Alzheimer come la mucca pazza?
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Alzheimer come la mucca pazza?
Dall'Università di Yale arriva la notizia che da una ricerca pare che la malattia di Alzheimer sia causata dal prione al pari del morbo della mucca pazza (sindrome di Creutzfeldt-Jakob).
Dunque anche l'alzheimer è provocata dai deleteri comportamenti umani come nutrire le mucche con farine animali
Per chi legge l'inglese vedere http://www.nature.com/scibx/journal/v2/n13/full/scibx.2009.517.html
Dunque anche l'alzheimer è provocata dai deleteri comportamenti umani come nutrire le mucche con farine animali
Per chi legge l'inglese vedere http://www.nature.com/scibx/journal/v2/n13/full/scibx.2009.517.html
Ospite- Ospite
A proposito di mucca pazza: già Rudolf Steiner.....
Tempo fa rimasi colpito da un passaggio contenuto in una conferenza di Steiner:
" ... Immaginate ora che a questo bue venga in mente di dirsi: che scocciatura pascolare e dover brucare questa erba. Potrei procurarmi il cibo prendendolo da un altro animale: mi mangio direttamente questo! Bene: il bue inizierebbe dunque a mangiare carne. Ma esso è anche in grado di produrre carne! Porta in sé le
forze per farlo. Che cosa accade se invece di brucare erba mangia direttamente carne? Così facendo
il bue lascia inattive tutte quelle forze che in lui possono produrre carne! Immaginate per un momento di avere una fabbrica con cui dovreste produrre qualcosa e non producete nulla, mettendola comunque in piena
attività: che spreco di energie! Andrebbe certamente perduta un'enorme quantità di forza. La forza che però va perduta nel corpo animale non si può semplicemente perdere. Il bue viene alla fine del tutto riempito
di questa forza, che compie in lui qualcosa di diverso dal produrre carne dalle sostanze vegetali. Questa forza rimane in lui, c'è di fatto, e compie qualcos' altro. E ciò che essa compie genera in lui ogni sorta di putridume. Invece di venir prodotta carne si generano sostanze nocive. Se il bue iniziasse quindi improvvisamente a comportarsi come un carnivoro, si riempirebbe di ogni sorta di sostanze nocive. Si riempirebbe cioè di acido urico e dei suoi sali. Ora, questi sali dell'acido urico hanno pure una loro particolare caratteristica, che è quella di ingenerare una debolezza proprio a carico del sistema nervoso e del cervello. Se il bue si cibasse direttamente di carne, in lui verrebbe a prodursi un' enorme quantità di sali urici; questi andrebbero al cervello e il bue impazzirebbe. Se noi potessimo fare un esperimento: alimentare di punto in bianco una mandria di buoi
con dei colombi, quel che otterremmo sarebbe una mandria di buoi completamente pazzi. Questo è quello che accadrebbe. Nonostante i colombi siano così miti, i buoi impazzirebbero ..."
Rudolf Steiner, "Salute e malattia.
Linee fondamentali per una teoria dei
sensi alla luce della scienza dello
spirito" (Conferenze per gli operai del
Goetheanum), non pubblicato in
italiano.
" ... Immaginate ora che a questo bue venga in mente di dirsi: che scocciatura pascolare e dover brucare questa erba. Potrei procurarmi il cibo prendendolo da un altro animale: mi mangio direttamente questo! Bene: il bue inizierebbe dunque a mangiare carne. Ma esso è anche in grado di produrre carne! Porta in sé le
forze per farlo. Che cosa accade se invece di brucare erba mangia direttamente carne? Così facendo
il bue lascia inattive tutte quelle forze che in lui possono produrre carne! Immaginate per un momento di avere una fabbrica con cui dovreste produrre qualcosa e non producete nulla, mettendola comunque in piena
attività: che spreco di energie! Andrebbe certamente perduta un'enorme quantità di forza. La forza che però va perduta nel corpo animale non si può semplicemente perdere. Il bue viene alla fine del tutto riempito
di questa forza, che compie in lui qualcosa di diverso dal produrre carne dalle sostanze vegetali. Questa forza rimane in lui, c'è di fatto, e compie qualcos' altro. E ciò che essa compie genera in lui ogni sorta di putridume. Invece di venir prodotta carne si generano sostanze nocive. Se il bue iniziasse quindi improvvisamente a comportarsi come un carnivoro, si riempirebbe di ogni sorta di sostanze nocive. Si riempirebbe cioè di acido urico e dei suoi sali. Ora, questi sali dell'acido urico hanno pure una loro particolare caratteristica, che è quella di ingenerare una debolezza proprio a carico del sistema nervoso e del cervello. Se il bue si cibasse direttamente di carne, in lui verrebbe a prodursi un' enorme quantità di sali urici; questi andrebbero al cervello e il bue impazzirebbe. Se noi potessimo fare un esperimento: alimentare di punto in bianco una mandria di buoi
con dei colombi, quel che otterremmo sarebbe una mandria di buoi completamente pazzi. Questo è quello che accadrebbe. Nonostante i colombi siano così miti, i buoi impazzirebbero ..."
Rudolf Steiner, "Salute e malattia.
Linee fondamentali per una teoria dei
sensi alla luce della scienza dello
spirito" (Conferenze per gli operai del
Goetheanum), non pubblicato in
italiano.
lupomag- Forista junior
-
Numero di messaggi : 183
Età : 59
Località : taviano
Data d'iscrizione : 17.11.08
Re: Alzheimer come la mucca pazza?
questo assunto di Rudolf Steiner lo sentii tanti anni dal proprietario di un club-erboristeria che era, quantomeno, un seguace di R.Steiner,
ha, ritengo, dell'intuitivo su un qualcosa di più vasto,
se se ne parlasse a un cultore di scienza moderna non lo si potrebbe convincere, infatti il principio della scienza è quello di separare piuttosto che comprendere in un tutto,
un tutto, altro, però da quello che conoscono.
ha, ritengo, dell'intuitivo su un qualcosa di più vasto,
se se ne parlasse a un cultore di scienza moderna non lo si potrebbe convincere, infatti il principio della scienza è quello di separare piuttosto che comprendere in un tutto,
un tutto, altro, però da quello che conoscono.
Dezeb- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 1431
Età : 55
Località : N
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: Alzheimer come la mucca pazza?
e chiaro che un animale erbivoro ha tutta la sua struttura e tutti i suoi sistemi fatti per alimentarsi con vegetali. Fargli mangiare farine derivate da scarti animali non può che provocare guai. Ha ragione Steiner, ragione da vendere e non mi pare nemmeno un discorso tanto difficile da comprendere. Solo biechi interessi economici possono ignorare un ragionamento così semplice e logico. Dopo noi mangiamo carni infette e i danni arrivano anche per noi. Alzheimer, parkinson e altre malattie degenerative sono figlie della rivoluzione industriale, prima non se ne hanno notizie. Ci sarà un motivo!
Ospite- Ospite
lalba- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 1013
Località : Forlì
Data d'iscrizione : 29.12.07
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