IMMUNOSTIMOLANTI VACCINI :pro e &
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IMMUNOSTIMOLANTI VACCINI :pro e &
Prevenzione della BPCO : vaccino antibatterico per uso orale
E' in commercio anche in Italia il primo vaccino antibatterico per uso orale ottenuto per lisi meccanica ( Ismigen )indicato nella prevenzione degli episodi infettivi a carico delle vie aeree superiori e dell'albero respiratorio.
La lisi meccanica ha il vantaggio di non alterare la struttura degli antigeni, pertanto garantendo al preparato un'elevata attività antigenica.
Il ruolo preventivo di questo vaccino è stato illustrato durante l'11th ERS Annual Congress a Berlino.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva rappresenta la quarta causa di morte nel mondo e in Italia colpisce circa 7 milioni di persone. Di queste 3 milioni presentano una effettiva componente ostruttiva e polmonare, mentre 4 milioni sono ''fumatori con bronchite''.
''Vaccini e immunostimolanti - ha spiegato Allegra, Direttore dell'Istituto di Tisiologia e delle Malattie dell'Apparato Respiratorio - aiutano a riprestinare la competenza immunitaria e a normalizzazione le secrezioni. Ovviamente, essendo la BPCO caratterizzata da riacutizzazioni che nel 70% dei casi sono batteriche, occorre spesso somministrare anche gli antibiotici''.
Negli ultimi 10 anni, pero', l'uso inappropriato di quest'ultima classe di medicinali ha favorito l'evoluzione di superbatteri farmacoresistenti. Infezioni come la tubercolosi, la meningite e la polmonite, che in passato venivano facilmente curate con un antibiotico, oggi sono piu' difficili da sconfiggere. ''Il ricorso a un vaccino immunostimolante preparato con lisati di batteri spesso coinvolti nelle riacutizzazioni della BPCO - conclude Allegra - sembra dunque una soluzione ragionevole: accanto al piogenes e al viridans abbiamo infatti il pneumococco e la klebsiella ,che sta diventando sempre più aggressiva, quasi quanto lo pseudomonas.
Il preparato contiene inoltre l'Haemophilus, la Moraxella e lo Streptococcus pneumoniae, i tre batteri piu' importanti fra i responsabili delle riacutizzazioni della BPCO.
Il vaccino aiuta a proteggersi anche dalle infezioni provocate da microrganismi che non sono presenti nel lisato batterico, come ad esempio la Clamidia o il Micoplasma''.
E' in commercio anche in Italia il primo vaccino antibatterico per uso orale ottenuto per lisi meccanica ( Ismigen )indicato nella prevenzione degli episodi infettivi a carico delle vie aeree superiori e dell'albero respiratorio.
La lisi meccanica ha il vantaggio di non alterare la struttura degli antigeni, pertanto garantendo al preparato un'elevata attività antigenica.
Il ruolo preventivo di questo vaccino è stato illustrato durante l'11th ERS Annual Congress a Berlino.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva rappresenta la quarta causa di morte nel mondo e in Italia colpisce circa 7 milioni di persone. Di queste 3 milioni presentano una effettiva componente ostruttiva e polmonare, mentre 4 milioni sono ''fumatori con bronchite''.
''Vaccini e immunostimolanti - ha spiegato Allegra, Direttore dell'Istituto di Tisiologia e delle Malattie dell'Apparato Respiratorio - aiutano a riprestinare la competenza immunitaria e a normalizzazione le secrezioni. Ovviamente, essendo la BPCO caratterizzata da riacutizzazioni che nel 70% dei casi sono batteriche, occorre spesso somministrare anche gli antibiotici''.
Negli ultimi 10 anni, pero', l'uso inappropriato di quest'ultima classe di medicinali ha favorito l'evoluzione di superbatteri farmacoresistenti. Infezioni come la tubercolosi, la meningite e la polmonite, che in passato venivano facilmente curate con un antibiotico, oggi sono piu' difficili da sconfiggere. ''Il ricorso a un vaccino immunostimolante preparato con lisati di batteri spesso coinvolti nelle riacutizzazioni della BPCO - conclude Allegra - sembra dunque una soluzione ragionevole: accanto al piogenes e al viridans abbiamo infatti il pneumococco e la klebsiella ,che sta diventando sempre più aggressiva, quasi quanto lo pseudomonas.
