento della digestione e del metabolismo: pertanto si sviluppa meno energia e si riduce la rigenerazione di nuovi tessuti. Ciò provoca l'abbassamento della temperatura corporea, flatulenza, formazione di gas nell'addome, muco dovuto a indigestione, anoressia, pelle opaca e rigidità del corpo: tutti problemi dovuti a una scarsa produzione di enzimi e ormoni.
Cause dovute allo stile di vita e alla alimentazione.
Cause alimentari: consumo eccessivo di cibo salato, acido e aspro come quello condito con dosi eccessive di sale, aceto, peperoncino, pepe nero, zenzero, spezie piccanti, e gli agrumi in genere. Tra le cause alimentari rientra, inoltre, il consumo di sostanze alcoliche.
Cause dovute ad abitudini e routine quotidiana: risiedere in luoghi con un clima caldo, provare frequentemente sensazioni di rabbia.
3. KAPHA
Il dosha Kapha è composto dagli elementi terra e acqua. Le sue caratteristiche peculiari sono: pesantezza, grossezza, solidità, densità, oleosità, lentezza, freddezza, staticità, dolcezza, etc. Nel corpo svolge le seguenti funzioni: lubrifica le giunture, stabilizza e struttura il corpo, conferisce solidità, rafforza il sistema immunitario, ha effetti curativi, dona vitalità, rende l'individuo generoso, comprensivo e affettuoso, stimola l'entusiasmo e il desiderio di conoscenza. L'acqua corporea è fisiologicamente responsabile per la salivazione, la lacrimazione, la crescita del corpo, la cementazione e il collegamento dei tessuti e della struttura ossea, rende il corpo morbido e flessibile mantiene l'equilibrio dell'umidità corporea. A livello mentale equilibra le emozioni e dà pace mentale.
La formazione di Kapha.
Kapha si forma nello stomaco come sottoprodotto nella prima fase della digestione quando il cibo viene scomposto tramite l'azione di Agni (enzima della digestione). Kapha viene quindi Assorbito dal plasma ed entra in circolo nell'organismo. Viene classificata in 5 tipi:
- Kledaka Kapha, localizzata nello stomaco.
- Avalambaka Kapha, che si trova nel torace.
- Bodhaka Kapha, situata sulla lingua.
- Tarpaka Kapha, localizzata nella testa.
- Sleshaka Kapha, presente nelle articolazioni.
Effetti dovuti ad un aumento di Kapha.
Un eccesso di Kapha porta ad un aumento di peso che inizia dall'addome e si diffonde alle anche, alle cosce e in seguito peri tutto il corpo. Altri effetti dovuti ad uno squilibrio di Kapha sono: anoressia, salivazione eccessiva, movimenti lenti del corpo, inappetenza o attrazione per cibi particolarmente saporiti, apatia, pesantezza, bassa temperatura corporea, attacchi ripetuti di tosse e raffreddore, disturbi all'apparato respiratorio superiore, tendenza a dormire troppo, formazioni di tumori, fibroidi, fibrosi nei diversi canali corporei, feci viscide, prurito, dispnea, blocco di canali come arterie, tube di Falloppio, vasi deferenti, tratti respiratori, etc.
Cause dovute all'alimentazione e allo stile di vita
E' controindicata una dieta che prevede un eccesso di grano, frutti dolci come banane, datteri e noce di cocco, latticini e cibi grassi, dolciumi, pesce di acqua dolce, carne di maiale, patate. Dormire troppo, svolgere poca attività tisica, ingerire cibi surgelati di sera e mangiare troppo sono abitudini che portano ad un eccesso di Kapha..
Effetti dovuti ad una riduzione di Kapha.
Una diminuzione di Kapha nella parte superiore del corpo, come la testa o le vie respiratorie, provoca vertigini, capogiri, svenimenti, vuoti mentali. La mente diventa maligna, instabile e impaziente. Una diminuzione di Kapha nel cuore e nei polmoni provoca disidratazione ni canali con conseguenti difficoltà respiratorie e tachicardia. Le giunture, asciugandosi, causano difficoltà di movimento, scricchiolii, distruzione di tessuti morbidi come le cartilagini, stati di debilitazione, crampi, indolenzimento corporeo, svenimenti, disidratazione locale o generale.
Una riduzione di Kapha è da associare sempre ad un aumento di Vata.
Dezeb- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
continua da
https://salutenaturale.forumattivo.com/altre-vitamine-preparati-naturali-minerali-aminoacidi-discussioni-e-consigli-f4/diabete-terapie-naturali-erbe-prodotti-esperienze-t2271.htm#61565
Da contin Sabato 17 ottobre 2009 a 21:06
ciao, mi fa piacere che ti interessa l'ayurveda, comunque non ho libri da consigliarti, io sto facendo tutto al volo, sul web...
la prima cosa da fare è un test per verificare la propria costituzione (che l'ayurveda chiama dosha), ce ne sono tre: kapha, vata e pitta,
anche in questo caso, sul web... ci sono diversi siti dove farla...
http://www.google.it/#hl=it&source=hp&q=test+dosha&btnG=Cerca+con+Google&meta=&aq=f&oq=test+dosha&fp=85d7607c845ffbad
io mi sono trovato a farne più di una, in vari siti, e le cose sono coincise...
