TERAPIA DI BELLA
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toni_ba
ketty
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TERAPIA DI BELLA
http://www.effedieffe.com/component/option,com_myblog/show,Risposta-obiettiva-completa-di-un-carcinoma-squamocellulare-dell-esofago-a-terapia-biologica.html/Itemid,272/
ketty- Forista junior
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Re: TERAPIA DI BELLA
Ciao a tutti volevo segnalarvi questa intervista al proff. Giuseppe Di Bella.
http://italialivetube.it/play.php?vid=1068
buona visione
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toni_ba- Nuovo Iscritto
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Re: TERAPIA DI BELLA
Toni, questa intervista è eccezzionale! molte cose si comprendono...fra le altre cose parla anche della "dittatura terapeutica" che incombe su ognuno di noi...non dovremmo dimenticarci di quanto detto!...
interessante anche il link http://terapiadibella.org/it/fdb/home.do
grazie davvero!
interessante anche il link http://terapiadibella.org/it/fdb/home.do
grazie davvero!
lalba- Utente Senior
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Re: TERAPIA DI BELLA
Si e svolto la settimana scorsa il 3° Congresso Mondiale di Oncologia ("BIT's 3rd World Cancer Congress 2010") tenutosi a Singapore al quale è stato invitato a partecipare il Dr. Giuseppe Di Bella, che ha presentato una relazione sul MDB.
http://www.dibellainsieme.org/discussione.do?idDiscussione=16244
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toni_ba- Nuovo Iscritto
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Re: TERAPIA DI BELLA
giovedì 27 ottobre 2011
Il famoso oncologo USA rifiuta di far curare la moglie con la chemio: GUARISCE
Dopo aver perso parenti e amici a causa di quello che definiscono il male del secolo, il cancro, dopo averli visti soffrire terribilmente per i postumi di cicli e cicli di chemioterapia e per poi morire…. Mi sono posta la domanda ” se un medico fosse colpito direttamente da questo male quale strada sceglierebbe?”.
Naturalmente queste sono riflessioni personali, si riportano solo a titolo informativo, ognuno poi agisce come meglio crede. (Renè)
Oncologo americano rifiuta la chemioterapia per la moglie
La moglie di un oncologo famoso americano si ammala di cancro e il marito non la sottopone alla chemioterapia.
Sidney Winawer è un oncologo direttore del Laboratorio di Ricerca per il Cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di NewYork, uno dei centri più importanti del mondo.
Per decenni ha praticato la chemioterapia a tutti i pazienti, metà dei quali sono deceduti. Ma un giorno la diagnosi è toccata a sua moglie… Ben consapevole dei danni catastrofici e dell’inutilità assoluta di quel tipo di cura (come ammetterà più tardi nel suo libro “Dolce è la tua voce”, Positive Press, 1998) non la sottopone a nessuna chemioterapia o radioterapia, ma si affida alla somatostatina (quella di Luigi Di Bella) E la moglie guarisce !
Perchè la chemioterapia non risolve il problema
Secondo la stragrande maggioranza delle teorie mediche, ci si ammala di cancro per una insufficienza del sistema immunitario.
La chemioterapia riduce le masse tumorali di dimensione, ma al prezzo di distruggere completamente il midollo e le difese immunitarie dell’organismo, col risultato che quest’ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di nuovo per anni o anche per il resto della vita.
Per dare un’idea di quanto siano tossici questi veleni posso prendere spunto dalla stessa documentazione farmaceutica allegata a questi “farmaci”: pensate che basterebbe solo aumentare di poco le dosi di una sola “seduta” di chemioterapia per uccidere un cane, nel 100% dei casi, per avvelenamento nel giro di pochi giorni (potete controllare voi stessi dato che la tossicologia è pubblica).
Inoltre per smaltire questi farmaci occorre molto tempo (mesi e mesi), molto di più della durata di ogni ciclo, per cui quando si torna ad es. dopo un mese a fare un altro ciclo si ha un accumulo continuo di veleni nell’organismo!
Il fatto che molto spesso il cancro ritorna negli anni successivi, dopo una cura di chemioterapia ,non è dovuto a una certa “predisposizione” della persona, ma al fatto che le difese immunitarie sono ormai distrutte e quindi l’organismo è completamente indifeso ed è logico che venga aggredito nuovamente.
La chemioterapia non è quindi la soluzione definitiva del problema, poichè questo si ripresenta molto spesso anni dopo con maggiore violenza.
Il cancro deve essere vinto invece potenziando il sistema immunitario.
Per molti tipi di tumore , il sistema immunitario ha una “memoria”, esattamente come per le malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, ecc.); se il tumore viene vinto dall’organismo stesso, piuttosto che represso dai farmaci, è molto più difficile che si ripresenti in seguito.
Qui ci sono 5 pagine di dati ufficiali http://aloearborescens.tripod.com/c...oterapia.pdf sui veri risultati della chemioterapia dal 1950 ad oggi, oltre ai retroscena delle multinazionali farmaceutiche.
