PYCNOGENOLO ANTIOSSIDANTE
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PYCNOGENOLO ANTIOSSIDANTE
Il pycnogenolo è un estratto di scorza di pino marittimo delle brughiere che contiene più del 90% di proantocianidine, dei composti di una grande biodisponibilità che attraversano facilmente la barriera ematoencefalica e che hanno una forte affinità per il collagene.
Una molteplicità di studi ha permesso di dimostrare che il pycnogenolo è uno degli antiossidanti più potenti che esistano. All’università di Berkeley (California), il Pr. Lester Pecker ha dimostrato che la sua attività antiossidante è venti volte superiore a quella della vitamina C e cinquanta volte superiore a quella della vtamina E. Il pycnogenolo è così potente che ricicla la vitamina C ossidata e protegge le vitamina E dall’ossidazione. Stimola la produzione di enzimi antiossidanti all’interno delle stesse cellule, rinforzando anche la prima linea di difesa contro i radicali liberi. In uno studio comparativo, il pycnogenolo si è mostrato un antiossidante molto più attivo del coenzima Q10, dell’acido lipoico è dell’estratto di acini di uva. Uno studio in vivo ha mostrato un aumento del 40% del potere antiossidante nel sangue dopo tre settimane di supplementazione con 150 mg al giorno di pycnogenolo.
Il pycnogenolo protegge l’organismo in varie di patologie:
Una molteplicità di studi ha permesso di dimostrare che il pycnogenolo è uno degli antiossidanti più potenti che esistano. All’università di Berkeley (California), il Pr. Lester Pecker ha dimostrato che la sua attività antiossidante è venti volte superiore a quella della vitamina C e cinquanta volte superiore a quella della vtamina E. Il pycnogenolo è così potente che ricicla la vitamina C ossidata e protegge le vitamina E dall’ossidazione. Stimola la produzione di enzimi antiossidanti all’interno delle stesse cellule, rinforzando anche la prima linea di difesa contro i radicali liberi. In uno studio comparativo, il pycnogenolo si è mostrato un antiossidante molto più attivo del coenzima Q10, dell’acido lipoico è dell’estratto di acini di uva. Uno studio in vivo ha mostrato un aumento del 40% del potere antiossidante nel sangue dopo tre settimane di supplementazione con 150 mg al giorno di pycnogenolo.
Il pycnogenolo protegge l’organismo in varie di patologie:
- asma: miglioramento delle capacità respiratorie dei soggetti trattati e riduzione significativa delle concentrazioni in leucotrieni responsabili di condizioni infiammatorie.
- lupus eritematoso disseminato: riduzione significativa dei tassi di anticorpi auto-immuni e riduzione dell’aggressività delle cellule immunitarie.
- riduzione del 20% del colesterolo LDL e accrescimento del 15% di HDL dopo tre mesi di supplementazione con 120 mg quotidiani
- retinopatie diabetiche: cinque studi comprendenti più di 1000 pazienti hanno dimostrato che il pycnogenolo permette di riparare i capillari permeabili. L’evoluzione della perdita visiva è fermata e in certi casi l’acuità visiva migliora leggermente. Siccome la maggior parte dei diabetici presenta un rischio elevato di svilluppare una retinopatia, la supplementazione preventiva dovrebbe cominciare al momento della diagnosi.
- Iperpigmentazione: dopo un test clinico su 30 femmine sofferenti di eccesso di pigmentazione, la pigmentazione cutanea è stata significativamente schiarita con il trattamento con pycnogenolo (75 mg/giorno)
- Ipertensione: la pressione arteriosa sistolica è significativamente diminuita col trattamento al pycnogenolo.
- sindrome mestruale: femmine sofferenti di regole molto dolorose hanno ricevuto 30 o 60 mg di pycnogenolo al giorno per un mese, cominciando 1 settimana prima delle regole : la maggior parte delle femmine ha sentito una riduzione significativa dei dolori spasmodici.
- turbe della circolazione: il pycnogenolo aumenta la produzione di ossido nitrico e inibisce la costrizione delle arterie indotte dagli ormoni dello stress. Il pycnogenolo permette di migliorare la circolazione nei soggetti anziani. Il pycnogenolo inibisce il radicale superossido nel flusso sanguigno, ciò che aiuta a mantenere il sistema circolatorio in buona condizione e protegge la parete dei vasi. I miglioramenti più importanti concernono la microcircolazione periferica (le mani, i piedi, le gambe e gli occhi).
- rischio d’infarto del miocardio e di crisi cardiaca: il pycnogenolo normalizza l’attività delle piastrine sanguigne responsabili dello sviluppo dei coaguli dopo una lesione vascolare ma contrariamente all’aspirina non interferisce con il processo della coagulazione sanguigna in caso di ferita.
- resistenza sportiva : l’attività fisica intensiva aumenta del 10 al 20% la produzione di radicali liberi nell’organismo: il pycnogenolo si oppone a questi effetti deleteri e migliora la circolazione sanguigna, favorendo un apporto ottimale in nutrimenti e ossigeno e aiutando l’organismo a funzionare di continuo con delle performances ottimali : gli atleti che prendendo il pycnogenolo hanno mostrato un aumento del 21% della loro resistenza, facendo un esercizio controllato su pedana mobile.