poi è bene trovare la propria dieta
http://www.google.it/#hl=it&q=dieta+ayurvedica&meta=&fp=85d7607c845ffbad
cioè i cibi che equilibrano la propria costituzione e quelli che la aggravano, tipo alimenti degli stessi elementi della costituzione, per la costituzione Kapha, il cui squilibrio provoca il diabete, composta da Terra e Acqua ci sono alimenti come il melone e il cetriolo che appartenenti ad acqua e un misto di Terra e Acqua che dà il sapore dolce, che sono un pò da evitare, ognuno
comunque ha una costituzione mista dove prevale kapha, o pitta, o vata
riguardo ai problemi che indichi non saprei, magari con un pò di ricerca e di documentazione puoi vedere un pò oppure, ovviamente se si trova, rivolgersi ad un medico ayurvedico, mi dicono (... da altro forum) certificato da università indiana,
io ho incrociato quello che ho trovato con l'esperienza che ho con i cibi che proprio la dieta ayurvedica suggerisce o sconsiglia... con molti cibi...
Da contin Sabato 17ottobre 2009 a 22:06
c'è un film-documentario sull'ayurveda, molto istruttivo: Ayurveda. Arte di vivere, arte di guarire. regista Pan Nalin del 2001
(io l'ho trovato, ehm per vie trasverse... l'ho trovato anche con i sottotitoli in italiano)
lo vendono come dvd, presumo in italiano o con i sottotitoli in italiano, insieme al libro
http://www.ibs.it/code/9788807740428/pan-nalin/ayurveda-arte-vivere.html
oppure su
http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-pan_nalin/sku-12841881/ayurveda_arte_di_vivere_arte_di_guarire_dvd_con_libro_.htm
si mostra il riguardo che si ha per la natura da parte dell'ayurveda, e varie terapie ayurvediche quale l'uso degli olii per curare il corpo, delle pietre,
la preparazione di medicine ed anche una cosa impressionante:
ovvero il tocco dei punti Marna dove passa l'energia vitale, lo fanno con una capretta, riuscendo ad immobilizzarla senza possibilità che si possa muovere,
oppure a farla "svenire" come in un sonno, e a farla, istantaneamente rimettere in piedi sempre al tocco dei punti cosidetti punti Marna
giusto per vedere il grado di conoscenza che hanno del corpo, anche quello degli animali evidentemente...
non lo hanno fatto con una persona perchè è doloroso...
addirittura gli inglesi nel periodo coloniale tagliarono le mani ai medici ayurvedici per la pericolosità di questa tecnica...
https://salutenaturale.forumattivo.com/altre-vitamine-preparati-naturali-minerali-aminoacidi-discussioni-e-consigli-f4/diabete-terapie-naturali-erbe-prodotti-esperienze-t2271.htm#61565
Da contin Sabato 17 ottobre 2009 a 21:06
Da Dezeb Sabato 17ottobre 2009 a 22:02contin ha scritto:dezeb, è interessantissimo leggere quanto scrivi.
mi piacerebbe studiare un po' l'ayurveda, magari ci trvo una soluzione per la mia tiroide pigra e le mosche volanti. Hai un
libra da suggerirmi da cui partire?
grazie, AM
ciao, mi fa piacere che ti interessa l'ayurveda, comunque non ho libri da consigliarti, io sto facendo tutto al volo, sul web...
la prima cosa da fare è un test per verificare la propria costituzione (che l'ayurveda chiama dosha), ce ne sono tre: kapha, vata e pitta,
anche in questo caso, sul web... ci sono diversi siti dove farla...
http://www.google.it/#hl=it&source=hp&q=test+dosha&btnG=Cerca+con+Google&meta=&aq=f&oq=test+dosha&fp=85d7607c845ffbad
io mi sono trovato a farne più di una, in vari siti, e le cose sono coincise...
poi è bene trovare la propria dieta
http://www.google.it/#hl=it&q=dieta+ayurvedica&meta=&fp=85d7607c845ffbad
cioè i cibi che equilibrano la propria costituzione e quelli che la aggravano, tipo alimenti degli stessi elementi della costituzione, per la costituzione Kapha, il cui squilibrio provoca il diabete, composta da Terra e Acqua ci sono alimenti come il melone e il cetriolo che appartenenti ad acqua e un misto di Terra e Acqua che dà il sapore dolce, che sono un pò da evitare, ognuno
comunque ha una costituzione mista dove prevale kapha, o pitta, o vata
riguardo ai problemi che indichi non saprei, magari con un pò di ricerca e di documentazione puoi vedere un pò oppure, ovviamente se si trova, rivolgersi ad un medico ayurvedico, mi dicono (... da altro forum) certificato da università indiana,
io ho incrociato quello che ho trovato con l'esperienza che ho con i cibi che proprio la dieta ayurvedica suggerisce o sconsiglia... con molti cibi...