La ricerca non ha fatto passi da gigante come tutti pensano, ma, al contrario, la gente si ammala e muore più che nei decenni scorsi. Con i metodi di cura attuali il 90% degli ammalati non sopravvive più di 10 anni al cancro.
fonte
http://www.nocensura.com/2011/10/il-famoso-oncologo-usa-rifiuta-di-far.html
Il famoso oncologo USA rifiuta di far curare la moglie con la chemio: GUARISCE
Dopo aver perso parenti e amici a causa di quello che definiscono il male del secolo, il cancro, dopo averli visti soffrire terribilmente per i postumi di cicli e cicli di chemioterapia e per poi morire…. Mi sono posta la domanda ” se un medico fosse colpito direttamente da questo male quale strada sceglierebbe?”.
Naturalmente queste sono riflessioni personali, si riportano solo a titolo informativo, ognuno poi agisce come meglio crede. (Renè)
Oncologo americano rifiuta la chemioterapia per la moglie
La moglie di un oncologo famoso americano si ammala di cancro e il marito non la sottopone alla chemioterapia.
Sidney Winawer è un oncologo direttore del Laboratorio di Ricerca per il Cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di NewYork, uno dei centri più importanti del mondo.
Per decenni ha praticato la chemioterapia a tutti i pazienti, metà dei quali sono deceduti. Ma un giorno la diagnosi è toccata a sua moglie… Ben consapevole dei danni catastrofici e dell’inutilità assoluta di quel tipo di cura (come ammetterà più tardi nel suo libro “Dolce è la tua voce”, Positive Press, 1998) non la sottopone a nessuna chemioterapia o radioterapia, ma si affida alla somatostatina (quella di Luigi Di Bella) E la moglie guarisce !
Perchè la chemioterapia non risolve il problema
Secondo la stragrande maggioranza delle teorie mediche, ci si ammala di cancro per una insufficienza del sistema immunitario.
La chemioterapia riduce le masse tumorali di dimensione, ma al prezzo di distruggere completamente il midollo e le difese immunitarie dell’organismo, col risultato che quest’ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di nuovo per anni o anche per il resto della vita.
Per dare un’idea di quanto siano tossici questi veleni posso prendere spunto dalla stessa documentazione farmaceutica allegata a questi “farmaci”: pensate che basterebbe solo aumentare di poco le dosi di una sola “seduta” di chemioterapia per uccidere un cane, nel 100% dei casi, per avvelenamento nel giro di pochi giorni (potete controllare voi stessi dato che la tossicologia è pubblica).
Inoltre per smaltire questi farmaci occorre molto tempo (mesi e mesi), molto di più della durata di ogni ciclo, per cui quando si torna ad es. dopo un mese a fare un altro ciclo si ha un accumulo continuo di veleni nell’organismo!
Il fatto che molto spesso il cancro ritorna negli anni successivi, dopo una cura di chemioterapia ,non è dovuto a una certa “predisposizione” della persona, ma al fatto che le difese immunitarie sono ormai distrutte e quindi l’organismo è completamente indifeso ed è logico che venga aggredito nuovamente.
La chemioterapia non è quindi la soluzione definitiva del problema, poichè questo si ripresenta molto spesso anni dopo con maggiore violenza.
Il cancro deve essere vinto invece potenziando il sistema immunitario.
Per molti tipi di tumore , il sistema immunitario ha una “memoria”, esattamente come per le malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, ecc.); se il tumore viene vinto dall’organismo stesso, piuttosto che represso dai farmaci, è molto più difficile che si ripresenti in seguito.
Qui ci sono 5 pagine di dati ufficiali http://aloearborescens.tripod.com/c...oterapia.pdf sui veri risultati della chemioterapia dal 1950 ad oggi, oltre ai retroscena delle multinazionali farmaceutiche.
La ricerca non ha fatto passi da gigante come tutti pensano, ma, al contrario, la gente si ammala e muore più che nei decenni scorsi. Con i metodi di cura attuali il 90% degli ammalati non sopravvive più di 10 anni al cancro.
fonte
http://www.nocensura.com/2011/10/il-famoso-oncologo-usa-rifiuta-di-far.html
Nata- Nuovo Iscritto
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Re: TERAPIA DI BELLA
Devo fare una precisazione , la storia di Andrea non è a lieto fine ,Andrea è morta .
Suo marito provò di tutto anche le cure alternative compresa la somatostatina e altro anche a livello psicologico ,meditazioni ,visualizzazioni ecc....IN QUESTA RECENSIONE SOTTO potete leggere anche voi come si susseguirono gli eventi o meglio ancora poter leggere il libro .
Non mi piace contraddire nessuno ,come allo stesso tempo mi piace essere più vicino possibile alla realtà( cosa tra l'altro utopica ), sapendo di questa vicenda da anni ,non mi sembrava corretto tacere o fare finta di nulla senza rettificare un minimo.Non mi piace nemmeno leggere articoli che tendono a manipolare i fatti seppure in buonafede ,omettendo o non conoscendo particolari significativi.
