BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Questa sera alle ore 21,10 il programma Le Iene di Italia 1, nella persona di Giulio Golia, proporrà le interviste ai pazienti che sono stati trattati dalla Beike con le Cellule Staminali da cordone ombelicale.
Sinceramente non sappiamo se la redazione del programma affronterà l'argomento con la superficialità con la quale altri giornalisti hanno trattato l'argomento in passato, ma siamo speranzosi che almeno loro affronteranno il tema con la serietà che li contraddistingue e che l'intervento dei nostri pazienti possa portare ad una visione più obiettiva di quello che succede dopo una terapia Beike.
Ogni mese vediamo gente che abbandona la sedia a rotelle, che da cieca comincia a vedere, che smette di orinarsi addosso, che ricomincia a parlare in modo comprensibile... ma ciò non conta nulla. Per alcuni, se non sono state espletate quelle ridicole acrobazie tecnico-burocratiche imposte dalla "casta bianca", un paziente che sta meglio non conta nulla. Ma neanche cento. O mille.
Alcuni li chiamano "viaggi della speranza" e a noi, che conosciamo la triste realtà che si nasconde dietro il nostro "mondo scientifico", questo modo di dire fa un po' ridere, specie sapendo "da quale pulpito vien la predica".
Spesso siamo accusati dai neurologi di dare false speranze ai malati, di proporre cure pericolose e senza fondamenti scientifici, questo senza neppure degnarsi di interessarsi di che organizzazione gigantesca e preparata sia Beike e senza prendere in considerazione le testimonianze dei pazienti che si sono già sottoposti alla terapia. Che schifo.
Personalmente credo che sia un po' come il maiale che dice alla colomba "Tu sei sporca", ma questo è un pensiero che ci tengo a sottolineare essere mio personale e non del gruppo per il quale ho l'onore di lavorare quale direttore generale per l'Europa.
E un giorno forse potrò spiegarvi liberamente il perché di questo mio pensiero.
Grazie ancora a tutti voi per essere entrati a far parte di questo gruppo.
Gianni Demarin
HO POSTATO QUESTO ARTICOLO, CHE MI é ARRIVATO VIA MAIL SU FACE BOOK, PERCHE PENSO SIA IL CASO DI APPROFONDIRE!
Sinceramente non sappiamo se la redazione del programma affronterà l'argomento con la superficialità con la quale altri giornalisti hanno trattato l'argomento in passato, ma siamo speranzosi che almeno loro affronteranno il tema con la serietà che li contraddistingue e che l'intervento dei nostri pazienti possa portare ad una visione più obiettiva di quello che succede dopo una terapia Beike.
Ogni mese vediamo gente che abbandona la sedia a rotelle, che da cieca comincia a vedere, che smette di orinarsi addosso, che ricomincia a parlare in modo comprensibile... ma ciò non conta nulla. Per alcuni, se non sono state espletate quelle ridicole acrobazie tecnico-burocratiche imposte dalla "casta bianca", un paziente che sta meglio non conta nulla. Ma neanche cento. O mille.
Alcuni li chiamano "viaggi della speranza" e a noi, che conosciamo la triste realtà che si nasconde dietro il nostro "mondo scientifico", questo modo di dire fa un po' ridere, specie sapendo "da quale pulpito vien la predica".
Spesso siamo accusati dai neurologi di dare false speranze ai malati, di proporre cure pericolose e senza fondamenti scientifici, questo senza neppure degnarsi di interessarsi di che organizzazione gigantesca e preparata sia Beike e senza prendere in considerazione le testimonianze dei pazienti che si sono già sottoposti alla terapia. Che schifo.
Personalmente credo che sia un po' come il maiale che dice alla colomba "Tu sei sporca", ma questo è un pensiero che ci tengo a sottolineare essere mio personale e non del gruppo per il quale ho l'onore di lavorare quale direttore generale per l'Europa.
E un giorno forse potrò spiegarvi liberamente il perché di questo mio pensiero.
Grazie ancora a tutti voi per essere entrati a far parte di questo gruppo.
Gianni Demarin
HO POSTATO QUESTO ARTICOLO, CHE MI é ARRIVATO VIA MAIL SU FACE BOOK, PERCHE PENSO SIA IL CASO DI APPROFONDIRE!
mara- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 5443
Età : 52
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Grazie Maruzzella per l'utile informazione...
grazia- Utente Senior
- Numero di messaggi : 2515
Data d'iscrizione : 28.03.08
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Questo è il messaggio che mi sono ritrovata in mail su FB dopèo la mancata messa in onda del servizio qui sopra citato.
Non sappiamo cosa pensare: stamattina l'ufficio stampa di Mediaset ha comunicato a tutti i media che sarebbe andato in onda il servizio di Giulio Golia sui pazienti curati con le staminali da Beike e difatti è stato pubblicato da tutti. Ho parlato anche con la redazione per la conferma e per avvisare i pazienti intervistati, che comunque avevano già avvisato loro ieri telefonicamente.
Magari andrà in onda la prossima settimana.
Sono stufo di pensare male, voglio essere ottimista!
Scusatemi comunque per il falso allarme.
Gianni
Non sappiamo cosa pensare: stamattina l'ufficio stampa di Mediaset ha comunicato a tutti i media che sarebbe andato in onda il servizio di Giulio Golia sui pazienti curati con le staminali da Beike e difatti è stato pubblicato da tutti. Ho parlato anche con la redazione per la conferma e per avvisare i pazienti intervistati, che comunque avevano già avvisato loro ieri telefonicamente.
Magari andrà in onda la prossima settimana.
Sono stufo di pensare male, voglio essere ottimista!
Scusatemi comunque per il falso allarme.
Gianni
mara- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 5443
Età : 52
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Gruppo Beike
Beike è un’azienda di biotecnologia fondata con capitali dell'Università di Pechino, dell'Università della Scienze e della Tecnologia di Hong Kong e del Municipio di Shenzhen e sostenuta da fondi provenienti dalla riserva nazionale cinese. La ricerca e l'operatività clinica nascono da una sinergia fra le sunnominate università e altri atenei, quali l’università medica dell’esercito, l'Università medica di Zhongshan, l'Istituto di Medicina di Guiyang e l'Università di Zhengzhou.
Considerando l'insieme dei nostri laboratori e di quelli delle Università sopra enunciate, la Beike puo' contare su uno staff di 60 ricercatori. Tutti sono laureati in possesso di certificazioni equiparate a quelle rilasciate dalle università europee ed americane, e tutti sono specializzati ed orientati sulle cellule staminali, settore nel quale sperimentano fin dal 1999.
Stiamo curando i pazienti con trattamenti a base di cellule staminali dal 2001. Abbiamo trattato migliaia di persone di cui la maggior parte per Sclerosi Laterale Amiotrofica, trauma cerebrale, infarto cerebrale, emorragia cerebrale, paralisi cerebrale e arteriosclerosi diabetica - senza per questo dimenticare altre patologie fra le quali Alzheimer, Atrofia del cervello, Sindrome di Guillain-Barre, Sclerosi a placche/Sclerosi Multipla e lesioni del midollo spinale.
Attualmente stiamo curando i pazienti presso vari ospedali, tutti situati in grandi città in ogni regione della Cina e della Thailandia. Il laboratorio di ricerca principale è situato nella Zona Industriale ad Alta Tecnologia di Shenzhen ed in esso operano scienziati provenienti da tutte le università che collaborano col Beike Group. La Zona Industriale ad Alta Tecnologia di Shenzhen è una delle cinque grandi aree il cui sviluppo è ampiamente sostenuto dal governo centrale cinese.
Grazie al supporto della Municipalità di Shenzhen e della Zona Industriale ad Alta Tecnologia, Beike ha potuto svilupparsi in modo estremamente veloce in questi anni ed è ora uno dei gruppi principali in Cina per la separazione, la purificazione, il consolidamento e la moltiplicazione delle cellule staminali.
La forza più grande della Beike, e il fattore chiave che ci differenzia da altre iniziative di ricerca, è che ci specializziamo nelle applicazioni cliniche. Sappiamo che sparsi nei vari paesi del mondo ci sono molti pazienti che potrebbero avere una miglior qualità di vita e che potrebbero persino sperare in una esistenza piu' lunga grazie alle tecnologie a nostra disposizione, ma che si vedono precluse queste possibilità per ostacoli di natura politica, religiosa o burocratica.