Il preparato contiene inoltre l'Haemophilus, la Moraxella e lo Streptococcus pneumoniae, i tre batteri piu' importanti fra i responsabili delle riacutizzazioni della BPCO.
Il vaccino aiuta a proteggersi anche dalle infezioni provocate da microrganismi che non sono presenti nel lisato batterico, come ad esempio la Clamidia o il Micoplasma''.
Re: IMMUNOSTIMOLANTI VACCINI :pro e &
da: altroconsumo
In Francia ritirati vaccini immunostimolanti. E in Italia?
20-12-2005
L'AFSSAPS (Agenzia Francese di Sicurezza Sanitaria e dei Prodotti Medicinali) ha deciso di ritirare dal commercio i farmaci immunostimolanti usati per prevenire le infezioni recidivanti delle vie respiratorie in bambini e adulti "fragili".
Si tratta di specialità medicinali che contengono antigeni batterici, cioè frammenti di batteri che, assunti dall'organismo sano, ne dovrebbero stimolare la risposta immunitaria (cioè stimolare la produzione di anticorpi necessari per contrastare il batterio vero e proprio, quando questo attaccherà l'organismo).
Secondo l'agenzia francese "l'efficacia e il meccanismo d'azione rivendicati da questi farmaci non sono dimostrati in base agli attuali criteri richiesti per la valutazione dell'efficacia dei prodotti". In altre parole, l'efficacia di questi farmaci non è dimostrata. Inoltre, scrive sempre l'AFSSAPS, "l'analisi dei dati di sicurezza d'impiego di tali prodotti mette in evidenza effetti indesiderati rari ma potenzialmente gravi, essenzialmente di tipo allergico o cutaneo".
In pratica, questi farmaci sono poco sicuri perché possono causare effetti collaterali di vario tipo: frequenti e transitori come i problemi gastrointestinali (nausea, vomito), la tosse, la febbre o le eruzioni cutanee; ma anche effetti rari e gravi come l'asma e le reazioni allergiche. Insomma, il rapporto rischio/beneficio di questi farmaci immunostimolanti è stato considerato, a oggi, sfavorevole.
In Italia i farmaci appartenenti a questa categoria si trovano in classe C, cioè sono a carico del cittadino, e devono essere venduti dietro presentazione di ricetta medica. Contengono antigeni batterici o lisati batterici e i loro nomi commerciali sono: Acintor, Biomunil, Biostim, Bronchomunal, Bronchovaxom, Immucytal, Ismigen, Paspat. Abbiamo chiesto all'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) perché da noi questi farmaci siano ancora in commercio.
Le stesse prove effettuate per valutare efficacia e sicurezza che hanno portato al ritiro di questi farmaci in Francia non valgono forse anche per l'Italia? Non sarebbe quindi il caso di rivedere il profilo rischio/beneficio di questi farmaci tuttora in vendita in Italia?
L'AFSSAPS ricorda che le infezioni recidivanti, cioè ricorrenti (per cui questi farmaci vengono solitamente prescritti) devono essere gestite con altri mezzi: - nel bambino, queste infezioni necessitano al massimo di farmaci sintomatici, perché sono spesso di origine virale (e non batterica) e tendono a risolversi spontaneamente - nell'adulto, la prevenzione delle infezioni recidivanti deve essere incentrata sulla gestione dei fattori individuali (per esempio allergie, reflusso gastroesofageo) e ambientali (fumo, attivo e passivo) che le favoriscono.
Chi sta assumendo questi farmaci dovrebbe ridiscutere con il medico curante la loro reale utilità.
In Francia ritirati vaccini immunostimolanti. E in Italia?
20-12-2005
L'AFSSAPS (Agenzia Francese di Sicurezza Sanitaria e dei Prodotti Medicinali) ha deciso di ritirare dal commercio i farmaci immunostimolanti usati per prevenire le infezioni recidivanti delle vie respiratorie in bambini e adulti "fragili".
