NALTREXONE LOW-DOSE :importante farmaco
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NALTREXONE LOW-DOSE :importante farmaco
Il Low dose naltrexone porta grandi promesse per milioni di persone nel mondo con malattie autoimmuni o disordini del sistema nervoso centrale o che affrontano un cancro letale.
Nel mondo sviluppato, l’LDN potrebbe fornire la prima terapia a basso prezzo, facile da gestire e senza effetti collaterali per HIV/AIDS.
Lo stesso Naltrexone era stato approvato dal FDA nel 1984 in dosi da 50 mg con lo scopo di aiutare nelle dipendenze da eroina o oppio, bloccando l’effetto di tali droghe. Bloccando i recettori degli oppioidi, il naltrexone blocca anche la ricezione degli ormoni oppioidi che vengono prodotti dal nostro cervello e dalla ghiandole surrenali: beta-endorfina e metencefalina. Molti tessuti del corpo contengono i recettori per
queste endorfine e encefaline, comprendendo virtualmente ogni cellula del sistema immunitario.
Nel 1985, il Dr. Bernard Bihari, un medico con pratica clinica a New York City, scoprì gli effetti di una molto più piccola dose di naltrexone (circa 3 mg una volta al giorno) sul sistema immunitario. Egli scoprì che questa bassa dose, presa nelle ore notturne, era in grado di aumentare la risposta di un paziente alla infezione da HIV, il virus che causa l’Aids. [Successivamente, il dosaggio di LDN ottimale per gli adulti è stato riscontrato essere di
4,5 mg.]
Nella metà degli anni ’90, il dr. Bihari scoprì che i suoi pazienti con il cancro (come per esempio linfomi o cancro
pancreatico) potevano beneficiare, in alcuni casi drammaticamente, del LD. Inoltre le persone che avevano malattie autoimmuni (come il Lupus) spesso mostravano un immediato controllo della attività della malattia durante il trattamento con LDN.
COME FUNZIONA L’LDN?
L’LDN stimola il sistema immunitario, attivando le difese naturali del copro.
Fino
a questo momento, la domanda “Che cosa controlla il sistema
immunitario” non è stata presente nei curricula dei college di medicina
e il tema non è stato parte dell’educazione ricevuta dai praticanti
medici. Ciò nonostante, un corpo di ricerca nell’ultime due decadi ha
puntato ripetutamente sulla secrezione delle endorfine autoprodotte ( i
nostri oppiodi interni) come giocanti un ruolo centrale nella benifica
orchestrazione del sistema immunitario, il riconoscimento dei fatti sta
crescendo.
Ne sono testimoni queste affermazioni in un articolo
della rivista dei progressi medici del 13 Novembre 2003, del
prestigioso New England Journal of Medicine
“La modulazione immune
indotta dagli oppioidi: Prova preclinica indica irresistibilmente che
gli oppioidi alterano lo sviluppo, la differenziazione e la funzione
delle cellule immunitarie, e che siano colpiti sia i sistemi innati che
quelli adattivi. Le cellule formative del midollo osseo, i macrofagi,
le cellule natural killer, i timociti immaturi, le cellue T e le
cellule B sono tutte coinvolte. L’identificazione relativamente recente
dei recettori collegati agli oppioidi sulle cellule immunitarie
dimostrano che anche più probabilmente degli oppiodi questi hanno
effetti diretti sul sistema immunitario”
Si crede che il breve
blocco dei recettori degli oppioidi tra le 2 a.m. e le 4 a.m. che è
causato dall’assumere l’LDN nelle ore notturne ogni notte possa
produrre una prolungata up-regolazione degli elementi vitali del
sistema immunitario causando un aumento nella produzione di endorfina e
encefalina. Si è visto che volontari normali che hanno assunto LDN in
questo modo presentano in circolo nel sangue livelli molto più alti di
beta-endorfine nei giorni successivi. La ricerca sugli animali del
ricercatore I.Zagon e dei suoi colleghi ha mostrato anche un marcato
aumento nei livelli di metencefalina.
Bihari dice che ai suoi
pazienti con HIV/AIDS che prendevano regolarmente LDN prima della
disponibilità della HAART (terapia retrovirale) era generalmente
risparmiato ogni deterioramento delle loro importanti cellule T (CD4+).
Nel
cancro umano, la ricerca pluriennale di Zagon ha dimostrato
l’inibizione di una serie di diversi tumori umani negli studi di
laboratorio, attraverso l’uso di endorfine e low dose naltrexone. Ciò
suggerisce che gli aumentati livelli di endorfina e encefalina, indotti
dall’LDN, funzionano direttamente sui recettori oppioidi dei tumori –
e, forse, inducono la morte delle cellule cancerose (apoptosi).
Inoltre, si pensa che essi agiscano nell’incrementare le cellule
natural killer e altre difese immunitarie contro il cancro.
In
generale, nelle persone con malattie che sono parzialmente o largamente
innescate da una deficienza delle endorfine (compresi tumori e malattie
autoimmuni) o sono accelerate da una deficienza di endorfine (come
HIV/AIDS), il ripristino della normale produzione di endorfine del
corpo è la maggiore azione terapeutica dell’LDN.
PER QUALI MALATTIE E’ UTILE E QUANTO E’ EFFICACE?
Bernard Binari, così come altri medici e ricercatori, hanno descritto effetti benefici dell’LDN su una varietà di malattie:
Tumori
• Cancro della vescica
• Cancro al seno
• cancroidi
• cancro del colon retto
• Glioblastoma
• Cancro epatico
• Cancro al polmone (a cellule non piccole)
• Leucemia linfocitica (cronica)
• Linfoma (Hodgkin e non Hodgkin)
• Melanoma maligno
• Mielosa multiplo
• neuroblastoma
• cancro ovarico
• Cancro pancretico
• Cancro alla prostata (non trattato)
• Carcinoma renale
• Cancro alla gola
• Cancro uterino
Altre malattie:
• ALS (Malattia di Lou Gehrig's)
• Alzheimer
• Disordini dello Spettro autistico
• Malattia di Bechet
• Celiachia
• Sindrome da affaticamento cronico
• CREST syndrome
• Morbo di Crohn
• Enfisema (COPD)
• Endometriosis
• Fibromyalgia
• HIV/AIDS
• Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
• Multiple Sclerosis (MS)
• Parkinson's Disease
• Pemfigoide [malattia autoimmune]
• Sclerosi laterale primaria (PLS)
• Psoriasi
• Artrite reumatoide
• Sarcoidosii
• Sclerodermia
• Lupus sistemico (SLE)
• Mielite Trasversa
• Colite ulcerosa
• Granulomatosi di Wegener
L’LDN SI è DIMOSTRATO EFFICACE IN CENTINAIA DI CASI.
Cancro.
Alla metà del 2004, il Dr. Bihari riferiva di star trattando più di 300
pazienti che avevano il cancro che non avevano risposto ai trattamento
standard. Di questo gruppo, circa il 50% dopo 4 dei sei mesi di
trattamento con LDN, cominciò a mostrare un arresto nella crescita del
cancro e, di questi, più di un terzo hanno mostrato segni obiettivi del
restringimento del tumore.