Ebbene, il nostro obiettivo è aiutare quella gente. Abbiamo scelto la ricerca biotecnologica che è la più avanzata nel mondo - ovvero quella della terapia con cellule staminali - e la applichiamo clinicamente ad un ritmo rapido.
Ciò permette alla Beike di realizzare la sua missione, ovvero:
"Trasferire SUBITO i risultati della piu' avanzata ricerca biomedica entro la pratica, e cio' al fine di rendere ORA la salute a esseri umani di tutto il mondo".
Beike è un’azienda di biotecnologia fondata con capitali dell'Università di Pechino, dell'Università della Scienze e della Tecnologia di Hong Kong e del Municipio di Shenzhen e sostenuta da fondi provenienti dalla riserva nazionale cinese. La ricerca e l'operatività clinica nascono da una sinergia fra le sunnominate università e altri atenei, quali l’università medica dell’esercito, l'Università medica di Zhongshan, l'Istituto di Medicina di Guiyang e l'Università di Zhengzhou.
Considerando l'insieme dei nostri laboratori e di quelli delle Università sopra enunciate, la Beike puo' contare su uno staff di 60 ricercatori. Tutti sono laureati in possesso di certificazioni equiparate a quelle rilasciate dalle università europee ed americane, e tutti sono specializzati ed orientati sulle cellule staminali, settore nel quale sperimentano fin dal 1999.
Stiamo curando i pazienti con trattamenti a base di cellule staminali dal 2001. Abbiamo trattato migliaia di persone di cui la maggior parte per Sclerosi Laterale Amiotrofica, trauma cerebrale, infarto cerebrale, emorragia cerebrale, paralisi cerebrale e arteriosclerosi diabetica - senza per questo dimenticare altre patologie fra le quali Alzheimer, Atrofia del cervello, Sindrome di Guillain-Barre, Sclerosi a placche/Sclerosi Multipla e lesioni del midollo spinale.
Attualmente stiamo curando i pazienti presso vari ospedali, tutti situati in grandi città in ogni regione della Cina e della Thailandia. Il laboratorio di ricerca principale è situato nella Zona Industriale ad Alta Tecnologia di Shenzhen ed in esso operano scienziati provenienti da tutte le università che collaborano col Beike Group. La Zona Industriale ad Alta Tecnologia di Shenzhen è una delle cinque grandi aree il cui sviluppo è ampiamente sostenuto dal governo centrale cinese.
Grazie al supporto della Municipalità di Shenzhen e della Zona Industriale ad Alta Tecnologia, Beike ha potuto svilupparsi in modo estremamente veloce in questi anni ed è ora uno dei gruppi principali in Cina per la separazione, la purificazione, il consolidamento e la moltiplicazione delle cellule staminali.
La forza più grande della Beike, e il fattore chiave che ci differenzia da altre iniziative di ricerca, è che ci specializziamo nelle applicazioni cliniche. Sappiamo che sparsi nei vari paesi del mondo ci sono molti pazienti che potrebbero avere una miglior qualità di vita e che potrebbero persino sperare in una esistenza piu' lunga grazie alle tecnologie a nostra disposizione, ma che si vedono precluse queste possibilità per ostacoli di natura politica, religiosa o burocratica.
Ebbene, il nostro obiettivo è aiutare quella gente. Abbiamo scelto la ricerca biotecnologica che è la più avanzata nel mondo - ovvero quella della terapia con cellule staminali - e la applichiamo clinicamente ad un ritmo rapido.
Ciò permette alla Beike di realizzare la sua missione, ovvero:
"Trasferire SUBITO i risultati della piu' avanzata ricerca biomedica entro la pratica, e cio' al fine di rendere ORA la salute a esseri umani di tutto il mondo".
mara- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 5443
Età : 52
Località : san mauro
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Finalmente c'è stato il servizio delle Iene visibile a questo indirizzo
http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/02/27&id=5105&from=iene
http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/02/27&id=5105&from=iene
Ospite- Ospite
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
io l'ho visto ieri sera :sorprendente nei risultati il trattamento con le staminali ombelicali adulte nei malati neurologici.
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
visto lo scetticismo del prof. Condorelli? Ma perchè non si arrendono all'evidenza!
Ospite- Ospite
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
posto delle testimonianze scritte prese dal gruppo face book -Beike-
per la privacy cancello gli estremi.
ritengo sia molto utile far sapere a più persone possibili ,che esiste questa possibiltà econ cellule staminali ombelicali cui la Chiesa dà il consenso:
QUELLO CHE CI SCRIVONO I PAZIENTI
Maddalena . - 5 anni – Firenze (IT) - Displasia Setto-Ottica
Siamo i genitori di Maddalena, una bambina di 5 anni affetta dalla nascita da displasia setto-ottica, una sindrome rara che comporta ipoplasia dei nervi ottici. Prima della cura con le cellule staminali se le offrivamo qualsiasi oggetto e/o gioco non lo metteva a fuoco subito, a causa della sua ipovisione... da quando è stata sottoposta a tale cura riesce a fissare meglio e se le porgiamo qualcosa lo afferra con più prontezza: è migliorata sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista sociale, infatti ha più voglia di fare, cammina più volentieri da sola, ed è più attenta agli stimoli esterni.
I miglioramenti sono iniziati già in Thailandia e sono stati confermati al Piyavate Hospital di Bangkok, sia dai medici che dagli operatori della riabilitazione. Auspichiamo ulteriori miglioramenti nei prossimi mesi, in modo che la bambina possa avere un futuro migliore.
Firenze, 22 febbraio 2009
Mattia - 15 anni - Brindisi (IT) - Tetraparesi Spastica
Salve! Sono Giuseppe il papà di Mattia.
Siamo tornati da Bangkok il 21 ottobre 2008, quindi sono passati circa tre mesi dalle 6 iniezioni di cellule staminali e posso testimoniare a voce alta che stanno funzionando. Mi spiego meglio: Mattia prima di partire era costretto sulla sua sedia a rotelle e non riusciva a tenere nessun tipo di equilibrio.
Da quando siamo tornati Mattia riesce a stare seduto da solo per terra (stile indiano), per circa 4/5 minuti,tenendo la testa e tutto
il tronco belli dritti. E' diminuita notevolmente la spasticità, permettendogli dei movimenti più coordinati.
A pancia in giù riesce a fare alcune flessioni, riesce a rotolarsi e non incrocia più le gambe se si mette a fare alcuni passi.
Tutto questo era ormai impensabile per noi, ma dopo il trapianto è come se Mattia fosse rinato per la seconda volta!
Tutto questo è stato riscontrato anche dal suo fisiatra italiano e dal centro di riabilitazione perché, oltre alle staminali, è anche grazie alla riabilitazione intensiva e all’agopuntura fatta a Bangkok, che stiamo continuando a fare anche qui, che Mattia sta avendo questi grossi risultati.
Da una settimana circa abbiamo tolto anche il poggiatesta dalla sua sedia, proprio perché Mattia sta riuscendo a controllare la testa da solo.
Come Mattia anche noi genitori vorremmo ritornare per sottoporlo ad un nuovo ciclo, ma è una spesa totalmente a nostro carico e facciamo veramente fatica a sopportarla.
A questo proposito voglio lanciare un appello, a tutti quelli che da questo trattamento ne hanno tratto beneficio, di voler formare un comitato per combattere ad avere diritto ad un rimborso dalle nostre A.S.L. per tornare a fare questi trapianti.
Riuniamoci, facciamo casino! Più siamo e più casino faremo!
Vorrei ringraziare Beike per l'accoglienza e l’assistenza ricevuta in ospedale durante la degenza e l'interprete italiana Lorenza che ha accompagnato e assistito Mattia anche in sala operatoria.
Chi vuole contattarmi può farlo all’ora ora di cena al numero di cellulare
per la privacy cancello gli estremi.
ritengo sia molto utile far sapere a più persone possibili ,che esiste questa possibiltà econ cellule staminali ombelicali cui la Chiesa dà il consenso:
QUELLO CHE CI SCRIVONO I PAZIENTI
Maddalena . - 5 anni – Firenze (IT) - Displasia Setto-Ottica
Siamo i genitori di Maddalena, una bambina di 5 anni affetta dalla nascita da displasia setto-ottica, una sindrome rara che comporta ipoplasia dei nervi ottici. Prima della cura con le cellule staminali se le offrivamo qualsiasi oggetto e/o gioco non lo metteva a fuoco subito, a causa della sua ipovisione... da quando è stata sottoposta a tale cura riesce a fissare meglio e se le porgiamo qualcosa lo afferra con più prontezza: è migliorata sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista sociale, infatti ha più voglia di fare, cammina più volentieri da sola, ed è più attenta agli stimoli esterni.