QUESTO COMUNQUE NON TOGLIE ALLA VICENDA dei signori Winawer, il fatto che abbiano intrapreso le cure alternative uniti in un rapporto d'amore molto forte ,affrontando insieme questo calvario ch'è la malattia oncologica ,purtroppo senza nessun risultato a lungo termine ,come nessun risultato fù dato dalla chirurgia e dalle numerose chemio riprese anche dopo le cure alternative .è IL LATO UMANO IN QUESTA storia, secondo me ,il fulcro del libro.
questo è il libro ,autore :Sidney Winewar 1998
-----------------------------------------------------------------------------
Editorial Reviews
Amazon.com Review
Dr. Sidney Winawer, chief of gastroenterology at Memorial Sloan-Kettering Cancer Center in New York City, thought he was being paged. "Winawer. Winawer," a voice called. But it wasn't the hospital's paging system that was beckoning him; it was an intake nurse, calling to admit his wife, Andrea, for her surgery for metastatic stomach cancer.
While Winawer had treated thousands of cancer patients before his wife became ill, seeing Andrea wearing a shapeless, flimsy hospital gown shocks him; how could the hospital make someone wear something that unflattering? From the invasiveness of endoscopies to the brutal side effects of chemotherapy, the treatments he administered day after day horrify him when he's forced to examine them from his new perspective. After the surgery to remove her tumor, Andrea's grim prognosis--six months to live, given that the cancer has spread to her liver--leaves him powerless and embarrassed. One of the world's preeminent cancer experts, a man who admits he entered medicine mainly for the power it provides, won't be able to save the life of his own wife.
The story gains momentum when Andrea seeks out alternative medical treatments. With hyperthermia treatments in Wisconsin and interferon shots in Atlanta, her condition starts to improve. Of course, the Winawers' access to medical care at Sloan-Kettering and the awe that Sidney commands from his peers and other doctors around the country assure them immediate appointments; they also have full access to the stacks of research papers at Memorial's medical library. Their wealth allows them to even ship tumor tissue samples on dry ice to a doctor in Bern, Switzerland, to check for somatostatin receptors, a test that becomes key in their approach to her treatment. And Andrea, who never returned to work after the birth of their children and who has the luxury of a housekeeper, fortunately has the time to delve into books on meditation and the mind-body connection by Dr. Bernie Siegel and Dr. Lawrence LeShan.
Despite the Winawers' advantages over most other cancer sufferers, Andrea's condition eventually worsens during the following years. As she desperately resorts to supplements of vitamins and coenzyme Q-10, coffee enemas, then 10 different kinds of chemotherapy and a bone-marrow transplant, we see the family alternately falling apart and coming together. The ultimate triumph of the book is Andrea's wonderfully willful spirit. While its intricacies will be of most interest to those directly affected by cancer, the Winawers' poignant story will thoroughly move anyone looking for inspiration. --Erica Jorgensen --This text refers to an out of print or unavailable edition of this title.
From Library Journal
Winawer, a top cancer specialist, recounts his unexpected personal acquaintance with the disease when his beloved wife was diagnosed with stomach cancer. His being head of the Laboratory for Gastrointestinal Cancer Research at New York's Memorial Sloan-Kettering Hospital makes his revelations here all the more poignant. Winawer was forced to realize the limitations of traditional medicine, to look at the role emotions and alternative medicine can play in healing, and to reevaluate his method of practicing medicine. Beautifully relating the complexities of the experience of illness and the struggles of the human soul, Winawer's excellent book should be read by physicians and the general public alike. Recommended for public and medical libraries.?Kristine Benishek, Shank Memorial Lib., Good Samaritan Hosp., Dayton
Copyright 1998 Reed Business Information, Inc.
Editoriale Recensioni
Suo marito provò di tutto anche le cure alternative compresa la somatostatina e altro anche a livello psicologico ,meditazioni ,visualizzazioni ecc....IN QUESTA RECENSIONE SOTTO potete leggere anche voi come si susseguirono gli eventi o meglio ancora poter leggere il libro .
Non mi piace contraddire nessuno ,come allo stesso tempo mi piace essere più vicino possibile alla realtà( cosa tra l'altro utopica ), sapendo di questa vicenda da anni ,non mi sembrava corretto tacere o fare finta di nulla senza rettificare un minimo.Non mi piace nemmeno leggere articoli che tendono a manipolare i fatti seppure in buonafede ,omettendo o non conoscendo particolari significativi.
QUESTO COMUNQUE NON TOGLIE ALLA VICENDA dei signori Winawer, il fatto che abbiano intrapreso le cure alternative uniti in un rapporto d'amore molto forte ,affrontando insieme questo calvario ch'è la malattia oncologica ,purtroppo senza nessun risultato a lungo termine ,come nessun risultato fù dato dalla chirurgia e dalle numerose chemio riprese anche dopo le cure alternative .è IL LATO UMANO IN QUESTA storia, secondo me ,il fulcro del libro.
questo è il libro ,autore :Sidney Winewar 1998
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Dr. Sidney Winawer, chief of gastroenterology at Memorial Sloan-Kettering Cancer Center in New York City, thought he was being paged. "Winawer. Winawer," a voice called. But it wasn't the hospital's paging system that was beckoning him; it was an intake nurse, calling to admit his wife, Andrea, for her surgery for metastatic stomach cancer.