Malattie autoimmuni. All’interno
del gruppo di pazienti che si erano presentati con malattie autoimmuni
(vedere la lista precedente), nessuno ha mancato di rispondere all’LDN;
tutti hanno sperimentato un arresto nella progressione delle loro
malattie. In molti pazienti c’è stata una marcata remissione nei segni
e nei sintomi della malattia. La maggior parte dei pazienti del gruppo
autoimmune sono persone con sclerosi multipla, dei quali circa 400 in
cura dal Dr. Bihari. Meno dell’1% di questi pazienti hanno sperimentato
un nuovo attacco di MS mentre mantenevano la loro regolare terapia
notturna con LDN.
HIV/AIDS. Al settembre 2003, il Dr.
Bihari aveva già trattato 350 malati di AIDS usando l’LDN in aggiunta
alle terapie AIDS comunemente accettate. Nei precedenti 7 anni più
dell’85% di questi pazienti non avevano mostrato livelli percettibili
del virus HIV- una percentuale di successo molto più alta dei
trattamenti AIDS più correnti, e con nessun significativo effetto
collaterale. E’ anche importante notare che molti pazienti HIV/AIDS
stanno vivendo senza sintomi prendendo soltanto l’LDN senza
nessun’altro farmaco.
Disordini del sistema nervoso centrale.
Si continuano a ricevere relazioni anedottiche circa gli effetti
benifici dell’LDN sul decorso della malattia di Parkinson, Alzheimer,
sclerosi laterale amiotrofica (ALS-malattia di Lou Gehrig), e sclerosi
laterale primaria. La dr.ssa Jaquelyn McCandless ha scoperto un effetto
molto positivo dell’LDN, in dosaggi appropriatamente ridotti e
applicati come crema transdermale nei bambini artistici.
Nel mondo sviluppato, l’LDN potrebbe fornire la prima terapia a basso prezzo, facile da gestire e senza effetti collaterali per HIV/AIDS.
Lo stesso Naltrexone era stato approvato dal FDA nel 1984 in dosi da 50 mg con lo scopo di aiutare nelle dipendenze da eroina o oppio, bloccando l’effetto di tali droghe. Bloccando i recettori degli oppioidi, il naltrexone blocca anche la ricezione degli ormoni oppioidi che vengono prodotti dal nostro cervello e dalla ghiandole surrenali: beta-endorfina e metencefalina. Molti tessuti del corpo contengono i recettori per
queste endorfine e encefaline, comprendendo virtualmente ogni cellula del sistema immunitario.
Nel 1985, il Dr. Bernard Bihari, un medico con pratica clinica a New York City, scoprì gli effetti di una molto più piccola dose di naltrexone (circa 3 mg una volta al giorno) sul sistema immunitario. Egli scoprì che questa bassa dose, presa nelle ore notturne, era in grado di aumentare la risposta di un paziente alla infezione da HIV, il virus che causa l’Aids. [Successivamente, il dosaggio di LDN ottimale per gli adulti è stato riscontrato essere di
4,5 mg.]
Nella metà degli anni ’90, il dr. Bihari scoprì che i suoi pazienti con il cancro (come per esempio linfomi o cancro
pancreatico) potevano beneficiare, in alcuni casi drammaticamente, del LD. Inoltre le persone che avevano malattie autoimmuni (come il Lupus) spesso mostravano un immediato controllo della attività della malattia durante il trattamento con LDN.
COME FUNZIONA L’LDN?
L’LDN stimola il sistema immunitario, attivando le difese naturali del copro.
Fino
a questo momento, la domanda “Che cosa controlla il sistema
immunitario” non è stata presente nei curricula dei college di medicina
e il tema non è stato parte dell’educazione ricevuta dai praticanti
medici. Ciò nonostante, un corpo di ricerca nell’ultime due decadi ha
puntato ripetutamente sulla secrezione delle endorfine autoprodotte ( i
nostri oppiodi interni) come giocanti un ruolo centrale nella benifica
orchestrazione del sistema immunitario, il riconoscimento dei fatti sta
crescendo.
Ne sono testimoni queste affermazioni in un articolo
della rivista dei progressi medici del 13 Novembre 2003, del
prestigioso New England Journal of Medicine
“La modulazione immune
indotta dagli oppioidi: Prova preclinica indica irresistibilmente che
gli oppioidi alterano lo sviluppo, la differenziazione e la funzione
delle cellule immunitarie, e che siano colpiti sia i sistemi innati che
quelli adattivi. Le cellule formative del midollo osseo, i macrofagi,
le cellule natural killer, i timociti immaturi, le cellue T e le
cellule B sono tutte coinvolte. L’identificazione relativamente recente
dei recettori collegati agli oppioidi sulle cellule immunitarie
dimostrano che anche più probabilmente degli oppiodi questi hanno
effetti diretti sul sistema immunitario”
Si crede che il breve
blocco dei recettori degli oppioidi tra le 2 a.m. e le 4 a.m. che è
causato dall’assumere l’LDN nelle ore notturne ogni notte possa
produrre una prolungata up-regolazione degli elementi vitali del
sistema immunitario causando un aumento nella produzione di endorfina e
encefalina. Si è visto che volontari normali che hanno assunto LDN in
questo modo presentano in circolo nel sangue livelli molto più alti di
beta-endorfine nei giorni successivi. La ricerca sugli animali del
ricercatore I.Zagon e dei suoi colleghi ha mostrato anche un marcato
aumento nei livelli di metencefalina.
Bihari dice che ai suoi
pazienti con HIV/AIDS che prendevano regolarmente LDN prima della
disponibilità della HAART (terapia retrovirale) era generalmente
risparmiato ogni deterioramento delle loro importanti cellule T (CD4+).
Nel
cancro umano, la ricerca pluriennale di Zagon ha dimostrato
l’inibizione di una serie di diversi tumori umani negli studi di
laboratorio, attraverso l’uso di endorfine e low dose naltrexone. Ciò
suggerisce che gli aumentati livelli di endorfina e encefalina, indotti
dall’LDN, funzionano direttamente sui recettori oppioidi dei tumori –
e, forse, inducono la morte delle cellule cancerose (apoptosi).
Inoltre, si pensa che essi agiscano nell’incrementare le cellule
natural killer e altre difese immunitarie contro il cancro.
In
generale, nelle persone con malattie che sono parzialmente o largamente
innescate da una deficienza delle endorfine (compresi tumori e malattie
autoimmuni) o sono accelerate da una deficienza di endorfine (come
HIV/AIDS), il ripristino della normale produzione di endorfine del
corpo è la maggiore azione terapeutica dell’LDN.
PER QUALI MALATTIE E’ UTILE E QUANTO E’ EFFICACE?
Bernard Binari, così come altri medici e ricercatori, hanno descritto effetti benefici dell’LDN su una varietà di malattie:
Tumori
• Cancro della vescica
• Cancro al seno
• cancroidi
• cancro del colon retto
• Glioblastoma
• Cancro epatico
• Cancro al polmone (a cellule non piccole)
• Leucemia linfocitica (cronica)
• Linfoma (Hodgkin e non Hodgkin)
• Melanoma maligno
• Mielosa multiplo
• neuroblastoma
• cancro ovarico
• Cancro pancretico
• Cancro alla prostata (non trattato)
• Carcinoma renale
• Cancro alla gola
• Cancro uterino
Altre malattie:
• ALS (Malattia di Lou Gehrig's)
• Alzheimer
• Disordini dello Spettro autistico
• Malattia di Bechet
• Celiachia
• Sindrome da affaticamento cronico
• CREST syndrome
• Morbo di Crohn
• Enfisema (COPD)
• Endometriosis
• Fibromyalgia
• HIV/AIDS
• Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
• Multiple Sclerosis (MS)
• Parkinson's Disease
• Pemfigoide [malattia autoimmune]
• Sclerosi laterale primaria (PLS)
• Psoriasi
• Artrite reumatoide
• Sarcoidosii
• Sclerodermia
• Lupus sistemico (SLE)
• Mielite Trasversa
• Colite ulcerosa
• Granulomatosi di Wegener
L’LDN SI è DIMOSTRATO EFFICACE IN CENTINAIA DI CASI.
