CRUCIFERE nella prevenzione
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CRUCIFERE nella prevenzione
L'importanza degli acidi grassi omega-3 per la salute cardiovascolare è uno dei punti di forza di Omega-3 Salmon Oil della GNLD, che apporta lo stesso quantitativo di acidi grassi omega-3 di una intera porzione di pesce fresco nella stessa forma hio-disponibile che si trova in natura. Gli squilibri nella proporzione di acidi grassi presenti rnediamente nella dieta moderna derivanti da un apporto troppo ridotto di acidi grassi omega-3 costituiscono lui pericolo per la salute da molti puliti di vista. </EM>
La salute cardiovascolare dovrebbe essere sempre considerata prioritaria, e questa non può prescindere da una integrazione degli acidi grassi omega-3. Omega-3 Salmon Oil della GNLD è un integratore sviluppato espressamente per colmare le carenze nutrizionali di acidi grassi ontega-3 determinate dalle moderne abitudini alimentari.
Anche senza saperlo spiegare in modo scientifico, le nostre nonne conoscono bene l'importanza delle crucifere per la salute. Eppure è da poco più di un decennio che gli scienziati hanno iniziato ad attribuire una grande importanza a queste piante. Nel 1992 gli scienziati della Johns Hopkins University hanno isolato per la prima volta un composto presente nei broccoli, chiamato sulforafano.
Di lì a poco il sulforano e altri composti dai nomi estremamente complicati come isotiocianati e glucosinolati, tutti presenti nelle piante della famiglia delle crucifere, sono stati inseriti in una lista di agenti protettivi contro il cancro.
Tre ricerche hanno confermato l'esistenza di una correlazione tra questi elementi protettivi contenuti nelle crucifere e una diminuzione del fattore di rischio per il cancro allo stomaco, al seno e al polmone.
Una ricerca giapponese evidenzia la capacità dei broccoli di prevenire il cancro allo stomaco !
Presentando le loro scoperte nel corso dell'incontro dell'Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, dedicata alle "Frontiere nella prevenzione del cancro", i12 novembre del 2005 i ricercatori giapponesi dell'Università di Tsukaba hanno aggiunto nuovi e significativi dati.
Il loro studio ha dimostrato che il sulforafano contenuto nei broccoli aiuta l'organismo a combattere i microrganismi, conosciuti come Helicobacter pylori, responsabili della gastrite.
Questi batteri sono considerati un fattore di rischio per l'ulcera peptica e per il cancro allo stomaco. Gli scienziati giapponesi hanno dimostrato che il sulforafano glucosinolato dei broccoli ha la capacità di mantenere sotto controllo 1'H-pylori. Il coordinatore della ricerca, Akinori Yanaka, ha concluso affermando che una dieta ricca di sulforafano glucosinolato "potrebbe costituire un fattore di protezione contro il cancro allo stomaco".
I cavoli utili nella prevenzione del cancro al seno ?
Scienziati statunitensi e polacchi hanno rivolto la loro attenzione agli effetti che i cavoli potrebbero avere nella prevenzione del cancro al seno. I cavoli, come altre crucifere, sono ricchi di glucosinolati, composti che hanno dimostrato di avere proprietà anti-tumorali.
Un team di scienziati statunitensi e polacchi ha evidenziato una relazione inversa tra consumo di cavoli (sia crudi che cotti o preparati come salsa) e rischio di contrarre il tumore al seno.
Studiando un gruppo di immigrati polacchi negli Stati Uniti, hanno trovato una minore incidenza tra le donne che avevano consumato alti quantitativi di cavoli durante l'adolescenza. Anche un alto consumo in età adulta (almeno tre porzioni a settimana) sembra garantire una efficace protezione a quelle donne che non avevano l'abitudine di mangiare cavoli nel corso dell'adolescenza.
"Abbiamo osservato una curva di riduzione del rischio nella quale l'arresto dello sviluppo del tumore può avvenire sia nella fase iniziale della carcinogenesi, riducendo i danni al DNA e la mutazione cellulare, sia nella fase di sviluppo del tumore, interrompendo il processo che inibisce la morte programmata delle cellule e stimola la crescita cellulare incontrollata", ha concluso il Prof. Dorothy Rybaczyk-Pathak dell'Università del Nuovo Messico.
