menopausa
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menopausa
Ciao a tutti volevo chiedere un consiglio.Ho 35 anni e sono in menopausa chirurgica e non ho intenzione di prendere ormoni.Ho sentito parlare del' isoflavoni della soia.Cosa ne pensate?Quale prodotto dovrei comprare?
mara
mara
Ospite- Ospite
ciao Mara
anch'io ho assunto isoflavoni di soia,inizialmente assumevo le bustine di soybenia donna due al dì,dopo 20 giorni gli ormoni ripartivano alla grande e si alzavano gli estrogeni nuovamente ,mi er quasi venuto il sospetto che potessero contenere estrogeni,avevo effetto troppo marcato ,allora ho tentato con il serena,si chiama solo così ,da non confondere con estromineral serena tutt'altra cosa e con quello mi sono trovata bene ma anche quello ha alzato estrogeni che erano azzerati(meglio così).Ora non assumo nulla,non ho ciclo da 1 anno ma io feci in passato anche ablazione termica perchè avevo emorragie e l'endometrio rimane sottile(meglio così)ma le funzioni ormonali ci sono,quamdo smettono riparto con il serena o con solo 1 bustina di soybenia donna!!!!prova
LUNA- Utente Senior
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alternative menopausa
Linko la pagina perchè il file non è estraibile ;
ci sono decritte alternative valide, omeopatiche e naturali, per i problemi di menopausa indotta e naturale:
http://www.smbitalia.org/cahiers/pdfs/1999/4_99/01.pdf
S.
ci sono decritte alternative valide, omeopatiche e naturali, per i problemi di menopausa indotta e naturale:
http://www.smbitalia.org/cahiers/pdfs/1999/4_99/01.pdf
S.
Re: menopausa
La pillola non aumenta il rischio cancro.
Fonte : British Medical journal,settembre 2007
L'uso ripetuto nel tempo della pillola contraccettiva non aumenta il rischio cancro.Queste le conclusioni di uno studio scozzese condotto su un campione di donne britanniche :osservate 46.000 donne,seguite per periodi di tempo diversi tra il 1968 e il 2004.I dati hanno evidenziato una riduzione del rischio totale per il cancro tra il 3 e il 12% in chi l'assumeva,in particolare per il cancro al retto all'intestino,all'utero e alle ovaie.Al contrario è emerso un rischio maggiore (ma non significativo dal punto di vista statistico) per il cancro al polmone, alla cervice uterina e al sistema nervoso centrale.Per quanto riguarda uno dei tumori più diffusi tra il gentil sesso,e cioè quello alla mammella,non è emersa invece alcuna differenza tra i due gruppi.Dalle analisi emerge che il fumo ed età sono fattori di rischio molto importanti,dal momento che il rischio cancro aumenta indifferentemente dal prendere o no la pillola man mano che si invecchia e nelle fumatrici.Dunque chi usa la pillola ha motivo in più per smettere di fumare.Dalla sua introduzione sul mercato nei primi anni sesssanta a oggi,la pillola anticoncezionale è stata usata da circa 300 milioni di donne
S.
Fonte : British Medical journal,settembre 2007
L'uso ripetuto nel tempo della pillola contraccettiva non aumenta il rischio cancro.Queste le conclusioni di uno studio scozzese condotto su un campione di donne britanniche :osservate 46.000 donne,seguite per periodi di tempo diversi tra il 1968 e il 2004.I dati hanno evidenziato una riduzione del rischio totale per il cancro tra il 3 e il 12% in chi l'assumeva,in particolare per il cancro al retto all'intestino,all'utero e alle ovaie.Al contrario è emerso un rischio maggiore (ma non significativo dal punto di vista statistico) per il cancro al polmone, alla cervice uterina e al sistema nervoso centrale.Per quanto riguarda uno dei tumori più diffusi tra il gentil sesso,e cioè quello alla mammella,non è emersa invece alcuna differenza tra i due gruppi.Dalle analisi emerge che il fumo ed età sono fattori di rischio molto importanti,dal momento che il rischio cancro aumenta indifferentemente dal prendere o no la pillola man mano che si invecchia e nelle fumatrici.Dunque chi usa la pillola ha motivo in più per smettere di fumare.Dalla sua introduzione sul mercato nei primi anni sesssanta a oggi,la pillola anticoncezionale è stata usata da circa 300 milioni di donne
S.
Re: menopausa
non si capisce più nulla,chi dice che la pillola fa venire il cancro,chi dice che protegge le ovaie.....
Io personalmente sono per terapie più naturali,la pillola danneggia il fegato,può dare problemi cardiaci,ictusecc (è anche scritto nel bugiardino)mia figlia l'ha smessa aveva dolori di testa allucinanti,ora sta meglio anche se il ciclo è super,ma le faccio assumere ferro e tanta tantissima vitamina C.
Quoto invece i fitoestrogeni della soia!!!
Io personalmente sono per terapie più naturali,la pillola danneggia il fegato,può dare problemi cardiaci,ictusecc (è anche scritto nel bugiardino)mia figlia l'ha smessa aveva dolori di testa allucinanti,ora sta meglio anche se il ciclo è super,ma le faccio assumere ferro e tanta tantissima vitamina C.
Quoto invece i fitoestrogeni della soia!!!
