PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
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PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
BENEFICI DELLA PAPAYA CONTRO L'INVECCHIAMENTO CELLULARE
Nonostante somigli ad un melone (in lingua caraibica infatti Ababai significa "albero del melone"), la Papaia, il cui nome botanico è Carica papaya, non appartiene alla famiglia dei meloni, le Cucurbitacee, ma a quella delle Caricacee. In Nuova Zelanda e in Australia viene tuttora usato il nome Pawpaw , ma i nomi con cui le varie popolazioni nel mondo indicano questo frutto sono numerosi, ad esempio a Cuba è definito "fruta bomba" per la sua forma globosa, in Brasile "Mamao".
Dalla sua terra d'origine la Papaya si è propagata in tutte le regioni tropicali e subtropicali; oggi viene coltivata ed è molto più diffusa al di fuori dell'America Latina. Attualmente in tutto il mondo se ne coltivano 50 varietà diverse.
Gli aborigeni australiani conoscevano da secoli i benefici effetti della Papaya sull'organismo, ed essa costituiva un alimento chiave della loro dieta per la sua ricchezza di sostanze nutritive.
Grandi esploratori come Cristoforo Colombo, Marco Polo, Vasco de Gama e Magellano, al ritorno dalle loro spedizioni riferirono dell'uso della Papaya presso le popolazioni che avevano conosciuto. In particolare Colombo annotò nei suoi appunti l'uso della Papaya dopo i pasti per prevenire i problemi digestivi, mentre Marco Polo verificò la sua efficacia contro lo scorbuto (malattia causata dalla carenza di Vitamina C, anticamente diffusa fra i naviganti che stavano in mare moltissimo tempo senza potersi approvvigionare di cibi freschi).
Oggi sappiamo che queste azioni benefiche sono dovute al fatto che la Papaya contiene un enzima, la papaina, che ha un'azione proteolitica, quindi è molto utile per migliorare la digestione; inoltre è ricchissima di Vitamina C (più dei kiwi e delle carote!) la cui carenza, come abbiamo detto, provoca lo scorbuto. La Papaya contiene anche in gran quantità antiossidanti come selenio, flavonoidi, carotene e provitamina A, che l'organismo trasforma in Vitamina A; infatti questo frutto contiene più carotenoidi del pompelmo, dell'avocado, delle arance, del kiwi, delle banane, dei limoni e persino delle carote.
I carotenoidi principali sono il licopene e la B-criptoxantina, che insieme agli altri antiossidanti proteggono le cellule dai radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare, e dalle patologie legate alla degenerazione cellulare indotta appunto dai radicali liberi. I flavonoidi regolano la permeabilità dei vasi sanguigni, quindi sono importanti per il microcircolo e per la circolazione del sangue in generale.
La Papaya, inoltre, è ricca di minerali, in particolare potassio, magnesio e calcio, in forma naturale biologica, assimilabile, utili per le ossa, soprattutto durante la menopausa per prevenire l'osteoporosi, e di enzimi, sostanze importantissime senza le quali la vita sarebbe impossibile, poiché essi entrano a far parte di tutte le reazioni chimiche che avvengono nell'organismo, rendendole compatibili con la vita. Essi sono definiti infatti "biocatalizzatori" perché attivano e favoriscono i processi fondamentali della vita stessa. La parola enzima deriva dal greco "zumé", che significa "lievito". Nel 1897 Eduard Buschner isolò il primo enzima dal lievito di birra e lo chiamò "Zimase": vinse il premio Nobel.
Il frutto acerbo della Papaya contiene molti più enzimi del frutto maturo; i principali sono la papaina, la chimopapaina e la papaialisozima. Le vitamine, i minerali e gli oligoelementi di cui la Papaya è ricca, svolgono la cosiddetta funzione di "coenzimi".La moderna alimentazione spesso non ci fornisce un'adeguata quantità di enzimi, poiché la cottura e la conservazione impoveriscono i nostri alimenti di queste importantissime sostanze, mentre la Papaya, che ne è ricchissima, può fornircene in abbondanza.
Se vogliamo purificare il nostro organismo la Papaya ci aiuta perché stimola l'eliminazione e lo smaltimento delle sostanze di scarto e purifica il sangue, effettua anche una sorta di pulizia dell'intestino, stimola gli organi emuntori, aiuta anche a ridurre il sovrappeso stimolando il metabolismo e aiutando a scomporre più velocemente le proteine, con beneficio per la digestione e con minor formazione di sostanze di scarto che l'organismo deve eliminare, perché tossiche.
Si ritiene anche che la Papaya abbia una sorta di azione "ringiovanente" per l'organismo, perché il suo effetto depurativo non si limita al canale alimentare, ma si estende anche alle altre cellule. Da alcuni studi effettuati recentemente si è notato, infatti, che l'uso della Papaya riduce l'incidenza di alcune malattie degenerative.
La Papaya, sia acerba che matura, aiuta a ristabilire nell'organismo l'equilibrio acido-base spesso compromesso e squilibrato verso l'iperacidità da diversi fattori, come un'alimentazione squilibrata, povera di frutta fresca e verdura, lo stress, il poco riposo, un'insufficiente attività fisica che aiuta ad espellere con la traspirazione e il sudore le sostanze acide di scarto dal corpo. Una delle conseguenze dell'iperacidità è un aumento della formazione di radicali liberi, che danneggiano le strutture cellulari. Le vitamine, i minerali e le sostanze vitali presenti negli alimenti non vengono utilizzate correttamente, e ciò si traduce in sintomi legati alla loro carenza.
I batteri benèfici che vivono abitualmente nel nostro intestino, che costituiscono la cosiddetta flora batterica intestinale, muoiono e di conseguenza il nostro sistema immunitario si indebolisce, e ciò può portare all'insorgere di malattie. La Papaya invece ci aiuta a ristabilire l'equilibrio acido-base, facendolo virare verso l'alcalinità, per l'effetto alcalinizzante dell'enzima papaina. L'effetto alcalinizzante della Papaya è uguagliato solo da alghe e Spirulina (che è sempre un'alga, ma di acqua dolce e non contiene iodio come le alghe di mare).
Una particolare forma di assunzione della Papaya è la Papaya fermentata, che potenzia le caratteristiche benefiche di questo frutto e ci aiuta ancora di più a mantenerci in forma, combattendo l'invecchiamento cellulare indotto dai radicali liberi.
La Papaya fermentata contiene, infatti, frutti maturi ma ancora verdi, perché è in questo stadio di maturazione che la Papaya sviluppa il massimo di principi attivi e di enzimi, ed è preparata utilizzando la polpa, i semi, la buccia e le foglie, per avere la totalità dei principi attivi della pianta. La fermentazione avviene in presenza di Tè verde, succo di limone fresco e un particolare lievito, la Kombucha; si ottiene così un arricchimento di sostanze benefiche e si rende il composto totalmente assimilabile, per via della fermentazione che è quasi una pre-digestione, e lo rende utile a tutti e a tutte le età.
Nonostante somigli ad un melone (in lingua caraibica infatti Ababai significa "albero del melone"), la Papaia, il cui nome botanico è Carica papaya, non appartiene alla famiglia dei meloni, le Cucurbitacee, ma a quella delle Caricacee. In Nuova Zelanda e in Australia viene tuttora usato il nome Pawpaw , ma i nomi con cui le varie popolazioni nel mondo indicano questo frutto sono numerosi, ad esempio a Cuba è definito "fruta bomba" per la sua forma globosa, in Brasile "Mamao".
Dalla sua terra d'origine la Papaya si è propagata in tutte le regioni tropicali e subtropicali; oggi viene coltivata ed è molto più diffusa al di fuori dell'America Latina. Attualmente in tutto il mondo se ne coltivano 50 varietà diverse.
Gli aborigeni australiani conoscevano da secoli i benefici effetti della Papaya sull'organismo, ed essa costituiva un alimento chiave della loro dieta per la sua ricchezza di sostanze nutritive.
Grandi esploratori come Cristoforo Colombo, Marco Polo, Vasco de Gama e Magellano, al ritorno dalle loro spedizioni riferirono dell'uso della Papaya presso le popolazioni che avevano conosciuto. In particolare Colombo annotò nei suoi appunti l'uso della Papaya dopo i pasti per prevenire i problemi digestivi, mentre Marco Polo verificò la sua efficacia contro lo scorbuto (malattia causata dalla carenza di Vitamina C, anticamente diffusa fra i naviganti che stavano in mare moltissimo tempo senza potersi approvvigionare di cibi freschi).
Oggi sappiamo che queste azioni benefiche sono dovute al fatto che la Papaya contiene un enzima, la papaina, che ha un'azione proteolitica, quindi è molto utile per migliorare la digestione; inoltre è ricchissima di Vitamina C (più dei kiwi e delle carote!) la cui carenza, come abbiamo detto, provoca lo scorbuto. La Papaya contiene anche in gran quantità antiossidanti come selenio, flavonoidi, carotene e provitamina A, che l'organismo trasforma in Vitamina A; infatti questo frutto contiene più carotenoidi del pompelmo, dell'avocado, delle arance, del kiwi, delle banane, dei limoni e persino delle carote.