Tumore ai polmone: meno probabile nei consumatori di crucifere !
Gli scienziati dell'International Agency for the Cancer Research hanno messo in rilievo come il consumo delle crucifere, oltre ad essere un fatto positivo per l'intera popolazione, in alcuni individui apporti benefici supplementari. Focalizzando l'attenzione su due Genotipi specifici abbastanza comuni (GSTMMI e GSTT1) hanno dimostrato come il consumo di crucifere è correlato con una diminuzione del rischio di contrarre un tumore al polmone del 33% per il GSTMMI e del 72% per il GSTTl . Comunicando in una lettera pubblicata nel numero del 28 ottobre scorso del "The Lancet" i risultati della ricerca, il coordinatore Dr. Paul Brennan dichiara: "Questi dati forniscono una chiara indicazione sugli effetti protettivi che le crucifére assicurano contro l'insorgere del cancro al polmone".
I componenti salubri della frutta e della verdura vengono persi nei processi produttivi! In un articolo pubblicato nel numero di novembre 2005 del Journal of Food Chemistry i ricercatori dell'Università olandese di WaQeningen evidenziano come in ciascuna fase del processo produttivo "dal campo alla tavola" di frutta e verdura il loro contenuto di fitonutrienti utili per la nostra salute venga ridotto. E' ben noto che la quantità di vitamine contenute nella frutta e nella verdura si abbassa durante le varie fasi di raccolta, immagazzinamento e trasporto, ma preoccupano i nuovi dati, secondo i quali la stessa cosa è vera anche per gli altri fitonutrienti e in modo particolare per i glucosinolati. "I consumatori possono osservare il colore e altre caratteristiche indicative della qualità di frutta e verdura", afferma il Dr. Ruud Verkerk, "ma non la presenza degli elementi nutrizionali che ci mantengono sani".
Cruciferous **** della ****
L'importanza dei fitonutrienti contenuti nelle crucifere per una salute ottimale è stato appurato dal SAB (Comitato di Consulenza Scientifica della GNLD) già prima dell'introduzione del Cr** ***, oltre un decennio fa. Formulato utilizzando estratto integrale di broccoli, ravanelli, cavoli e altre crucifere, Cr***** assicura la stessa efficacia protettiva di una porzione di crucifere fresche: contiene infatti i sulforafani, i glucosinolati, gli indolo carbonoli e molti altri composti correlati.
Gli studi condotti su colture cellulari secondo i protocolli approvati dall'Istituto Nazionale per il Cancro degli Stati Uniti hanno evidenziato come le componenti attive contenute in C**** proteggerebbero le cellule dall'attacco di agenti biologici cancerogeni aumentando la capacità delle cellule di regolare le proprie difese migliorando la capacità protettiva degli enzimi di fase 2.
Molte persone trovano però difficoltà a inserire nella propria dieta il necessario quantitativo di crucifere, e ciò provoca una diffusa carenza di queste sostanze. Dato che le nuove ricerche sembrano confermare i benefici derivanti dai fitonutrienti contenuti nelle crucifere ed evidenziano come queste sostanze vadano in buona parte perse durante i processi produttivi e distributivi degli alimenti, emergono in modo evidente i vantaggi legati all'integrazione degli integratori alimentari a base di crucifere.
Una ricerca presentata nel novembre del 2005 durante l'incontro scientifico dell'American Heart Association ha evidenziato i benefici degli acidi grassi omega-3 anche in quei soggetti che assumono medicinali contenenti statine, (come il Torvast, il Crestor o o Zocor). I dati provengono dall'analisi di 18.645 partecipanti ad una ricerca di lungo periodo sugli effetti degli acidi grassi omega-3 EPA (acido eicosapentaenoico) più statine rispetto alle statine da sole.
I risultati hanno evidenziato che combinando statine più EPA si è ottenuta una riduzione del 19% nell'incidenza di diversi problemi cardiaci rispetto alle sole statine.