I miglioramenti sono iniziati già in Thailandia e sono stati confermati al Piyavate Hospital di Bangkok, sia dai medici che dagli operatori della riabilitazione. Auspichiamo ulteriori miglioramenti nei prossimi mesi, in modo che la bambina possa avere un futuro migliore.
Firenze, 22 febbraio 2009
Mattia - 15 anni - Brindisi (IT) - Tetraparesi Spastica
Salve! Sono Giuseppe il papà di Mattia.
Siamo tornati da Bangkok il 21 ottobre 2008, quindi sono passati circa tre mesi dalle 6 iniezioni di cellule staminali e posso testimoniare a voce alta che stanno funzionando. Mi spiego meglio: Mattia prima di partire era costretto sulla sua sedia a rotelle e non riusciva a tenere nessun tipo di equilibrio.
Da quando siamo tornati Mattia riesce a stare seduto da solo per terra (stile indiano), per circa 4/5 minuti,tenendo la testa e tutto
il tronco belli dritti. E' diminuita notevolmente la spasticità, permettendogli dei movimenti più coordinati.
A pancia in giù riesce a fare alcune flessioni, riesce a rotolarsi e non incrocia più le gambe se si mette a fare alcuni passi.
Tutto questo era ormai impensabile per noi, ma dopo il trapianto è come se Mattia fosse rinato per la seconda volta!
Tutto questo è stato riscontrato anche dal suo fisiatra italiano e dal centro di riabilitazione perché, oltre alle staminali, è anche grazie alla riabilitazione intensiva e all’agopuntura fatta a Bangkok, che stiamo continuando a fare anche qui, che Mattia sta avendo questi grossi risultati.
Da una settimana circa abbiamo tolto anche il poggiatesta dalla sua sedia, proprio perché Mattia sta riuscendo a controllare la testa da solo.
Come Mattia anche noi genitori vorremmo ritornare per sottoporlo ad un nuovo ciclo, ma è una spesa totalmente a nostro carico e facciamo veramente fatica a sopportarla.
A questo proposito voglio lanciare un appello, a tutti quelli che da questo trattamento ne hanno tratto beneficio, di voler formare un comitato per combattere ad avere diritto ad un rimborso dalle nostre A.S.L. per tornare a fare questi trapianti.
Riuniamoci, facciamo casino! Più siamo e più casino faremo!
Vorrei ringraziare Beike per l'accoglienza e l’assistenza ricevuta in ospedale durante la degenza e l'interprete italiana Lorenza che ha accompagnato e assistito Mattia anche in sala operatoria.
Chi vuole contattarmi può farlo all’ora ora di cena al numero di cellulare
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Raffaele - 33 anni - Napoli (IT) - Atassia Spinocerebellare
Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele e sono nato a ...... e sono residente a (NA).
Nel 1991, a soli 6 anni, mi fu diagnosticata una Atassia Spinocerebellare di Tipo 1. A causa della malattia ho perso col tempo gran parte delle mie funzioni fisiche e la mia speranza era tramite qualche cura di poter ottenere un miglioramento di equilibrio, mobilità, coordinazione e parlata e il mio sogno quello di poter tornare a camminare ed essere autonomo al 100%.
Oggi dopo la terapia con cellule staminali del cordone ombelicale con fattore stimolante della crescita del tessuto nervoso cominciata in Tailandia il 15 Agosto del 2008 fino al 09 Settembre 2008, di n°6 iniezioni tra cui 4 spinali e 2 intravenose, ho raggiunto un miglioramento del 70% .
Prima del trattamento i miei movimenti motori erano scoordinati e anche nel parlare avevo difficoltà.
Sono molto fiero di aver fatto questa cura e consiglio ad altre persone che ne hanno bisogno di mettersi in contatto con Beike Europe che si trova in Svizzera.
Cordiali Saluti
Raffaele – 16 gennaio 2009
Kevin - 2 anni - Sassari (IT) Tetraparesi Spastica e Ipoplasia del nervo ottico
Ciao a tutti siamo Alessandro e Michela, i genitori del piccolo Kevin
nato a Sassari il 3 luglio 2006. Da quando Kevin è nato ha subìto ben
quattro interventi: reni, cuore, tumore benigno alla vescica,
ricostruzione dell'organo genitale e, come se non bastasse, a luglio
del 2007 gli hanno diagnosticato una tetraparesi spastica.
Kevin era anche non vedente per via di un'ipoplasia del nervo ottico.
Ad aprile abbiamo voluto provare una nuova strada: quella delle
cellule staminali. Grazie alla Beike Europe siamo arrivati l'1 aprile
a Bangkok, dove Kevin si è sottoposto ad un trattamento comprendente 6
iniezioni di cellule staminali cordonali e dal nostro ritorno, il 5
maggio 2008, abbiamo riscontrato diversi cambiamenti: un tono
muscolare molto più rilassato, ha più appetito, riposa di più (e anche
noi di conseguenza) e poi reagisce molto di più alle luci e riesce a
vedere le ombre: prima aveva gli occhi fissi ed ora segue i movimenti
di chi gli sta intorno in un raggio di tre metri. Siamo stupefatti.
Ora siamo in attesa di altri cambiamenti che gli possano in futuro far
vivere una vita normale.
Michela e Alessandro Sassari, 12 Dicembre 2008
Zelinda Cagliari (IT) - Atassia Spinocerebellare
Mi chiamo ho 70 anni e risiedo a Cagliari. Anch’io durante il mese di Agosto mi sono sottoposta al trattamento a base di cellule staminali da cordone ombelicale presso l’ospedale Piyavate di Bangkok (Thailandia). Sperando di poter essere utile a qualcuno mi preme raccontarvi anche la mia esperienza. Premetto che in base all’ultima diagnosi (Ospedale Inselspital di Berna – Svizzera) sono affetta da “Atassia Spinocerebellare” e sono costretta a muovermi utilizzando solo la sedia a rotelle. I sintomi prima di partire per Bangkok erano prevalentemente l’assenza di sensibilità alle gambe, e di equilibrio.
Purtroppo tutti gli esami effettuati in Italia e all’estero mi diedero solo la triste conferma di rassegnarmi a rimanere in sedia a rotelle a vita, ma tutta la mia famiglia non ci stava a mettere la parola fine alla ricerca di soluzioni, e un giorno navigando sul web insieme a mio figlio Andrea apprendemmo che presso una clinica accreditata in Cina (appunto la Beike Biotechnologies di Shenzhen) era possibile attraverso iniezioni di cellule staminali da cordone ombelicale ottenere miglioramenti a livello motorio. Da questo punto è partita una vera e propria ricerca piuttosto incoraggiante sull’efficacia delle cellule staminali ai fini terapeutici e, in particolare su questa Beike. Tale lunga attività di cui fu protagonista anche mio figlio Andrea, lo portarono a Lugano presso la sede della Beike Europe S.A. (www.beike.ch) per saperne di più e conoscere anche personalmente i soci raccogliendo il massimo delle informazioni possibili. In seguito conoscemmo telefonicamente anche diverse persone che dopo il trattamento ottennero importanti miglioramenti e tutto ciò ci incoraggiò ad andare avanti. Purtroppo in tutta Europa (Italia compresa) la ricerca è ancora piuttosto indietro in materia di cellule staminali e pare che occorrano ancora 10/15 anni per arrivare a qualcosa di utile (io tra 15 anni avrò 85 anni…). Ritenemmo perciò che l’unica possibilità per alimentare la speranza abbandonando la rassegnazione era quella di andare a Bangkok a sottoporsi al trattamento (a Bangkok c’è l’ospedale Piyavate accreditato dalla Beike cinese per applicare il trattamento a base di cellule staminali).
Durante il mese trascorso a Bangkok (dal 30/07/2008 al 28/08/2008) fui sottoposta a 6 iniezioni di cellule staminali da cordone ombelicale, una ogni quattro giorni, (due per endovena e quattro nel midollo spinale) e ogni giorno facevo circa due ore di fisioterapia ed esercizi di riabilitazione motoria oltre a un trattamento di agopuntura. Inoltre per conto mio e dopo essermi consultata con i medici andavo presso un centro fisioterapico vicino per fare dei massaggi di riflessologia plantare appunto alla pianta dei piedi.