I carotenoidi principali sono il licopene e la B-criptoxantina, che insieme agli altri antiossidanti proteggono le cellule dai radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare, e dalle patologie legate alla degenerazione cellulare indotta appunto dai radicali liberi. I flavonoidi regolano la permeabilità dei vasi sanguigni, quindi sono importanti per il microcircolo e per la circolazione del sangue in generale.
La Papaya, inoltre, è ricca di minerali, in particolare potassio, magnesio e calcio, in forma naturale biologica, assimilabile, utili per le ossa, soprattutto durante la menopausa per prevenire l'osteoporosi, e di enzimi, sostanze importantissime senza le quali la vita sarebbe impossibile, poiché essi entrano a far parte di tutte le reazioni chimiche che avvengono nell'organismo, rendendole compatibili con la vita. Essi sono definiti infatti "biocatalizzatori" perché attivano e favoriscono i processi fondamentali della vita stessa. La parola enzima deriva dal greco "zumé", che significa "lievito". Nel 1897 Eduard Buschner isolò il primo enzima dal lievito di birra e lo chiamò "Zimase": vinse il premio Nobel.
Il frutto acerbo della Papaya contiene molti più enzimi del frutto maturo; i principali sono la papaina, la chimopapaina e la papaialisozima. Le vitamine, i minerali e gli oligoelementi di cui la Papaya è ricca, svolgono la cosiddetta funzione di "coenzimi".La moderna alimentazione spesso non ci fornisce un'adeguata quantità di enzimi, poiché la cottura e la conservazione impoveriscono i nostri alimenti di queste importantissime sostanze, mentre la Papaya, che ne è ricchissima, può fornircene in abbondanza.
Se vogliamo purificare il nostro organismo la Papaya ci aiuta perché stimola l'eliminazione e lo smaltimento delle sostanze di scarto e purifica il sangue, effettua anche una sorta di pulizia dell'intestino, stimola gli organi emuntori, aiuta anche a ridurre il sovrappeso stimolando il metabolismo e aiutando a scomporre più velocemente le proteine, con beneficio per la digestione e con minor formazione di sostanze di scarto che l'organismo deve eliminare, perché tossiche.
Si ritiene anche che la Papaya abbia una sorta di azione "ringiovanente" per l'organismo, perché il suo effetto depurativo non si limita al canale alimentare, ma si estende anche alle altre cellule. Da alcuni studi effettuati recentemente si è notato, infatti, che l'uso della Papaya riduce l'incidenza di alcune malattie degenerative.
La Papaya, sia acerba che matura, aiuta a ristabilire nell'organismo l'equilibrio acido-base spesso compromesso e squilibrato verso l'iperacidità da diversi fattori, come un'alimentazione squilibrata, povera di frutta fresca e verdura, lo stress, il poco riposo, un'insufficiente attività fisica che aiuta ad espellere con la traspirazione e il sudore le sostanze acide di scarto dal corpo. Una delle conseguenze dell'iperacidità è un aumento della formazione di radicali liberi, che danneggiano le strutture cellulari. Le vitamine, i minerali e le sostanze vitali presenti negli alimenti non vengono utilizzate correttamente, e ciò si traduce in sintomi legati alla loro carenza.
I batteri benèfici che vivono abitualmente nel nostro intestino, che costituiscono la cosiddetta flora batterica intestinale, muoiono e di conseguenza il nostro sistema immunitario si indebolisce, e ciò può portare all'insorgere di malattie. La Papaya invece ci aiuta a ristabilire l'equilibrio acido-base, facendolo virare verso l'alcalinità, per l'effetto alcalinizzante dell'enzima papaina. L'effetto alcalinizzante della Papaya è uguagliato solo da alghe e Spirulina (che è sempre un'alga, ma di acqua dolce e non contiene iodio come le alghe di mare).
Una particolare forma di assunzione della Papaya è la Papaya fermentata, che potenzia le caratteristiche benefiche di questo frutto e ci aiuta ancora di più a mantenerci in forma, combattendo l'invecchiamento cellulare indotto dai radicali liberi.
La Papaya fermentata contiene, infatti, frutti maturi ma ancora verdi, perché è in questo stadio di maturazione che la Papaya sviluppa il massimo di principi attivi e di enzimi, ed è preparata utilizzando la polpa, i semi, la buccia e le foglie, per avere la totalità dei principi attivi della pianta. La fermentazione avviene in presenza di Tè verde, succo di limone fresco e un particolare lievito, la Kombucha; si ottiene così un arricchimento di sostanze benefiche e si rende il composto totalmente assimilabile, per via della fermentazione che è quasi una pre-digestione, e lo rende utile a tutti e a tutte le età.
LUNA- Utente Senior
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
La polpa e i germogli contengono enzimi e sostanze con alto valore protettivo nei confronti di molteplici patologie cardiovascolari, cutanee, otorinolaringoiatriche e neoplastiche
La sua composizione percentuale in micronutrienti e non, e' cosi' ripartita: 86,8% acqua,12,8% carboidrati, vit. E, vit. C, vit A, riboflavina, niacina, tiamina., calcio, fosforo, ferro. La vitamina C, come e' noto, e' dotata di proprieta' antiossidanti e antiradicali liberi oltre a stimolare il sistema inmmunitario.
Il suo contenuto nel frutto della papaya equivale a 84 mg/kg. Un altro importante costituente della papaya e' rappresentato dall’a-tocoferolo (vit.E). Il fabbisogno dietetico giornaliero raccomandato di vit.E, e' pari a 10 mg per i soggetti maschi adulti e a 7.6 mg per le femmine in eta' adulta. Essa ha un valore protettivo nei confronti di molteplici patologie: cardiovascolari, cutanee, otorinolaringoiatriche e neoplastiche. Infatti la vitamina E protegge le membrane cellulari dai processi di degradazione (lipoperossidazione), con attivita' antiossidante e anti-radicali liberi. Ha inoltre proprieta' vasoprotettive ed elasticizzanti cutanee. Il contenuto di vit. E nei germogli di papaya e' pari a 113mg/kg. La vitamina A (contenuto nel frutto della papaya pari a 10,9 mg/kg), rigenera i tessuti epiteliali e incrementa la funzionalita' degli annessi pilosebacei. Tutte le parti della pianta contengono un lattice in cui sono contenuti enzimi cosiddetti cistein-proteinasi, appartenenti alla famiglia delle chitinasi di classe II. Tra queste la principale e' la papaina che si presenta come una polvere grigia, solubile in acqua, dotata di marcata azione proteolitica in un pH compreso tra 4 e 6.5. La papaya viene utilizzata in medicina popolare per la cura della dispepsia, oltre che in varie preparazioni per uso topico; infatti alcune formulazioni tradizionali a base di papaya vengono utilizzate in Africa e in Jamaica per la terapia delle ustioni in eta' pediatrica e per le ulcere cutanee croniche in eta' adulta. La papaya infatti, e in particolar modo gli enzimi in essa contenuti, oltre ad avere un’azione cheratolitica, possiedono proprieta' esfolianti e antimicrobiche sull’epidermide, facilitando l’eliminazione del tessuto necrotico, la formazione di tessuto di granulazione e impedendo infine fenomeni di sovrainfezione batterica in sede di lesione. I germogli di papaya contengono alcuni tipi di flavonoidi (1264 mg/kg ), polifenoli con proprieta' antiossidanti e antiradicali liberi, antinfiammatorie, antiaggreganti piastriniche, antitrombotiche e antiallergiche. Inoltre essi inibiscono la sintesi di numerosi enzimi implicati nei processi di genesi tumorale, come le lipossigenasi e le ciclossigenasi, oltre a rappresentare una fonte di riserva di vitamina C. La papaina costituisce, da un punto di vista funzionale, il costituente fondamentale della papaya (viene estratta nella sua forma attiva, quando il frutto e' verde e quindi non ancora maturo). Infatti le sue proprieta' cheratolitiche, rigeneranti il tessuto collagene, eutrofiche, antisettiche, rappresentano delle caratteristiche fondamentali per l’utilizzo in dermocosmesi. Alla luce di quanto esposto in precedenza, possiamo dunque concludere che il frutto della papaya, oltre a essere dotato di proprieta' sistemiche (digestive, antiparassitarie, antiossidanti etc. etc.) e' altresi' assai idoneo all’utilizzo in dermo-cosmesi. In particolare, esso puo' rappresentare una alternativa valida ed efficace agli AHA (alfa-idrossiacidi), a esempio all’acido glicolico.
La sua composizione percentuale in micronutrienti e non, e' cosi' ripartita: 86,8% acqua,12,8% carboidrati, vit. E, vit. C, vit A, riboflavina, niacina, tiamina., calcio, fosforo, ferro. La vitamina C, come e' noto, e' dotata di proprieta' antiossidanti e antiradicali liberi oltre a stimolare il sistema inmmunitario.