II Dr. Mitsuhiro Yokoyama, direttore del reparto di Medicina cardiovascolare e respiratoria all'Università di medicina di Kobe conclude: "Questi risultati sembrano confermare la validità dell'uso di olio di pesce e di acidi grassi omega-3, dal momento che apportano effetti benefici". I ricercatori hanno anche sottolineato che gli effetti positivi delle statine e dell'EPA combinati sono persino più evidenti in persone che abbiano già sofferto di disturbi coronarici
La salute cardiovascolare dovrebbe essere sempre considerata prioritaria, e questa non può prescindere da una integrazione degli acidi grassi omega-3. Omega-3 Salmon Oil della GNLD è un integratore sviluppato espressamente per colmare le carenze nutrizionali di acidi grassi ontega-3 determinate dalle moderne abitudini alimentari.
Anche senza saperlo spiegare in modo scientifico, le nostre nonne conoscono bene l'importanza delle crucifere per la salute. Eppure è da poco più di un decennio che gli scienziati hanno iniziato ad attribuire una grande importanza a queste piante. Nel 1992 gli scienziati della Johns Hopkins University hanno isolato per la prima volta un composto presente nei broccoli, chiamato sulforafano.
Di lì a poco il sulforano e altri composti dai nomi estremamente complicati come isotiocianati e glucosinolati, tutti presenti nelle piante della famiglia delle crucifere, sono stati inseriti in una lista di agenti protettivi contro il cancro.
Tre ricerche hanno confermato l'esistenza di una correlazione tra questi elementi protettivi contenuti nelle crucifere e una diminuzione del fattore di rischio per il cancro allo stomaco, al seno e al polmone.
Una ricerca giapponese evidenzia la capacità dei broccoli di prevenire il cancro allo stomaco !
Presentando le loro scoperte nel corso dell'incontro dell'Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, dedicata alle "Frontiere nella prevenzione del cancro", i12 novembre del 2005 i ricercatori giapponesi dell'Università di Tsukaba hanno aggiunto nuovi e significativi dati.
Il loro studio ha dimostrato che il sulforafano contenuto nei broccoli aiuta l'organismo a combattere i microrganismi, conosciuti come Helicobacter pylori, responsabili della gastrite.
Questi batteri sono considerati un fattore di rischio per l'ulcera peptica e per il cancro allo stomaco. Gli scienziati giapponesi hanno dimostrato che il sulforafano glucosinolato dei broccoli ha la capacità di mantenere sotto controllo 1'H-pylori. Il coordinatore della ricerca, Akinori Yanaka, ha concluso affermando che una dieta ricca di sulforafano glucosinolato "potrebbe costituire un fattore di protezione contro il cancro allo stomaco".
I cavoli utili nella prevenzione del cancro al seno ?
Scienziati statunitensi e polacchi hanno rivolto la loro attenzione agli effetti che i cavoli potrebbero avere nella prevenzione del cancro al seno. I cavoli, come altre crucifere, sono ricchi di glucosinolati, composti che hanno dimostrato di avere proprietà anti-tumorali.
Un team di scienziati statunitensi e polacchi ha evidenziato una relazione inversa tra consumo di cavoli (sia crudi che cotti o preparati come salsa) e rischio di contrarre il tumore al seno.
Studiando un gruppo di immigrati polacchi negli Stati Uniti, hanno trovato una minore incidenza tra le donne che avevano consumato alti quantitativi di cavoli durante l'adolescenza. Anche un alto consumo in età adulta (almeno tre porzioni a settimana) sembra garantire una efficace protezione a quelle donne che non avevano l'abitudine di mangiare cavoli nel corso dell'adolescenza.
"Abbiamo osservato una curva di riduzione del rischio nella quale l'arresto dello sviluppo del tumore può avvenire sia nella fase iniziale della carcinogenesi, riducendo i danni al DNA e la mutazione cellulare, sia nella fase di sviluppo del tumore, interrompendo il processo che inibisce la morte programmata delle cellule e stimola la crescita cellulare incontrollata", ha concluso il Prof. Dorothy Rybaczyk-Pathak dell'Università del Nuovo Messico.