While Winawer had treated thousands of cancer patients before his wife became ill, seeing Andrea wearing a shapeless, flimsy hospital gown shocks him; how could the hospital make someone wear something that unflattering? From the invasiveness of endoscopies to the brutal side effects of chemotherapy, the treatments he administered day after day horrify him when he's forced to examine them from his new perspective. After the surgery to remove her tumor, Andrea's grim prognosis--six months to live, given that the cancer has spread to her liver--leaves him powerless and embarrassed. One of the world's preeminent cancer experts, a man who admits he entered medicine mainly for the power it provides, won't be able to save the life of his own wife.
The story gains momentum when Andrea seeks out alternative medical treatments. With hyperthermia treatments in Wisconsin and interferon shots in Atlanta, her condition starts to improve. Of course, the Winawers' access to medical care at Sloan-Kettering and the awe that Sidney commands from his peers and other doctors around the country assure them immediate appointments; they also have full access to the stacks of research papers at Memorial's medical library. Their wealth allows them to even ship tumor tissue samples on dry ice to a doctor in Bern, Switzerland, to check for somatostatin receptors, a test that becomes key in their approach to her treatment. And Andrea, who never returned to work after the birth of their children and who has the luxury of a housekeeper, fortunately has the time to delve into books on meditation and the mind-body connection by Dr. Bernie Siegel and Dr. Lawrence LeShan.
Despite the Winawers' advantages over most other cancer sufferers, Andrea's condition eventually worsens during the following years. As she desperately resorts to supplements of vitamins and coenzyme Q-10, coffee enemas, then 10 different kinds of chemotherapy and a bone-marrow transplant, we see the family alternately falling apart and coming together. The ultimate triumph of the book is Andrea's wonderfully willful spirit. While its intricacies will be of most interest to those directly affected by cancer, the Winawers' poignant story will thoroughly move anyone looking for inspiration. --Erica Jorgensen --This text refers to an out of print or unavailable edition of this title.
From Library Journal
Winawer, a top cancer specialist, recounts his unexpected personal acquaintance with the disease when his beloved wife was diagnosed with stomach cancer. His being head of the Laboratory for Gastrointestinal Cancer Research at New York's Memorial Sloan-Kettering Hospital makes his revelations here all the more poignant. Winawer was forced to realize the limitations of traditional medicine, to look at the role emotions and alternative medicine can play in healing, and to reevaluate his method of practicing medicine. Beautifully relating the complexities of the experience of illness and the struggles of the human soul, Winawer's excellent book should be read by physicians and the general public alike. Recommended for public and medical libraries.?Kristine Benishek, Shank Memorial Lib., Good Samaritan Hosp., Dayton
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Editoriale Recensioni
Ultima modifica di XENA il Sab 29 Ott 2011 - 16:43 - modificato 1 volta.
Re: TERAPIA DI BELLA
Ci tenevo a precisare che la signora Andrea non segui la terapia Di Bella ma fece una terapia a base di Somatostatina e vitamine (si potrebbe dire che fece mezza terapia Di Bella)
Ma bisognerebbe inanzitutto vedere quali vitamine (nel' MDB ci sono la A la E la C e LA D3) e la Somatostatina come veniva somministrata ( Nel metodo viene somministrata per via parenterale in maniera molto lenta, in circa 10 ore e di notte)
Pai abbiamo la Melatonina complessata e gli inibitori della Prolattina e l' Endoxan piu tutti i farmaci di modulazione. Quindi a mio avviso non ha seguito la MDB
Certo è significativo che uno degli oncologi di questa cattedrale dell' oncologia si sia affidato alle cosidette cure alternative!!
Ma bisognerebbe inanzitutto vedere quali vitamine (nel' MDB ci sono la A la E la C e LA D3) e la Somatostatina come veniva somministrata ( Nel metodo viene somministrata per via parenterale in maniera molto lenta, in circa 10 ore e di notte)
Pai abbiamo la Melatonina complessata e gli inibitori della Prolattina e l' Endoxan piu tutti i farmaci di modulazione. Quindi a mio avviso non ha seguito la MDB
Certo è significativo che uno degli oncologi di questa cattedrale dell' oncologia si sia affidato alle cosidette cure alternative!!
toni_ba- Nuovo Iscritto
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Re: TERAPIA DI BELLA
Ringrazio per la dovuta precisione, Xena.
Anch´io come toni_ba penso che Andrea non abbia seguito fedelmente la di Bella e non perché poi é morta ma perché se fosse stato cosí lo avrebbero chiaramente menzionato nel libro con molti piú particolari.
Se mi permettete un esempio:
la terapia del vischio non é solo 1 o 2 preparati diversi ma ben 37 o 39, adesso non ricordo con precisione. Bene per poter raggiungere risultati soddisfacenti con questa terapia BISOGNA eseguire un test per scoprire quale dei tanti preparati é quello piú adatto, purtroppo questo test é pressoché sconosciuto ai piú.
Ció nonostante molte persone credono di aver seguito la terapia del vischio perché sono andate da un medico che le ha dato un preparato quasi-qualsiasi di vischio con risultati spesso vicini allo zero.
Somatostatina non significa terapia di Bella che é molto di piú di quello.