Il suo contenuto nel frutto della papaya equivale a 84 mg/kg. Un altro importante costituente della papaya e' rappresentato dall’a-tocoferolo (vit.E). Il fabbisogno dietetico giornaliero raccomandato di vit.E, e' pari a 10 mg per i soggetti maschi adulti e a 7.6 mg per le femmine in eta' adulta. Essa ha un valore protettivo nei confronti di molteplici patologie: cardiovascolari, cutanee, otorinolaringoiatriche e neoplastiche. Infatti la vitamina E protegge le membrane cellulari dai processi di degradazione (lipoperossidazione), con attivita' antiossidante e anti-radicali liberi. Ha inoltre proprieta' vasoprotettive ed elasticizzanti cutanee. Il contenuto di vit. E nei germogli di papaya e' pari a 113mg/kg. La vitamina A (contenuto nel frutto della papaya pari a 10,9 mg/kg), rigenera i tessuti epiteliali e incrementa la funzionalita' degli annessi pilosebacei. Tutte le parti della pianta contengono un lattice in cui sono contenuti enzimi cosiddetti cistein-proteinasi, appartenenti alla famiglia delle chitinasi di classe II. Tra queste la principale e' la papaina che si presenta come una polvere grigia, solubile in acqua, dotata di marcata azione proteolitica in un pH compreso tra 4 e 6.5. La papaya viene utilizzata in medicina popolare per la cura della dispepsia, oltre che in varie preparazioni per uso topico; infatti alcune formulazioni tradizionali a base di papaya vengono utilizzate in Africa e in Jamaica per la terapia delle ustioni in eta' pediatrica e per le ulcere cutanee croniche in eta' adulta. La papaya infatti, e in particolar modo gli enzimi in essa contenuti, oltre ad avere un’azione cheratolitica, possiedono proprieta' esfolianti e antimicrobiche sull’epidermide, facilitando l’eliminazione del tessuto necrotico, la formazione di tessuto di granulazione e impedendo infine fenomeni di sovrainfezione batterica in sede di lesione. I germogli di papaya contengono alcuni tipi di flavonoidi (1264 mg/kg ), polifenoli con proprieta' antiossidanti e antiradicali liberi, antinfiammatorie, antiaggreganti piastriniche, antitrombotiche e antiallergiche. Inoltre essi inibiscono la sintesi di numerosi enzimi implicati nei processi di genesi tumorale, come le lipossigenasi e le ciclossigenasi, oltre a rappresentare una fonte di riserva di vitamina C. La papaina costituisce, da un punto di vista funzionale, il costituente fondamentale della papaya (viene estratta nella sua forma attiva, quando il frutto e' verde e quindi non ancora maturo). Infatti le sue proprieta' cheratolitiche, rigeneranti il tessuto collagene, eutrofiche, antisettiche, rappresentano delle caratteristiche fondamentali per l’utilizzo in dermocosmesi. Alla luce di quanto esposto in precedenza, possiamo dunque concludere che il frutto della papaya, oltre a essere dotato di proprieta' sistemiche (digestive, antiparassitarie, antiossidanti etc. etc.) e' altresi' assai idoneo all’utilizzo in dermo-cosmesi. In particolare, esso puo' rappresentare una alternativa valida ed efficace agli AHA (alfa-idrossiacidi), a esempio all’acido glicolico.
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
DOMANDINA
Ho sentito molto parlare e soprattutto bene, delle proprietà della papaya,infatti vorrei fare un ciclo magari di due mesi (visti anche i prezzi...)qualcuno saprebbe dirmi quanto influisce sulla coagulazione, avendo già problemi in quel senso,non vorrei peggiorare....Grazie a chi mi risponderà!!!!
ciao ciao
Ho sentito molto parlare e soprattutto bene, delle proprietà della papaya,infatti vorrei fare un ciclo magari di due mesi (visti anche i prezzi...)qualcuno saprebbe dirmi quanto influisce sulla coagulazione, avendo già problemi in quel senso,non vorrei peggiorare....Grazie a chi mi risponderà!!!!
ciao ciao
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
E anche io aggiungo una domanda se la papaya influisce o interagisce con le pasticche per l'ipertensione
minerva- Utente Senior
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
http://www.dica33.it/servizi/vitamine/piante/papaya/contents.htm
Papaya
albero dei meloni
Informazioni di base
Nome botanico (genere e specie):
Carica papaya
Parti utilizzate per scopi medicinali:
Bacche/frutti
Corteccia interna
Rizomi
Sostanze chimiche contenute:
Caricina
Enzima amilolitico
Mirosina
Peptidasi
Vitamine C e E
Effetti dimostrati
Informazioni varie:
Effetti benefici supposti non dimostrati
Avvertenze e precauzioni
Non fare assumere:
Valutate il vostro paziente se:
Gravidanza:
Allattamento:
Neonati e bambini:
Altro:
Conservazione:
Posologia sicura:
Tossicità
Generalmente considerata sicura se assunta nelle dosi appropriate per brevi periodi di tempo.
Per i sintomi da tossicità: vedi “Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio”.
Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio
http://www.immunage.it/immunage/pages/faq.php
Papaya
albero dei meloni
Informazioni di base
Nome botanico (genere e specie):
Carica papaya
Parti utilizzate per scopi medicinali:
Bacche/frutti
Corteccia interna
Rizomi
Sostanze chimiche contenute:
Caricina
Enzima amilolitico
Mirosina
Peptidasi
Vitamine C e E
Effetti dimostrati
- Stimola le secrezioni gastriche.
- Libera istamina dai tessuti.
- Agisce come sedativo del sistema nervoso centrale.
- Elimina alcuni parassiti intestinali.
Informazioni varie:
- Non si verificano problemi quando è consumata come alimento comune.
- È usata per ammorbidire la carne.
Effetti benefici supposti non dimostrati
- Favorisce la digestione.
- Fluidifica i secreti nella bocca e nello stomaco.
- La corteccia interna cura il mal di denti.
Avvertenze e precauzioni
Non fare assumere:
- In gravidanza.
- Nei disturbi cronici del tratto gastrointestinale, come ad esempio ulcere duodenali o gastriche, reflusso esofageo (esofagite da reflusso), colite ulcerosa, colite spastica, diverticolosi, diverticolite.
Valutate il vostro paziente se:
- L'impiego avviene per scopi terapeutici e non produce un miglioramento entro due settimane. Ci possono essere cure più sicure e più efficaci.
- Assume farmaci fra cui aspirina, lassativi, medicinali per raffreddore e tosse, anti-acidi, vitamine, minerali, aminoacidi, integratori dietetici, altri farmaci che richiedono ricetta medica o che non la richiedono.
Gravidanza:
- Non dovrebbero verificarsi problemi nelle donne in gravidanza quando assumono quantità normali nel contesto di una dieta bilanciata. Non è stato provato che causino problemi altri prodotti estratti da questa sostanza.
Allattamento:
- Non dovrebbero verificarsi problemi nei bambini allattati al seno da donne che ne assumono quantità normali nel contesto di una dieta bilanciata. Non è stato provato che causino problemi altri prodotti estratti da questa sostanza.
Neonati e bambini:
- È rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Altro:
- Nessuna controindicazione se si è superata l'infanzia e si ha meno di 45 anni, se sani e la si assume solo per brevi periodi.
Conservazione:
- Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta, ma non congelare.
- Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Posologia sicura:
- Non è stata ancora stabilita alcuna posologia sicura.
Tossicità
Generalmente considerata sicura se assunta nelle dosi appropriate per brevi periodi di tempo.
Per i sintomi da tossicità: vedi “Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio”.
Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio
- Bruciori di stomaco causati da irritazione nell tratto esofageo inferiore: interrompete il trattamento. Occorre l'intervento medico.
http://www.immunage.it/immunage/pages/faq.php
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Grazie Xena,io sarei interessata alla papaya fermentata perchè è un potente antiossidante
PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA
Il processo di fermentazione della papaia abbassa notevolmente il contenuto in proteine (e cioè degli enzimi proteolitici papaina,chimopapaina,etc) che vengono scisse in aminoacidi liberi.Nel contempo aumenta la concentrazione di carboidrati e in particolare di oligo saccaridi del tipo 1-3 D-glucano,dotati di una notevole azione antiossidante e di attività immuno-modulante.
In sintesi le proprietà antiossidanti possedute dalla papaia fresca (azione antiossidante esogena) determinate dalle vitamine oligoelementi e aminoacidi vengono ad essere notevolmente potenziate dal processo di fermentazione (azione antiossidante endogena).Svariate ricerche scientifiche ne hanno confermato la notevole efficicacia per l’eliminazione dei radicali liberi mediante l’attivazione di enzimi quali la superossido dismutasi (SOD),glutatione perossidasi,catalasi,etc.
Inoltre la fermentazione determina l’insorgenza di una nuova attività,quella immuno-modulante.Numerosi studi hanno infatti dimostrato che la sostanza esercita un ruolo importante in molti processi immunitari.Ad esempio essa è in grado di influire sulla produzione di ossido nitrico (NO) e di interferone (IFN),di attivare i macrofagi, etc.
PAPAIA FERMENTATA
vitamine,aminoacidi,oligoelementi,etc oligosaccaridi tipo 1-3 D-glucano
AZIONE ANTIOSSIDANTE ESOGENA AZIONE ANTIOSSIDANTE ENDOGENA
AZIONE IMMUNO MODULANTE
La papaia fermentata è quindi un ottimo nutraceutico (functional food dei paesi anglosassoni), ossia un alimento o complemento alimentare funzionale avente azioni sia sul piano nutrizionale che sul piano fisiologico.
PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA
Il processo di fermentazione della papaia abbassa notevolmente il contenuto in proteine (e cioè degli enzimi proteolitici papaina,chimopapaina,etc) che vengono scisse in aminoacidi liberi.Nel contempo aumenta la concentrazione di carboidrati e in particolare di oligo saccaridi del tipo 1-3 D-glucano,dotati di una notevole azione antiossidante e di attività immuno-modulante.
In sintesi le proprietà antiossidanti possedute dalla papaia fresca (azione antiossidante esogena) determinate dalle vitamine oligoelementi e aminoacidi vengono ad essere notevolmente potenziate dal processo di fermentazione (azione antiossidante endogena).Svariate ricerche scientifiche ne hanno confermato la notevole efficicacia per l’eliminazione dei radicali liberi mediante l’attivazione di enzimi quali la superossido dismutasi (SOD),glutatione perossidasi,catalasi,etc.
Inoltre la fermentazione determina l’insorgenza di una nuova attività,quella immuno-modulante.Numerosi studi hanno infatti dimostrato che la sostanza esercita un ruolo importante in molti processi immunitari.Ad esempio essa è in grado di influire sulla produzione di ossido nitrico (NO) e di interferone (IFN),di attivare i macrofagi, etc.
PAPAIA FERMENTATA
vitamine,aminoacidi,oligoelementi,etc oligosaccaridi tipo 1-3 D-glucano
AZIONE ANTIOSSIDANTE ESOGENA AZIONE ANTIOSSIDANTE ENDOGENA
AZIONE IMMUNO MODULANTE
La papaia fermentata è quindi un ottimo nutraceutico (functional food dei paesi anglosassoni), ossia un alimento o complemento alimentare funzionale avente azioni sia sul piano nutrizionale che sul piano fisiologico.
LUNA- Utente Senior
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Papaya Fermentata Liofilizzata
Cosa è la PAPAYA VERDE FERMENTATA?
microgranuli di FMGP sono un potente NUTRICEUTICO ricavato dalla disidratazione dello “sciroppo” ottenuto dopo la fermentazione dall’ FMGP.
Le parti usate nella produzione di FMGP sono la buccia, la polpa e i semi della Papaya verde, a cui si aggiungono fermenti vegetali e glucosio.
Come è prodotta la Papaya Liofilizzata?
La Papaya “verde” è raccolta in montagna dove cresce allo stato selvatico (wild grass).
I frutti vengono pesati e lavati, poi sbucciati e grattuggiati. Viene approntato un composto di frutto, semi e buccia. Il mix viene posto in una vasca di fermentazione e vengono aggiunti fermenti vegetali e glucosio, secondo una metodologia brevettata.
La miscela viene lasciata fermentare. Al termine del periodo di fermentazione, la sostanza ottenuta viene filtrata. Lo “sciroppo” che rimane viene immagazzinato e, successivamente, sottoposto a crio-essicazione (liofilizzazione).
Possibili effetti benefici della Papaya fermentata sull’organismo umano
Lavaggio dei radicali liberi
La sostanza contiene in elevata concentrazione enzimi anti-ossidanti potenziati dalla fermentazione, che interrompono le reazioni chimiche di formazione dei radicali liberi, trasformandoli in sostanze che il corpo può eliminare.
Eliminazione delle scorie biologiche
La sostanza contiene una elevata quantità di enzimi digestivi che incrementano la digestione e l’assorbimento degli alimenti, riducono lo stress della mucosa gastrointestinale e promuovono la crescita della flora batterica benefica.
Rafforzamento del sistema immunitario
Le proprietà “detergenti” della Papaya fermentata conferiscono alla sostanza la proprietà secondaria di rafforzare il sistema immunitario, con conseguente aumento dell’effetto barriera contro agenti patogeni e sostanze allergizzanti.
Proprietà alcalinizzanti
La Papaya fermentata ha proprietà alcalinizzanti.
Il pH della sostanza ne consente l’attività sia a livello gastrico, sia a livello intestinale.
Azione antisettica preventiva
Il contenuto di Lisozima (enzima) e di Carpaina (alcaloide) consente alla Papaya fermentata una sistematica azione antisettica preventiva contro germi responsabili di infezioni intestinali.
Quali benefici può procurare?
1 Può attenuare gli effetti della degenerazione cellulare dovuta all’età e/o a particolari situazioni (Parkinson, Alzheimer)
2 Può migliora la funzionalità del sistema immunitario.
3 Può favorisce la funzionalità cardiaca e mantiene a buon livello la trasmissione dello stimolo nervoso.
4 Sostiene le diete dimagranti e quelle anticolesterolemiche, grazie all’elevata quantità di fibra pectinica.
In cosa è differente dalle altre sostanze derivate dalla Papaya?
Tutti i prodotti a base di Papaya che non dichiarano la fermentazione possono essere degli ottimi digestivi proteolitici e anti-infiammatori ma sono privi delle altre funzioni riconosciute alla Papaya Fermentata Liofilizzata. Inoltre, gli enzimi che vengono potenziati dalla fermentazione sono sensibili al calore: solo la liofilizzazione ne consente il mantenimento.
Pertanto la Papaya Fermentata che non sia specificamente dichiarata LIOFILIZZATA perde in parte tali enzimi e le conseguenti peculiarità
Cosa è la PAPAYA VERDE FERMENTATA?
microgranuli di FMGP sono un potente NUTRICEUTICO ricavato dalla disidratazione dello “sciroppo” ottenuto dopo la fermentazione dall’ FMGP.
Le parti usate nella produzione di FMGP sono la buccia, la polpa e i semi della Papaya verde, a cui si aggiungono fermenti vegetali e glucosio.
Come è prodotta la Papaya Liofilizzata?
La Papaya “verde” è raccolta in montagna dove cresce allo stato selvatico (wild grass).
I frutti vengono pesati e lavati, poi sbucciati e grattuggiati. Viene approntato un composto di frutto, semi e buccia. Il mix viene posto in una vasca di fermentazione e vengono aggiunti fermenti vegetali e glucosio, secondo una metodologia brevettata.
La miscela viene lasciata fermentare. Al termine del periodo di fermentazione, la sostanza ottenuta viene filtrata. Lo “sciroppo” che rimane viene immagazzinato e, successivamente, sottoposto a crio-essicazione (liofilizzazione).
Possibili effetti benefici della Papaya fermentata sull’organismo umano
Lavaggio dei radicali liberi
La sostanza contiene in elevata concentrazione enzimi anti-ossidanti potenziati dalla fermentazione, che interrompono le reazioni chimiche di formazione dei radicali liberi, trasformandoli in sostanze che il corpo può eliminare.
Eliminazione delle scorie biologiche
La sostanza contiene una elevata quantità di enzimi digestivi che incrementano la digestione e l’assorbimento degli alimenti, riducono lo stress della mucosa gastrointestinale e promuovono la crescita della flora batterica benefica.
Rafforzamento del sistema immunitario
Le proprietà “detergenti” della Papaya fermentata conferiscono alla sostanza la proprietà secondaria di rafforzare il sistema immunitario, con conseguente aumento dell’effetto barriera contro agenti patogeni e sostanze allergizzanti.
Proprietà alcalinizzanti
La Papaya fermentata ha proprietà alcalinizzanti.
Il pH della sostanza ne consente l’attività sia a livello gastrico, sia a livello intestinale.
Azione antisettica preventiva
Il contenuto di Lisozima (enzima) e di Carpaina (alcaloide) consente alla Papaya fermentata una sistematica azione antisettica preventiva contro germi responsabili di infezioni intestinali.
Quali benefici può procurare?
1 Può attenuare gli effetti della degenerazione cellulare dovuta all’età e/o a particolari situazioni (Parkinson, Alzheimer)
2 Può migliora la funzionalità del sistema immunitario.
3 Può favorisce la funzionalità cardiaca e mantiene a buon livello la trasmissione dello stimolo nervoso.
4 Sostiene le diete dimagranti e quelle anticolesterolemiche, grazie all’elevata quantità di fibra pectinica.
In cosa è differente dalle altre sostanze derivate dalla Papaya?
Tutti i prodotti a base di Papaya che non dichiarano la fermentazione possono essere degli ottimi digestivi proteolitici e anti-infiammatori ma sono privi delle altre funzioni riconosciute alla Papaya Fermentata Liofilizzata. Inoltre, gli enzimi che vengono potenziati dalla fermentazione sono sensibili al calore: solo la liofilizzazione ne consente il mantenimento.