Tumore ai polmone: meno probabile nei consumatori di crucifere !
Gli scienziati dell'International Agency for the Cancer Research hanno messo in rilievo come il consumo delle crucifere, oltre ad essere un fatto positivo per l'intera popolazione, in alcuni individui apporti benefici supplementari. Focalizzando l'attenzione su due Genotipi specifici abbastanza comuni (GSTMMI e GSTT1) hanno dimostrato come il consumo di crucifere è correlato con una diminuzione del rischio di contrarre un tumore al polmone del 33% per il GSTMMI e del 72% per il GSTTl . Comunicando in una lettera pubblicata nel numero del 28 ottobre scorso del "The Lancet" i risultati della ricerca, il coordinatore Dr. Paul Brennan dichiara: "Questi dati forniscono una chiara indicazione sugli effetti protettivi che le crucifére assicurano contro l'insorgere del cancro al polmone".
I componenti salubri della frutta e della verdura vengono persi nei processi produttivi! In un articolo pubblicato nel numero di novembre 2005 del Journal of Food Chemistry i ricercatori dell'Università olandese di WaQeningen evidenziano come in ciascuna fase del processo produttivo "dal campo alla tavola" di frutta e verdura il loro contenuto di fitonutrienti utili per la nostra salute venga ridotto. E' ben noto che la quantità di vitamine contenute nella frutta e nella verdura si abbassa durante le varie fasi di raccolta, immagazzinamento e trasporto, ma preoccupano i nuovi dati, secondo i quali la stessa cosa è vera anche per gli altri fitonutrienti e in modo particolare per i glucosinolati. "I consumatori possono osservare il colore e altre caratteristiche indicative della qualità di frutta e verdura", afferma il Dr. Ruud Verkerk, "ma non la presenza degli elementi nutrizionali che ci mantengono sani".
Cruciferous **** della ****
L'importanza dei fitonutrienti contenuti nelle crucifere per una salute ottimale è stato appurato dal SAB (Comitato di Consulenza Scientifica della GNLD) già prima dell'introduzione del Cr** ***, oltre un decennio fa. Formulato utilizzando estratto integrale di broccoli, ravanelli, cavoli e altre crucifere, Cr***** assicura la stessa efficacia protettiva di una porzione di crucifere fresche: contiene infatti i sulforafani, i glucosinolati, gli indolo carbonoli e molti altri composti correlati.
Gli studi condotti su colture cellulari secondo i protocolli approvati dall'Istituto Nazionale per il Cancro degli Stati Uniti hanno evidenziato come le componenti attive contenute in C**** proteggerebbero le cellule dall'attacco di agenti biologici cancerogeni aumentando la capacità delle cellule di regolare le proprie difese migliorando la capacità protettiva degli enzimi di fase 2.
Molte persone trovano però difficoltà a inserire nella propria dieta il necessario quantitativo di crucifere, e ciò provoca una diffusa carenza di queste sostanze. Dato che le nuove ricerche sembrano confermare i benefici derivanti dai fitonutrienti contenuti nelle crucifere ed evidenziano come queste sostanze vadano in buona parte perse durante i processi produttivi e distributivi degli alimenti, emergono in modo evidente i vantaggi legati all'integrazione degli integratori alimentari a base di crucifere.
Una ricerca presentata nel novembre del 2005 durante l'incontro scientifico dell'American Heart Association ha evidenziato i benefici degli acidi grassi omega-3 anche in quei soggetti che assumono medicinali contenenti statine, (come il Torvast, il Crestor o o Zocor). I dati provengono dall'analisi di 18.645 partecipanti ad una ricerca di lungo periodo sugli effetti degli acidi grassi omega-3 EPA (acido eicosapentaenoico) più statine rispetto alle statine da sole.
I risultati hanno evidenziato che combinando statine più EPA si è ottenuta una riduzione del 19% nell'incidenza di diversi problemi cardiaci rispetto alle sole statine.