Cancro.
Alla metà del 2004, il Dr. Bihari riferiva di star trattando più di 300
pazienti che avevano il cancro che non avevano risposto ai trattamento
standard. Di questo gruppo, circa il 50% dopo 4 dei sei mesi di
trattamento con LDN, cominciò a mostrare un arresto nella crescita del
cancro e, di questi, più di un terzo hanno mostrato segni obiettivi del
restringimento del tumore.
Malattie autoimmuni. All’interno
del gruppo di pazienti che si erano presentati con malattie autoimmuni
(vedere la lista precedente), nessuno ha mancato di rispondere all’LDN;
tutti hanno sperimentato un arresto nella progressione delle loro
malattie. In molti pazienti c’è stata una marcata remissione nei segni
e nei sintomi della malattia. La maggior parte dei pazienti del gruppo
autoimmune sono persone con sclerosi multipla, dei quali circa 400 in
cura dal Dr. Bihari. Meno dell’1% di questi pazienti hanno sperimentato
un nuovo attacco di MS mentre mantenevano la loro regolare terapia
notturna con LDN.
HIV/AIDS. Al settembre 2003, il Dr.
Bihari aveva già trattato 350 malati di AIDS usando l’LDN in aggiunta
alle terapie AIDS comunemente accettate. Nei precedenti 7 anni più
dell’85% di questi pazienti non avevano mostrato livelli percettibili
del virus HIV- una percentuale di successo molto più alta dei
trattamenti AIDS più correnti, e con nessun significativo effetto
collaterale. E’ anche importante notare che molti pazienti HIV/AIDS
stanno vivendo senza sintomi prendendo soltanto l’LDN senza
nessun’altro farmaco.
Disordini del sistema nervoso centrale.
Si continuano a ricevere relazioni anedottiche circa gli effetti
benifici dell’LDN sul decorso della malattia di Parkinson, Alzheimer,
sclerosi laterale amiotrofica (ALS-malattia di Lou Gehrig), e sclerosi
laterale primaria. La dr.ssa Jaquelyn McCandless ha scoperto un effetto
molto positivo dell’LDN, in dosaggi appropriatamente ridotti e
applicati come crema transdermale nei bambini artistici.
Ultima modifica di viernes il Gio 17 Lug 2008 - 13:49 - modificato 1 volta.
viernes- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 1498
Età : 50
Località : VA
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: NALTREXONE LOW-DOSE :importante farmaco
Come è possibile che un farmaco possa avere effetto su una così ampia gamma di disordini?
I
disordini elencati sopra condividono tutti una particolare
caratteristica: in tutti loro, il sistema immunitario gioca un ruolo
principale. Generalmente sono presenti bassi livelli ematici di
endorfine, che contribuiscono alla malattia associata alle deficienze
immuni.
Ricerche di altri- sui recettori neuropeptidi espressi
da vari tumori umani – hanno scoperto recettori opioidi in molti tipi
di cancro:
- Tumori cerebrali ( sia astrocitoma sia glioblastoma)
- Tumore al seno
- Tumore dell’endometrio
- Carcinoma a cellule squamose della testa e del collo
- Leucemia mieloide
- Tumore polmonare (sia a piccole che non piccole cellule)
- Neuroblastoma e altri….
Queste scoperte suggeriscono la possibilità di un effetto benifico dell’LDN in un’ampia varietà di tumori comuni.
COME POTETE OTTENERE L’LDN E QUANTO COSTERA’?
L’LDN può essere prescritto dal vostro dottore e deve essere preparato da una affidabile farmacia che fa preparati galenici.
Il
Naltrexone è un farmaco con obbligo di prescrizione, perciò il vostro
medico dovrebbe farvi una ricetta dopo aver deciso che l’LDN sarebbe
appropriato per voi.
Il Naltrexone nel grande dosaggio di 50mg, è
stato originariamente prodotto da DuPont sotto il marchio ReVia, è
adesso venduto da Mallinckrodt come Depade e dai Laboratori Barr sotto
il nome generico di Naltrexone.
Le prescrizioni dell’LDN sono ora
evase da centinaia di farmacie locali, così come da alcune farmacie che
operano su ordinazione postale negli USA. Alcuni farmacisti
polverizzano le pastiglie di naltrexone da 50 mg per preparare le
capsule da 4,5 mg di LDN; altre usano il Naltrexone, acquistato come
polvere pura, da un produttore primario.
Una delle prime farmacie a
far questo è stata la Irmat Pharmacy a Manhattan. Il loro prezzo
recente per una confezione per un mese di LDN da 4,5 mg (30 capsule)
era di 38 $. La Irmat fa test di controllo qualità sul suo LDN ogni
mese, accetta le ricette di ogni medico accreditato, accetta le
coperture assicurative, include la spedizione dovunque negli UsA o in
altri paesi. Al contrario, la Gideon’s Drugs carica 15 $ per una
confezione per un mese di LDN da 4,5 mg ma non accetta assicurazioni e
addebita la spedizione.
Farmacie note per essere affidabili nella preparazione dell’LDN:
Pharmacy Phone Fax
Irmat Pharmacy, New York, NY (212) 685-0500
(800) 975-2809 (212) 532-6596
Gideon's Drugs, New York, NY (212) 575-6868 (212) 575-6334
The Compounder Pharmacy, Aurora, IL (630) 859-0333
(800) 679-4667 (630) 859-0114
The Medicine Shoppe, Canandaigua, NY (585) 396-9970
(800) 396-9970 (585) 396-7264
Skip's Pharmacy, Boca Raton, FL (561) 218-0111
(800) 553-7429 (561) 218-8873
Smith's Pharmacy, Toronto, Canada (416) 488-2600
(800) 361-6624 (416) 484-8855
IMPORTANTE: Assicuratevi di specificare che NON volete l’LDN in una forma a lento rilascio.
Sono
stati ricevuti racconti di pazienti ai quali le loro farmacie hanno
somministrato una forma a lento rilascio del Naltrexone. Le farmacie
devono essere avvisate di non fornire LDN in una forma “SR” o forma a
lento rilascio o a rilascio temporizzato. Se il Low Dose Naltrexone non
è in una forma inalterata, che gli permette di raggiungere una
immediata spike nel flusso sanguigno, i suoi effetti terapeutici
potrebbero venire inibiti.
Eccipienti. Le capsule di LDN
contengono necessariamente una sostanziosa percentuale di eccipienti
neutrali inattivi. Gli esperimenti del farmacista galenico, il Dr. Skip
Lenz, ha dimostrato che l’uso di carbonato di calcio come eccipiente
interferisce con l’assorbimento delle capsule di LDN. Perciò, ciò
suggerisce che l’eccipiente carbonato di calcio non deve essere
impiegato nella preparazione delle capsule di LDN. Egli raccomanda
invece l’Avicel, lattosio (se l’intolleranza al lattosio non è un
problema) o eccipienti zuccherini come gli utili eccipienti a rilascio
veloce.