Anch´io come toni_ba penso che Andrea non abbia seguito fedelmente la di Bella e non perché poi é morta ma perché se fosse stato cosí lo avrebbero chiaramente menzionato nel libro con molti piú particolari.
Se mi permettete un esempio:
la terapia del vischio non é solo 1 o 2 preparati diversi ma ben 37 o 39, adesso non ricordo con precisione. Bene per poter raggiungere risultati soddisfacenti con questa terapia BISOGNA eseguire un test per scoprire quale dei tanti preparati é quello piú adatto, purtroppo questo test é pressoché sconosciuto ai piú.
Ció nonostante molte persone credono di aver seguito la terapia del vischio perché sono andate da un medico che le ha dato un preparato quasi-qualsiasi di vischio con risultati spesso vicini allo zero.
Somatostatina non significa terapia di Bella che é molto di piú di quello.
Nata- Nuovo Iscritto
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Re: TERAPIA DI BELLA
certo la signora Winwear non ha fatto la MDB probilmente avrà assunto la somatostatina ,poi rettifico sopra ovviamente . QUELLO CHE MI LASCIA PERPLESSA è la superficialità con cui si diffondono notizie senza un minimo di verifica anche elementare,questo è strumentalizzare coscientemente, perchè facendo un breve giro in rete ho trovato quest'ARTICOLO DIFFUSO A MACCHIA D'OLIO .Scrivere che la signora Winwear è guarita con l'uso di medicina alternativa quando invece è morta dopo aver fatto chirurgia, chemio ,medicina alternativa e poi chemio in quest'ordine è FARE CATTIVA INFORMAZIONE .
Non mi riferisco a Nata che ha copiato e incollato un articolo già in rete .
Non mi riferisco a Nata che ha copiato e incollato un articolo già in rete .
Re: TERAPIA DI BELLA
Sono assolutamente d´accordo con te, Xena, la cosa mi fa alquanto arrabbiare.
Credo di avere anche un´idea su chi potrebbe aver fatto una cosa del genere e sul perché, ma questo é OT e in fin dei conti non é poi cosí importante.
buon fine settimana a tutti
Credo di avere anche un´idea su chi potrebbe aver fatto una cosa del genere e sul perché, ma questo é OT e in fin dei conti non é poi cosí importante.
buon fine settimana a tutti
Nata- Nuovo Iscritto
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Re: TERAPIA DI BELLA
Cavolo, non riesco a modificare il post!
con queste parole
con queste parole
non intendevo dire che mi fa arrabbiare il fatto di essere d´accordo con te, ma lo spargere di informazioni false.la cosa mi fa alquanto arrabbiare
Nata- Nuovo Iscritto
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Re: TERAPIA DI BELLA
Nata ha scritto:Cavolo, non riesco a modificare il post!
con queste parolenon intendevo dire che mi fa arrabbiare il fatto di essere d´accordo con te, ma lo spargere di informazioni false.la cosa mi fa alquanto arrabbiare
Tranquilla Nata ,ho capito giusto
firmate per l'erogazione gratuita della Somatostatina in fascia A
firmate per l'erogazione gratuita della Somatostatina in fascia A, bisogna stamparsi il modulo dal sito (sotto) e far firmare a piu persone possibili e poi spedire il tutto !
fonte
http://www.sconfiggereilcancro.it/
Modulo di raccolta firme per l'erogazione gratuita della Somatostatina in fascia A per tutte le patologie neoplastiche tumorali tramite prescrizione di un medico legalmente abilitato all'esercizio delle professione.Ciò in considerazione del suo elevato potere antitumorale evidenziato con ampio riscontro nella letteratura medica mondiale
le firme raccolte vanno inviate alla Fondazione Di Bella, Via Marconi, 51 40122 Bologna (BO)
www.sconfiggereilcancro.it/somatostatina.doc
■Basi scientifiche Metodo Di Bella :
Per tutti coloro che intendano approfondire le basi scientifiche su cui il Metodo Di Bella si basa, è possibile visionare questo documento :
http://www.metododibella.org/cms-web/upl/doc/Documenti-inseriti-dal-2-11-2007/Il%20Metodo%20Di%20Bella%20-%20italiano.pdf
■Lettera di protesta alla RAI :
Giovedì 14 luglio nel corso della trasmissione "Uno Mattina" è stato presentato un servizio nel corso del quale la memoria del Prof Luigi Di Bella ed il Dr. Giuseppe di Bella sono stati grossolanamente e ripetutamente insultati e offesi
Continua a leggere...
Il Cancro è una malattia che solo in Italia coinvolge ogni anno 250.000 persone.
Ogni anno circa 122.000 decessi sono dovuti a malattie oncologiche.
Dal sito dell' Airtum si può scaricare un documento dove testualmente è riportato quanto segue :
"In media un uomo ogni 2 e una donna ogni 2 in Italia avranno
una diagnosi di tumore nel corso della vita (0-84 anni).