Quando sono arrivata a Bangkok ero in sedia a rotelle e nulla potevo fare senza l’aiuto di qualcuno; inoltre avevo un fortissimo dolore sotto la pianta dei piedi che mi impediva anche solo di appoggiare i piedi per terra. I piedi inoltre erano molto gonfi. L’equilibrio era a zero e avevo un piede pendulo che non mi consentiva proprio di camminare in quanto andava per conto suo. Già dopo le prime due iniezioni di cellule staminali aggiunte al resto del trattamento mi scomparve completamente il dolore alla pianta dei piedi e riuscii grazie a questo a mettermi in piedi e a camminare lentamente con l’aiuto del deambulatore. Giorno dopo giorno riuscii a percorrere maggiori distanze (sempre solo col deambulatore) camminando e a riuscire a fare diverse cose autonomamente come girarmi nel letto, scendere e salire dal letto, e dalla sedia a rotelle, ecc. Le gambe, reduci da un lungo periodo di immobilità che le portarono ad atrofizzarsi, iniziarono a rafforzarsi riuscendo a fare esercizi all’inizio impensabili. Negli ultimi giorni notammo addirittura che il piede pendulo si era raddrizzato e che riuscivo a mantenere una postura dritta in piedi. In ospedale devo ammettere di essere stata seguita passo dopo passo con vero amore e dedizione al lavoro con la reale mission da parte di tutto lo staff medico e dei dottori di vedermi migliorata. Oggi posso dire che la mia qualità di vita è veramente migliorata e, spero che nei mesi prossimi ci siano ulteriori miglioramenti.
Cagliari, 22 Settembre 2008
Francesco - 4 anni - Macerata (IT) - Paralisi Cerebrale Infantile
Ciao a tutti, sono la mamma di Francesco
Grazie a tante persone che ci hanno aiutato abbiamo fatto un trapianto di cellule staminali in Thailandia e ne siamo felicissimi.
Francesco adesso risponde subito, manifesta emozioni come la paura (che prima non riusciva a manifestare), sta più dritto con la schiena e quando lo abbiamo portato in piscina è riuscito a nuotare muovendo sia le braccia che le gambe. Siamo felicissimi!
Ciao a tutti
Alessandra - 12 Agosto 2008
Patriziai - 49 anni - Ferrara (IT) - Atassia Spinocerebellare SCA1
Salve a tutti, nel 2003 mi hanno riscontrato una atassia spinocerebellare (SCA1).
Sono stata a Bangkok per una cura con cellule staminali in Giugno 2008.
Mi sono trovata benissimo per quanto riguarda l'ospedale (sembra un albergo 5 stelle) e il personale medico e paramedico (sono tutti fantastici).
Ma quello che conta è il risultato: prima di partire per la Thailandia io (non sono mai stata su una sedia a rotelle) camminavo con un deambulatore, ma facevo molta fatica. Per me era pesante fare qualsiasi cosa, ogni passo era uno sforzo enorme, per cui mi ero ridotta a fare proprio il minimo indispensabile (quasi niente). Tutto mi pesava e ovviamente questo influiva sul mio stato d'animo (ero sempre depressa e andavo da uno psicoterapeuta una volta la settimana).
Dopo la cura: purtroppo non cammino da sola come speravo, ma continuo ad usare un deambulatore. Però è cambiato tutto: non ho più quel continuo senso di affaticamento, faccio cose, come camminare per lunghi tratti, fare passeggiate, che prima non riuscivo più a fare. Ho persino comprato una bicicletta con le due ruote dietro e vado in giro in bicicletta (cosa che neanche potevo immaginare prima).
Il fatto di riuscire a fare le cose (anche solo andare al ristorante) mi ha ridato la voglia di vivere (e questo è fondamentale, infatti non vado più dallo psicoterapeuta) e una delle cose che mi rende più felice è fare la doccia: prima dovevo farla senza mai stare in equilibrio ma sempre attaccandomi con una mano (che non è mica semplice!).
Dopo la cura riesco a lavarmi e asciugarmi senza stare sempre attaccata; può sembrare una cosa da poco ma chi ha delle difficoltà sa che anche il minimo miglioramento a volte è importantissimo. Insomma io ho riacquistato la voglia di fare che non avevo più.
Adesso continuerò con la fisioterapia, perché è importantissima e ce la metterò tutta.
Patrizia, 2 Settembre 2008
Giovanna - 70 anni - Ferrara (IT) - Sclerosi Laterale Amiotrofica
Salve a tutti, mia madre si è sottoposta ad una terapia con cellule staminali in Tailandia a cavallo tra il mese di maggio ed il mese di giugno 2008 in quanto affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica. Devo dire che da allora i miglioramenti ottenuti sono rimasti ed oltre alla sensazione di leggerezza nei movimenti dopo il primo trapianto ha iniziato ad alzarsi dalla sedia da sola senza l'aiuto di nessuno. Poi con le successive iniezioni ha avuto altri miglioramenti e ha cominciato a fare cose che prima non faceva come:
- salire e scendere dal letto da sola
- camminare all'interno della stanza e nel corridoio dell'ospedale senza ausilio
- alzare le braccia al di sopra della testa e incrociare dietro la schiena
- accavallare le gambe, fletterle al petto da distesa e sempre da distesa appoggiata sulla schiena alzare il bacino
- per finire con la quinta (che è stata una endovena) ha cominciato a deglutire senza problemi, mentre prima per prendere una pillola doveva bere almeno 2 bicchieri d'acqua e poi a volte non riusciva ad ingerirla.
Per quanto riguarda l'ospedale noi ci siamo trovate bene sia per il servizio che per la disponibilità e la gentilezza dei medici e di tutto il personale.
May, la responsabile Beike nell’ospedale, è veramente una persona fantastica.
Saluti da Alida e Giovanna – 03 Settembre 2008
Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele e sono nato a ...... e sono residente a (NA).
Nel 1991, a soli 6 anni, mi fu diagnosticata una Atassia Spinocerebellare di Tipo 1. A causa della malattia ho perso col tempo gran parte delle mie funzioni fisiche e la mia speranza era tramite qualche cura di poter ottenere un miglioramento di equilibrio, mobilità, coordinazione e parlata e il mio sogno quello di poter tornare a camminare ed essere autonomo al 100%.
Oggi dopo la terapia con cellule staminali del cordone ombelicale con fattore stimolante della crescita del tessuto nervoso cominciata in Tailandia il 15 Agosto del 2008 fino al 09 Settembre 2008, di n°6 iniezioni tra cui 4 spinali e 2 intravenose, ho raggiunto un miglioramento del 70% .
Prima del trattamento i miei movimenti motori erano scoordinati e anche nel parlare avevo difficoltà.
Sono molto fiero di aver fatto questa cura e consiglio ad altre persone che ne hanno bisogno di mettersi in contatto con Beike Europe che si trova in Svizzera.
Cordiali Saluti
Raffaele – 16 gennaio 2009
Kevin - 2 anni - Sassari (IT) Tetraparesi Spastica e Ipoplasia del nervo ottico
Ciao a tutti siamo Alessandro e Michela, i genitori del piccolo Kevin
nato a Sassari il 3 luglio 2006. Da quando Kevin è nato ha subìto ben
quattro interventi: reni, cuore, tumore benigno alla vescica,
ricostruzione dell'organo genitale e, come se non bastasse, a luglio
del 2007 gli hanno diagnosticato una tetraparesi spastica.
Kevin era anche non vedente per via di un'ipoplasia del nervo ottico.
Ad aprile abbiamo voluto provare una nuova strada: quella delle
cellule staminali. Grazie alla Beike Europe siamo arrivati l'1 aprile
a Bangkok, dove Kevin si è sottoposto ad un trattamento comprendente 6
iniezioni di cellule staminali cordonali e dal nostro ritorno, il 5
maggio 2008, abbiamo riscontrato diversi cambiamenti: un tono
muscolare molto più rilassato, ha più appetito, riposa di più (e anche
noi di conseguenza) e poi reagisce molto di più alle luci e riesce a
vedere le ombre: prima aveva gli occhi fissi ed ora segue i movimenti
di chi gli sta intorno in un raggio di tre metri. Siamo stupefatti.
Ora siamo in attesa di altri cambiamenti che gli possano in futuro far
vivere una vita normale.