Da contin Sabato 17ottobre 2009 a 22:06
ho dimenticato una cosa importante...contin ha scritto:grazie! avevo provato in passato a fare qualche test, ma avevo difficoltà. ci riprovo.
grazie tante, ti farò sapere
c'è un film-documentario sull'ayurveda, molto istruttivo: Ayurveda. Arte di vivere, arte di guarire. regista Pan Nalin del 2001
(io l'ho trovato, ehm per vie trasverse... l'ho trovato anche con i sottotitoli in italiano)
lo vendono come dvd, presumo in italiano o con i sottotitoli in italiano, insieme al libro
http://www.ibs.it/code/9788807740428/pan-nalin/ayurveda-arte-vivere.html
oppure su
http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-pan_nalin/sku-12841881/ayurveda_arte_di_vivere_arte_di_guarire_dvd_con_libro_.htm
si mostra il riguardo che si ha per la natura da parte dell'ayurveda, e varie terapie ayurvediche quale l'uso degli olii per curare il corpo, delle pietre,
la preparazione di medicine ed anche una cosa impressionante:
ovvero il tocco dei punti Marna dove passa l'energia vitale, lo fanno con una capretta, riuscendo ad immobilizzarla senza possibilità che si possa muovere,
oppure a farla "svenire" come in un sonno, e a farla, istantaneamente rimettere in piedi sempre al tocco dei punti cosidetti punti Marna
giusto per vedere il grado di conoscenza che hanno del corpo, anche quello degli animali evidentemente...
non lo hanno fatto con una persona perchè è doloroso...
addirittura gli inglesi nel periodo coloniale tagliarono le mani ai medici ayurvedici per la pericolosità di questa tecnica...
Ultima modifica di Dezeb il Sab 17 Ott 2009 - 23:59 - modificato 3 volte.
Dezeb- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
continua dal thread di prima:
evidentemente sei a prevalenza Pitta, comunque per una maggiore sicurezza, ne farei qualcun'altro presso qualche altro sito...
una volta accertatisi del dosha, può essere interessante fare un confronto della dieta per i Pitta, per vedere il riscontro con gli alimenti che fanno male, magari qualcuno non dà sintomi evidenti ma la diagnosi dosha-dieta potrebbe dare qualche indicazione che prima appunto non era evidente... tutto questo ovviamente stando attenti ai propri sintomi e a come ci si sente con un certo alimento nella dieta...
io per esempio a volte mangiavo insalate di cetrioli, ebbene a volte mi facevano male altre no, e non riuscivo a capacitarmi...
anche dicendolo al medico che cosa poteva dirmi? sinceramente, cosa poteva dirmi?
nella stagione fredda è come se non diano tutto il beneficio che ne ho rispetto a quando fa caldo, ed è anche questione di quantità, quindi tutto questo è in relazione al mio kapha e al caldo, che è anche consigliato ai kapha per digerire meglio, si sconsigliano infatti pasti freddi ed alimenti con prevalenza acqua, i cetrioli sono a prevalenza -acqua- il che fa aumentare il mio dosha kapha (composizione di Terra e Acqua) quindi un aggravamento...
questo per dirne (qualc)una... si possono trovare vari riferimenti nella propria esperienza...
tutto questo spiegato con la dieta così come indicata dall'ayurveda!
contin ha scritto:intanto, il primo risultato da cui partire:
Pitta= 58 %, Vata= 17 % e Kapha= 25 %
evidentemente sei a prevalenza Pitta, comunque per una maggiore sicurezza, ne farei qualcun'altro presso qualche altro sito...
una volta accertatisi del dosha, può essere interessante fare un confronto della dieta per i Pitta, per vedere il riscontro con gli alimenti che fanno male, magari qualcuno non dà sintomi evidenti ma la diagnosi dosha-dieta potrebbe dare qualche indicazione che prima appunto non era evidente... tutto questo ovviamente stando attenti ai propri sintomi e a come ci si sente con un certo alimento nella dieta...
io per esempio a volte mangiavo insalate di cetrioli, ebbene a volte mi facevano male altre no, e non riuscivo a capacitarmi...
anche dicendolo al medico che cosa poteva dirmi? sinceramente, cosa poteva dirmi?
nella stagione fredda è come se non diano tutto il beneficio che ne ho rispetto a quando fa caldo, ed è anche questione di quantità, quindi tutto questo è in relazione al mio kapha e al caldo, che è anche consigliato ai kapha per digerire meglio, si sconsigliano infatti pasti freddi ed alimenti con prevalenza acqua, i cetrioli sono a prevalenza -acqua- il che fa aumentare il mio dosha kapha (composizione di Terra e Acqua) quindi un aggravamento...
questo per dirne (qualc)una... si possono trovare vari riferimenti nella propria esperienza...
tutto questo spiegato con la dieta così come indicata dall'ayurveda!
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
mbé, mi hai dato links interessanti da cui partire. Farò ancora altri test, leggendo le caratteristiche del pitta non mi ci ritrovo molto... non sono affatto ... collerica... però, mai dire mai, direi !
grazie 1000 ancora, saprò dirti
grazie 1000 ancora, saprò dirti
contin- Forista medio
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
mah, anch'io ho i miei punti di domanda... per esempio io ho un pitta molto basso, 5%, però ultimamente ho una situazione in ufficio che mi ha coinvolto a lungo notevolmente, facendomi arrabbiare, e il pitta altro che 5%... questo però non è emerso dai test poichè ho risposto come idealmente credo di essere... non so... dipende da come uno risponde...
EDIT ore 23.32: o almeno da come uno ritiene la propria rabbia all'interno del complesso...
di nulla,
sarebbe certo meglio trovare un medico ayurvedico (ehm dicono da altro forum: certificato da università indiana)
EDIT ore 23.32: o almeno da come uno ritiene la propria rabbia all'interno del complesso...
di nulla,
sarebbe certo meglio trovare un medico ayurvedico (ehm dicono da altro forum: certificato da università indiana)
Dezeb- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
mi permetto di quotare il post, per potere rispondere
poichè siete ambedue con prevalenza pitta, cercando la dieta pitta, eccone un esempio: (lo riporto per avere una facilità di valutazione di chi legge...)