IMPORTANTE: Assicuratevi di far evadere la vostra
prescrizione ad una farmacia galenica che abbia una reputazione di
consistente affidabilità nella qualità dell’LDN che producono.
L’FDA
ha riscontrato un significativo errore nelle percentuali nelle
prescrizioni prodotte in farmacie selezionate a caso. Il Dr. Bihari ha
riferito di aver notato effetti collaterali dovuti a questo. Per favore
visionate il nostro articolo Reliability Problem With Compounding
Pharmacies. Controllate la lista sopra pubblicata delle farmacie
raccomandate per alcune fonti.
Che dosaggio e frequenza dovrebbe prescrivere il vostro medico?
Il
solito dosaggio per adulti è di 4,5 mg presi una volta al giorno di
notte. A causa dei ritmi della produzione degli ormoni maggiori del
corpo, l’LDN deve essere preso tra le nove di sera e le tre del
mattino. Molti pazienti lo prendono a letto.
Alle persone che hanno
la sclerosi multipla che sono portati agli spasmi muscolari è
consigliato l’uso di soli 3 mg al giorno e il mantenimento di tale
dosaggio.
Raramente, il naltrexone deve essere acquistato in
soluzione, in acqua distillata, con 1 mg per ml distribuito con un
contagocce da 5mg. Se l’LDN è usato in forma liquida è importante
tenerlo in frigorifero.
L’estensione del dosaggio terapeutico per
l’LDN è da 1,75 mg a 4,5 mg ogni notte. I dosaggi sotto questo range è
probabile che non abbiano alcun effetto e dosaggi al di sopra di tale
range probabilmente bloccherebbero le endorfine per un periodo di tempo
troppo lungo e interferirebbero con la sua efficacia.
Ci sono effetti collaterali o avvertenze?
Effetti collaterali:
L’LDN
non ha quasi effetti collaterali. Occasionalmente, durante la prima
settimana di uso dell’LDN, i pazienti possono lamentare qualche
difficoltà nel sonno. Queste raramente persistono dopo la prima
settimana. Dovesse succedere, il dosaggio può essere ridotto da 4,5 mg
a 3 mg per notte.
Avvertenze:
Poiché l’LDN blocca
i recettori opioidi nel corpo per tre o quattro ore, le persone che
usano farmaci che sono antagonisti di un opioide, per esempio i farmaci
narcotici – come Ultram (TRamadol) morfina, Percocet, cerotti Durasegic
o farmaci contenenti codeina- non dovrebbero prendere l’LDN sinchè tali
farmaci non siano completamente espulse dal loro sistema. I pazienti
che siano dipendenti dall’uso quotidiano di farmaci per il dolore
contenenti narcotici possono richiedere da 10 giorni a due settimane di
disintossicazione da tali farmaci prima di essere in grado di iniziare
l’LDN con sicurezza.
L’LDN possibimente non dovrebbe essere usato durante la gravidanza sinchè le ricerche su questo tema non siano complete.
C’è
una avvertenza contro l’uso dell Naltrexone a dose piena (50 mg) in
coloro che abbiano malattie epatiche. Questa avvertenza era stata posta
a causa di avversi effetti sul fegato che erano stati riscontrati in
esperimenti con 300 mg al giorno. La dose da 50 mg apparentemente non
produce alterazioni della funzione epatica né, naturalmente, lo fanno
le più piccole dosi di 3 e 4,5 mg.
ALLe persone che hanno
ricevuto trapianti di organo e coloro che stanno prendendo farmaci
immunosoppressori permanentemente è sconsigliato l’uso dell’LDN perché
questo potrebbe agire in contrasto con gli effetti di questi farmaci.
QUANDO L’USO DEL LOW DOSE DEL NALTREXONE SARA’ APPROVATO DALL’FDA?
Nonostante
il Naltrexone stesso sia un farmaco approvato dall’FDA, i vari usi
dell’LDN aspettano ancora applicazione dall’FDA, dopo le relazioni di
esperimenti clinico-scientifici.
L’FDA approvò il naltrexone nel
dosaggio da 50 mg nel 1984. LDN (nel dosaggio da 3 o 4.5 mg) non è
stato ancora sottoposto all’approvazione perché gli eventuali
sperimenti clinici che sono richiesti per l’approvazione da parte
dell’FDA devono essere finanziati con un costo di molti milioni di
dollari.
I risultati di successo del primo centro di ricerca
medica sull’LDN, un esperimento open-label [contrario di a doppio
cieco= un esperimento dove ricercatori e partecipanti sanno cosa si
assume] che testava l’uso dell’LDN nella malattia di Crohn, furono
presentati nel Maggio 2006 dalla professoresse Jill Smith della
Pannsylvania State University College of Medicine. I National
Institutes of Health hanno messo a disposizione 500.000 dollari per il
gruppo della dr.ssa Smith per continuare lo studio nella forma di un
più ampio esperimento scientifico controllato con placebo sull’uso
dell’LDN sulla malattia di Crohn.
Tutti i medici capiscono che
un appropriato uso fuori indicazioni di un farmaco approvato dall’FDA,
come il naltrexone, è perfettamente etico e legale. Poiché lo stesso
naltrexone ha già passato gli studi sulla tossicità sugli animali, uno
potrebbe aspettarsi che una volta che i test siano in grado di
iniziare, l’LDN possa completare i suoi esperimenti clinici sugli umani
e ricevere l’approvazione dell’FDA per uno o più degli usi in un
periodo da due a 4 anni.
COSA POTETE FARE?
Parlate con il vostro dottore.
Se
soffrite di HIV/AIDS, tumore o una malattia autoimmune, l’LDN potrebbe
aiutare. Nella terapia per il tumore e l’AIDS, l’Ldn è spesso usato in
combinazione con altri farmaci.
Tumore
Chiunque con un
tumore o una condizione pre-tumorale dovrebbe prendere in
considerazione l’LDN. Molti usano l’LDN come trattamento preventivo.
Come trattamento successivo, altri stanno usando l’LDN per prevenire
una recidiva del loro tumore. E’ stato visto che in molti casi l’LDN
funziona con tumori virtualmente incurabili come il neuroblastoma, il
mieloma multiplo e il tumore pancreatico.
HIV/AIDS. Come farmaco per
l’AIDS, l’LDN comporta molti meno effetti collaterali dello standard
cocktail AIDS. Usato in combinazione con le terapie retrovirali, l’LDN
può stimolare la popolazione di cellule T, prevenire la sfigurazione
lipodistrofica [ la sindrome lipodistrofica è la perdita del tessuto
adiposo, conseguenza delle terapie retrovirali per l’HIV], e più basse
percentuali di fallimento del trattamento.
Non temete di affrontare il vostro medico
– oggi i medici sono sempre più aperti ad imparare sulle nuove terapie
che si sviluppano. Dite ai vostri medici di questo sito. O stampate e
portategli le informazioni, e lasciategli valutare le evidenze.