II Dr. Mitsuhiro Yokoyama, direttore del reparto di Medicina cardiovascolare e respiratoria all'Università di medicina di Kobe conclude: "Questi risultati sembrano confermare la validità dell'uso di olio di pesce e di acidi grassi omega-3, dal momento che apportano effetti benefici". I ricercatori hanno anche sottolineato che gli effetti positivi delle statine e dell'EPA combinati sono persino più evidenti in persone che abbiano già sofferto di disturbi coronarici
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
C'è un però, a quanto pare... e cioè che questi alimenti andrebbero consumati crudi, con la cottura se ne perde la maggior parte (gli elementi "utili")
viernes- Utente Senior
-
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Sapete dirmi se il sulforafano contenuto nelle crucifere esiste in estratto?
C'entra con l' MSM(metilsulfonilmetano )?
è una sostanza simile,oppure è tutt'altra cosa?
graxxie e baci!
C'entra con l' MSM(metilsulfonilmetano )?
è una sostanza simile,oppure è tutt'altra cosa?
graxxie e baci!
LUNA- Utente Senior
-
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
viernes ha scritto:C'è un però, a quanto pare... e cioè che questi alimenti andrebbero consumati crudi, con la cottura se ne perde la maggior parte (gli elementi "utili")
c'è pure un altro però:
i dosaggi e le somministrazioni????
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Credo dipenda dal modo di estrazione e lavorazione di tali sostanze ,
l'ottimo sarebbe mangiarli crudi .
Io uso spesso la verza a foglie liscie affettata finemente con la lamina e condita con olio succo di limone sale e un pò di zuccchero :è ottima-
l'ottimo sarebbe mangiarli crudi .
Io uso spesso la verza a foglie liscie affettata finemente con la lamina e condita con olio succo di limone sale e un pò di zuccchero :è ottima-
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Io ho bandito,zucchero e burro......
Mamma mia nà faticaccia a magnà i broccoli......XENA mi sai dire se il sulforafano(contenuto appunto nelle crucifere) ha qualcosa a che vedere con metilsulfonilmetano(MSM)?Secondo me sì.....ma non lo so con certezza....
Mamma mia nà faticaccia a magnà i broccoli......XENA mi sai dire se il sulforafano(contenuto appunto nelle crucifere) ha qualcosa a che vedere con metilsulfonilmetano(MSM)?Secondo me sì.....ma non lo so con certezza....
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
sarebbe da cercare la sostanza attiva in pudmed e vedere gli studi fatti ,ora io non posso: se potete voi ...
grazie
grazie
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
per Mara
puoi postare la composizione delle tue compresse del cavolo
sai che scherzo no?!
grazie cara
puoi postare la composizione delle tue compresse del cavolo
sai che scherzo no?!
grazie cara
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
l'aceto di mele? è acido,che schiffffff.......
non soffro per la mancanza di zucchero,in casa usiamo tisane e intrugli sempre senza,ci siamo abituati......
vado a vedere su pudmed. grazie,baciotti
non soffro per la mancanza di zucchero,in casa usiamo tisane e intrugli sempre senza,ci siamo abituati......
vado a vedere su pudmed. grazie,baciotti
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
hai le compresse del cavolo e non dici nulla?????????
io voglio il cavolo in compresse.......molto più semplice!
bacio a Mara!
io voglio il cavolo in compresse.......molto più semplice!
bacio a Mara!
LUNA- Utente Senior
-
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
E' DA UN PO' DI TEMPO CHE USO L'ACETO DI MELE....
NON LO SENTO ACIDO....
SARA' MAGARI XCHE' CON LA CHEMIO HO PERSO IL GUSTO DEI SAPORI...
NON LO SENTO ACIDO....
SARA' MAGARI XCHE' CON LA CHEMIO HO PERSO IL GUSTO DEI SAPORI...
VITA- Utente Senior
-
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
io vado solo col limone e li trovo ottimi
viernes- Utente Senior
-
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
viernes ha scritto:io vado solo col limone e li trovo ottimi
CONDIVIDO, MA OGNI TANTO X CAMBIARE USO SIA L'ACETO BALSAMICO SIA L'ACETO DI MELE
VITA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3481
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Cruciferous plus della GNLD.