Michela e Alessandro Sassari, 12 Dicembre 2008
Zelinda Cagliari (IT) - Atassia Spinocerebellare
Mi chiamo ho 70 anni e risiedo a Cagliari. Anch’io durante il mese di Agosto mi sono sottoposta al trattamento a base di cellule staminali da cordone ombelicale presso l’ospedale Piyavate di Bangkok (Thailandia). Sperando di poter essere utile a qualcuno mi preme raccontarvi anche la mia esperienza. Premetto che in base all’ultima diagnosi (Ospedale Inselspital di Berna – Svizzera) sono affetta da “Atassia Spinocerebellare” e sono costretta a muovermi utilizzando solo la sedia a rotelle. I sintomi prima di partire per Bangkok erano prevalentemente l’assenza di sensibilità alle gambe, e di equilibrio.
Purtroppo tutti gli esami effettuati in Italia e all’estero mi diedero solo la triste conferma di rassegnarmi a rimanere in sedia a rotelle a vita, ma tutta la mia famiglia non ci stava a mettere la parola fine alla ricerca di soluzioni, e un giorno navigando sul web insieme a mio figlio Andrea apprendemmo che presso una clinica accreditata in Cina (appunto la Beike Biotechnologies di Shenzhen) era possibile attraverso iniezioni di cellule staminali da cordone ombelicale ottenere miglioramenti a livello motorio. Da questo punto è partita una vera e propria ricerca piuttosto incoraggiante sull’efficacia delle cellule staminali ai fini terapeutici e, in particolare su questa Beike. Tale lunga attività di cui fu protagonista anche mio figlio Andrea, lo portarono a Lugano presso la sede della Beike Europe S.A. (www.beike.ch) per saperne di più e conoscere anche personalmente i soci raccogliendo il massimo delle informazioni possibili. In seguito conoscemmo telefonicamente anche diverse persone che dopo il trattamento ottennero importanti miglioramenti e tutto ciò ci incoraggiò ad andare avanti. Purtroppo in tutta Europa (Italia compresa) la ricerca è ancora piuttosto indietro in materia di cellule staminali e pare che occorrano ancora 10/15 anni per arrivare a qualcosa di utile (io tra 15 anni avrò 85 anni…). Ritenemmo perciò che l’unica possibilità per alimentare la speranza abbandonando la rassegnazione era quella di andare a Bangkok a sottoporsi al trattamento (a Bangkok c’è l’ospedale Piyavate accreditato dalla Beike cinese per applicare il trattamento a base di cellule staminali).
Durante il mese trascorso a Bangkok (dal 30/07/2008 al 28/08/2008) fui sottoposta a 6 iniezioni di cellule staminali da cordone ombelicale, una ogni quattro giorni, (due per endovena e quattro nel midollo spinale) e ogni giorno facevo circa due ore di fisioterapia ed esercizi di riabilitazione motoria oltre a un trattamento di agopuntura. Inoltre per conto mio e dopo essermi consultata con i medici andavo presso un centro fisioterapico vicino per fare dei massaggi di riflessologia plantare appunto alla pianta dei piedi.
Quando sono arrivata a Bangkok ero in sedia a rotelle e nulla potevo fare senza l’aiuto di qualcuno; inoltre avevo un fortissimo dolore sotto la pianta dei piedi che mi impediva anche solo di appoggiare i piedi per terra. I piedi inoltre erano molto gonfi. L’equilibrio era a zero e avevo un piede pendulo che non mi consentiva proprio di camminare in quanto andava per conto suo. Già dopo le prime due iniezioni di cellule staminali aggiunte al resto del trattamento mi scomparve completamente il dolore alla pianta dei piedi e riuscii grazie a questo a mettermi in piedi e a camminare lentamente con l’aiuto del deambulatore. Giorno dopo giorno riuscii a percorrere maggiori distanze (sempre solo col deambulatore) camminando e a riuscire a fare diverse cose autonomamente come girarmi nel letto, scendere e salire dal letto, e dalla sedia a rotelle, ecc. Le gambe, reduci da un lungo periodo di immobilità che le portarono ad atrofizzarsi, iniziarono a rafforzarsi riuscendo a fare esercizi all’inizio impensabili. Negli ultimi giorni notammo addirittura che il piede pendulo si era raddrizzato e che riuscivo a mantenere una postura dritta in piedi. In ospedale devo ammettere di essere stata seguita passo dopo passo con vero amore e dedizione al lavoro con la reale mission da parte di tutto lo staff medico e dei dottori di vedermi migliorata. Oggi posso dire che la mia qualità di vita è veramente migliorata e, spero che nei mesi prossimi ci siano ulteriori miglioramenti.
Cagliari, 22 Settembre 2008
Francesco - 4 anni - Macerata (IT) - Paralisi Cerebrale Infantile
Ciao a tutti, sono la mamma di Francesco
Grazie a tante persone che ci hanno aiutato abbiamo fatto un trapianto di cellule staminali in Thailandia e ne siamo felicissimi.
Francesco adesso risponde subito, manifesta emozioni come la paura (che prima non riusciva a manifestare), sta più dritto con la schiena e quando lo abbiamo portato in piscina è riuscito a nuotare muovendo sia le braccia che le gambe. Siamo felicissimi!
Ciao a tutti
Alessandra - 12 Agosto 2008
Patriziai - 49 anni - Ferrara (IT) - Atassia Spinocerebellare SCA1
Salve a tutti, nel 2003 mi hanno riscontrato una atassia spinocerebellare (SCA1).
Sono stata a Bangkok per una cura con cellule staminali in Giugno 2008.
Mi sono trovata benissimo per quanto riguarda l'ospedale (sembra un albergo 5 stelle) e il personale medico e paramedico (sono tutti fantastici).
Ma quello che conta è il risultato: prima di partire per la Thailandia io (non sono mai stata su una sedia a rotelle) camminavo con un deambulatore, ma facevo molta fatica. Per me era pesante fare qualsiasi cosa, ogni passo era uno sforzo enorme, per cui mi ero ridotta a fare proprio il minimo indispensabile (quasi niente). Tutto mi pesava e ovviamente questo influiva sul mio stato d'animo (ero sempre depressa e andavo da uno psicoterapeuta una volta la settimana).
Dopo la cura: purtroppo non cammino da sola come speravo, ma continuo ad usare un deambulatore. Però è cambiato tutto: non ho più quel continuo senso di affaticamento, faccio cose, come camminare per lunghi tratti, fare passeggiate, che prima non riuscivo più a fare. Ho persino comprato una bicicletta con le due ruote dietro e vado in giro in bicicletta (cosa che neanche potevo immaginare prima).
Il fatto di riuscire a fare le cose (anche solo andare al ristorante) mi ha ridato la voglia di vivere (e questo è fondamentale, infatti non vado più dallo psicoterapeuta) e una delle cose che mi rende più felice è fare la doccia: prima dovevo farla senza mai stare in equilibrio ma sempre attaccandomi con una mano (che non è mica semplice!).
Dopo la cura riesco a lavarmi e asciugarmi senza stare sempre attaccata; può sembrare una cosa da poco ma chi ha delle difficoltà sa che anche il minimo miglioramento a volte è importantissimo. Insomma io ho riacquistato la voglia di fare che non avevo più.
Adesso continuerò con la fisioterapia, perché è importantissima e ce la metterò tutta.
Patrizia, 2 Settembre 2008
Giovanna - 70 anni - Ferrara (IT) - Sclerosi Laterale Amiotrofica
Salve a tutti, mia madre si è sottoposta ad una terapia con cellule staminali in Tailandia a cavallo tra il mese di maggio ed il mese di giugno 2008 in quanto affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica. Devo dire che da allora i miglioramenti ottenuti sono rimasti ed oltre alla sensazione di leggerezza nei movimenti dopo il primo trapianto ha iniziato ad alzarsi dalla sedia da sola senza l'aiuto di nessuno. Poi con le successive iniezioni ha avuto altri miglioramenti e ha cominciato a fare cose che prima non faceva come:
- salire e scendere dal letto da sola
- camminare all'interno della stanza e nel corridoio dell'ospedale senza ausilio
- alzare le braccia al di sopra della testa e incrociare dietro la schiena
- accavallare le gambe, fletterle al petto da distesa e sempre da distesa appoggiata sulla schiena alzare il bacino
- per finire con la quinta (che è stata una endovena) ha cominciato a deglutire senza problemi, mentre prima per prendere una pillola doveva bere almeno 2 bicchieri d'acqua e poi a volte non riusciva ad ingerirla.
Per quanto riguarda l'ospedale noi ci siamo trovate bene sia per il servizio che per la disponibilità e la gentilezza dei medici e di tutto il personale.