Ditelo ad altri
Se
qualcuno che conoscete ha l’HIV/AIDS, tumore o una malattia autoimmune
o uno dei sopra menzionati disordini del sistema nervoso centrale,
l’LDN potrebbe salvarli da una gran quantità di sofferenza. Se usano le
mail, mandategli l’indirizzo di questo sito
(www.lowodosenaltrexone.org) o stampate dal sito e speditegli le
informazioni.
www.lowdosenaltrexone.org
____________________________________________________________________
Sperimentazione in Italia:
E’ iniziato in Italia un esperimento clinico multi-istituzionale sull’LDN usato per la MS
Un
tanto atteso studio pilota della terapia di LDN per la sclerosi
multipla è stato posto in essere dalla neurologa ricercatrice milanese
Dr. Maira Gironi. Diversi ospedali italiani del nord hanno inziato ad
iscrivere pazienti per lo studio durante la prima settimana di
Dicembre. La Dr. Gironi ha anticipato che i sei mesi di trattamento con
LDN saranno completati all’inizio dell’estate. E’ importante che il
team di ricerca della Dr. Gironi è stato per molto tempo il team di
ricerche significative sulle endorfine in relazione alla malattia, e
questo studio traccerà accurate valutazioni dei livelli delle
beta-endorfine dei pazienti in risposta al loro trattamento con LDN.
I
disordini elencati sopra condividono tutti una particolare
caratteristica: in tutti loro, il sistema immunitario gioca un ruolo
principale. Generalmente sono presenti bassi livelli ematici di
endorfine, che contribuiscono alla malattia associata alle deficienze
immuni.
Ricerche di altri- sui recettori neuropeptidi espressi
da vari tumori umani – hanno scoperto recettori opioidi in molti tipi
di cancro:
- Tumori cerebrali ( sia astrocitoma sia glioblastoma)
- Tumore al seno
- Tumore dell’endometrio
- Carcinoma a cellule squamose della testa e del collo
- Leucemia mieloide
- Tumore polmonare (sia a piccole che non piccole cellule)
- Neuroblastoma e altri….
Queste scoperte suggeriscono la possibilità di un effetto benifico dell’LDN in un’ampia varietà di tumori comuni.
COME POTETE OTTENERE L’LDN E QUANTO COSTERA’?
L’LDN può essere prescritto dal vostro dottore e deve essere preparato da una affidabile farmacia che fa preparati galenici.
Il
Naltrexone è un farmaco con obbligo di prescrizione, perciò il vostro
medico dovrebbe farvi una ricetta dopo aver deciso che l’LDN sarebbe
appropriato per voi.
Il Naltrexone nel grande dosaggio di 50mg, è
stato originariamente prodotto da DuPont sotto il marchio ReVia, è
adesso venduto da Mallinckrodt come Depade e dai Laboratori Barr sotto
il nome generico di Naltrexone.
Le prescrizioni dell’LDN sono ora
evase da centinaia di farmacie locali, così come da alcune farmacie che
operano su ordinazione postale negli USA. Alcuni farmacisti
polverizzano le pastiglie di naltrexone da 50 mg per preparare le
capsule da 4,5 mg di LDN; altre usano il Naltrexone, acquistato come
polvere pura, da un produttore primario.
Una delle prime farmacie a
far questo è stata la Irmat Pharmacy a Manhattan. Il loro prezzo
recente per una confezione per un mese di LDN da 4,5 mg (30 capsule)
era di 38 $. La Irmat fa test di controllo qualità sul suo LDN ogni
mese, accetta le ricette di ogni medico accreditato, accetta le
coperture assicurative, include la spedizione dovunque negli UsA o in
altri paesi. Al contrario, la Gideon’s Drugs carica 15 $ per una
confezione per un mese di LDN da 4,5 mg ma non accetta assicurazioni e
addebita la spedizione.
Farmacie note per essere affidabili nella preparazione dell’LDN:
Pharmacy Phone Fax
Irmat Pharmacy, New York, NY (212) 685-0500
(800) 975-2809 (212) 532-6596
Gideon's Drugs, New York, NY (212) 575-6868 (212) 575-6334
The Compounder Pharmacy, Aurora, IL (630) 859-0333
(800) 679-4667 (630) 859-0114
The Medicine Shoppe, Canandaigua, NY (585) 396-9970
(800) 396-9970 (585) 396-7264
Skip's Pharmacy, Boca Raton, FL (561) 218-0111
(800) 553-7429 (561) 218-8873
Smith's Pharmacy, Toronto, Canada (416) 488-2600
(800) 361-6624 (416) 484-8855
IMPORTANTE: Assicuratevi di specificare che NON volete l’LDN in una forma a lento rilascio.
Sono
stati ricevuti racconti di pazienti ai quali le loro farmacie hanno
somministrato una forma a lento rilascio del Naltrexone. Le farmacie
devono essere avvisate di non fornire LDN in una forma “SR” o forma a
lento rilascio o a rilascio temporizzato. Se il Low Dose Naltrexone non
è in una forma inalterata, che gli permette di raggiungere una
immediata spike nel flusso sanguigno, i suoi effetti terapeutici
potrebbero venire inibiti.
Eccipienti. Le capsule di LDN
contengono necessariamente una sostanziosa percentuale di eccipienti
neutrali inattivi. Gli esperimenti del farmacista galenico, il Dr. Skip
Lenz, ha dimostrato che l’uso di carbonato di calcio come eccipiente
interferisce con l’assorbimento delle capsule di LDN. Perciò, ciò
suggerisce che l’eccipiente carbonato di calcio non deve essere
impiegato nella preparazione delle capsule di LDN. Egli raccomanda
invece l’Avicel, lattosio (se l’intolleranza al lattosio non è un
problema) o eccipienti zuccherini come gli utili eccipienti a rilascio
veloce.
IMPORTANTE: Assicuratevi di far evadere la vostra
prescrizione ad una farmacia galenica che abbia una reputazione di
consistente affidabilità nella qualità dell’LDN che producono.
L’FDA
ha riscontrato un significativo errore nelle percentuali nelle
prescrizioni prodotte in farmacie selezionate a caso. Il Dr. Bihari ha
riferito di aver notato effetti collaterali dovuti a questo. Per favore
visionate il nostro articolo Reliability Problem With Compounding
Pharmacies. Controllate la lista sopra pubblicata delle farmacie
raccomandate per alcune fonti.
Che dosaggio e frequenza dovrebbe prescrivere il vostro medico?
Il
solito dosaggio per adulti è di 4,5 mg presi una volta al giorno di
notte. A causa dei ritmi della produzione degli ormoni maggiori del
corpo, l’LDN deve essere preso tra le nove di sera e le tre del
mattino. Molti pazienti lo prendono a letto.
Alle persone che hanno
la sclerosi multipla che sono portati agli spasmi muscolari è
consigliato l’uso di soli 3 mg al giorno e il mantenimento di tale
dosaggio.
Raramente, il naltrexone deve essere acquistato in
soluzione, in acqua distillata, con 1 mg per ml distribuito con un
contagocce da 5mg. Se l’LDN è usato in forma liquida è importante
tenerlo in frigorifero.
L’estensione del dosaggio terapeutico per
l’LDN è da 1,75 mg a 4,5 mg ogni notte. I dosaggi sotto questo range è
probabile che non abbiano alcun effetto e dosaggi al di sopra di tale
range probabilmente bloccherebbero le endorfine per un periodo di tempo
troppo lungo e interferirebbero con la sua efficacia.