Pertanto la Papaya Fermentata che non sia specificamente dichiarata LIOFILIZZATA perde in parte tali enzimi e le conseguenti peculiarità
VITA- Utente Senior
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VITA- Utente Senior
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
I BENEFICI DELLA PAPAYA CONTRO L'INVECCHIAMENTO CELLULARE
La pianta della Papaya è originaria delle zone tropicali del centro America e le prime notizie su di essa risalgono al 1519, poiché viene citata da Hernan Cortés nei suoi resoconti di viaggio, quando descrive l'accoglienza ricevuta da parte degli Aztechi. Essi, credendo di avere a che fare con delle divinità, offrirono a Cortés e al suo seguito abbondanza di cibo e, alla fine del banchetto, li invitarono a mangiare uno strano frutto che somigliava ad un melone, con la buccia dorata e la polpa morbida, che li aiutò a "smaltire" il troppo cibo ingerito. Gli Spagnoli chiesero quindi il nome di quel frutto prodigioso e gli indigeni risposero con un suono simile alla parola "Ababai", da cui venne coniato il nome spagnolo "Papaya", che è giunto fino ai nostri giorni.
Nonostante somigli ad un melone (in lingua caraibica infatti Ababai significa "albero del melone"), la Papaia, il cui nome botanico è Carica papaya, non appartiene alla famiglia dei meloni, le Cucurbitacee, ma a quella delle Caricacee. In Nuova Zelanda e in Australia viene tuttora usato il nome Pawpaw , ma i nomi con cui le varie popolazioni nel mondo indicano questo frutto sono numerosi, ad esempio a Cuba è definito "fruta bomba" per la sua forma globosa, in Brasile "Mamao".
Dalla sua terra d'origine la Papaya si è propagata in tutte le regioni tropicali e subtropicali; oggi viene coltivata ed è molto più diffusa al di fuori dell'America Latina. Attualmente in tutto il mondo se ne coltivano 50 varietà diverse.
Gli aborigeni australiani conoscevano da secoli i benefici effetti della Papaya sull'organismo, ed essa costituiva un alimento chiave della loro dieta per la sua ricchezza di sostanze nutritive.
Grandi esploratori come Cristoforo Colombo, Marco Polo, Vasco de Gama e Magellano, al ritorno dalle loro spedizioni riferirono dell'uso della Papaya presso le popolazioni che avevano conosciuto. In particolare Colombo annotò nei suoi appunti l'uso della Papaya dopo i pasti per prevenire i problemi digestivi, mentre Marco Polo verificò la sua efficacia contro lo scorbuto (malattia causata dalla carenza di Vitamina C, anticamente diffusa fra i naviganti che stavano in mare moltissimo tempo senza potersi approvvigionare di cibi freschi).
Oggi sappiamo che queste azioni benefiche sono dovute al fatto che la Papaya contiene un enzima, la papaina, che ha un'azione proteolitica quindi è molto utile per migliorare la digestione; inoltre è ricchissima di Vitamina C (più dei kiwi e delle carote!) la cui carenza, come abbiamo detto, provoca lo scorbuto. La Papaya contiene anche in gran quantità antiossidanti come selenio, flavonoidi, carotene e provitamina A, che l'organismo trasforma in Vitamina A; infatti questo frutto contiene più carotenoidi del pompelmo, dell'avocado, delle arance, del kiwi, delle banane, dei limoni e persino delle carote.
I carotenoidi principali sono il licopene e la B-criptoxantina, che insieme agli altri antiossidanti proteggono le cellule dai radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare, e dalle patologie legate alla degenerazione cellulare indotta appunto dai radicali liberi. I flavonoidi regolano la permeabilità dei vasi sanguigni, quindi sono importanti per il microcircolo e per la circolazione del sangue in generale.
La Papaya, inoltre, è ricca di minerali, in particolare potassio, magnesio e calcio, in forma naturale biologica, assimilabile, utili per le ossa, soprattutto durante la menopausa per prevenire l'osteoporosi, e di enzimi, sostanze importantissime senza le quali la vita sarebbe impossibile, poiché essi entrano a far parte di tutte le reazioni chimiche che avvengono nell'organismo, rendendole compatibili con la vita. Essi sono definiti infatti "biocatalizzatori" perché attivano e favoriscono i processi fondamentali della vita stessa. La parola enzima deriva dal greco "zumé", che significa "lievito". Nel 1897 Eduard Buschner isolò il primo enzima dal lievito di birra e lo chiamò "Zimase": vinse il premio Nobel.
Il frutto acerbo della Papaya contiene molti più enzimi del frutto maturo; i principali sono la papaina, la chimopapaina e la papaialisozima. Le vitamine, i minerali e gli oligoelementi di cui la Papaya è ricca, svolgono la cosiddetta funzione di "coenzimi".
La moderna alimentazione spesso non ci fornisce un'adeguata quantità di enzimi, poiché la cottura e la conservazione impoveriscono i nostri alimenti di queste importantissime sostanze, mentre la Papaya, che ne è ricchissima, può fornircene in abbondanza.
Se vogliamo purificare il nostro organismo la Papaya ci aiuta perché stimola l'eliminazione e lo smaltimento delle sostanze di scarto e purifica il sangue, effettua anche una sorta di pulizia dell'intestino, stimola gli organi emuntori, aiuta anche a ridurre il sovrappeso stimolando il metabolismo e aiutando a scomporre più velocemente le proteine, con beneficio per la digestione e con minor formazione di sostanze di scarto che l'organismo deve eliminare, perché tossiche.
Si ritiene anche che la Papaya abbia una sorta di azione "ringiovanente" per l'organismo, perché il suo effetto depurativo non si limita al canale alimentare, ma si estende anche alle altre cellule. Da alcuni studi effettuati recentemente si è notato, infatti, che l'uso della Papaya riduce l'incidenza di alcune malattie degenerative.
La Papaya, sia acerba che matura, aiuta a ristabilire nell'organismo l'equilibrio acido-base spesso compromesso e squilibrato verso l'iperacidità da diversi fattori, come un'alimentazione squilibrata, povera di frutta fresca e verdura, lo stress, il poco riposo, un'insufficiente attività fisica che aiuta ad espellere con la traspirazione e il sudore le sostanze acide di scarto dal corpo. Una delle conseguenze dell'iperacidità è un aumento della formazione di radicali liberi, che danneggiano le strutture cellulari. Le vitamine, i minerali e le sostanze vitali presenti negli alimenti non vengono utilizzate correttamente, e ciò si traduce in sintomi legati alla loro carenza.
I batteri benèfici che vivono abitualmente nel nostro intestino, che costituiscono la cosiddetta flora batterica intestinale, muoiono e di conseguenza il nostro sistema immunitario si indebolisce, e ciò può portare all'insorgere di malattie. La Papaya invece ci aiuta a ristabilire l'equilibrio acido-base, facendolo virare verso l'alcalinità, per l'effetto alcalinizzante dell'enzima papaina. L'effetto alcalinizzante della Papaya è uguagliato solo da alghe e Spirulina (che è sempre un'alga, ma di acqua dolce e non contiene iodio come le alghe di mare).
Una particolare forma di assunzione della Papaya è la Papaya fermentata, che potenzia le caratteristiche benefiche di questo frutto e ci aiuta ancora di più a mantenerci in forma, combattendo l'invecchiamento cellulare indotto dai radicali liberi. La Papaya fermentata contiene, infatti, frutti maturi ma ancora verdi, perché è in questo stadio di maturazione che la Papaya sviluppa il massimo di principi attivi e di enzimi, ed è preparata utilizzando la polpa, i semi, la buccia e le foglie, per avere la totalità dei principi attivi della pianta. La fermentazione avviene in presenza di Tè verde, succo di limone fresco e un particolare lievito, la Kombucha; si ottiene così un arricchimento di sostanze benefiche e si rende il composto totalmente assimilabile, per via della fermentazione che è quasi una pre-digestione, e lo rende utile a tutti e a tutte le età.
La pianta della Papaya è originaria delle zone tropicali del centro America e le prime notizie su di essa risalgono al 1519, poiché viene citata da Hernan Cortés nei suoi resoconti di viaggio, quando descrive l'accoglienza ricevuta da parte degli Aztechi. Essi, credendo di avere a che fare con delle divinità, offrirono a Cortés e al suo seguito abbondanza di cibo e, alla fine del banchetto, li invitarono a mangiare uno strano frutto che somigliava ad un melone, con la buccia dorata e la polpa morbida, che li aiutò a "smaltire" il troppo cibo ingerito. Gli Spagnoli chiesero quindi il nome di quel frutto prodigioso e gli indigeni risposero con un suono simile alla parola "Ababai", da cui venne coniato il nome spagnolo "Papaya", che è giunto fino ai nostri giorni.
Nonostante somigli ad un melone (in lingua caraibica infatti Ababai significa "albero del melone"), la Papaia, il cui nome botanico è Carica papaya, non appartiene alla famiglia dei meloni, le Cucurbitacee, ma a quella delle Caricacee. In Nuova Zelanda e in Australia viene tuttora usato il nome Pawpaw , ma i nomi con cui le varie popolazioni nel mondo indicano questo frutto sono numerosi, ad esempio a Cuba è definito "fruta bomba" per la sua forma globosa, in Brasile "Mamao".
Dalla sua terra d'origine la Papaya si è propagata in tutte le regioni tropicali e subtropicali; oggi viene coltivata ed è molto più diffusa al di fuori dell'America Latina. Attualmente in tutto il mondo se ne coltivano 50 varietà diverse.
