Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
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Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
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L'orgoglio di essere abietti
post del: 21/12/2009 13:56
pubblicato da: Antonio Rispoli
Il 26 dicembre è stata dichiarata la "Giornata dell'orgoglio pedofilo" (International Love Boy Day). Se mi è permessa una battuta, la scelta è anche appropriata: il 25 dicembre nasce Gesù, il giorno dopo gli viene rovinata l'esistenza. Ma purtroppo su questa cos c'è poco da ridere. E' una cosa seria. Ancora più seria se leggiamo il manifesto col quale queste persone giustificano la loro scelta: "Il BoyLove Day è una giornata in cui ogni pedofilo dà voce ai suoi diritti ponendo una candela azzurra in un luogo pubblico, e vicino, il testo che vedete riprodotto qua sotto (il testo è liberamente modificabile in base alle proprie convinzioni).
Questa candela, come le altre sparse per il mondo, è stata posta qui da un uomo che ha offerto il proprio tempo alle organizzazioni per la gioventù, passato la sua vita insegnando valori ai ragazzini e che è stato una guida per loro nella difficile via della crescita. Oppure da un uomo che avrebbe voluto con tutto il cuore aver fatto queste cose se gli fosse stato permesso. Da un pedofilo. Un amante dei bambini.
Mi conoscete. Eravamo in molti nell'antica Grecia, quando l'amore per i giovinetti fioriva assieme alla prima fondazione di una società libera e democratica. sono esistito in ogni società, di solito accettato e qualche volta anche onorato. Oggi io potrei essere un tuo collega, il tuo vicino, o forse il tuo migliore amico.
Sono un pedofilo. Un AMANTE dei bambini. Non sono un molestatore, uno sfruttatore, un violentatore che costringe i bambini a soddisfare le proprie voglie. Queste sono le false immagini che i media vogliono farvi avere dei pedofili, ma queste immagini non sono me. Io amo i bambini più della mia stessa vita e non nuocerei mai ad uno di loro o lo forzerei a fare qualcosa che non sia da lui volontariamente scelto.
Ma un male sta colpendo il mondo, un'isteria che ha grottescamente distorto l'amore e la cura per i bambini in un qualcosa di criminale e ripugnante. Da decenni ora, io, e innumerevoli altri come me, abbiamo sommessamente sopportato la persecuzione e vissuto vite nascoste. Ma non staremo più zitti, non lasceremo più che le bugie e l'isteria definiscano chi siamo. Finalmente parleremo per noi stessi.
Questa candela è la mia voce ora che celebriamo questa giornata speciale".
Segue poi un testo che dovrebbe essere spedito ai mass-media e che inserisco: "Il giorno (inserire la data), ai ragazzini di tutto il mondo sarà data particolare attenzione da parte degli uomini che li amano: una qualsiasi cosa che va dal semplice stare insieme in quel giorno a una gita, un regalo, un festeggiamento. E potrai vedere una candela blu accesa in un luogo pubblico per simbolizzare un ragazzino che ha avuto l'amore che stava cercando.
Ma questa candela, purtroppo, può anche rappresentare i moltissimi ragazzini che hanno ancora un vuoto nella propria vita, come pure quegli uomini che, se non fosse per l'attuale isteria verso i pedofili, sarebbero pronti a condividere affetto ed amore con questi ragazzini".
Infine il documento finisce con una serie di consigli su dove mettere questa candela azzurra con il manifesto allegato e soprattutto suggerisce di metterla di nascosto e senza farsi vedere per evitare "di esporsi a violenze fisiche da qualche lunatico che vede il vostro foglio e vi gridi 'pedofilo'".
Esaminando il testo senza lasciarsi prendere dai sentimenti, si può notare la tragica lucidità con la quale viene giustificato un crimine. Prima però esaminiamo cosa è il reato di pedofilia, perchè è un po' più complesso di quanto appaia a prima vista. Preciso che quanto dirò è qualcosa di scientifico ed esula dalle mie idee. Mi limiterò a citare i fatti.