Ci sono effetti collaterali o avvertenze?
Effetti collaterali:
L’LDN
non ha quasi effetti collaterali. Occasionalmente, durante la prima
settimana di uso dell’LDN, i pazienti possono lamentare qualche
difficoltà nel sonno. Queste raramente persistono dopo la prima
settimana. Dovesse succedere, il dosaggio può essere ridotto da 4,5 mg
a 3 mg per notte.
Avvertenze:
Poiché l’LDN blocca
i recettori opioidi nel corpo per tre o quattro ore, le persone che
usano farmaci che sono antagonisti di un opioide, per esempio i farmaci
narcotici – come Ultram (TRamadol) morfina, Percocet, cerotti Durasegic
o farmaci contenenti codeina- non dovrebbero prendere l’LDN sinchè tali
farmaci non siano completamente espulse dal loro sistema. I pazienti
che siano dipendenti dall’uso quotidiano di farmaci per il dolore
contenenti narcotici possono richiedere da 10 giorni a due settimane di
disintossicazione da tali farmaci prima di essere in grado di iniziare
l’LDN con sicurezza.
L’LDN possibimente non dovrebbe essere usato durante la gravidanza sinchè le ricerche su questo tema non siano complete.
C’è
una avvertenza contro l’uso dell Naltrexone a dose piena (50 mg) in
coloro che abbiano malattie epatiche. Questa avvertenza era stata posta
a causa di avversi effetti sul fegato che erano stati riscontrati in
esperimenti con 300 mg al giorno. La dose da 50 mg apparentemente non
produce alterazioni della funzione epatica né, naturalmente, lo fanno
le più piccole dosi di 3 e 4,5 mg.
ALLe persone che hanno
ricevuto trapianti di organo e coloro che stanno prendendo farmaci
immunosoppressori permanentemente è sconsigliato l’uso dell’LDN perché
questo potrebbe agire in contrasto con gli effetti di questi farmaci.
QUANDO L’USO DEL LOW DOSE DEL NALTREXONE SARA’ APPROVATO DALL’FDA?
Nonostante
il Naltrexone stesso sia un farmaco approvato dall’FDA, i vari usi
dell’LDN aspettano ancora applicazione dall’FDA, dopo le relazioni di
esperimenti clinico-scientifici.
L’FDA approvò il naltrexone nel
dosaggio da 50 mg nel 1984. LDN (nel dosaggio da 3 o 4.5 mg) non è
stato ancora sottoposto all’approvazione perché gli eventuali
sperimenti clinici che sono richiesti per l’approvazione da parte
dell’FDA devono essere finanziati con un costo di molti milioni di
dollari.
I risultati di successo del primo centro di ricerca
medica sull’LDN, un esperimento open-label [contrario di a doppio
cieco= un esperimento dove ricercatori e partecipanti sanno cosa si
assume] che testava l’uso dell’LDN nella malattia di Crohn, furono
presentati nel Maggio 2006 dalla professoresse Jill Smith della
Pannsylvania State University College of Medicine. I National
Institutes of Health hanno messo a disposizione 500.000 dollari per il
gruppo della dr.ssa Smith per continuare lo studio nella forma di un
più ampio esperimento scientifico controllato con placebo sull’uso
dell’LDN sulla malattia di Crohn.
Tutti i medici capiscono che
un appropriato uso fuori indicazioni di un farmaco approvato dall’FDA,
come il naltrexone, è perfettamente etico e legale. Poiché lo stesso
naltrexone ha già passato gli studi sulla tossicità sugli animali, uno
potrebbe aspettarsi che una volta che i test siano in grado di
iniziare, l’LDN possa completare i suoi esperimenti clinici sugli umani
e ricevere l’approvazione dell’FDA per uno o più degli usi in un
periodo da due a 4 anni.
COSA POTETE FARE?
Parlate con il vostro dottore.
Se
soffrite di HIV/AIDS, tumore o una malattia autoimmune, l’LDN potrebbe
aiutare. Nella terapia per il tumore e l’AIDS, l’Ldn è spesso usato in
combinazione con altri farmaci.
Tumore
Chiunque con un
tumore o una condizione pre-tumorale dovrebbe prendere in
considerazione l’LDN. Molti usano l’LDN come trattamento preventivo.
Come trattamento successivo, altri stanno usando l’LDN per prevenire
una recidiva del loro tumore. E’ stato visto che in molti casi l’LDN
funziona con tumori virtualmente incurabili come il neuroblastoma, il
mieloma multiplo e il tumore pancreatico.
HIV/AIDS. Come farmaco per
l’AIDS, l’LDN comporta molti meno effetti collaterali dello standard
cocktail AIDS. Usato in combinazione con le terapie retrovirali, l’LDN
può stimolare la popolazione di cellule T, prevenire la sfigurazione
lipodistrofica [ la sindrome lipodistrofica è la perdita del tessuto
adiposo, conseguenza delle terapie retrovirali per l’HIV], e più basse
percentuali di fallimento del trattamento.
Non temete di affrontare il vostro medico
– oggi i medici sono sempre più aperti ad imparare sulle nuove terapie
che si sviluppano. Dite ai vostri medici di questo sito. O stampate e
portategli le informazioni, e lasciategli valutare le evidenze.
Ditelo ad altri
Se
qualcuno che conoscete ha l’HIV/AIDS, tumore o una malattia autoimmune
o uno dei sopra menzionati disordini del sistema nervoso centrale,
l’LDN potrebbe salvarli da una gran quantità di sofferenza. Se usano le
mail, mandategli l’indirizzo di questo sito
(www.lowodosenaltrexone.org) o stampate dal sito e speditegli le
informazioni.
www.lowdosenaltrexone.org
____________________________________________________________________
Sperimentazione in Italia:
E’ iniziato in Italia un esperimento clinico multi-istituzionale sull’LDN usato per la MS
Un
tanto atteso studio pilota della terapia di LDN per la sclerosi
multipla è stato posto in essere dalla neurologa ricercatrice milanese
Dr. Maira Gironi. Diversi ospedali italiani del nord hanno inziato ad
iscrivere pazienti per lo studio durante la prima settimana di
Dicembre. La Dr. Gironi ha anticipato che i sei mesi di trattamento con
LDN saranno completati all’inizio dell’estate. E’ importante che il
team di ricerca della Dr. Gironi è stato per molto tempo il team di
ricerche significative sulle endorfine in relazione alla malattia, e
questo studio traccerà accurate valutazioni dei livelli delle
beta-endorfine dei pazienti in risposta al loro trattamento con LDN.
viernes- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 1498
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Località : VA
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: NALTREXONE LOW-DOSE :importante farmaco
Intervista: "L.D.N. (Low Dose Naltrexone) - Naltrexone a Basso Dosaggio." - aprile 2008
Il Naltrexone è un farmaco antagonista degli analgesici oppiacei, prescritto per il trattamento della dipendenza da sostanze stupefacenti e alcool. Sono in corso diversi studi per valutare sicurezza ed efficacia nel trattamento con Naltrexone a dosi notevolmente più basse in altre patologie, tra cui vari tipi di cancro, Hiv/Aids, il Morbo di Parkinson, Morbo di Alzheimer, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, il Morbo di Crohn, la Sclerosi Multipla e altre malattie autoimmuni.