Consigli alimentari per tipi PITTA (Fuoco)
Cibi che aggravano PITTA
Frutta: la maggior parte della frutta acida, albicocca, bacche, ciliegie, mirtilli, pompelmo, uva verde, kiwi, limoni, arance, pesche, ananas, susine.
Ortaggi: verdure piccanti, barbabietole, melanzane, aglio, peperoncini verdi, olive verdi, cipolle crude, peperoni piccanti, ravanelli, pomodori, rape.
Legumi: lenticchie, salsa di soia, Wúrstel di soia.
Latticini: latticini, burro, formaggio, panna acida.
Cibi animali: manzo, anatra, uova (tuorlo), agnello, maiale, molluschi.
Cereali: mais, miglio, avena normale, riso normale.
Noci: nessun tipo.
Dolcificanti: melassa, miele.
Condimenti: niente spezie. acuto
Oli: mandorle, mais, sesamo.
Cibi che bilanciano PITTA.
Frutta: la maggior parte della frutta dolce, mele, avocado, cocco, uva, mango, pere, prugne, uvetta, cocomero.
Ortaggi: dolci e amari, carciofi, asparagi, barbabietole, broccoli, verdura a foglie, lattuga, cipolle cotte, patate, zucca, gennogli e zucchini.
Legumi: tutti i legumi tranne le lenticchie.
Latticini: siero di latte, ghee (burro chiarificato), formaggio fresco, latte.
Cibi animali: pollo, uovo(albume), pesce fresco e bianco, coniglio, gamberi, tacchino e cacciagione.
Cereali: orzo, avena integrale, riso integrale, frumento.
Noci: cocco.
Dolcificanti: quasi tutti i dolcificanti.
Condimenti: coriandolo, cannella, cardamomo, finocchio.
Oli: cocco, oliva, girasole e soia.
Dieta per ridurre PITTA.
I pitta traggono beneficio da cibi che hanno un effetto rinfrescante. Evitate cibi grassi e speziati, frutta acida burro di arachidi, arance, banane, pomodori e aglio. Non bevete alcool, preferite frutta e ortaggi crudi. Cercate di mangiare in un atmosfera di calma e ordine. Prendete tempo nel mangiare. Bevete acqua fresca succhi di frutta e tè fresco.
klodia ha scritto:pitta 58 kapha21 vata 21
poichè siete ambedue con prevalenza pitta, cercando la dieta pitta, eccone un esempio: (lo riporto per avere una facilità di valutazione di chi legge...)
Consigli alimentari per tipi PITTA (Fuoco)
Cibi che aggravano PITTA
Frutta: la maggior parte della frutta acida, albicocca, bacche, ciliegie, mirtilli, pompelmo, uva verde, kiwi, limoni, arance, pesche, ananas, susine.
Ortaggi: verdure piccanti, barbabietole, melanzane, aglio, peperoncini verdi, olive verdi, cipolle crude, peperoni piccanti, ravanelli, pomodori, rape.
Legumi: lenticchie, salsa di soia, Wúrstel di soia.
Latticini: latticini, burro, formaggio, panna acida.
Cibi animali: manzo, anatra, uova (tuorlo), agnello, maiale, molluschi.
Cereali: mais, miglio, avena normale, riso normale.
Noci: nessun tipo.
Dolcificanti: melassa, miele.
Condimenti: niente spezie. acuto
Oli: mandorle, mais, sesamo.
Cibi che bilanciano PITTA.
Frutta: la maggior parte della frutta dolce, mele, avocado, cocco, uva, mango, pere, prugne, uvetta, cocomero.
Ortaggi: dolci e amari, carciofi, asparagi, barbabietole, broccoli, verdura a foglie, lattuga, cipolle cotte, patate, zucca, gennogli e zucchini.
Legumi: tutti i legumi tranne le lenticchie.
Latticini: siero di latte, ghee (burro chiarificato), formaggio fresco, latte.
Cibi animali: pollo, uovo(albume), pesce fresco e bianco, coniglio, gamberi, tacchino e cacciagione.
Cereali: orzo, avena integrale, riso integrale, frumento.
Noci: cocco.
Dolcificanti: quasi tutti i dolcificanti.
Condimenti: coriandolo, cannella, cardamomo, finocchio.
Oli: cocco, oliva, girasole e soia.
Dieta per ridurre PITTA.
I pitta traggono beneficio da cibi che hanno un effetto rinfrescante. Evitate cibi grassi e speziati, frutta acida burro di arachidi, arance, banane, pomodori e aglio. Non bevete alcool, preferite frutta e ortaggi crudi. Cercate di mangiare in un atmosfera di calma e ordine. Prendete tempo nel mangiare. Bevete acqua fresca succhi di frutta e tè fresco.
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Consigli alimentari per tipi KAPHA (Acqua e Terra)
Cibi che aggravano KAPHA
Frutta: la maggior parte della frutta agrodolce come Avocado, banane, cocco, fichi freschi, pompelmo, kiwi, melone, arance, papaia, ananas, susine, rabarbaro, cocomero.
Ortaggi: la maggior parte di quelli dolci e amari come, cetrioli, olive, patate dolci, zucche, pomodori, zucchini..