Gli aborigeni australiani conoscevano da secoli i benefici effetti della Papaya sull'organismo, ed essa costituiva un alimento chiave della loro dieta per la sua ricchezza di sostanze nutritive.
Grandi esploratori come Cristoforo Colombo, Marco Polo, Vasco de Gama e Magellano, al ritorno dalle loro spedizioni riferirono dell'uso della Papaya presso le popolazioni che avevano conosciuto. In particolare Colombo annotò nei suoi appunti l'uso della Papaya dopo i pasti per prevenire i problemi digestivi, mentre Marco Polo verificò la sua efficacia contro lo scorbuto (malattia causata dalla carenza di Vitamina C, anticamente diffusa fra i naviganti che stavano in mare moltissimo tempo senza potersi approvvigionare di cibi freschi).
Oggi sappiamo che queste azioni benefiche sono dovute al fatto che la Papaya contiene un enzima, la papaina, che ha un'azione proteolitica quindi è molto utile per migliorare la digestione; inoltre è ricchissima di Vitamina C (più dei kiwi e delle carote!) la cui carenza, come abbiamo detto, provoca lo scorbuto. La Papaya contiene anche in gran quantità antiossidanti come selenio, flavonoidi, carotene e provitamina A, che l'organismo trasforma in Vitamina A; infatti questo frutto contiene più carotenoidi del pompelmo, dell'avocado, delle arance, del kiwi, delle banane, dei limoni e persino delle carote.
I carotenoidi principali sono il licopene e la B-criptoxantina, che insieme agli altri antiossidanti proteggono le cellule dai radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare, e dalle patologie legate alla degenerazione cellulare indotta appunto dai radicali liberi. I flavonoidi regolano la permeabilità dei vasi sanguigni, quindi sono importanti per il microcircolo e per la circolazione del sangue in generale.
La Papaya, inoltre, è ricca di minerali, in particolare potassio, magnesio e calcio, in forma naturale biologica, assimilabile, utili per le ossa, soprattutto durante la menopausa per prevenire l'osteoporosi, e di enzimi, sostanze importantissime senza le quali la vita sarebbe impossibile, poiché essi entrano a far parte di tutte le reazioni chimiche che avvengono nell'organismo, rendendole compatibili con la vita. Essi sono definiti infatti "biocatalizzatori" perché attivano e favoriscono i processi fondamentali della vita stessa. La parola enzima deriva dal greco "zumé", che significa "lievito". Nel 1897 Eduard Buschner isolò il primo enzima dal lievito di birra e lo chiamò "Zimase": vinse il premio Nobel.
Il frutto acerbo della Papaya contiene molti più enzimi del frutto maturo; i principali sono la papaina, la chimopapaina e la papaialisozima. Le vitamine, i minerali e gli oligoelementi di cui la Papaya è ricca, svolgono la cosiddetta funzione di "coenzimi".
La moderna alimentazione spesso non ci fornisce un'adeguata quantità di enzimi, poiché la cottura e la conservazione impoveriscono i nostri alimenti di queste importantissime sostanze, mentre la Papaya, che ne è ricchissima, può fornircene in abbondanza.
Se vogliamo purificare il nostro organismo la Papaya ci aiuta perché stimola l'eliminazione e lo smaltimento delle sostanze di scarto e purifica il sangue, effettua anche una sorta di pulizia dell'intestino, stimola gli organi emuntori, aiuta anche a ridurre il sovrappeso stimolando il metabolismo e aiutando a scomporre più velocemente le proteine, con beneficio per la digestione e con minor formazione di sostanze di scarto che l'organismo deve eliminare, perché tossiche.
Si ritiene anche che la Papaya abbia una sorta di azione "ringiovanente" per l'organismo, perché il suo effetto depurativo non si limita al canale alimentare, ma si estende anche alle altre cellule. Da alcuni studi effettuati recentemente si è notato, infatti, che l'uso della Papaya riduce l'incidenza di alcune malattie degenerative.
La Papaya, sia acerba che matura, aiuta a ristabilire nell'organismo l'equilibrio acido-base spesso compromesso e squilibrato verso l'iperacidità da diversi fattori, come un'alimentazione squilibrata, povera di frutta fresca e verdura, lo stress, il poco riposo, un'insufficiente attività fisica che aiuta ad espellere con la traspirazione e il sudore le sostanze acide di scarto dal corpo. Una delle conseguenze dell'iperacidità è un aumento della formazione di radicali liberi, che danneggiano le strutture cellulari. Le vitamine, i minerali e le sostanze vitali presenti negli alimenti non vengono utilizzate correttamente, e ciò si traduce in sintomi legati alla loro carenza.
I batteri benèfici che vivono abitualmente nel nostro intestino, che costituiscono la cosiddetta flora batterica intestinale, muoiono e di conseguenza il nostro sistema immunitario si indebolisce, e ciò può portare all'insorgere di malattie. La Papaya invece ci aiuta a ristabilire l'equilibrio acido-base, facendolo virare verso l'alcalinità, per l'effetto alcalinizzante dell'enzima papaina. L'effetto alcalinizzante della Papaya è uguagliato solo da alghe e Spirulina (che è sempre un'alga, ma di acqua dolce e non contiene iodio come le alghe di mare).
Una particolare forma di assunzione della Papaya è la Papaya fermentata, che potenzia le caratteristiche benefiche di questo frutto e ci aiuta ancora di più a mantenerci in forma, combattendo l'invecchiamento cellulare indotto dai radicali liberi. La Papaya fermentata contiene, infatti, frutti maturi ma ancora verdi, perché è in questo stadio di maturazione che la Papaya sviluppa il massimo di principi attivi e di enzimi, ed è preparata utilizzando la polpa, i semi, la buccia e le foglie, per avere la totalità dei principi attivi della pianta. La fermentazione avviene in presenza di Tè verde, succo di limone fresco e un particolare lievito, la Kombucha; si ottiene così un arricchimento di sostanze benefiche e si rende il composto totalmente assimilabile, per via della fermentazione che è quasi una pre-digestione, e lo rende utile a tutti e a tutte le età.
VITA- Utente Senior
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Riporto la descrizione da una ditta di rimini, sito: medicalbi.com dal quale acquisto e faccio uso da 3 anni di vari sciroppi tra cui quello di papaya
http://www.medicalbi.com/succhi_sciroppi+13/index.php
Descrizione:
http://www.medicalbi.com/succhi_sciroppi+13/index.php
Descrizione:
Il frutto della papaya è già molto noto al grande pubblico per le sue proprietà organolettiche; infatti dal frutto si ricavano ottime e gustose bevande.
Negli ultimi anni esso si è diffuso in virtù delle sue caratteristiche antiossidanti, ma soprattutto per la sua "carica enzimatica" (la pepsina), che favorisce in maniera importante i processi digestivi.
La papayna (detta anche pepsina vegetale), è priva completamente di parti zuccherine.
Ricordiamo che, in generale, la presenza di enzimi attiva praticamente tutte le reazioni chimiche dell'organismo.
Ma per comprendere a pieno l'azione di queste molecole occorre rilevare che quando l'attività enzimatica termina, si esaurisce contestualmente la vita stessa dell'organismo.
Anche l'azione di alcuni oligo-elementi si esplica, ad esempio, sulle reazioni enzimatiche quali co-fattori e cioè come degli acceleratori;
in alcuni casi essi si comportano come veri e propri modulatori.
La papaya viene essicata e conseguentemente fermentata aumentando così le sue proprietà enzimatiche e quindi digestive.
Si parla di attività "proteolitica" e cioè quella di scomporre le proteine degli alimenti senza danneggiare le cellule degli organi.
É quindi raccomandato nei casi di difficoltà digestive, nella stitichezza, nell'abbiocco post-prandiale (sonnolenza dopo i pasti), e nelle ulcere del tratto gastro-intestinaie.
L'importanza dell'azione proteolitica è aumentata dal fatto che le proteina indigerite sono la causa delle INTOLLERANZE ALIMENTARI.
Il succo di papaya aiuta l'attività del pancreas (proteasi degli zuccheri), rivitalizzando così l'intero organismo e potenziando le difese immunitarie anche in virtù dell'alto contenuto di vitamina C.
Il succo fermentato della papaya concentrata (f / 2), è inoltre ricco di beta-carotene (precursore della vitamina A), di fenoli, di tocoferolo (vit. E) e come si è detto di vitamina C.
L'azione combinata di queste sostanze favorisce l'azione antitrombotica, vaso protettiva e vaso riparatrice contribuendo a rendere i vasi sanguigni elastici.
In generale possiamo affermare che l'azione ossigenante migliora la fluidificazione del circolo ematico.
Negli ultimi anni esso si è diffuso in virtù delle sue caratteristiche antiossidanti, ma soprattutto per la sua "carica enzimatica" (la pepsina), che favorisce in maniera importante i processi digestivi.
La papayna (detta anche pepsina vegetale), è priva completamente di parti zuccherine.
Ricordiamo che, in generale, la presenza di enzimi attiva praticamente tutte le reazioni chimiche dell'organismo.