Si tratta di specialità medicinali che contengono antigeni batterici, cioè frammenti di batteri che, assunti dall'organismo sano, ne dovrebbero stimolare la risposta immunitaria (cioè stimolare la produzione di anticorpi necessari per contrastare il batterio vero e proprio, quando questo attaccherà l'organismo).
Secondo l'agenzia francese "l'efficacia e il meccanismo d'azione rivendicati da questi farmaci non sono dimostrati in base agli attuali criteri richiesti per la valutazione dell'efficacia dei prodotti". In altre parole, l'efficacia di questi farmaci non è dimostrata. Inoltre, scrive sempre l'AFSSAPS, "l'analisi dei dati di sicurezza d'impiego di tali prodotti mette in evidenza effetti indesiderati rari ma potenzialmente gravi, essenzialmente di tipo allergico o cutaneo".
In pratica, questi farmaci sono poco sicuri perché possono causare effetti collaterali di vario tipo: frequenti e transitori come i problemi gastrointestinali (nausea, vomito), la tosse, la febbre o le eruzioni cutanee; ma anche effetti rari e gravi come l'asma e le reazioni allergiche. Insomma, il rapporto rischio/beneficio di questi farmaci immunostimolanti è stato considerato, a oggi, sfavorevole.
In Italia i farmaci appartenenti a questa categoria si trovano in classe C, cioè sono a carico del cittadino, e devono essere venduti dietro presentazione di ricetta medica. Contengono antigeni batterici o lisati batterici e i loro nomi commerciali sono: Acintor, Biomunil, Biostim, Bronchomunal, Bronchovaxom, Immucytal, Ismigen, Paspat. Abbiamo chiesto all'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) perché da noi questi farmaci siano ancora in commercio.
Le stesse prove effettuate per valutare efficacia e sicurezza che hanno portato al ritiro di questi farmaci in Francia non valgono forse anche per l'Italia? Non sarebbe quindi il caso di rivedere il profilo rischio/beneficio di questi farmaci tuttora in vendita in Italia?
L'AFSSAPS ricorda che le infezioni recidivanti, cioè ricorrenti (per cui questi farmaci vengono solitamente prescritti) devono essere gestite con altri mezzi: - nel bambino, queste infezioni necessitano al massimo di farmaci sintomatici, perché sono spesso di origine virale (e non batterica) e tendono a risolversi spontaneamente - nell'adulto, la prevenzione delle infezioni recidivanti deve essere incentrata sulla gestione dei fattori individuali (per esempio allergie, reflusso gastroesofageo) e ambientali (fumo, attivo e passivo) che le favoriscono.
Chi sta assumendo questi farmaci dovrebbe ridiscutere con il medico curante la loro reale utilità.
Re: IMMUNOSTIMOLANTI VACCINI :pro e &
Io assumevo ismigen anni fa ,l'anno che ho deciso di non assumerlo mi sono beccata la polmonite ....sicuramente sarà stato un caso,ma sta di fatto che dopo di allora,per evitare ricadute preferisco assumerlo(lo assume anche mia figlia che è asmatica e allergica).
Ne assumo due confezioni,io non ho mai avuto problemi e neanche mia figlia(anzi mai ha evitato tanti raffreddori !!)non so se a lungo termine potrà causare danni ma mentalmente il fatto di assumerlo mi da sicurezza e per me sarebbe peggio non assumerlo.
Non sapevo che lo avessero ritirato..............
Ne assumo due confezioni,io non ho mai avuto problemi e neanche mia figlia(anzi mai ha evitato tanti raffreddori !!)non so se a lungo termine potrà causare danni ma mentalmente il fatto di assumerlo mi da sicurezza e per me sarebbe peggio non assumerlo.
Non sapevo che lo avessero ritirato..............
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: IMMUNOSTIMOLANTI VACCINI :pro e &
Io sto vagliando questa possibilità per me ,non vorrei beccarmi nulla se possibile !!!
Re: IMMUNOSTIMOLANTI VACCINI :pro e &
prendilo Xena,però ismigen,aiuta davvero tanto.Non è tossico e non da nessun effetto collaterale.prima di assumerlo ero un raffreddore perenne......
LUNA- Utente Senior
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