calcoli renali e limoni

Era cosa nota nel 1500 che il succo dei limoni immaturi aiuti ad eliminare i calcoli, così come la limonata, aggiunta ad una corretta dieta alimentare, serva nella prevenzione della calcolosi urinaria. Il succo di limone, comparato a quello degli altri agrumi, è quello maggiormente ricco in citrato. Per questo motivo, la limonata viene indicata come un possibile trattamento per persone con ipocitraturia.
La ridotta escrezione di citrato (ipocitraturia), alterazione metabolica spesso presente nella nefrolitiasi (calcoli renali) calcica, riconosce nell'acidosi che riduce i livelli di citrato urinario la sua principale causa. Alcuni studi, pur non avendone ancora perfettamente individuato i meccanismi farmacologici, hanno evidenziato che il succo di limone è in grado di aumentare, nelle urine, la quantità di citrato in una tale percentuale da inibire la formazione dei calcoli renali.
Su queste basi, la limonata, pur essendo ancora necessari altri studi clinici e verifiche, viene proposta sia per ridurre il rischio di calcoli renali, sia come alternativa, in pazienti con lieve e moderata ipocitraturia, in tutti colro che non sopportano il citrato di potassio. Quest'ultimo è un farmaco adoperato sia nella prevenzione dei calcoli di acido urico e cistina sia nelle litiasi calciche dove è presente ipocitraturia.
Una recente sperimentazione, condotta analizzando le urine raccolte nelle 24 ore in due gruppi di persone (una assumeva succo di limone, l'altro citrato di potassio), ha mostrato però che la limonata non migliorava la presenza di citrato urinario né il pH delle urine. Una evidenza sostanzialmente a sfavore, smentita però da altri lavori scientifici quale quello apparso sula rivista scientifica BMC Urology (ottobre 2007) che suggerivano che il succo di limone avesse una attività preventiva contro l'urolitiasi. Anche l'International Urology and Nephrology (agosto 2007) pubblica una ricerca sperimentale che conferma la capacità, del succo di limone, nella prevenzione dei calcoli.
Ancora più importante è la sperimentazione clinica condotta da studiosi statunitensi (Duke University Medical Center, Division of Urology, Durham) che ha valutato, in un periodo di tempo relativamente lungo, la limonata-terapia. La sperimentazione, condotta per più di 44 mesi, su due gruppi di persone, uno trattato con limonata l'altro con citrato di potassio, ha dimostrato che la limonata ha un significativo effetto citraurico e appare una ragionevole alternativa, per tutti quei pazienti che non sopportano il citrato di potassio.