Ma per comprendere a pieno l'azione di queste molecole occorre rilevare che quando l'attività enzimatica termina, si esaurisce contestualmente la vita stessa dell'organismo.
Anche l'azione di alcuni oligo-elementi si esplica, ad esempio, sulle reazioni enzimatiche quali co-fattori e cioè come degli acceleratori;
in alcuni casi essi si comportano come veri e propri modulatori.
La papaya viene essicata e conseguentemente fermentata aumentando così le sue proprietà enzimatiche e quindi digestive.
Si parla di attività "proteolitica" e cioè quella di scomporre le proteine degli alimenti senza danneggiare le cellule degli organi.
É quindi raccomandato nei casi di difficoltà digestive, nella stitichezza, nell'abbiocco post-prandiale (sonnolenza dopo i pasti), e nelle ulcere del tratto gastro-intestinaie.
L'importanza dell'azione proteolitica è aumentata dal fatto che le proteina indigerite sono la causa delle INTOLLERANZE ALIMENTARI.
Il succo di papaya aiuta l'attività del pancreas (proteasi degli zuccheri), rivitalizzando così l'intero organismo e potenziando le difese immunitarie anche in virtù dell'alto contenuto di vitamina C.
Il succo fermentato della papaya concentrata (f / 2), è inoltre ricco di beta-carotene (precursore della vitamina A), di fenoli, di tocoferolo (vit. E) e come si è detto di vitamina C.
L'azione combinata di queste sostanze favorisce l'azione antitrombotica, vaso protettiva e vaso riparatrice contribuendo a rendere i vasi sanguigni elastici.
In generale possiamo affermare che l'azione ossigenante migliora la fluidificazione del circolo ematico.
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Il prodotto in questione a me è stato utile per la disintossicazione, poichè insieme a succhi di verdura-frutta, ho corretto la situazione corporea data da alimentazione che provoca residui acidi: carne, poco o niente verdure che facevo fino a 4 anni fa, quando anche il diabete porta ad acidificazione, problemi corretti, anche se in un contesto alimentare, verso l'alcalinizzazione, con la papaya apportatrice inoltre di enzimi non presenti nel cibo lavorato o cucinato. Ne prendo un cucchiaio ai pasti.
Dezeb- Utente Senior
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Sto' prendendo da una settimana estratto di Papaya in succo, con Aloe Vera,Inulina,Ananas,Camomilla,Verbena,Uva bianca e Vit C .La Naturopata me l'ha prescritta come drenante , 1 fiala colazione,1 cena ,xche' ho iniziato una dieta
silvy- Forista junior
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Tutto questo è un composto in un unica fiala o separato? Eventualmente quali dosi?
minerva- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 2498
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Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Tutto il composto e' concentrato in un unica fiala
silvy- Forista junior
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Numero di messaggi : 156
Età : 66
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Io sono al terzo mese di papaia e mi trovo benissimo :-)
Oggi l'erborista ,mi ha detto che è anche un ottimo anticellulite così oltre a sfruttarne òle proprietà antiossidanti,immunostimolanti gustiamoci anche quelle estetiche
Oggi l'erborista ,mi ha detto che è anche un ottimo anticellulite così oltre a sfruttarne òle proprietà antiossidanti,immunostimolanti gustiamoci anche quelle estetiche
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Ciao Lunetta,
quasi quasi me la prendo anche io questa papaya.
Ma tu ti trovi bene in che senso ?
quasi quasi me la prendo anche io questa papaya.
Ma tu ti trovi bene in che senso ?
Ospite- Ospite
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
mi fa sentire una LEONESSA,mi manca solo la frusta ah ah ah
Scherzi a parte mi da una forza incredibile,non mi sento stanca MAI nonostante questo mese sia stato superstressante ....prova a prenderla,ma l'effetto lo senti dopo un mesetto......diventi un leone!!!!!
Scherzi a parte mi da una forza incredibile,non mi sento stanca MAI nonostante questo mese sia stato superstressante ....prova a prenderla,ma l'effetto lo senti dopo un mesetto......diventi un leone!!!!!
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Davvero ???
Leoni si nasce !!! ih ih ih
Senti se ci sei ancora dimmi esattamente cosa compri e dove che domani cerco ... anche la marca se vuoi ...
Vai che facciamo pubblicità occulta .... tanto mica son più io l'admin
Leoni si nasce !!! ih ih ih
Senti se ci sei ancora dimmi esattamente cosa compri e dove che domani cerco ... anche la marca se vuoi ...
Vai che facciamo pubblicità occulta .... tanto mica son più io l'admin
Ospite- Ospite
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
io prendo la papaya fermentata della ZUCCARI,la farmacista dove lo acquisto dice che ha un'ottima estrazione che mantiene inalterate le super proprietà ,sarebbe buon prodotto anche Immunage ma costa un botto e alla fine è la stessa cosa ,vai con quella della Zuccari che ha un buon prezzo,mi raccomando prendila FERMENTATA perchè la papaya semplice è solo digestiva!!!!!
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
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Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
io la compero in parafarmacia ma la tengono anche le farmacie.Se non la hanno in casa,la ordini e già per il pomeriggio è tua!!!
Prendila lontano dai pasti!!!
Prendila lontano dai pasti!!!
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
io la prendo alla biobottega e poi dezeb aveva postato da bioweb etc etc
thegame- Utente Senior
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Numero di messaggi : 2036
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
ciao, giusto per aver un termine di paragone... quanto la pagate voi la papaya fermentata??
thank you
thank you
viernes- Utente Senior
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Numero di messaggi : 1498
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Quella della zuccari costa circa 29 euro di 30 bustine.
Quella della body spring,poche settimane fa era in sconto al 50% a 24 euro cica,sempre 30 bustine...
Quella della body spring,poche settimane fa era in sconto al 50% a 24 euro cica,sempre 30 bustine...
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Grazie Luna.
Ho trovato un paio di offerte interessanti: quella della body spring a 19 a confezione (+7€ di ss a prescindere dal numero) oppure 5 confezioni della zuccari a 89 (spese di spedizione incluse).
Quindi sono qui a domandati, per quanto riguarda la qualità delle due differenti marche, hai ravvisato particolari differenze?
Ho trovato un paio di offerte interessanti: quella della body spring a 19 a confezione (+7€ di ss a prescindere dal numero) oppure 5 confezioni della zuccari a 89 (spese di spedizione incluse).
Quindi sono qui a domandati, per quanto riguarda la qualità delle due differenti marche, hai ravvisato particolari differenze?
viernes- Utente Senior
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Numero di messaggi : 1498
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Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
viernes dove questi prezzi ?
sto facendo fare a mia figlia la papaya zuccari ma non se pò ...
son 2 mesi che cerco quella della body spring ,ma qui da me non c'è puzza di sconto da nesssuna parte.
sto facendo fare a mia figlia la papaya zuccari ma non se pò ...
son 2 mesi che cerco quella della body spring ,ma qui da me non c'è puzza di sconto da nesssuna parte.
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Al tuo posto prenderei la zuccari.
Interessante l'offerta!
io ho appena concluso i tre mesi di apaya fer.e già mi manca,nel senso che veramente dopo 20 giorni di assunzione mi sentivo forte come un leone.
Faccio fatica a trovare un integratore allo stesso livello(me lo aveva anche detto una radiologa , quando la sospende dopo un pò,deve riprenderla perchè sente la differenza e io confermo!)è che purtroppo è consigliato,smetterne l'assunzione dopo tre mesi....non so il perchè
Interessante l'offerta!
io ho appena concluso i tre mesi di apaya fer.e già mi manca,nel senso che veramente dopo 20 giorni di assunzione mi sentivo forte come un leone.
Faccio fatica a trovare un integratore allo stesso livello(me lo aveva anche detto una radiologa , quando la sospende dopo un pò,deve riprenderla perchè sente la differenza e io confermo!)è che purtroppo è consigliato,smetterne l'assunzione dopo tre mesi....non so il perchè
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Ciao,eccomi qui a raccontarvi anche la mia esperienza con la Papaya fermentata!
Prima di tutto confermo tutto ciò che ha detto luna..è proprio cosi..la papaya ti da una forza pazzesca..ti fa sentire un leone!
Allora,io la papaya l'ho scoperta alcuni anni fa casualmente..mi capitò fra le mani la rivista settimanale OGGI..c'era un'intervista all'ormai famoso scienziato Francese Luc Montagner dove spiegava le proprietà di questo frutto esotico!
Raccontava che l'aveva consigliata a Papa woityla che gli diede grandi benefici!
La cosa mi incuriosi a tal punto che volli provarla per la mia psoriasi..tanto è naturale mi son detto e male nn mi farà di sicuro!
Vado in farmacia e compro il prodotto consigliato da Montagner IMMUN'AGE (in quel periodo c'era solo l'immun'age)..inizio ad assumerlo e dopo una settimana inizio ad avvertire un'energia pazzesca..io che mi sentivo sempre stanco e fiacco sembravo un'altra persona..sul lavoro mi guardavano con occhi allibiti..qualcuno mi ha anche detto se mi drogavo!