Innanzitutto la pedofilia non è un reato "oggettivo", come un furto o un omicidio. Un furto, punito o meno, è prendersi ciò che non è di proprietà; l'omicidio è porre fine alla vita di un'altro essere umano. Cioè sono reati che ci sono sempre, che siano puniti o meno. Invece la pedofilia esiste in stretta correlazione al concetto di "minorenne". E questo è un concetto sociologico, non un dato oggettivo. In Italia si è minorenni al di sotto dei 18 anni, in Olanda al di sotto dei 17, in Giappone, dal lato sessuale, al di sotto dei 16. Maria, secondo quanto si sa, partorì Gesù a 14-15 anni. Che facciamo? Consideriamo San Giuseppe (all'epoca 40enne) un pedofilo? E potrei continuare con tantissimi esempi. Ma quello che conta è l'atteggiamento psicologico verso il rapporto sessuale. In Grecia i bambini venivano utilizzati per rapporti sessuali, ma erano consapevoli (per quanto si può essere consapevole, nell'essere comunque usati) che quello era il loro ruolo. E comunque era un qualcosa esteso ad ogni livello sociale. Oggi questo atteggiamento e questo accordo sociale non c'è più. Ogni rapporto sessuale con un bambino - escluso qualche caso eccezionale - è comunque forzato. Dove "forzato" non vuol dire per forza fisicamente. Io posso anche usare il mio ruolo di padre/madre/zio/zia/insegnante/tutore/prete della vittima per convincerla che è tutto normale, approfittando dell'influenza che posso esercitare. Non uso la forza fisica, ma in quel caso quella morale, per forzare la mia vittima. Ma non cambiano molto le cose.
Importante poi è anche valutare il contenuto del manifesto, dal punto di vista semantico. Il soggetto è sempre l'adulto. E' l'adulto che ama i bambini; è l'adulto che vuole fare sesso con loro; è l'adulto che è la parte attiva. Ma un rapporto sessuale, per essere veramente consapevole, non è unilaterale. Ognuno deve poter dire la sua. Ma cosa può dire un ragazzo o una ragazza che non conosce ancora il sesso, perchè riceve solo impulsi ormonali che non riesce a classificare? Non nego la possibilità del ragazzo o della ragazza che, per una serie di eventi, possa raggiungere in anticipo una maturità psicologica tale da poter essere perfettamente consapevole di se stesso e della sua sessualitè già a 13 anni, per esempio. Ma la legge non è fatta per le eccezioni. E' fatta per la normalità. E nella normalità a 14 anni raramente i ragazzi e le ragazze sanno che vuol dire veramente fare sesso. Magari l'hanno già fatto; ma non sanno nulla dei risvolti fisici e psicologici che esso comporta.
Ma se è vero questo, è altrettanto vero che la maggior parte della gente ha una reazione sbagliata su un punto. Se il pedofilo è un criminale, non è un crimine l'azione politica tendente a cancellare il reato. Almeno in Italia. Troppo spesso ho letto articoli o commenti estremamente duri vero coloro che, come in Olanda, chiedono la cancellazione del reato di pedofilia. Io ovviamente non concordo; un deputato che appoggiasse una tale richiesta, non lo voterei più per il resto della mia vita; ma avanzare una richiesta politica è sempre legittimo. Indipendentemente dal merito della richiesta stessa. E in Italia esiste l'articolo 21 che garantisce libertà di espressione a tutti. Anche ad un pedofilo che dice: "Io cerco voti per un partito che ha come fine l'abrogazione del reato di pedofilia". Come dice quel famoso aforisma? "Non concordo con le tue idee, ma darò la vita affinchè tu posa esprimerle". Io magari non darò la vita, non ho la tendenza al martirio, però ritengo giusto che questo principio venga applicato, finchè non contrasta con le leggi vigenti. E chiedere l'abolizione di un reato non crea contrasti. Negli ultimi 15 anni abbiamo di fatto abolito tutti i reati societari; in Italia stiamo per approvare una legge (il cosiddetto "processo breve") che abolirà di fatto decine di reati; se escludiamo le considerazioni morali, chiedere l'abolizione del reato di pedofilia è solo una richiesta che si infila in questa strada.
L'orgoglio di essere abietti
post del: 21/12/2009 13:56
pubblicato da: Antonio Rispoli
Il 26 dicembre è stata dichiarata la "Giornata dell'orgoglio pedofilo" (International Love Boy Day). Se mi è permessa una battuta, la scelta è anche appropriata: il 25 dicembre nasce Gesù, il giorno dopo gli viene rovinata l'esistenza. Ma purtroppo su questa cos c'è poco da ridere. E' una cosa seria. Ancora più seria se leggiamo il manifesto col quale queste persone giustificano la loro scelta: "Il BoyLove Day è una giornata in cui ogni pedofilo dà voce ai suoi diritti ponendo una candela azzurra in un luogo pubblico, e vicino, il testo che vedete riprodotto qua sotto (il testo è liberamente modificabile in base alle proprie convinzioni).