Legumi: fagioli comuni, di soía, lenticchie nere.
Latticini: la maggior parte non va bene, specialmente formaggi stagionati.
Cibi animali: manzo, anatra, agnello, maiale, molluschi.
Cereali: avena cotta, riso.
Noci: nessun tipo.
Dolcifícanti: quasi tutti i dolcificanti.
Condimenti: cioccolato, maionese, sale, aceto.
Oli: quasi tutti vanno bene.
Cibi per bilanciare KAPHA
Frutta: astringente come, mele, albicocche, bacche, ciliege, mirtilli, fichi secchi, pesche, pere, prugne, uvette.
Ortaggi: carciofi, asparagi, barbabietole, broccoli,
cappuccio, mais, melanzane, aglio, fagioli, cavolo, rapa, porri,
funghi, cipolle, patate bianche, ravanelli, spinaci.
Legumi: la maggior parte dei legumi va bene.
Latticini: siero di latte, formaggio fresco e latte di capra.
Cibi animali: pollo, uova, coniglio, gamberi, cacciagione.
Cereali: orzo, mais, miglio, segale.
Noci: nessun tipo.
Dolcificanti: miele non raffinato.
Condimenti: tutte le spezie vanno bene.
Oli: mandorle, mais, girasole.
Dieta per ridurre KAPHA
Evitate cibi dolci, acidi e salati. Concentratevi su cibi amari speziati e piccanti. Fate pasti caldi e leggeri. Evitate gli eccessi di cibo, non mangiate tra i pasti e non pennettete che problemi emotivi facciano mangiare di più'. Bevete il necessario, evitando specialmente bevande fredde.
Cibi che aggravano KAPHA
Frutta: la maggior parte della frutta agrodolce come Avocado, banane, cocco, fichi freschi, pompelmo, kiwi, melone, arance, papaia, ananas, susine, rabarbaro, cocomero.
Ortaggi: la maggior parte di quelli dolci e amari come, cetrioli, olive, patate dolci, zucche, pomodori, zucchini..
Legumi: fagioli comuni, di soía, lenticchie nere.
Latticini: la maggior parte non va bene, specialmente formaggi stagionati.
Cibi animali: manzo, anatra, agnello, maiale, molluschi.
Cereali: avena cotta, riso.
Noci: nessun tipo.
Dolcifícanti: quasi tutti i dolcificanti.
Condimenti: cioccolato, maionese, sale, aceto.
Oli: quasi tutti vanno bene.
Cibi per bilanciare KAPHA
Frutta: astringente come, mele, albicocche, bacche, ciliege, mirtilli, fichi secchi, pesche, pere, prugne, uvette.
Ortaggi: carciofi, asparagi, barbabietole, broccoli,
cappuccio, mais, melanzane, aglio, fagioli, cavolo, rapa, porri,
funghi, cipolle, patate bianche, ravanelli, spinaci.
Legumi: la maggior parte dei legumi va bene.
Latticini: siero di latte, formaggio fresco e latte di capra.
Cibi animali: pollo, uova, coniglio, gamberi, cacciagione.
Cereali: orzo, mais, miglio, segale.
Noci: nessun tipo.
Dolcificanti: miele non raffinato.
Condimenti: tutte le spezie vanno bene.
Oli: mandorle, mais, girasole.
Dieta per ridurre KAPHA
Evitate cibi dolci, acidi e salati. Concentratevi su cibi amari speziati e piccanti. Fate pasti caldi e leggeri. Evitate gli eccessi di cibo, non mangiate tra i pasti e non pennettete che problemi emotivi facciano mangiare di più'. Bevete il necessario, evitando specialmente bevande fredde.
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Consigli alimentari per tipi VATA (Aria)
Cibi che aggravano VATA
Frutta: la maggior parte della frutta secca, mele, mirtilli, datteri, fichi secchi, pere, uvetta, prugne secche, cocomero.
Ortaggi: verdure crude, congelate o essiccate, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cappuccio crudo, cavolfiore, sedano, melanzane, funghi, cipolle crude, prezzemolo, piselli crudi, peperoni, patate bianche, spinaci, rape.
Legumi: lenticchie.
Latticini: formaggio stagionato, latte in polvere.
Cibi animali: agnello, maiale, coniglio, cacciagione.
Cereali: orzo, mais, miglio, avena, segale.
Noci: nessun tipo.
Dolcificanti: zucchero bianco.
Condimenti: cioccolato, barbaforte, peperoncini piccanti.
Oli: tutti gli oli vanno bene.
Cibi per bilanciare VATA
Frutta: albicocche, avocado, banane, bacche, ciliegie, cocco, fichi freschi, pompelmo, uva, limone, mango, melone, arance, papaia, pesche, ananas, susine, prugne.
Ortaggi: verdure cotte, asparagi, barbabietole, carote, cetrioli, aglio, fagioli verdi, porri, cipolle, patate dolci, piselli, ravanelli, zucca e zucchine.
Legumi: lenticchie rosse e nere, fagioli.
Latticini: siero di latte e tutti gli altri derivati con moderazione, burro, formaggio fresco.
Cibi animali: manzo, pollo, anatra, uova, molluschi, tacchino.
Cereali: avena cotta, riso, frumento.
Noci: tutti i tipi con moderazione.
Dolcificanti: tutti tranne zucchero bianco.
Condimenti: tutte le spezie vanno bene.
Oli: tutti gli oli vanno bene.