Di seguito, pubblichiamo l'intervista rilasciata in aprile 2008 a Ideamultipla dalla D.ssa Maira Gironi neurologa
ricercatrice presso:
Istituto San Raffaele Milano
Don Gnocchi Milano
Cam Monza
1. Indicazioni e controindicazioni: in quale tipo (e grado
edss) di SM questa terapia è particolarmente
indicata e quali patologie costituiscono controindicazione.
Quello che noi abbiamo testato è la sicurezza del farmaco, questo
vuol dire la quantità di effetti collaterali che il farmaco può dare.
Insieme alla sicurezza abbiamo valutato quella che è la tollerabilità in
quanto, anche se non dà effetti collaterali, un farmaco può essere
mal tollerato perché per esempio intensifica i sintomi legati
alla malattia.
Le malattie a carico del fegato costituiscono controindicazione, quindi
qualsiasi anche lieve patologia del fegato controindica l’uso del
naltrexone.
Non posso, invece, rispondere attualmente alla prima parte della domanda
perché abbiamo testato la sicurezza non l’efficacia, quindi
possiamo dire che i soggetti che avevano una forma di sclerosi multipla
di tipo primario progressivo hanno risposto con una buona tolleranza
e con pochi effetti collaterali ma la risposta dal punto di vista dell’efficacia
può essere completamente diversa in altre forme di sclerosi multipla
che andremo a testare. L’uso nella RR è solamente anedottico,
non è stato dimostrato in nessun trial scientifico condotto in
doppio cieco.
Io sto seguendo dei pazienti che hanno la forma RR, ma non fanno parte
della casistica del trial sperimentale.
2. Farmaci compatibili e quelli assolutamente sconsigliati in
abbinamento con LDN.( INF, imunosoppressori, copaxone, Tysabri, sintomatici,
Lioresal, Lyrica , contraccettivi ormonali, ecc)
Sono quasi tutti compatibili, tranne gli immunosoppressori (Aziatropina
ciclosfamide mitoxantrone): nel nostro caso abbiamo escluso l’uso
degli immunosoppressori proprio perché sono potenzialmente epatotossici
ed interagendo con LDN potrebbero determinare maggiorni danni al fegato
Non è consigliabile associare l’uso dell’interferone
perché sembra che riduca il beneficio dell’ LDN, dato questo
che non è emerso dal trial, ma dall’esperienza riferita
in case reports.
3. Effetti collaterali riscontrati.
Come sono stati controllati rigidità e clonie riferiti da alcuni? E' utile ritoccare il dosaggio?
Abbiamo misurato gli effetti collaterali facendo delle analisi del sangue:
tra i più frequenti segnalo una minima alterazione delle transaminasi
e del valore dei globuli bianchi, c’è stata una inoltre
una transitoria elevazione del colesterolo. Tra gli altri disturbi abbiamo
rilevato, in alcuni casi, difficoltà nel sonno, alterazioni dell’umore
ed infezioni delle vie urinarie.
Quanto al ritocco del dosaggio, abbiamo provato a somministrare inizialmente
2 mg, se dopo 15 giorni non si riscontravano disturbi si passava alla
dose piena di 4 mg. Nel nostro caso, tutti i 40 pazienti, per i primi
15 giorni di prova, non hanno riscontrato problemi e sono tutti passato
ai 4 mg, quindi non è stato necessario scendere al di sotto dei
4 mg.
4. Dosaggio e sovraddosaggio.
Gli eccipienti possono influenzare il comportamento del farmaco?
Noi utilizziamo l’antaxone perché è liquido
e riusciamo a regolare il dosaggio. Partendo dal dato base che 10 ml
di antaxone contengono 50 mg, riusciamo, in proporzione, a ottenerne
i dosaggi voluti.
Il sovradosaggio è un rischio, in quanto sopra i 5 mg l’ antaxone
non agisce più come agonista ma diventa un antagonista degli oppiacei
e quindi agisce in modo contrario.
5.
Risultati ottenuti a seguito del trial, in particolare
si ritiene che migliori la sintomatologia o anche che riduca la progressione?
In tutti i trial scientifici, quando si è di fronte a dei farmaci
di cui non si conosce nulla, bisogna dimostrarne innanzitutto la sicurezza,
ovvero che non arrechino piu’ danni che benefici. Alla fine di
questo trial, si è dimostrata la sicurezza e la buona tollerabilità di
LDN nella Sm di tipo primario progressivo, e sono stati pochi i pazienti
che hanno dovuto abbandonare la terapia.
6.
In quali centri, è possibile essere sottoposti a terapia con LDN?
LDN viene consigliato da medici neurologi che abbiano avuto modo di conoscere
il farmaco ed i suoi effetti su chi lo assume, quindi , per esempio,
tutti i medici che insieme a me hanno lavorato in questo trial.
Bisogna avere esperienza sull’uso del farmaco, esperienza sui possibili
effetti collaterali, essere neurologi specializzati nella sclerosi multipla.
La somministrazione del farmaco fa quindi riferimento al ricercatore,
non al Centro
Quello che abbiamo appena concluso è un trial pilota, speriamo
a breve di poter organizzare un trial che in modo definitivo individui
il ruolo che LDN potrebbe avere nella terapia della SM.
In parallelo a questo trial, io e gli altri ricercatori stiamo somministrando
il naltrexone sia a pazienti italiani che provenienti da paesi europei.
Presso il Centro Analisi Monza http://www.cam-monza.com
è possibile consultare la D.ssa Maira Gironi. Si tratta di un centro
pooidiagnostico privato, dove è possibile effettuare accertamenti
clinici, laboratoristici e strumentali e visite specialistiche anche in
convenzione
D.ssa Maira Gironi
neurologa ricercatrice presso:
- Istituto San Raffaele Milano
- Don Gnocchi Milano
- Cam Monza
Il Naltrexone è un farmaco antagonista degli analgesici oppiacei, prescritto per il trattamento della dipendenza da sostanze stupefacenti e alcool. Sono in corso diversi studi per valutare sicurezza ed efficacia nel trattamento con Naltrexone a dosi notevolmente più basse in altre patologie, tra cui vari tipi di cancro, Hiv/Aids, il Morbo di Parkinson, Morbo di Alzheimer, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, il Morbo di Crohn, la Sclerosi Multipla e altre malattie autoimmuni.
Di seguito, pubblichiamo l'intervista rilasciata in aprile 2008 a Ideamultipla dalla D.ssa Maira Gironi neurologa
ricercatrice presso:
Istituto San Raffaele Milano
Don Gnocchi Milano
Cam Monza
1. Indicazioni e controindicazioni: in quale tipo (e grado
edss) di SM questa terapia è particolarmente
indicata e quali patologie costituiscono controindicazione.
Quello che noi abbiamo testato è la sicurezza del farmaco, questo
vuol dire la quantità di effetti collaterali che il farmaco può dare.
Insieme alla sicurezza abbiamo valutato quella che è la tollerabilità in
quanto, anche se non dà effetti collaterali, un farmaco può essere
mal tollerato perché per esempio intensifica i sintomi legati
alla malattia.
Le malattie a carico del fegato costituiscono controindicazione, quindi
qualsiasi anche lieve patologia del fegato controindica l’uso del
naltrexone.