Questa candela, come le altre sparse per il mondo, è stata posta qui da un uomo che ha offerto il proprio tempo alle organizzazioni per la gioventù, passato la sua vita insegnando valori ai ragazzini e che è stato una guida per loro nella difficile via della crescita. Oppure da un uomo che avrebbe voluto con tutto il cuore aver fatto queste cose se gli fosse stato permesso. Da un pedofilo. Un amante dei bambini.
Mi conoscete. Eravamo in molti nell'antica Grecia, quando l'amore per i giovinetti fioriva assieme alla prima fondazione di una società libera e democratica. sono esistito in ogni società, di solito accettato e qualche volta anche onorato. Oggi io potrei essere un tuo collega, il tuo vicino, o forse il tuo migliore amico.
Sono un pedofilo. Un AMANTE dei bambini. Non sono un molestatore, uno sfruttatore, un violentatore che costringe i bambini a soddisfare le proprie voglie. Queste sono le false immagini che i media vogliono farvi avere dei pedofili, ma queste immagini non sono me. Io amo i bambini più della mia stessa vita e non nuocerei mai ad uno di loro o lo forzerei a fare qualcosa che non sia da lui volontariamente scelto.
Ma un male sta colpendo il mondo, un'isteria che ha grottescamente distorto l'amore e la cura per i bambini in un qualcosa di criminale e ripugnante. Da decenni ora, io, e innumerevoli altri come me, abbiamo sommessamente sopportato la persecuzione e vissuto vite nascoste. Ma non staremo più zitti, non lasceremo più che le bugie e l'isteria definiscano chi siamo. Finalmente parleremo per noi stessi.
Questa candela è la mia voce ora che celebriamo questa giornata speciale".
Segue poi un testo che dovrebbe essere spedito ai mass-media e che inserisco: "Il giorno (inserire la data), ai ragazzini di tutto il mondo sarà data particolare attenzione da parte degli uomini che li amano: una qualsiasi cosa che va dal semplice stare insieme in quel giorno a una gita, un regalo, un festeggiamento. E potrai vedere una candela blu accesa in un luogo pubblico per simbolizzare un ragazzino che ha avuto l'amore che stava cercando.
Ma questa candela, purtroppo, può anche rappresentare i moltissimi ragazzini che hanno ancora un vuoto nella propria vita, come pure quegli uomini che, se non fosse per l'attuale isteria verso i pedofili, sarebbero pronti a condividere affetto ed amore con questi ragazzini".
Infine il documento finisce con una serie di consigli su dove mettere questa candela azzurra con il manifesto allegato e soprattutto suggerisce di metterla di nascosto e senza farsi vedere per evitare "di esporsi a violenze fisiche da qualche lunatico che vede il vostro foglio e vi gridi 'pedofilo'".
Esaminando il testo senza lasciarsi prendere dai sentimenti, si può notare la tragica lucidità con la quale viene giustificato un crimine. Prima però esaminiamo cosa è il reato di pedofilia, perchè è un po' più complesso di quanto appaia a prima vista. Preciso che quanto dirò è qualcosa di scientifico ed esula dalle mie idee. Mi limiterò a citare i fatti.
Innanzitutto la pedofilia non è un reato "oggettivo", come un furto o un omicidio. Un furto, punito o meno, è prendersi ciò che non è di proprietà; l'omicidio è porre fine alla vita di un'altro essere umano. Cioè sono reati che ci sono sempre, che siano puniti o meno. Invece la pedofilia esiste in stretta correlazione al concetto di "minorenne". E questo è un concetto sociologico, non un dato oggettivo. In Italia si è minorenni al di sotto dei 18 anni, in Olanda al di sotto dei 17, in Giappone, dal lato sessuale, al di sotto dei 16. Maria, secondo quanto si sa, partorì Gesù a 14-15 anni. Che facciamo? Consideriamo San Giuseppe (all'epoca 40enne) un pedofilo? E potrei continuare con tantissimi esempi. Ma quello che conta è l'atteggiamento psicologico verso il rapporto sessuale. In Grecia i bambini venivano utilizzati per rapporti sessuali, ma erano consapevoli (per quanto si può essere consapevole, nell'essere comunque usati) che quello era il loro ruolo. E comunque era un qualcosa esteso ad ogni livello sociale. Oggi questo atteggiamento e questo accordo sociale non c'è più. Ogni rapporto sessuale con un bambino - escluso qualche caso eccezionale - è comunque forzato. Dove "forzato" non vuol dire per forza fisicamente. Io posso anche usare il mio ruolo di padre/madre/zio/zia/insegnante/tutore/prete della vittima per convincerla che è tutto normale, approfittando dell'influenza che posso esercitare. Non uso la forza fisica, ma in quel caso quella morale, per forzare la mia vittima. Ma non cambiano molto le cose.