Dieta per ridurre VATA.
Richiede cibi dolci, acidi, umidi e salati. Evitate di mangiare quando siete tesi, ansiosi o nervosi. Cercate di sviluppare abitudini
alimentari regolari. Bevete latte, thè speziato o alle erbe. Mangiate frutta dolce, riso integrale.
Cibi che aggravano VATA
Frutta: la maggior parte della frutta secca, mele, mirtilli, datteri, fichi secchi, pere, uvetta, prugne secche, cocomero.
Ortaggi: verdure crude, congelate o essiccate, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cappuccio crudo, cavolfiore, sedano, melanzane, funghi, cipolle crude, prezzemolo, piselli crudi, peperoni, patate bianche, spinaci, rape.
Legumi: lenticchie.
Latticini: formaggio stagionato, latte in polvere.
Cibi animali: agnello, maiale, coniglio, cacciagione.
Cereali: orzo, mais, miglio, avena, segale.
Noci: nessun tipo.
Dolcificanti: zucchero bianco.
Condimenti: cioccolato, barbaforte, peperoncini piccanti.
Oli: tutti gli oli vanno bene.
Cibi per bilanciare VATA
Frutta: albicocche, avocado, banane, bacche, ciliegie, cocco, fichi freschi, pompelmo, uva, limone, mango, melone, arance, papaia, pesche, ananas, susine, prugne.
Ortaggi: verdure cotte, asparagi, barbabietole, carote, cetrioli, aglio, fagioli verdi, porri, cipolle, patate dolci, piselli, ravanelli, zucca e zucchine.
Legumi: lenticchie rosse e nere, fagioli.
Latticini: siero di latte e tutti gli altri derivati con moderazione, burro, formaggio fresco.
Cibi animali: manzo, pollo, anatra, uova, molluschi, tacchino.
Cereali: avena cotta, riso, frumento.
Noci: tutti i tipi con moderazione.
Dolcificanti: tutti tranne zucchero bianco.
Condimenti: tutte le spezie vanno bene.
Oli: tutti gli oli vanno bene.
Dieta per ridurre VATA.
Richiede cibi dolci, acidi, umidi e salati. Evitate di mangiare quando siete tesi, ansiosi o nervosi. Cercate di sviluppare abitudini
alimentari regolari. Bevete latte, thè speziato o alle erbe. Mangiate frutta dolce, riso integrale.
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
le tre diete per i dosha, prese da http://www.sahajayogaverona.it/wiki/bin/view/Ayurveda/WebHome
non che abbia un valore o riferimento particolare...
comunque si può sempre confrontare, se rimane a mente, gli alimenti indicazioni di altri siti, penso che più o meno dovrebbero coincidere...
non che abbia un valore o riferimento particolare...
comunque si può sempre confrontare, se rimane a mente, gli alimenti indicazioni di altri siti, penso che più o meno dovrebbero coincidere...
Dezeb- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Ciao Dezeb, grazie per aver risposto al mio post, sei davvero gentilissimo, ho visto che l'hai fatto verso le 3 del mattino!
Devo dirti che mi ci ritrovo nel profilo Pitta (a parte qualche sfumatura), se dovessi descrivermi con un peccato capitale, direi senza dubbio "l'ira". A me non piacciono i conflitti, cerco sempre di trovare il giusto mezzo per accontentare tutti, ma se mi si piglia ingiro posso smontare il mondo a mani nude; in questi giorni, per esempio, non so cosa darei per dare quattro sberle alla genitrice di mio marito (non é degna di essere chiamata madre)...
Ho dato un' occhiata ai cibi permessi e no, ho avuto delle conferme ai miei sospetti e delle brutte sorprese:
quest'estate ho mangiato moltissimi pomodori e ho cominciato ad ingrassare e a non sentirmi in forma. Mi fanno lo stesso effetto le melanzane, i latticini e le carni in generale.
Ma i molluschi, l'aglio, le arance, le spezie e le bacche noooo....mannaggia! (non ho capito se le noci vanno bene oppure no)
Comunque ho fatto un altro test e il risultato é stato Pitta-Kapha, ne faro' ancora degli altri per definire meglio la faccenda.
Ti ringrazio ancora una volta, buona giornata!
(magari fai una nanna pomeridiana per recuperare un po' di sonno )
Devo dirti che mi ci ritrovo nel profilo Pitta (a parte qualche sfumatura), se dovessi descrivermi con un peccato capitale, direi senza dubbio "l'ira". A me non piacciono i conflitti, cerco sempre di trovare il giusto mezzo per accontentare tutti, ma se mi si piglia ingiro posso smontare il mondo a mani nude; in questi giorni, per esempio, non so cosa darei per dare quattro sberle alla genitrice di mio marito (non é degna di essere chiamata madre)...
Ho dato un' occhiata ai cibi permessi e no, ho avuto delle conferme ai miei sospetti e delle brutte sorprese:
quest'estate ho mangiato moltissimi pomodori e ho cominciato ad ingrassare e a non sentirmi in forma. Mi fanno lo stesso effetto le melanzane, i latticini e le carni in generale.
Ma i molluschi, l'aglio, le arance, le spezie e le bacche noooo....mannaggia! (non ho capito se le noci vanno bene oppure no)
Comunque ho fatto un altro test e il risultato é stato Pitta-Kapha, ne faro' ancora degli altri per definire meglio la faccenda.