Non posso, invece, rispondere attualmente alla prima parte della domanda
perché abbiamo testato la sicurezza non l’efficacia, quindi
possiamo dire che i soggetti che avevano una forma di sclerosi multipla
di tipo primario progressivo hanno risposto con una buona tolleranza
e con pochi effetti collaterali ma la risposta dal punto di vista dell’efficacia
può essere completamente diversa in altre forme di sclerosi multipla
che andremo a testare. L’uso nella RR è solamente anedottico,
non è stato dimostrato in nessun trial scientifico condotto in
doppio cieco.
Io sto seguendo dei pazienti che hanno la forma RR, ma non fanno parte
della casistica del trial sperimentale.
2. Farmaci compatibili e quelli assolutamente sconsigliati in
abbinamento con LDN.( INF, imunosoppressori, copaxone, Tysabri, sintomatici,
Lioresal, Lyrica , contraccettivi ormonali, ecc)
Sono quasi tutti compatibili, tranne gli immunosoppressori (Aziatropina
ciclosfamide mitoxantrone): nel nostro caso abbiamo escluso l’uso
degli immunosoppressori proprio perché sono potenzialmente epatotossici
ed interagendo con LDN potrebbero determinare maggiorni danni al fegato
Non è consigliabile associare l’uso dell’interferone
perché sembra che riduca il beneficio dell’ LDN, dato questo
che non è emerso dal trial, ma dall’esperienza riferita
in case reports.
3. Effetti collaterali riscontrati.
Come sono stati controllati rigidità e clonie riferiti da alcuni? E' utile ritoccare il dosaggio?
Abbiamo misurato gli effetti collaterali facendo delle analisi del sangue:
tra i più frequenti segnalo una minima alterazione delle transaminasi
e del valore dei globuli bianchi, c’è stata una inoltre
una transitoria elevazione del colesterolo. Tra gli altri disturbi abbiamo
rilevato, in alcuni casi, difficoltà nel sonno, alterazioni dell’umore
ed infezioni delle vie urinarie.
Quanto al ritocco del dosaggio, abbiamo provato a somministrare inizialmente
2 mg, se dopo 15 giorni non si riscontravano disturbi si passava alla
dose piena di 4 mg. Nel nostro caso, tutti i 40 pazienti, per i primi
15 giorni di prova, non hanno riscontrato problemi e sono tutti passato
ai 4 mg, quindi non è stato necessario scendere al di sotto dei
4 mg.
4. Dosaggio e sovraddosaggio.
Gli eccipienti possono influenzare il comportamento del farmaco?
Noi utilizziamo l’antaxone perché è liquido
e riusciamo a regolare il dosaggio. Partendo dal dato base che 10 ml
di antaxone contengono 50 mg, riusciamo, in proporzione, a ottenerne
i dosaggi voluti.
Il sovradosaggio è un rischio, in quanto sopra i 5 mg l’ antaxone
non agisce più come agonista ma diventa un antagonista degli oppiacei
e quindi agisce in modo contrario.
5.
Risultati ottenuti a seguito del trial, in particolare
si ritiene che migliori la sintomatologia o anche che riduca la progressione?
In tutti i trial scientifici, quando si è di fronte a dei farmaci
di cui non si conosce nulla, bisogna dimostrarne innanzitutto la sicurezza,
ovvero che non arrechino piu’ danni che benefici. Alla fine di
questo trial, si è dimostrata la sicurezza e la buona tollerabilità di
LDN nella Sm di tipo primario progressivo, e sono stati pochi i pazienti
che hanno dovuto abbandonare la terapia.
6.
In quali centri, è possibile essere sottoposti a terapia con LDN?
LDN viene consigliato da medici neurologi che abbiano avuto modo di conoscere
il farmaco ed i suoi effetti su chi lo assume, quindi , per esempio,
tutti i medici che insieme a me hanno lavorato in questo trial.
Bisogna avere esperienza sull’uso del farmaco, esperienza sui possibili
effetti collaterali, essere neurologi specializzati nella sclerosi multipla.
La somministrazione del farmaco fa quindi riferimento al ricercatore,
non al Centro
Quello che abbiamo appena concluso è un trial pilota, speriamo
a breve di poter organizzare un trial che in modo definitivo individui
il ruolo che LDN potrebbe avere nella terapia della SM.
In parallelo a questo trial, io e gli altri ricercatori stiamo somministrando
il naltrexone sia a pazienti italiani che provenienti da paesi europei.
Presso il Centro Analisi Monza http://www.cam-monza.com
è possibile consultare la D.ssa Maira Gironi. Si tratta di un centro
pooidiagnostico privato, dove è possibile effettuare accertamenti
clinici, laboratoristici e strumentali e visite specialistiche anche in
convenzione
D.ssa Maira Gironi
neurologa ricercatrice presso:
- Istituto San Raffaele Milano
- Don Gnocchi Milano
- Cam Monza
viernes- Utente Senior
-
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Età : 50
Località : VA
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: NALTREXONE LOW-DOSE :importante farmaco
Tratto da un altro forum:
"Un problema e' poi come ottenere il preparato di Naltrexone al dosaggio di 4.5mg o di 3mg. Nel nostro caso abbiamo ottenuto una prescrizione americana e riceviamo il Naltrexone direttamente da una delle farmacie di NY raccomandate sul sito del Naltrexone www.ldninfo.org
Mi risulta che alcune di queste farmacie accettino per fax anche prescrizioni straniere come nel caso della farmacia IRMAT:– you can scan or fax the prescription to them – fax no. 001 212 532 6596 or tel: 001 212 685 0500. If you e-mail they require you to send your mailing address, phone number, date of birth and indicate if you have any allergies to any medications or if you are lactose intolerant. Their e-mail address is anne_p64@hotmail.com"
"Un problema e' poi come ottenere il preparato di Naltrexone al dosaggio di 4.5mg o di 3mg. Nel nostro caso abbiamo ottenuto una prescrizione americana e riceviamo il Naltrexone direttamente da una delle farmacie di NY raccomandate sul sito del Naltrexone www.ldninfo.org
Mi risulta che alcune di queste farmacie accettino per fax anche prescrizioni straniere come nel caso della farmacia IRMAT:– you can scan or fax the prescription to them – fax no. 001 212 532 6596 or tel: 001 212 685 0500. If you e-mail they require you to send your mailing address, phone number, date of birth and indicate if you have any allergies to any medications or if you are lactose intolerant. Their e-mail address is anne_p64@hotmail.com"
viernes- Utente Senior
-
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Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: NALTREXONE LOW-DOSE :importante farmaco
Hola viernes, quello che hai scritto è un'altra prova che il cancro lo sconfigge un sistema immunitario in perfetta efficienza o ppure adeguatamente stimolato. Una volta il mio medico di famiglia mi spiegò che ognuno di noi rischia il tumore decine di volte al giorno ma che ad ogni danno cellulare corrisponde una reazione immunitaria che ripara il dna o uccide la cellula difettosa con l'apoptosi. Quando il meccanismo per chissà quale ragione s'inceppa ecco l'insorgere della malattia.
Ospite- Ospite
Re: NALTREXONE LOW-DOSE :importante farmaco
Sauro ormai io ne sono più che convinto, probabilmente ci sono più mezzi o metodi per ricaricare le sue cartucce (antiossidanti, CRM197, Escozul, CRAP, DCA ecc ecc), ma per vincere il nemico non possiamo prescindere da lui... il nostro sistema immunitario
viernes- Utente Senior
-
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Data d'iscrizione : 29.12.07
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