- Cosmetico interno e invecchiamento cutaneo: i costituenti del pycnogenolo hanno una affinità specifica per il collagene e l’elastina ciò inibisce la loro degradazione con gli enzimi litici e i radicali liberi e permette di custodire una pelle liscia e soda. L’assunzione di pycnogenolo protegge contro i colpi di sole: ha fallito una irradiazione UV due volte più forte per sviluppare un eritema (rossore) in 21 volontari sani supplementati con pycnogenolo.
- Insufficenza venosa: le femmine anziane sono particolarmente esposte a questo problema che non trattato può determinare ulcerazioni e necrosi. 15 studi clinici comprendenti più di 500 pazienti hanno dimostrato che il pycnogenolo riduce l’edema, il dolore e gli altri sintomi associati a turbe venose. Gli studi sono stati fatti con posologie varianti da 30 a 360 mg per giorno: le dosi più elevate sono state in certi casi efficaci dopo 5 giorni di trattamento e le dosi più leggere sono state utilizzate per diversi mesi. Viene dunque raccomandato di prendere una dose più elevata all’inizio del trattamento poi ridurre la posologia una volta attenuata la malattia. In Svizzera, il pycnogenolo è registrato come medicamento OTC coll’indicazione nell’insufficenza venosa e miglioramento della circolazione.
Re: PYCNOGENOLO ANTIOSSIDANTE
LA SOMMINISTRAZIONE GIORNALIERA DI UN ESTRATTO DI PINO MARITTIMO FRANCESE POTREBBE MIGLIORARE IL FLUSSO SANGUIGNO NELLA MICROANGIOPATIA DIABETICA
Il Pycnogenol e’ un estratto standardizzato dalla corteccia del pino marittimo francese (Pinus Pinaster)
Approfondimenti:
http://ang.sagepub.com/cgi/content/abstract/57/4/431?maxtoshow=&HITS=10&hits=10&RESULTFORMAT=&author1=belcaro+&fulltext=Pycnogenol%2C+DM&andorexactfulltext=and&sear
Il Pycnogenol e’ un estratto standardizzato dalla corteccia del pino marittimo francese (Pinus Pinaster)
La microangiopatia diabetica (DM) affligge praticamente la quasi totalita’ dei pazienti diabetici: le pareti dei piccoli vasi sanguigni (capillari) diventa debole causando sanguinamento e perdita di proteine con conseguente rallentamento del flusso sanguigno e gonfiore degli arti (edema) La DM puo’ in alcuni casi portare alla perdita della vista nel caso di retinopatia diabetica, problemi renali e necrosi ischemica dei tessuti che a volte e’ causa di ulcerazioni agli arti inferiori tali da richiedere addirittura l’amputazione. Un nuovo studio pubblicato sul numero di settembre di Angiology (Vol. 57, pp. 431-436), ha riportato che la somministrazione giornaliera di Pycnogenol ha mostrato miglioramento del flusso capillare e riduzione del gonfiore Il Pycnogenol e’ un estratto naturale ottenuto dalla corteccia di Pino Marittimo francese e contiene componenti (procianidine, catechine, tassifoline a acidi della frutta in proporzioni costanti e normalizzate) che agiscono come scavengers di radicali liberi ad azione antiossidante. Lo studio ha testato l’effettiva efficacia dell’estratto della corteccia di pino su un gruppo di 60 pazienti affetti da microangiopatia severa (eta’ media 59 anni) sotto trattamento con insulina:tale gruppo e’ stato diviso in due parti, uno trattato con 150 mg giornalieri di Pycnogenol e il secondo tenuto sotto osservazione come controllo (nessun trattamento). Dopo 4 settimane la valutazione clinica ha riscontrato una progressiva diminuzione nel flusso sanguigno a riposo nel piede (indicando un miglioramento del livello della microangiopatia), una significativa diminuzione della filtrazione capillare, e un significativo miglioramento del tono veno-arteriolare in tutti i soggetti trattati. La misurazione del flusso sanguigno attraverso esame Doppler e’ stata effettuata sui pazienti in posizione supine ed eretta. Quando i pazienti trattati erano in posizione supina il miglioramento del flusso sanguigno e’ stato del 34% contro il 4.7% del gruppo di controllo. Quando la stessa misurazione e’ stata effettuata nei pazienti in posizione eretta il miglioramento del flusso capillare e’ stato del 68% contro l’8% del gruppo di controllo. Inoltre la somministrazione di Pycnogenol ha mostrato una riduzione del gonfiore pari al 14%. Il trattamento e’ stato ben tollerato. Questo studio indica che il trattamento con Pycnogenol potrebbe avere un suo ruolo nel trattamento e controllo della DM. Inoltre il controllo del livello della microangiopatia potrebbe essere utile anche nella prevenzione delle ulcerazioni diabetiche |
Approfondimenti:
http://ang.sagepub.com/cgi/content/abstract/57/4/431?maxtoshow=&HITS=10&hits=10&RESULTFORMAT=&author1=belcaro+&fulltext=Pycnogenol%2C+DM&andorexactfulltext=and&sear
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