Ti ringrazio ancora una volta, buona giornata!
(magari fai una nanna pomeridiana per recuperare un po' di sonno )
klodia- forista esperto
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Rieccomi, ho fatto altri test e sinceramente non capisco piu', ecco i risultati:
pitta-kapha
Vata, pitta, kapha a pari merito
Pitta 70, Kapha 30 vata 0
forse é meglio se per oggi mi fermo qui. Rifaro' il tutto un altro momento.
Saro' pure pitta, ma io amo il caldo; quest'estate ho passato giornate a 53.5° e stavo benissimo, mi piace far la sauna, il bagno turco (anche se in generale l'umido non mi piace) e ultimamente sono di una pigrizia eccezionale...chissà? se riesco a dare quelle famose sberle, sblocco l'energia negativa e poi mi sento meglio?
pitta-kapha
Vata, pitta, kapha a pari merito
Pitta 70, Kapha 30 vata 0
forse é meglio se per oggi mi fermo qui. Rifaro' il tutto un altro momento.
Saro' pure pitta, ma io amo il caldo; quest'estate ho passato giornate a 53.5° e stavo benissimo, mi piace far la sauna, il bagno turco (anche se in generale l'umido non mi piace) e ultimamente sono di una pigrizia eccezionale...chissà? se riesco a dare quelle famose sberle, sblocco l'energia negativa e poi mi sento meglio?
klodia- forista esperto
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
klodia stanotte mi sono messo a spostare post e alla fine visto che mi ci trovavo ho commentato,
il sonnellino pomeridiano per i Kapha è sconsigliato anche quello mattutino è sconsigliato, ma in questo caso la stanchezza comanda , postare a tarda ora è poi come un affrancarsi dagli impegni stretti e stanchezze settimanali... mah...
comunque non saprei dire sul tuo profilo e la dieta relativa... bisognerebbe capire il tipo di elemento dei cibi in questione, il clima nel quale si mangiano, il proprio stato in quel momento (non penso comunque che ci possano essere grandi fluttuazioni)
riguardo ai risultati di altri test, non saprei ugualmente, anche se quello -Pitta 70, Kapha 30 vata 0- mi sembra proprio grossolano come risultanza di test, penso che i tre dosha siano sempre presenti ma non che uno è assente proprio, sarà che avranno messo domande troppo schematiche... se puoi indicare in quale sito lo hai fatto...
riguardo alle sberle penso che una sberla passa ma se è una critica ben messa meglio, se poi sia questione di sberla e critica, insieme, meglio anzi peggio , dipende dalle persone,
di più non so
adesso vado a dormire, o forse no, fare qualcosa quando uno dovrebbe dormire è un lusso del fine settimana, però dormire non si può quando uno dovrebbe fare qualcosa (nel fine settimana) , forse è meglio se penso a come sto nella normale settimana... mah.
Ciao, buona giornata a te!
il sonnellino pomeridiano per i Kapha è sconsigliato anche quello mattutino è sconsigliato, ma in questo caso la stanchezza comanda , postare a tarda ora è poi come un affrancarsi dagli impegni stretti e stanchezze settimanali... mah...
comunque non saprei dire sul tuo profilo e la dieta relativa... bisognerebbe capire il tipo di elemento dei cibi in questione, il clima nel quale si mangiano, il proprio stato in quel momento (non penso comunque che ci possano essere grandi fluttuazioni)
riguardo ai risultati di altri test, non saprei ugualmente, anche se quello -Pitta 70, Kapha 30 vata 0- mi sembra proprio grossolano come risultanza di test, penso che i tre dosha siano sempre presenti ma non che uno è assente proprio, sarà che avranno messo domande troppo schematiche... se puoi indicare in quale sito lo hai fatto...
riguardo alle sberle penso che una sberla passa ma se è una critica ben messa meglio, se poi sia questione di sberla e critica, insieme, meglio anzi peggio , dipende dalle persone,
di più non so
adesso vado a dormire, o forse no, fare qualcosa quando uno dovrebbe dormire è un lusso del fine settimana, però dormire non si può quando uno dovrebbe fare qualcosa (nel fine settimana) , forse è meglio se penso a come sto nella normale settimana... mah.
Ciao, buona giornata a te!
Dezeb- Utente Senior
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
Dezeb ha scritto:
Consigli alimentari per tipi PITTA (Fuoco)
..............
I pitta traggono beneficio da cibi che hanno un effetto rinfrescante. Evitate cibi grassi e speziati, frutta acida burro di arachidi, arance, banane, pomodori e aglio. Non bevete alcool, preferite frutta e ortaggi crudi. Cercate di mangiare in un atmosfera di calma e ordine. Prendete tempo nel mangiare. Bevete acqua fresca succhi di frutta e tè fresco.
e mi sa proprio che sono Pitta: mi ritrovo alla lettera con i cibi pro e contro..
non l'avrei mai detto, ...collerica..
Thanks Dezeb
contin- Forista medio
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Re: Medicina AYURVEDICA: individuare il DOSHA
contin ha scritto:
e mi sa proprio che sono Pitta: mi ritrovo alla lettera con i cibi pro e contro..
non l'avrei mai detto, ...collerica..