Importante poi è anche valutare il contenuto del manifesto, dal punto di vista semantico. Il soggetto è sempre l'adulto. E' l'adulto che ama i bambini; è l'adulto che vuole fare sesso con loro; è l'adulto che è la parte attiva. Ma un rapporto sessuale, per essere veramente consapevole, non è unilaterale. Ognuno deve poter dire la sua. Ma cosa può dire un ragazzo o una ragazza che non conosce ancora il sesso, perchè riceve solo impulsi ormonali che non riesce a classificare? Non nego la possibilità del ragazzo o della ragazza che, per una serie di eventi, possa raggiungere in anticipo una maturità psicologica tale da poter essere perfettamente consapevole di se stesso e della sua sessualitè già a 13 anni, per esempio. Ma la legge non è fatta per le eccezioni. E' fatta per la normalità. E nella normalità a 14 anni raramente i ragazzi e le ragazze sanno che vuol dire veramente fare sesso. Magari l'hanno già fatto; ma non sanno nulla dei risvolti fisici e psicologici che esso comporta.
Ma se è vero questo, è altrettanto vero che la maggior parte della gente ha una reazione sbagliata su un punto. Se il pedofilo è un criminale, non è un crimine l'azione politica tendente a cancellare il reato. Almeno in Italia. Troppo spesso ho letto articoli o commenti estremamente duri vero coloro che, come in Olanda, chiedono la cancellazione del reato di pedofilia. Io ovviamente non concordo; un deputato che appoggiasse una tale richiesta, non lo voterei più per il resto della mia vita; ma avanzare una richiesta politica è sempre legittimo. Indipendentemente dal merito della richiesta stessa. E in Italia esiste l'articolo 21 che garantisce libertà di espressione a tutti. Anche ad un pedofilo che dice: "Io cerco voti per un partito che ha come fine l'abrogazione del reato di pedofilia". Come dice quel famoso aforisma? "Non concordo con le tue idee, ma darò la vita affinchè tu posa esprimerle". Io magari non darò la vita, non ho la tendenza al martirio, però ritengo giusto che questo principio venga applicato, finchè non contrasta con le leggi vigenti. E chiedere l'abolizione di un reato non crea contrasti. Negli ultimi 15 anni abbiamo di fatto abolito tutti i reati societari; in Italia stiamo per approvare una legge (il cosiddetto "processo breve") che abolirà di fatto decine di reati; se escludiamo le considerazioni morali, chiedere l'abolizione del reato di pedofilia è solo una richiesta che si infila in questa strada.
Re: Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
Viviamo in una società sempre più confusa...Pare che tutto sia lecito, permesso... Questa aberrazione fa venire la pelle d'oca in qualsiasi persona dotata di sensibilità...Non ho neppure terminato di leggere tutto l'articolo, sono prevenuta?? Forse si, ci sono codici di comportamento che le persone classificate normali hanno scritti dentro il cuore e la mente e si sentono d'istinto, oltre il razionale...E d'istinto ho pensato siamo alla follia!!!
grazia- Utente Senior
- Numero di messaggi : 2515
Data d'iscrizione : 28.03.08
Re: Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
condivido con te Grazia!, cosa dovranno mai rivendicare quegli esseri non ne ho la + pallida idea! se fosse x me li sterminerei tutti e risolverei il problema a monte!
lalba- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 1013
Località : Forlì
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
io voglio pensare che mai si arriverà a far una proposta del genere ,perchè il politico proponente rischierebbe davvero grosso
Re: Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
...vorrei proprio conoscere la faccia di chi avrebbe il coraggio di proporre!
lalba- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 1013
Località : Forlì
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
XENA ha scritto:Infine il documento finisce con una serie di consigli su dove mettere questa candela azzurra.....
Io ce l'avrei un consiglio su DOVE mettersela, la candela azzurra!!!!
Lotty- Forista medio
-
Numero di messaggi : 323
Età : 58
Località : bg
Data d'iscrizione : 28.06.08
Re: Pedofilia :verso la strada del processo breve ?
loro ne sarebbero felice lotty, io invece metterei un candelotto esplosivo da quelli parti
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