Ma il bello doveva ancora venire..dopo la prima cof. (30 bustine) le mie croste iniziano a diminuire..la pelle inizia a diventare più luminosa..dopo 2 mesi il miracolo ..avevo raggiunto una guarigione pari al 90%..ero fuori dalla grazia di dio dalla gioia..ho pensato che ero sulla strada giusta e che sarei guarito!
Fatto sta che ho fatto una caxxata..preso dall'euforia ho aumentato la dose a 2 bustine al giorno e dopo qualche settimana sono passato a 3..volevo a tutti i costi eliminare il restante 10% di psoriasi che mi era rimasta!
Purtroppo la papaya ha iniziato a nn farmi più niente..nel frattempo è arrivato l'autunno (periodo peggiore per chi ha problemi di pelle) e pian pianino la psoriasi ha bussato alla mia porta..si è ripresentata! (tacci sua)
Avevo capito che era subentrata l'assuefazione..ne avevo preso troppa e per troppo tempo..cosi ritornai a combattere ancora contro la bestia!
Ora che sapevo dell'effetto assuefazione la prendevo solo due volte all'anno (primavera/autunno)..ma da quando faccio il biologico per proteggermi/disintossicarmi subito dopo aver fatto la flebo la prendo per una ventina di giorni,nn di più..ho notato che la papaya potenzia l'effetto del farmaco..sto meravigliosamente bene!
Il primario che mi ha in cura qualche mese fa mi chiede?..ma lei oltre al farmaco prende qualcosa d'altro?..tiè,col cavolo che te lo dico..sono sicuro che ti metti a ridere se ti dico che prendo la papaya!..la domanda del Doc mi ha fatto capire che io a differenza degli altri sono migliorato notevolmente..lui se ne è accorto..tant'è vero che i miei esami del sangue sono PERFETTI!!!
Dimenticavo..io prendo la papaya della Body Spring (24.50 euro)..ho provato anche quella della Zuccari ma nn l'ho trovata efficace come questa o l'immun'age (parere personale eh)
Ciao alla prox
Prima di tutto confermo tutto ciò che ha detto luna..è proprio cosi..la papaya ti da una forza pazzesca..ti fa sentire un leone!
Allora,io la papaya l'ho scoperta alcuni anni fa casualmente..mi capitò fra le mani la rivista settimanale OGGI..c'era un'intervista all'ormai famoso scienziato Francese Luc Montagner dove spiegava le proprietà di questo frutto esotico!
Raccontava che l'aveva consigliata a Papa woityla che gli diede grandi benefici!
La cosa mi incuriosi a tal punto che volli provarla per la mia psoriasi..tanto è naturale mi son detto e male nn mi farà di sicuro!
Vado in farmacia e compro il prodotto consigliato da Montagner IMMUN'AGE (in quel periodo c'era solo l'immun'age)..inizio ad assumerlo e dopo una settimana inizio ad avvertire un'energia pazzesca..io che mi sentivo sempre stanco e fiacco sembravo un'altra persona..sul lavoro mi guardavano con occhi allibiti..qualcuno mi ha anche detto se mi drogavo!
Ma il bello doveva ancora venire..dopo la prima cof. (30 bustine) le mie croste iniziano a diminuire..la pelle inizia a diventare più luminosa..dopo 2 mesi il miracolo ..avevo raggiunto una guarigione pari al 90%..ero fuori dalla grazia di dio dalla gioia..ho pensato che ero sulla strada giusta e che sarei guarito!
Fatto sta che ho fatto una caxxata..preso dall'euforia ho aumentato la dose a 2 bustine al giorno e dopo qualche settimana sono passato a 3..volevo a tutti i costi eliminare il restante 10% di psoriasi che mi era rimasta!
Purtroppo la papaya ha iniziato a nn farmi più niente..nel frattempo è arrivato l'autunno (periodo peggiore per chi ha problemi di pelle) e pian pianino la psoriasi ha bussato alla mia porta..si è ripresentata! (tacci sua)
Avevo capito che era subentrata l'assuefazione..ne avevo preso troppa e per troppo tempo..cosi ritornai a combattere ancora contro la bestia!
Ora che sapevo dell'effetto assuefazione la prendevo solo due volte all'anno (primavera/autunno)..ma da quando faccio il biologico per proteggermi/disintossicarmi subito dopo aver fatto la flebo la prendo per una ventina di giorni,nn di più..ho notato che la papaya potenzia l'effetto del farmaco..sto meravigliosamente bene!
Il primario che mi ha in cura qualche mese fa mi chiede?..ma lei oltre al farmaco prende qualcosa d'altro?..tiè,col cavolo che te lo dico..sono sicuro che ti metti a ridere se ti dico che prendo la papaya!..la domanda del Doc mi ha fatto capire che io a differenza degli altri sono migliorato notevolmente..lui se ne è accorto..tant'è vero che i miei esami del sangue sono PERFETTI!!!
Dimenticavo..io prendo la papaya della Body Spring (24.50 euro)..ho provato anche quella della Zuccari ma nn l'ho trovata efficace come questa o l'immun'age (parere personale eh)
Ciao alla prox
Tuono- Forista junior
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Numero di messaggi : 170
Età : 60
Località : Piacenza
Data d'iscrizione : 10.01.10
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Beh, devo dire in assoluta sincerità che questa è una coincidenza.
E' da stamattina che mi capita sott'occhio il catalogo di un fornitore e vedo che vende la Papaya fermentata in capsule da 60 cps a 14 euro al pubblico.
Dato che non ho molta dimestichezza con i prezzi della Papaya, dite che è un buon prezzo?
E' da stamattina che mi capita sott'occhio il catalogo di un fornitore e vedo che vende la Papaya fermentata in capsule da 60 cps a 14 euro al pubblico.
Dato che non ho molta dimestichezza con i prezzi della Papaya, dite che è un buon prezzo?
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
La mia 60 cps viene 19,00 euretti, pero' le farmacie a volte fanno sconti a volte ti legnano.
minerva- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 2498
Età : 62
Località : Emilia Romagna
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Ciao tuono,io sono alla quinta scatola di papaya,la zuccari,non ho trovato differenza tra questa e body speing....qualcuno sostiene che è meglio una,altri che è meglio l'altra sta di fatto che immune age è le altre due marche citate pare siano le migliori,perchè hanno una buona estrazione e cioè le proprietà sono preservate ,le pastiglie non sono la stessa cosa....
La body spring,quando è in offerta costa la cifra che hai detto,ma se la prendi in un altro periodo costa il doppio!!!!
Tra qualche giorno finisco le bustine,sto pensando di che cosa mi farò dopo
La body spring,quando è in offerta costa la cifra che hai detto,ma se la prendi in un altro periodo costa il doppio!!!!
Tra qualche giorno finisco le bustine,sto pensando di che cosa mi farò dopo
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Ciao Luna,
concordo con te che le bustine sono molto meglio delle pastiglie.
Cmq in assoluto la migliore sul mercato è quella dell IMMUN'AGE sono loro gli inventori di questo meraviglioso prodotto - però azz quanto costa..59 euro a confezione è una esagerazione o no?
concordo con te che le bustine sono molto meglio delle pastiglie.
Cmq in assoluto la migliore sul mercato è quella dell IMMUN'AGE sono loro gli inventori di questo meraviglioso prodotto - però azz quanto costa..59 euro a confezione è una esagerazione o no?
Tuono- Forista junior
-
Numero di messaggi : 170
Età : 60
Località : Piacenza
Data d'iscrizione : 10.01.10
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Questo 3d è molto letto e vedo che tanti ospiti cercano le controindicazioni della papaya ( dalle keywords)non voglio sponsorizzare la papaya di Motagneir ma solo postare le faq che sono ben fatte :
http://www.immunage.it/immunage/pages/faq.php
http://www.immunage.it/immunage/pages/faq.php
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Io ho fatto un periodo lunghissimo di papaya ,prima per tre mesi,un mesetto di pausa e poi la ho ripresa perchè ne sentivo la mancanza,il calo di energie....e così per altri tre mesi,sono arrivata a un punto che non la sopportavo più(forse il mio fisico era saturo)però recentemente l'ho riassunta per un altro mesetto perchè avevo un emocromo con valori bassi e tanta tanta debolezza......mi ha risollevata ma devo dire che assieme alla papaya assumevo e assumo del polline fresco!!!!comunque la papaya fermentata è il mio integratore preferito anche un mio amico medico oncologo mi ha dato l'ok e anc he per altri integratori!!!!
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
grazie Luna della tua esperienza!
lalba- Utente Senior
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Numero di messaggi : 1013
Località : Forlì
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
ciao Lalba,di niente figurati
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Luna,io l'ho assunta fino ad ieri e mi soddisfa molto,l'unica paura è che possa dare un pò fastidio alla mia colite"nervosa".
caterina- Forista medio
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Numero di messaggi : 396
Età : 66
Località : roma
Data d'iscrizione : 05.01.09
Re: PROPRIETA' DELLA PAPAYA FERMENTATA E NON......
Non so dirti per la colite so che è un toccasana per la forza fisica ,un potente antiossidante . Quando la prendevo mi sentivo benissimo e di più credo che sia l'integratore che mi ha soddisfatto più di tutti gli altri.....ciaooooo
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
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