Thanks Dezeb
ok, di nulla, o almeno... siamo qui per verificare...
per esempio, (uno solo, per il momento ) vorrei riportare l'esperienza avuta con il ginger...
ebbene mi sono procurato una radice fresca al supermercato, penso che la si conoscerà, ebbene è da notare che è come il calco di percorsi intestinali (non potevo scriverlo diversamente ) con la sua forma ramificata e bitorzoluta rotondeggiante (tipo appunto le anse e le concavità dei, ehm, percorsi intestinali)
stranamente, come accade per tanti altri vegetali, così come la forma suggerisce anche la sostanza dell'organo che sembrerebbe rappresentare...
oltre che per il suo sapore tipo limone piccante, piccante sarebbe come qualcosa che ha che fare con il fuoco intestinale: AGNI - incaricato della digestione
per informazioni: http://www.erboristeriaedaltro.com/BORRI%20ZENZERO.html
Zenzero
Si impiega essenzialmente per i DISTURBI di stomaco. E' la più importante erba digestiva, per rimettere in sesto lo stomaco, specie se si soffre di nausea mattutina o se si è
afflitti da problemi intestinali, allevia la nausea da chemioterapia, utile per la CIRCOLAZIONE sanguigna , in quanto riscalda e rinvigorisce il sangue, aumenta la
TRASPIRAZIONE, attenua i sintomi delle MALATTIE da RAFFREDDAMENTO e dell'INFLUENZA, un impacco caldo di zenzero è utile in caso di ARTRITE, di dolori muscolari, in caso di
strappi, distorsioni, mal di schiena, e altre lesioni, l'infuso tiepido è efficace nell'alleviare il dolore provocato da piccole ustioni ed eruzioni cutanee Ha blanda
attività antistaminica, antiffiamatoria, stimola la peristalsi intestinale, ha anche effetto ANTINAUSEA e ANTIVOMITO.
Si impiega come rimedio preventivo contro il mal di viaggio o la nausea associata alla chemioterapia (in questo caso sentire il medico) si impiega anche per le problematiche a LIVELLO GASTRO-INTESTINALE, aumenta la secrezione BILIARE, il zingiberene più essere un buon antiulcera, la polvere di zenzero ha una spiccata azione antinausea, è utile in presenza di ipoacidità
gastrica e nelle gastralgie, stimola inoltre la MOTILITA’ GASTROINTESTINALE, stimola anche la SECREZIONE SALIVARE e la sua concentrazione in ptialina, amilasi, e in mucina,
mucopolisaccaridi, aumenta il tono della muscolatura intestinale e l’attività della peristalsi, aiuta ad abbassare il colesterolo, probabilmente per l’azione colagoga
della pianta Il gingerolo e il shogaolo, hanno una azione analgesica e anticonvulsivante, con leggera azione bradicardizzante e ipotensivante, ha anche una blanda azione
antivirale.afflitti da problemi intestinali, allevia la nausea da chemioterapia, utile per la CIRCOLAZIONE sanguigna , in quanto riscalda e rinvigorisce il sangue, aumenta la
TRASPIRAZIONE, attenua i sintomi delle MALATTIE da RAFFREDDAMENTO e dell'INFLUENZA, un impacco caldo di zenzero è utile in caso di ARTRITE, di dolori muscolari, in caso di
strappi, distorsioni, mal di schiena, e altre lesioni, l'infuso tiepido è efficace nell'alleviare il dolore provocato da piccole ustioni ed eruzioni cutanee Ha blanda
attività antistaminica, antiffiamatoria, stimola la peristalsi intestinale, ha anche effetto ANTINAUSEA e ANTIVOMITO.
Si impiega come rimedio preventivo contro il mal di viaggio o la nausea associata alla chemioterapia (in questo caso sentire il medico) si impiega anche per le problematiche a LIVELLO GASTRO-INTESTINALE, aumenta la secrezione BILIARE, il zingiberene più essere un buon antiulcera, la polvere di zenzero ha una spiccata azione antinausea, è utile in presenza di ipoacidità
gastrica e nelle gastralgie, stimola inoltre la MOTILITA’ GASTROINTESTINALE, stimola anche la SECREZIONE SALIVARE e la sua concentrazione in ptialina, amilasi, e in mucina,
mucopolisaccaridi, aumenta il tono della muscolatura intestinale e l’attività della peristalsi, aiuta ad abbassare il colesterolo, probabilmente per l’azione colagoga
della pianta Il gingerolo e il shogaolo, hanno una azione analgesica e anticonvulsivante, con leggera azione bradicardizzante e ipotensivante, ha anche una blanda azione
ebbene ho fatto un fettina un pò spessa (forse troppa) di radice in cubetti piccoli e mi sono fatto un infuso, due settimane fa, l'ho preso dopo i pasti e il mattino per due giorni, ebbene mi è apparsa un'infiammazione cutanea, proprio una manifestazione di pitta (fuoco), cessata l'assunzione mi è passata l'infiammazione (con ascorbato in pastella ed successivamente ehm mms (molto diluito), per dare una purificazione),
poichè non ho cambiato altre sostanze integrative e stessa alimentazione, presumo quindi che il ginger, che sarebbe secondo l'ayurveda una erba con proprietà -pitta-, ad avere provocato questa infiammazione... tanto per fare una correlazione tra proprietà dell'alimento e patologie
EDIT:
successivamente ho preso dei tè digestivi, Stomach Ease di yogitea, contenente anche zenzero e non ho avuto problemi come con la radice, che probabilmente era troppa e occorreva fare più diluita
Dezeb- Utente Senior
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