May, la responsabile Beike nell’ospedale, è veramente una persona fantastica.
Saluti da Alida e Giovanna – 03 Settembre 2008
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Se ho capito bene tutte le testimonianze positive riportate per questo ed altre terapie la MU le qualifica non come prove ma come "aneddoti" privi di ogni evidenza scientifica. Che dire... loro (i mu) leggono solo al proprio libro, hanno stabilito dei paletti sperimentali e tutto ciò che esula dai confini prestabiliti non viene preso in considerazione. Anche le cure con staminali ombelicali hanno il difetto di basarsi su di un prodotto naturale, le staminali appunto, e quindi, solita tiritera, non brevettabile, nessuna royalty, no money. Io mi domando e chiedo quanti di aneddoti hanno bisogno per decidersi almeno a far le valigie e recarsi sul posto in delegazione a chiedere spiegazioni. Io sono persuaso, mi ripeto ma repetita juvant, che a lorsignori non gli frega un bel nulla di guarire le persone perchè altrimenti perdono il cliente.
Riguardiamo il filmato e ascoltiamo bene le obiezioni del prof. Condorelli. Emblematiche!
Riguardiamo il filmato e ascoltiamo bene le obiezioni del prof. Condorelli. Emblematiche!
Ospite- Ospite
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Beike Europe prende posizione in relazione al Servizio de "Le Iene", Italia 1, trasmesso venerdì 6 marzo, stigmatizzando l’analisi superficiale fatta dal dr. Martino del San Raffaele che poco si addice alla professionalità e precisione che deve contraddistinguere chi opera nel settore delle Cellule staminali.
Seppur soddisfatti del fatto che si sia finalmente aperto un dibattito sull’argomento, troppo spesso tenuto nascosto o manipolato per motivi evidenti, ci sembra assurdo portare quali esempi alcuni casi di strutture che nulla hanno a che fare con i nostri Centri e privi di credibilità scientifica sia in oriente che alle nostre latidudini.
In particolare i pazienti intervistati nel Servizio del 6 marzo, a differenza di quelli intervistati il 27 febbraio, non hanno alcun collegamento con la Beike.
È un po’ come se noi utilizzassimo la vicenda della Clinica Santa Rita per screditare il San Raffaele.
Considerato che la Shenzhen Beike Biotechnologies è il Centro di riferimento per l’intero continente asiatico, direttamente collegato con il Ministero della Sanità cinese, qualsiasi ricercatore proveniente dall’Europa sarebbe rinviato per i contatti a Beike Europe ; non ci risulta che il dr. Martino abbia mai contattato e/o visitato alcun nostro Centro clinico o di ricerca.
La Beike vanta, unico Centro al mondo, un’esperienza di oltre 5000 casi trattati ; fra questi ci sono anche coloro che hanno abbandonato la sedia a rotelle come richiesto dal dr. Martino quale prova di evidenza clinica e come testimoniato dal secondo paziente intervistato nella puntata del 27 febbraio.
Non è la prima volta che troviamo di fronte ad informazioni diffuse da ricercatori in modo superficiale e senza le necessarie verifiche. Pensiamo che ciò sia dovuto al tentativo di difendere l’immagine e le sovvenzioni della ricerca occidentale, evidentemente in grave ritardo rispetto alla ricerca asiatica. Abbiamo anche il sospetto che dietro queste prese di posizione ci siano pesanti interessi economici che, a nostro avviso, non dovrebbero travalicare l’obiettivo del benessere del paziente.
Sottolineiamo inoltre come più volte, nel corso degli ultimi anni, sia stata fatta enorme confusione fra l’origine e gli effetti delle staminali fetali, embrionali, ombelicali, ecc… La Beike utilizza esclusivamente cellule da cordone ombelicale trattate e controllate con la massima sicurezza che non hanno mai provato alcun tipo di effetto collaterale dimostrandosi efficaci per patologie neurodegenerative, lesioni spinali e malattite oftalmiche.
Invitiamo tutti gli interessati ad un dibattito pubblico sul tema che dia la possibilità di confrontare le diverse posizioni allo scopo di maggiore chiarezza e di informazione obiettiva all’opinione pubblica.
Gianni Demarin
Direttore Beike Europe
pressoffice@beike.ch
www.beike.ch
Seppur soddisfatti del fatto che si sia finalmente aperto un dibattito sull’argomento, troppo spesso tenuto nascosto o manipolato per motivi evidenti, ci sembra assurdo portare quali esempi alcuni casi di strutture che nulla hanno a che fare con i nostri Centri e privi di credibilità scientifica sia in oriente che alle nostre latidudini.
In particolare i pazienti intervistati nel Servizio del 6 marzo, a differenza di quelli intervistati il 27 febbraio, non hanno alcun collegamento con la Beike.
È un po’ come se noi utilizzassimo la vicenda della Clinica Santa Rita per screditare il San Raffaele.
Considerato che la Shenzhen Beike Biotechnologies è il Centro di riferimento per l’intero continente asiatico, direttamente collegato con il Ministero della Sanità cinese, qualsiasi ricercatore proveniente dall’Europa sarebbe rinviato per i contatti a Beike Europe ; non ci risulta che il dr. Martino abbia mai contattato e/o visitato alcun nostro Centro clinico o di ricerca.
La Beike vanta, unico Centro al mondo, un’esperienza di oltre 5000 casi trattati ; fra questi ci sono anche coloro che hanno abbandonato la sedia a rotelle come richiesto dal dr. Martino quale prova di evidenza clinica e come testimoniato dal secondo paziente intervistato nella puntata del 27 febbraio.
Non è la prima volta che troviamo di fronte ad informazioni diffuse da ricercatori in modo superficiale e senza le necessarie verifiche. Pensiamo che ciò sia dovuto al tentativo di difendere l’immagine e le sovvenzioni della ricerca occidentale, evidentemente in grave ritardo rispetto alla ricerca asiatica. Abbiamo anche il sospetto che dietro queste prese di posizione ci siano pesanti interessi economici che, a nostro avviso, non dovrebbero travalicare l’obiettivo del benessere del paziente.
Sottolineiamo inoltre come più volte, nel corso degli ultimi anni, sia stata fatta enorme confusione fra l’origine e gli effetti delle staminali fetali, embrionali, ombelicali, ecc… La Beike utilizza esclusivamente cellule da cordone ombelicale trattate e controllate con la massima sicurezza che non hanno mai provato alcun tipo di effetto collaterale dimostrandosi efficaci per patologie neurodegenerative, lesioni spinali e malattite oftalmiche.
Invitiamo tutti gli interessati ad un dibattito pubblico sul tema che dia la possibilità di confrontare le diverse posizioni allo scopo di maggiore chiarezza e di informazione obiettiva all’opinione pubblica.