In media un uomo ogni 3 e una donna ogni 6 moriranno a
causa di un tumore. "
Queste affermazioni fanno riflettere perché si capisce quanto vasto sia il
problema sia a livello nazionale che mondiale
Il sito sconfiggereilcancro.it si pone come obiettivo quello di mettere a
disposizione degli utenti il maggior numero possibile di documenti ufficiali
rilasciati da Enti Istituzionali riconosciuti sia a livello nazionale che
internazionale ( Ministero della Sanità, Agenzia del Farmaco, etc.. )
La tutela della salute e la libertà di cura , secondo quanto sancito
dall'articolo 32 della Costituzione Italiana, sono un caposaldo della nostra Repubblica Italiana.
Buona navigazione
ATTENZIONE (DISCLAIMER): Le informazioni contenute in questo sito sono di carattere informativo e generico, pertanto devono solamente essere usate a scopo didattico e NON per diagnosi su se stessi o su terzi, NON per scopi terapeutici, NON per automedicazione. In NESSUN CASO le informazioni presenti in questo sito si sostituiscono al parere di un medico. Pertanto si esortano i visitatori a rivolgersi IN OGNI CASO al proprio medico per avere dei pareri seri e professionali sul proprio stato di salute e sulle eventuali terapie da adottare. I gestori del sito non si assumono responsabilità per danni, di qualsiasi natura, che l'utente, attingendo le informazioni da questo sito, potrebbe causare a se stesso a o terzi, derivanti da uso improprio o illecito delle informazioni riportate in questo sito, o da errori e imprecisioni relativi al loro contenuto, o da libere interpretazioni, o da qualsiasi azione che l'utente del sito possa intraprendere autonomamente e disgiuntamente dalle indicazioni del proprio medico curante. Non si fornisce alcuna garanzia di veridicità o accuratezza delle informazioni contenute in questo sito web.
http://www.metododibella.org/cms-web/upl/doc/Documenti-inseriti-dal-2-11-2007/Il%20Metodo%20Di%20Bella%20-%20italiano.pdf
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www.sconfiggereilcancro.it/somatostatina.doc
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■Lettera di protesta alla RAI :
Giovedì 14 luglio nel corso della trasmissione "Uno Mattina" è stato presentato un servizio nel corso del quale la memoria del Prof Luigi Di Bella ed il Dr. Giuseppe di Bella sono stati grossolanamente e ripetutamente insultati e offesi
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Il Cancro è una malattia che solo in Italia coinvolge ogni anno 250.000 persone.
Ogni anno circa 122.000 decessi sono dovuti a malattie oncologiche.
Dal sito dell' Airtum si può scaricare un documento dove testualmente è riportato quanto segue :
"In media un uomo ogni 2 e una donna ogni 2 in Italia avranno
una diagnosi di tumore nel corso della vita (0-84 anni).
In media un uomo ogni 3 e una donna ogni 6 moriranno a
causa di un tumore. "
Queste affermazioni fanno riflettere perché si capisce quanto vasto sia il
problema sia a livello nazionale che mondiale
Il sito sconfiggereilcancro.it si pone come obiettivo quello di mettere a
disposizione degli utenti il maggior numero possibile di documenti ufficiali
rilasciati da Enti Istituzionali riconosciuti sia a livello nazionale che
internazionale ( Ministero della Sanità, Agenzia del Farmaco, etc.. )
La tutela della salute e la libertà di cura , secondo quanto sancito
dall'articolo 32 della Costituzione Italiana, sono un caposaldo della nostra Repubblica Italiana.
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http://www.metododibella.org/cms-web/upl/doc/Documenti-inseriti-dal-2-11-2007/Il%20Metodo%20Di%20Bella%20-%20italiano.pdf
Ecco come sono sparite le mie 14 metastasi"
http://www.ilgiornale.it/tumori/ecco_come_sono_sparite_mie_14_metastasi/tumori-metastasi-terapia_chemioterapica-cancro-metodo_di_bella/14-12-2011/articolo-id=562308-page=0-comments=1
Ecco come sono sparite le mie 14 metastasi"
Continuiamo l'antologia dei pazienti curati con la terapia Di Bella, vi raccontiamo la storia di Michela Rolfo, 45 anni, biologa. Un anno e mezzo fa, a 10 anni dal tumore al seno - curato con intervento, radioterapia e ormonoterapia - ha avuto una recidiva: 14 metastasi sparse in tutto il corpo...
di Gioia Locati - 14 dicembre 2011, 12:43
Michela Rolfo, 45 anni, biologa. Ha lavorato dal 1990 al 2000 al laboratorio di biochimica dell’istituto dei tumori di Genova, reparto ematologia. Dal 2001 si è trasferita a Sanremo.
È sposata e ha due figli in affido. Ha avuto un tumore al seno dodici anni fa, quando di anni ne aveva appena 33. Per questo non ha avuto figli suoi… Per dieci anni il cancro era sembrato sconfitto con la quadrantectomia (asportazione di parte della ghiandola mammaria) affrontata all’ospedale dove lavorava, l’Ist di Genova. Lì aveva fatto anche la radioterapia ed era stata seguita durante la terapia ormonale per quattro anni.
