COMPLIMENTI ALLO STATO

Ricerca scientifica

Ricercatori italiani: sottopagati e precari

Inserito da scienzetv il Mar, 04/12/2007 - 18:18 MILANO --

Su 7000 lavoratori del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), nei 108 istituti presenti in Italia, 2500 sono precari. E la paga è inferiore a quella degli operai. Circa 830 euro per i borsisti, 1100 euro per gli assegnisti e 1200 per i ricercatori. E in questo modo si disperdono molte giovani intelligenze.
Giovani "cervelli" che, a causa della posizione precaria e del basso stipendio, si trovano in difficoltà nel proseguire la loro carriera. "Le ultime finanziarie - spiega Francesco Clementi, professore del dipartimento di farmacologia dell'Università di Milano - hanno penalizzato lo sviluppo della ricerca italiana".

"Abbiamo un deficit nella bilancia dei pagamenti - continua Clementi - e una mancanza di fondi che va a colpire i contratti a termine dei ricercatori e il mantenimento dei laboratori". Ecco perchè i ricercatori italiani lasciano il Paese e i "cervelli" stranieri lo evitano. Chi emigra all'estero, infatti, ben poche volta ritorna.

Uno dei problemi maggiori è comunque lo stipendio. Basso e riconosciuto con una modalità di pagamento cumulativa e non mensile. Per esempio un borsista che prende 830 euro, non vede il denaro dopo un mese ma dopo 90 giorni.

I soldi ai ricercatori li tagliano però il Governo finanzia a fondo perduto le testate giornalistiche (che riguadagnano sui giornali non venduti consegnando la carta al macero) per 600 milioni di euro all'anno, senza contare le fondazioni fittizie che ricevono altro denaro indebitamente.
E mille altri sprechi clientelari che sottraggono fondi alle cose importanti.
Antonio

ammazza ...carta platinata !!!

non si puo sapere come sono suddivi questi rimborsi percentualmente a testata giornalistica ?sarebbe interessante sapere se i rimborsi superano gli introiti delle copie vendute.

Si Simonetta, si può sapere , tempo fa vidi appunto la ripartizione da qualche parte .... molti giornali sono stampati e buttati letteralmente con danno all'economia e perchè no ? all'ambiente !

Questa cosa dei rimborsi ai giornali è un'altro scandalo alla luce del sole

Ciao Simonetta , ciao Antonio

pubblico questa mail così come mi è arrrivata .


La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto:

votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile,

ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione''. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica -ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni,

non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.

MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 DI COSTI PER QUESTA ******** CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIA' HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI

CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI .

FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE I tg ******* E ********* NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO,

SOLO INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA!

Che vergogna ... maledetti ingordi !