Gianni Demarin
Direttore Beike Europe
pressoffice@beike.ch
www.beike.ch
SCLEROSI MULTIPLA E STAMINALI OMBELICALI
La storia | |
È ammalata di sclerosi multipla, ma dopo un viaggio in Thailandia... “Con la cura delle staminali ora mi sento davvero rinata” Patrizia Guenzi | |
Ha ripreso a camminare, a cucinare e ha ritrovato l’energia perduta Adriana, 50 anni, racconta la sua odissea: “Non m’illudo ma sto bene” | |
“Sa cosa sono riuscita a fare ieri? Dopo tanti anni ho potuto finalmente camminare con mio marito per tre chilometri, tornare a casa e cucinare per mia figlia, uscire di nuovo, fare la spesa perché la sera avevo cinque invitati, ritornare e preparare la cena. Non solo. A fine serata è venuto a trovarmi un mio collega insegnante e abbiamo lavorato fino a mezzanotte”. A raccontarlo non è una persona nel pieno delle sue forze. Bensì, Adriana Auricchio, insegnante di italiano a metà tempo, di Suoz, 50 anni, da 20 affetta da sclerosi multipla, una grave malattia degenerativa. Rientrata da pochi giorni da un soggiorno all’ospedale Piyavate in Thailandia, dove si è sottoposta ad una cura a base di cellule staminali, ha acconsentito di testimoniare la sua soddisfazione che riassume in una frase: “Da anni non mi sentivo più così bene”. Tuttavia, Adriana resta coi piedi ben piantati in terra. Non vuole illudersi. Sa perfettamente che la sua è una malattia cronica, i cui alti e bassi fanno parte della patologia. Ma non se la sente nemmeno di sottovalutare i benefici del suo “viaggio della speranza” in terra orientale. Non se la sente e non vuole farlo. Perché è risaputo - e i malati lo provano sulla propria pelle - la psiche ha molta importanza nell’insieme del benessere fisico. “Mi rendo conto che è presto per parlare in toni entusiastici - precisa -. Ma non posso negare di stare molto meglio, di avere più energia. Basti dire che prima del viaggio cucinavo e dovevo riposarmi un paio d’ore sul divano per riprendere le forze”. E aggiunge: “Inoltre, prima del viaggio riuscivo a camminare sì e no 200 metri e poi dovevo sedermi”. Insomma, un’altra testimonianza positiva di chi, prima di intraprende un viaggio così lungo, le ha tentate tutte. “Ero in cura con una terapia a base di interferone - spiega -. Ma gli effetti collaterali erano pesantissimi: febbre, dolori, debolezza”. Così, poco più di un anno fa, Adriana conosce una persona che la mette in contatto con il dottor Werner Nussbaumer, il quale la indirizza alla Beike di Lugano, società che organizza questo tipo di trattamenti sanitari in Cina, da qualche tempo anche in Thailandia. “Qui i pazienti europei e i loro familiari trovano un ambiente più turistico”, spiega Gianni Demarin, direttore per l’Europa della Beike di Lugano. Ma torniamo ad Adriana. “Il dottor Nussbaumer appena mi vede mi dice di andare in Cina. Penso sia una battuta. La Cina non è proprio dietro l’angolo, gli rispondo”, racconta la donna. Ma presto si rende conto che potrebbe invece essere una valida terapia. “Vado alla Beike, m’informo, leggo di tutto e di più sul tema… Mi convinco, scegliamo la Thailandia e mi preparo a partire”. Al Piyavate, Adriana è sottoposta a iniezioni di cellule staminali, oltre a sedute di fisioterapia e di agopuntura. “Non ho conosciuto nessuno che sapesse fare la fisioterapia come loro”, commenta entusiasta. Certo, la cura in Thailandia è stata piuttosto costosa: 32mila euro. “Ma sono convinta ne valga la pena”, sottolinea Adriana che, commossa, ricorda i tanti pazienti conosciuti durante il suo soggiorno. “Per tanti di loro è davvero un viaggio della speranza. Si trovavano lì grazie alla colletta di parenti, amici e conoscenti. E per tutta la vita cercheranno di sdebitarsi. Ma anche loro erano convinti ne valesse la pena”. pguenzi@caffe.ch |
http://www.caffe.ch/mycaffe/dettaglio.php?id=42277
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
Ciao a tutti...leggo questa discussione e devo dire la mia in merito....
anche io ho letto tutto sulla Beike, tutte le testimonianze su face ed anche altre prese da altri gruppi face sulle staminali, ma la cosa m'incuriosisce alquanto perchè se fossero cosi' miracolose non potrebbero bloccarle per tanto tempo....cosi' ho pensato di contattare 4 di coloro che hanno inserito la loro testimonianza su face e che oggi sono ancora alla ricerca di ALTRE terapie (diverse dalle staminali x motivi economici e di distanza) per i propri cari.
Anche io avevo pensato di intraprendere quella strada, ed all'inizio ero tutta convinta....ma la distanza, la mancanza di tutti quei soldi e i dubbi che mi son sorti dopo aver letto ed ascoltato le persone che ho contattato privatamente, mi han lasciata sul chi va la'....
bisogna dire che in Germania a Colonia vi è un altro centro di staminali autologhe....e che a giorni attendo novita' da un signore settantenne che le ha gia' provate una volta ed ora è appena tornato da Colonia, ma deve riportare la sua testimonianza a giorni....lui la prima volta ha avuto pochi benefici soprattutto circa l'energia, la resistenza alla fatica e al fatto di poter sollevare uno dei bracci che non riusciva piu' a sollevare(lui credeva fosse per il fatto di essere 70enne!)....anche le altre persone parlano di benefici da staminali .....ma se si scava nella loro storia si scopre che gia' avevano intrapreso anche altre riabilitazioni o che comunque i benefici riguardano la resistenza alla fatica e la maggiore energia o la vista!
ora devo andare mi chiamano in casa...a presto!
anche io ho letto tutto sulla Beike, tutte le testimonianze su face ed anche altre prese da altri gruppi face sulle staminali, ma la cosa m'incuriosisce alquanto perchè se fossero cosi' miracolose non potrebbero bloccarle per tanto tempo....cosi' ho pensato di contattare 4 di coloro che hanno inserito la loro testimonianza su face e che oggi sono ancora alla ricerca di ALTRE terapie (diverse dalle staminali x motivi economici e di distanza) per i propri cari.
Anche io avevo pensato di intraprendere quella strada, ed all'inizio ero tutta convinta....ma la distanza, la mancanza di tutti quei soldi e i dubbi che mi son sorti dopo aver letto ed ascoltato le persone che ho contattato privatamente, mi han lasciata sul chi va la'....
bisogna dire che in Germania a Colonia vi è un altro centro di staminali autologhe....e che a giorni attendo novita' da un signore settantenne che le ha gia' provate una volta ed ora è appena tornato da Colonia, ma deve riportare la sua testimonianza a giorni....lui la prima volta ha avuto pochi benefici soprattutto circa l'energia, la resistenza alla fatica e al fatto di poter sollevare uno dei bracci che non riusciva piu' a sollevare(lui credeva fosse per il fatto di essere 70enne!)....anche le altre persone parlano di benefici da staminali .....ma se si scava nella loro storia si scopre che gia' avevano intrapreso anche altre riabilitazioni o che comunque i benefici riguardano la resistenza alla fatica e la maggiore energia o la vista!
ora devo andare mi chiamano in casa...a presto!
Babybell70- Forista junior
-
Numero di messaggi : 102
Età : 54
Località : Ughis degli Uberti
Data d'iscrizione : 10.04.09
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
grazie Uga della tua preziosa testimonianza è importante scavare a fondo e valutare bene se effettivamente ci sono risultati evidenti.
ho una domanda da farti :
sei a conoscenza di casi ,con staminali iniettate in prossimita di strappi e rotture definitive dei gangli nervosi vertebrali ?
ho una domanda da farti :
sei a conoscenza di casi ,con staminali iniettate in prossimita di strappi e rotture definitive dei gangli nervosi vertebrali ?
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
XENA ha scritto:grazie Uga della tua preziosa testimonianza è importante scavare a fondo e valutare bene se effettivamente ci sono risultati evidenti.
ho una domanda da farti :
sei a conoscenza di casi ,con staminali iniettate in prossimita di strappi e rotture definitive dei gangli nervosi vertebrali ?
uno di coloro che ho contattato aveva la moglie di 36 anni che ha avuto un ictus....e lei non riusciva a fare quasi piu' nulla, poi inizio' a riabilitarsi e al contempo parti' per il viaggio della speranza con staminali e disse che addirittura aveva un piede che non riusciva piu' a tenere dritto che finalmente si mise dritto da solo tanto da poterci stare su!!
cio' che ho notato come punto comune è che le staminali iniettate nel sangue e non nel midollo agiscono in tutto il corpo e vanno a riparare NON nello specifico ma laddove trovano il danno, quindi in giro per il corpo.
Mentre da quanto ho letto per andare ad agire su malattie neurologiche o sul cervello bisognerebbe fare l'iniezione nel midollo.
Di fatti la Beike in generale fa due iniezioni nel midollo(con anestesia locale-ma i pazienti riferiscono un gran male!) e altre 4 iniezioni in flebo di cellule staminali.
La mamma di un bimbo piccolo mi ha riferito che la Beike cinese aveva rifiutato suo figlio in quanto cardiopatico, ma lei ha fatto di tutto per farlo accettare, anche la visita da un cardiologo che ne attestasse l'idoneita', cosi' suo figlio che aveva subito gia' diversi interventi in 18 mesi di vita, anche agli occhi, è stato preso dalla Beike.
Questa signora mi ha riferito che andando li' ha sopportato le spese per se' e il piccolo 30.000 euro per 20 gg. + riabilitazione ed agopuntura, ma suo figlio aveva la candela al naso e cosi' chiamando il pediatra ha dovuto pagare altri soldi!!Lei aveva domandato la riabilitazione in acqua di suo figlio, e gliel'hanno fatta pagare, mentre nel preventivo parlano di riabilitazione(probabilmente non in acqua pero')....insomma i risultati ottenuti da suo figlio sono stati: prima suo figlio piangeva spesso e volentieri e non stava con nessuno dopo le staminali ha iniziato a dormire anche da solo a piangere meno(ma potrebbe dipendere da una semplice crescita affettiva!), l'hanno fatto stare a sedere per pochi minuti in posizione indiana...ma non definitivamente....e si stanca meno dopo il lavoro.....