Ma un anno e mezzo fa il mondo le si è rovesciato addosso con più violenza: “Avevo male alla schiena e non vedevo molto bene”, lo sconquasso è arrivato con la tac “total body”: metastasi ossee (sei sulle vertebre), cinque metastasi cerebrali, una in entrambi i polmoni, una massa al mediastino (è la cavità tra i polmoni e il cuore).Ecco le parole di Michela:
"Avevo paura, sapevo bene cosa mi stava succedendo: non avrei avuto scampo, le donne con la malattia a questo stadio tirano a campare, ne avevo viste all’Ist…. Nessuno avrebbe potuto raccontarmi bugie”…
Cosa ha fatto? “All’inizio mi sono chiusa in me stessa, sono diventata egoista… poi grazie a mio marito e ai ragazzi ho trovato la forza di reagire. Da quando ho lasciato il lavoro in laboratorio faccio l’informatore scientifico, sapevo che a Monza c’è un medico molto bravo, Giovanni Lucio Rocca, che è anche professore a Tor Vergata ed è stato allievo di Luigi Di Bella…”
Continui…
“E’ stato un incontro che mi ha cambiato la vita, ho cominciato la terapia Di Bella nel marzo 2010, in abbinamento facevo l’ipertermia che è una tecnica di riscaldamento del corpo con radiofrequenza che aumenta le difese del sistema immunitario (agisce come la febbre e ti rilassa come una sauna). A maggio 2011 la Pet rilevava che le metastasi nel corpo erano sparite, ne avevo ancora due cerebrali, se pur ridotte di dimensioni. Ma i miglioramenti li abbiamo visti subito dopo i primi 4 mesi di terapia…”
Che farmaci ha preso e sta prendendo? “Somatostatina, inibitore della prolattina (bromocriptina), sciroppo ai retinoidi, più ciclofosfamide e idrossiurea (gli ultimi due si inseriscono anche nelle chemioterapie ufficiali ma con altri dosaggi, ndr)
Ci può dire con che dosaggio ha assunto chemioterapici e se ha avuto effetti collaterali?
“Ciclofosfamide 50 mg al mattino, idrossiurea 500 mg… poca nausea, non ho perso i capelli. I primi viaggi Sanremo-Monza li facevo sdraiata in macchina per il mal di schiena (dovuto alle metastasi), oggi quando rientro mi sento una leonessa. Devo ringraziare anche il professor Rocca, mi ha sempre spronata, mi invitava a fare ‘programmi di vita’, ‘vada in palestra’, ‘faccia un viaggio’ e cosi via…”
Sta continuando la cura? “Sì. Ho fatto una risonanza magnetica alla testa, due settimane fa: ho metastasi cerebrali puntiformi, al momento in fase di regressione”.
Si sente una miracolata?
“Affatto. Mi sento forte, testarda, caparbia. Le dirò: sono diventata così grazie alla malattia, mi dico: sono andata avanti per la mia strada, sono stata capace di farlo, sono sicuramente ‘cresciuta’”.
Ha rimpianti? “Uno sì. Dopo la diagnosi di tumore a 33 anni, il professore dell’Ist con il quale lavoravo e tutti i miei colleghi mi convinsero a fare il test genetico (fra le miei familiari ci sono stati casi di tumori alla mammella e alle ovaie). Lo mandammo a Seattle, l’indagine rivelò che avevo una mutazione al gene BRCA2 e che avrei rischiato anche un cancro alle ovaie… Avevo una paura matta e accettai di togliere le ovaie in via preventiva. Oggi, col senno di poi, non l’avrei fatto. Anche se ho due meravigliosi ragazzi che considero ‘veri figli’…
Quanto le sono costate le cure? “Per la Di Bella spendo 900 euro al mese”.
Farà ricorso?
“Senz’altro, ha tutto in mano l’avvocato”.
sempre dal giornale.it :
http://www.ilgiornale.it/tumori/speciale-id=135-tipo=105-rss=0
Ecco come sono sparite le mie 14 metastasi"
Continuiamo l'antologia dei pazienti curati con la terapia Di Bella, vi raccontiamo la storia di Michela Rolfo, 45 anni, biologa. Un anno e mezzo fa, a 10 anni dal tumore al seno - curato con intervento, radioterapia e ormonoterapia - ha avuto una recidiva: 14 metastasi sparse in tutto il corpo...
di Gioia Locati - 14 dicembre 2011, 12:43
Michela Rolfo, 45 anni, biologa. Ha lavorato dal 1990 al 2000 al laboratorio di biochimica dell’istituto dei tumori di Genova, reparto ematologia. Dal 2001 si è trasferita a Sanremo.
È sposata e ha due figli in affido. Ha avuto un tumore al seno dodici anni fa, quando di anni ne aveva appena 33. Per questo non ha avuto figli suoi… Per dieci anni il cancro era sembrato sconfitto con la quadrantectomia (asportazione di parte della ghiandola mammaria) affrontata all’ospedale dove lavorava, l’Ist di Genova. Lì aveva fatto anche la radioterapia ed era stata seguita durante la terapia ormonale per quattro anni.