LUNA- Utente Senior
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Re: menopausa
a titolo infomativo
fonte adnkronos :
Medicina: ciclo mestruale 'ripara' arterie, scudo anti-infarto per lei
Padova, 21 feb. (Adnkronos Salute) - Ciclo mestruale 'amico del cuore': funziona un po' come un meccanico, ripara le arterie danneggiate e garantisce alle donne un prezioso 'scudo' anti-infarto. Lo hanno scoperto i ricercatori italiani del Centro di Crioconservazione dei Gameti maschili dell'Azienda ospedaliera - Università di Padova, che hanno capito perché l'infarto colpisce in modo diverso maschi e femmine: prevale infatti tra gli uomini fino ai 65 anni, poi colpisce in misura sovrapponibile uomini e donne tra i 66 e i 75 anni, e infine soprattutto le donne sopra i 75. Lo studio è stato presentato in occasione del XXIII Convegno di Medicina della Riproduzione, in corso dal 21 al 23 febbraio ad Abano Terme (Pd).
Studiando il rilascio delle cellule che servono a curare le arterie danneggiate, sia nell'uomo che nella donna, l'equipe diretta da Carlo Foresta ha scoperto come, durante il ciclo mestruale, la produzione di cellule progenitrici endoteliali che vengono rilasciate dal midollo per riparare le alterazioni del pavimento delle arterie (l'endotelio), cambia a seconda della fase del ciclo stesso. Raggiungendo un incremento significativo durante la fase ovulatoria, quando gli estrogeni sono molto elevati. Nell'uomo, invece, la produzione di queste cellule è più bassa e sempre costante. Ecco perchè le arterie delle donne sono protette, anche se in modo altalenante.
Gli estrogeni, come tutti gli ormoni, per agire devono riconoscere un recettore, spiega Foresta. I recettori per gli estrogeni sono due, Alfa e Beta. Alfa è presente allo stesso modo sia nell'uomo che nella donna, e ha un ruolo importante per il mantenimento della struttura vascolare. Invece Beta, che protegge soprattutto il pavimento endoteliale, nell'uomo è scarsamente presente, mentre nella donna in età fertile è importante e aumenta nelle diverse fasi del ciclo. "In pratica gli estrogeni - commenta Foresta - non soltanto stimolano la produzione di cellule che servono a creare l'endotelio, ma giocano anche un ruolo fondamentale nella formazione di un recettore, il recettore Beta appunto, che ha come compito proprio quello di occuparsi del funzionamento dell'endotelio". Se prendiamo le donne in menopausa, però, le cose cambiano: "Sia il numero di cellule progenitrici endoteliali, sia il recettore Beta per gli estrogeni sono molto bassi - rileva il medico - quindi nelle ultracinquantenni la prevalenza delle malattie cardiovascolari diventa sovrapponibile a quella degli uomini". L'effetto 'scudo', insomma, svanisce.
"Il ciclo mestruale non è altro che un momento di rinnovamento dei meccanismi che curano le arterie - conclude Foresta - sia in termini quantitativi, sia in termini qualitativi".
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fonte adnkronos :
Medicina: ciclo mestruale 'ripara' arterie, scudo anti-infarto per lei
Padova, 21 feb. (Adnkronos Salute) - Ciclo mestruale 'amico del cuore': funziona un po' come un meccanico, ripara le arterie danneggiate e garantisce alle donne un prezioso 'scudo' anti-infarto. Lo hanno scoperto i ricercatori italiani del Centro di Crioconservazione dei Gameti maschili dell'Azienda ospedaliera - Università di Padova, che hanno capito perché l'infarto colpisce in modo diverso maschi e femmine: prevale infatti tra gli uomini fino ai 65 anni, poi colpisce in misura sovrapponibile uomini e donne tra i 66 e i 75 anni, e infine soprattutto le donne sopra i 75. Lo studio è stato presentato in occasione del XXIII Convegno di Medicina della Riproduzione, in corso dal 21 al 23 febbraio ad Abano Terme (Pd).
Studiando il rilascio delle cellule che servono a curare le arterie danneggiate, sia nell'uomo che nella donna, l'equipe diretta da Carlo Foresta ha scoperto come, durante il ciclo mestruale, la produzione di cellule progenitrici endoteliali che vengono rilasciate dal midollo per riparare le alterazioni del pavimento delle arterie (l'endotelio), cambia a seconda della fase del ciclo stesso. Raggiungendo un incremento significativo durante la fase ovulatoria, quando gli estrogeni sono molto elevati. Nell'uomo, invece, la produzione di queste cellule è più bassa e sempre costante. Ecco perchè le arterie delle donne sono protette, anche se in modo altalenante.
Gli estrogeni, come tutti gli ormoni, per agire devono riconoscere un recettore, spiega Foresta. I recettori per gli estrogeni sono due, Alfa e Beta. Alfa è presente allo stesso modo sia nell'uomo che nella donna, e ha un ruolo importante per il mantenimento della struttura vascolare. Invece Beta, che protegge soprattutto il pavimento endoteliale, nell'uomo è scarsamente presente, mentre nella donna in età fertile è importante e aumenta nelle diverse fasi del ciclo. "In pratica gli estrogeni - commenta Foresta - non soltanto stimolano la produzione di cellule che servono a creare l'endotelio, ma giocano anche un ruolo fondamentale nella formazione di un recettore, il recettore Beta appunto, che ha come compito proprio quello di occuparsi del funzionamento dell'endotelio". Se prendiamo le donne in menopausa, però, le cose cambiano: "Sia il numero di cellule progenitrici endoteliali, sia il recettore Beta per gli estrogeni sono molto bassi - rileva il medico - quindi nelle ultracinquantenni la prevalenza delle malattie cardiovascolari diventa sovrapponibile a quella degli uomini". L'effetto 'scudo', insomma, svanisce.
"Il ciclo mestruale non è altro che un momento di rinnovamento dei meccanismi che curano le arterie - conclude Foresta - sia in termini quantitativi, sia in termini qualitativi".
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Re: menopausa
Qualcuna ha sentito parlare di gocce omeopatiche che si chiamano
Klifem?
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