Questi i risultati...e francamente mi paiono poco poco!!! se dipendessero dalle staminali, c'e' anche questo dubbio pero'!
Babybell70- Forista junior
-
Numero di messaggi : 102
Età : 54
Località : Ughis degli Uberti
Data d'iscrizione : 10.04.09
al meyer di Firenze staminali per cure oncologiche pediatriche
Data: 11 Aprile 2009
Mancano solo le ultime procedure di accreditamento per permette alla 'Camera bianca' del Meyer di entrare in piena attivita'. All'interno dell'ospedale pediatrico fiorentino, questa 'fabbrica' di staminali e prodotti cellulari a scopo terapeutico consente di lavorare le cellule da impiegare nel trapianto di midollo per la cura di leucemie e tumori, nella medicina ricostruttiva per riprodurre tessuto osseo - cartilagineo, adiposo e nervoso, nelle terapie delle malattie metaboliche e neurologiche e nelle terapie di gravi malattie autoimmuni.
'Le procedure di accreditamento sono molto lunghe - spiega il responsabile del servizio trasfusionale e terapie cellulari Franco Bambi - perche' veniamo considerati come una fabbrica farmaceutica, ma contiamo entro fine anno di aver terminato tutte le procedure'. Il laboratorio e' composto da tre laboratori, un'area di quarantena, una di sterilizzazione e decontaminazione, aree filtro e aree di crioconservazione in contenitori di azoto liquido a meno 193 gradi. Questa mattina alla Camera bianca e' arrivata una donazione di 300 mila euro, raccolti tra 15 mila soci Unicoop Firenze e la Coop stessa.
L'assegno e' stato consegnato stamani dal presidente del consiglio di gestione di Unicoop Firenze Golfredo Biancalani al presidente della Fondazione Meyer e commissario del pediatrico Tommaso Langiano.
Sono gia' 1.500 soci Coop hanno voluto visitare la Camera bianca del Meyer alla quale hanno contribuito. Ieri mattina 35 presidenti delle sezioni Unicoop hanno voluto visitare la struttura guidati dal dottor Franco Bambi insieme all'assessore regionale alla salute Enrico Rossi, al commissario del Meyer Tommaso Langiano, al presidente del Consiglio di gestione Unicoop Firenze Goffredo Biancalani e al preside della facolta' di Medicina dell'Universita' di Firenze Gianfranco Gensini. 'I cittadini sanno che di fronte a un grosso problema la nostra sanita' risponde e bene - ha commentato l'assessore Rossi alla consegna dell'assegno al Meyer da parte di Unicoop Firenze -. Ma iniziative del genere rendono i cittadini ancora piu' partecipi della loro sanita''.
L'incontro e' stata anche l'occasione per inaugurare in ludoteca la cabina di regina di 'Meyermeo', il progetto sperimentale per creare una tv e una radio per i piccoli pazienti del Meyer realizzato dagli studenti dell'Istituto d'arte di Firenze e coordinato dal regista Giovanni Micoli.
Nelle prossime settimane tutte le camere di degenza saranno fornite di stazioni multimediali, radio ethernet in ogni stanza e alcuni punti video nelle sale da gioco delle degenze e di oncoematologia.
La 'Camera bianca' del Meyer, se sara' funzionante a pieno regime entro la fine dell'anno, comunque gia' ora e' al lavoro per alcune attivita'. Proprio oggi infatti la fabbrica delle staminali diretta da Franco Bambi ha ricevuto il midollo osseo di un donatore di Honolulu che e' servita per l'infusione su un bambino leucemico.
Il midollo, si spiega, e' arrivato al laboratorio terapie cellulari attraverso il registro internazionale dei donatori su richiesta dell'oncoematologia del Meyer diretta da Maurizio Arico' che ha in cura il paziente con la leucemia.
Mancano solo le ultime procedure di accreditamento per permette alla 'Camera bianca' del Meyer di entrare in piena attivita'. All'interno dell'ospedale pediatrico fiorentino, questa 'fabbrica' di staminali e prodotti cellulari a scopo terapeutico consente di lavorare le cellule da impiegare nel trapianto di midollo per la cura di leucemie e tumori, nella medicina ricostruttiva per riprodurre tessuto osseo - cartilagineo, adiposo e nervoso, nelle terapie delle malattie metaboliche e neurologiche e nelle terapie di gravi malattie autoimmuni.
'Le procedure di accreditamento sono molto lunghe - spiega il responsabile del servizio trasfusionale e terapie cellulari Franco Bambi - perche' veniamo considerati come una fabbrica farmaceutica, ma contiamo entro fine anno di aver terminato tutte le procedure'. Il laboratorio e' composto da tre laboratori, un'area di quarantena, una di sterilizzazione e decontaminazione, aree filtro e aree di crioconservazione in contenitori di azoto liquido a meno 193 gradi. Questa mattina alla Camera bianca e' arrivata una donazione di 300 mila euro, raccolti tra 15 mila soci Unicoop Firenze e la Coop stessa.
L'assegno e' stato consegnato stamani dal presidente del consiglio di gestione di Unicoop Firenze Golfredo Biancalani al presidente della Fondazione Meyer e commissario del pediatrico Tommaso Langiano.
Sono gia' 1.500 soci Coop hanno voluto visitare la Camera bianca del Meyer alla quale hanno contribuito. Ieri mattina 35 presidenti delle sezioni Unicoop hanno voluto visitare la struttura guidati dal dottor Franco Bambi insieme all'assessore regionale alla salute Enrico Rossi, al commissario del Meyer Tommaso Langiano, al presidente del Consiglio di gestione Unicoop Firenze Goffredo Biancalani e al preside della facolta' di Medicina dell'Universita' di Firenze Gianfranco Gensini. 'I cittadini sanno che di fronte a un grosso problema la nostra sanita' risponde e bene - ha commentato l'assessore Rossi alla consegna dell'assegno al Meyer da parte di Unicoop Firenze -. Ma iniziative del genere rendono i cittadini ancora piu' partecipi della loro sanita''.
L'incontro e' stata anche l'occasione per inaugurare in ludoteca la cabina di regina di 'Meyermeo', il progetto sperimentale per creare una tv e una radio per i piccoli pazienti del Meyer realizzato dagli studenti dell'Istituto d'arte di Firenze e coordinato dal regista Giovanni Micoli.
Nelle prossime settimane tutte le camere di degenza saranno fornite di stazioni multimediali, radio ethernet in ogni stanza e alcuni punti video nelle sale da gioco delle degenze e di oncoematologia.
La 'Camera bianca' del Meyer, se sara' funzionante a pieno regime entro la fine dell'anno, comunque gia' ora e' al lavoro per alcune attivita'. Proprio oggi infatti la fabbrica delle staminali diretta da Franco Bambi ha ricevuto il midollo osseo di un donatore di Honolulu che e' servita per l'infusione su un bambino leucemico.
Il midollo, si spiega, e' arrivato al laboratorio terapie cellulari attraverso il registro internazionale dei donatori su richiesta dell'oncoematologia del Meyer diretta da Maurizio Arico' che ha in cura il paziente con la leucemia.
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
questo è un blog interessantissimo da leggere tutto,
http://parliamodistaminali.splinder.com/tag/false+speranze
http://parliamodistaminali.splinder.com/tag/false+speranze
Re: BEIKE cellule staminali ombelicali per malattie neurologiche
link :
all'unita operativa cellule staminali
Policlinico Tor Vergata
http://www.ptvonline.it/uo_trapiantistaminali.asp
all'unita operativa cellule staminali
Policlinico Tor Vergata
http://www.ptvonline.it/uo_trapiantistaminali.asp
Argomenti simili
» Diabete e staminali
» Curato con cellule staminali: sviluppa due tumori
» Stimolatore per il Rilascio delle Proprie Cellule Staminali.
» Ricerca Cancro e Terapie
» Perforina, "uccide" le cellule del cancro
» Curato con cellule staminali: sviluppa due tumori
» Stimolatore per il Rilascio delle Proprie Cellule Staminali.
» Ricerca Cancro e Terapie
» Perforina, "uccide" le cellule del cancro
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.