Frutti di bosco
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Frutti di bosco
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LE ANTOCIANINE RIDUCONO I DANNI DELL’INFARTO
Uno studio realizzato da un gruppo di esperti europei che hanno dato vita al Progetto Athena, ha verificato sull'uomo le proprietà delle antocianine, i pigmenti contenuti, tra le altre cose, nei frutti di bosco. Il lavoro scientifico, pubblicato sul Journal of Nutrition, ha dimostrato come il consumo regolare di queste sostanze sia in grado di ridurre del 30% il danno causato dall'infarto e aiuti il cuore a mantenersi più giovane. Rivelatrice e' stata l'introduzione di antocianine nella dieta di ratti e topi.
"Grazie a una serie di incroci con mais sudamericano accuratamente selezionato - spiega Chiara Tonelli, dell'Università degli Studi di Milano - abbiamo sviluppato due varietà di mais, blu e giallo, identiche in ogni nutriente e composto bioattivo, ad eccezione che nella presenza o meno di antocianine, permettendo così' di ascrivere in modo inequivocabile a questa classe di pigmenti il ruolo cardioprotettivo".
I risultati dello studio sono stati presentati a Fieramilanocity in un convegno che ha aperto i lavori di Nuce International, salone del settore che si svolgerà fino al 28 ottobre e che da sara' affiancato dalle mostre-convegno Biotech, sulle biotecnologie, e Algae Europe, sulla produzione e le applicazioni industriali delle alghe.
Nel corso dei lavori sono stati anche diffusi dati sulla crescita nel consumo di prodotti come gli integratori alimentari, settore che vede l'Italia tra i Paesi leader con un incremento medio da qualche anno stabile intorno al 10%. Secondo il Cordis, servizio di informazione della Commissione Europea in materia di ricerca, nel mondo il mercato della nutraceutica, disciplina che associa scienza dell'alimentazione e farmaceutica, vale ormai 50 miliardi di euro.
Fonte: Sanitànews.it 26/10/2010
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LE ANTOCIANINE RIDUCONO I DANNI DELL’INFARTO
Uno studio realizzato da un gruppo di esperti europei che hanno dato vita al Progetto Athena, ha verificato sull'uomo le proprietà delle antocianine, i pigmenti contenuti, tra le altre cose, nei frutti di bosco. Il lavoro scientifico, pubblicato sul Journal of Nutrition, ha dimostrato come il consumo regolare di queste sostanze sia in grado di ridurre del 30% il danno causato dall'infarto e aiuti il cuore a mantenersi più giovane. Rivelatrice e' stata l'introduzione di antocianine nella dieta di ratti e topi.
"Grazie a una serie di incroci con mais sudamericano accuratamente selezionato - spiega Chiara Tonelli, dell'Università degli Studi di Milano - abbiamo sviluppato due varietà di mais, blu e giallo, identiche in ogni nutriente e composto bioattivo, ad eccezione che nella presenza o meno di antocianine, permettendo così' di ascrivere in modo inequivocabile a questa classe di pigmenti il ruolo cardioprotettivo".
I risultati dello studio sono stati presentati a Fieramilanocity in un convegno che ha aperto i lavori di Nuce International, salone del settore che si svolgerà fino al 28 ottobre e che da sara' affiancato dalle mostre-convegno Biotech, sulle biotecnologie, e Algae Europe, sulla produzione e le applicazioni industriali delle alghe.
Nel corso dei lavori sono stati anche diffusi dati sulla crescita nel consumo di prodotti come gli integratori alimentari, settore che vede l'Italia tra i Paesi leader con un incremento medio da qualche anno stabile intorno al 10%. Secondo il Cordis, servizio di informazione della Commissione Europea in materia di ricerca, nel mondo il mercato della nutraceutica, disciplina che associa scienza dell'alimentazione e farmaceutica, vale ormai 50 miliardi di euro.
Fonte: Sanitànews.it 26/10/2010
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