Ma un anno e mezzo fa il mondo le si è rovesciato addosso con più violenza: “Avevo male alla schiena e non vedevo molto bene”, lo sconquasso è arrivato con la tac “total body”: metastasi ossee (sei sulle vertebre), cinque metastasi cerebrali, una in entrambi i polmoni, una massa al mediastino (è la cavità tra i polmoni e il cuore).Ecco le parole di Michela:
"Avevo paura, sapevo bene cosa mi stava succedendo: non avrei avuto scampo, le donne con la malattia a questo stadio tirano a campare, ne avevo viste all’Ist…. Nessuno avrebbe potuto raccontarmi bugie”…
Cosa ha fatto? “All’inizio mi sono chiusa in me stessa, sono diventata egoista… poi grazie a mio marito e ai ragazzi ho trovato la forza di reagire. Da quando ho lasciato il lavoro in laboratorio faccio l’informatore scientifico, sapevo che a Monza c’è un medico molto bravo, Giovanni Lucio Rocca, che è anche professore a Tor Vergata ed è stato allievo di Luigi Di Bella…”
Continui…
“E’ stato un incontro che mi ha cambiato la vita, ho cominciato la terapia Di Bella nel marzo 2010, in abbinamento facevo l’ipertermia che è una tecnica di riscaldamento del corpo con radiofrequenza che aumenta le difese del sistema immunitario (agisce come la febbre e ti rilassa come una sauna). A maggio 2011 la Pet rilevava che le metastasi nel corpo erano sparite, ne avevo ancora due cerebrali, se pur ridotte di dimensioni. Ma i miglioramenti li abbiamo visti subito dopo i primi 4 mesi di terapia…”
Che farmaci ha preso e sta prendendo? “Somatostatina, inibitore della prolattina (bromocriptina), sciroppo ai retinoidi, più ciclofosfamide e idrossiurea (gli ultimi due si inseriscono anche nelle chemioterapie ufficiali ma con altri dosaggi, ndr)
Ci può dire con che dosaggio ha assunto chemioterapici e se ha avuto effetti collaterali?
“Ciclofosfamide 50 mg al mattino, idrossiurea 500 mg… poca nausea, non ho perso i capelli. I primi viaggi Sanremo-Monza li facevo sdraiata in macchina per il mal di schiena (dovuto alle metastasi), oggi quando rientro mi sento una leonessa. Devo ringraziare anche il professor Rocca, mi ha sempre spronata, mi invitava a fare ‘programmi di vita’, ‘vada in palestra’, ‘faccia un viaggio’ e cosi via…”
Sta continuando la cura? “Sì. Ho fatto una risonanza magnetica alla testa, due settimane fa: ho metastasi cerebrali puntiformi, al momento in fase di regressione”.
Si sente una miracolata?
“Affatto. Mi sento forte, testarda, caparbia. Le dirò: sono diventata così grazie alla malattia, mi dico: sono andata avanti per la mia strada, sono stata capace di farlo, sono sicuramente ‘cresciuta’”.
Ha rimpianti? “Uno sì. Dopo la diagnosi di tumore a 33 anni, il professore dell’Ist con il quale lavoravo e tutti i miei colleghi mi convinsero a fare il test genetico (fra le miei familiari ci sono stati casi di tumori alla mammella e alle ovaie). Lo mandammo a Seattle, l’indagine rivelò che avevo una mutazione al gene BRCA2 e che avrei rischiato anche un cancro alle ovaie… Avevo una paura matta e accettai di togliere le ovaie in via preventiva. Oggi, col senno di poi, non l’avrei fatto. Anche se ho due meravigliosi ragazzi che considero ‘veri figli’…
Quanto le sono costate le cure? “Per la Di Bella spendo 900 euro al mese”.
Farà ricorso?
“Senz’altro, ha tutto in mano l’avvocato”.
sempre dal giornale.it :
http://www.ilgiornale.it/tumori/speciale-id=135-tipo=105-rss=0
Re: TERAPIA DI BELLA
Un caso clinico trattato con somatostatina e pubblicato su PUB MED
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16479142?dopt=Abstract
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16479142?dopt=Abstract
Re: TERAPIA DI BELLA
L’istituto di Veronesi “promuove” Di Bella
Lo Ieo ha certificato la riduzione di un tumore. E l’ateneo di Firenze pubblica uno studio incoraggiante
Per far pubblicare lo studio i ricercatori hanno dovuto però eliminare il cognome contestato: “Non avrebbero mai accettato un lavoro che portasse il nome Di Bella”, ha dichiarato uno dei conduttori. Il professor Luigi Di Bella, che riposa nel cimitero di Fanano, forse non sarebbe rimasto sorpreso.
http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/07/29/news/l-istituto-di-veronesi-promuove-di-bella-1.5473803
Lo Ieo ha certificato la riduzione di un tumore. E l’ateneo di Firenze pubblica uno studio incoraggiante
Per far pubblicare lo studio i ricercatori hanno dovuto però eliminare il cognome contestato: “Non avrebbero mai accettato un lavoro che portasse il nome Di Bella”, ha dichiarato uno dei conduttori. Il professor Luigi Di Bella, che riposa nel cimitero di Fanano, forse non sarebbe rimasto sorpreso.
http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/07/29/news/l-istituto-di-veronesi-promuove-di-bella-1.5473803
Re: TERAPIA DI BELLA
....precisazione...l'ipertermia da sola non fa nulla, va abbinata alla chemio.....purtroppo........
geomarc- Forista medio
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