Questa formula contiene solo estratti di alimenti naturali come fonte di questi fitonutrienti vitali,derivati da vari vegetali della famiglia delle crucifere,per assicurare una intehgrazione ad ampio spettro:la miscela comprende infatti broccoli,ravanelli,cavoli verdi,senape nera,senape marrone e crescione.
Le crucifere contengono 2 fitonutrienti importantissimi il cui impatto sul nostro benessere è stato dimostrato scientificamente:gli indolo carbinoli e gli isotiocianati come il sulforafano,oltre al terpene,ai calconi e agli isoflavonoidi:una serie di elementi nutrizionali che migliuorano il sistema di difesa dell'organismo e proteggono il DNA.
Il prodotto contiene anche vit E.
Questa formula contiene solo estratti di alimenti naturali come fonte di questi fitonutrienti vitali,derivati da vari vegetali della famiglia delle crucifere,per assicurare una intehgrazione ad ampio spettro:la miscela comprende infatti broccoli,ravanelli,cavoli verdi,senape nera,senape marrone e crescione.
Le crucifere contengono 2 fitonutrienti importantissimi il cui impatto sul nostro benessere è stato dimostrato scientificamente:gli indolo carbinoli e gli isotiocianati come il sulforafano,oltre al terpene,ai calconi e agli isoflavonoidi:una serie di elementi nutrizionali che migliuorano il sistema di difesa dell'organismo e proteggono il DNA.
Il prodotto contiene anche vit E.
Ospite- Ospite
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Guarda i broccoli siciliani a me piacciono un sacco anche lessi.Se ci fai la pasta poi , non finisci più di mangiarli.LUNA ha scritto:Io ho bandito,zucchero e burro......
Mamma mia nà faticaccia a magnà i broccoli......XENA mi sai dire se il sulforafano(contenuto appunto nelle crucifere) ha qualcosa a che vedere con metilsulfonilmetano(MSM)?Secondo me sì.....ma non lo so con certezza....
Lessi il broccolo siciliano e lasci da parte l'acqua di cottura nella quale cuocerai la pasta.
A parte soffriggi in un po' d'olio qualche spicchio di aglio e se ti piace poco peperoncino e un piccolo filetto di acciuga (ma sono facoltativi) aggiungi i broccoli scolati e po' sminuzzati , aggiusti di sale e lasci andare , fino a che non si disfa, magari aiutandolo con qualche cucchiaio dell' acqua di cottura.Scoli le penne molto al dente e le aggiungi nella casseruola con i broccoli e mantechi per bene.Lasci riposare qualche minuto e servi.Sono ottime e molto sane
Qui si usa fare anche il cavolfiore affogato oppure metterlo nelle scacciate in alternativa ai broccoli.Sono preparazioni tipiche del periodo natalizio e qui si leccano tutti i baffi
petalo25- forista esperto
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Numero di messaggi : 841
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Grazie Petaluccio,
ma sei una cuoca strepitosa,al contrario di me...
ma sei una cuoca strepitosa,al contrario di me...
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
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Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Questi sono piatti della cucina povera, ma credimi, sono gustosissimi
petalo25- forista esperto
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Numero di messaggi : 841
Data d'iscrizione : 30.12.07
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
sono i migliori!
LUNA- Utente Senior
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Numero di messaggi : 3566
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Tu sei anche brava esagerata!
minerva- Utente Senior
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Numero di messaggi : 2498
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Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
previsioni sulla capacità terapeutica del Sul (sulforafano) nell'insorgenza e nella trattamento del tumore mammario sono state confermate e rafforzate dalla sperimentazione.
Lo sostiene uno studio recentemente pubblicato dall'autorevole Journal of Nutrition, secondo il quale "le osservazioni inerenti il sulforafano lasciano molto ben sperare per la cura dei carcinomi al seno. Il principio attivo - spiega Keith W. Singletary, nutrizionista dell'Università dell'Illinois - limita lo sviluppo delle cellule malate, evitandone la moltiplicazione e proteggendo i tessuti più …
Suonera' stupido: dato che un batterio chiamato Helicobacter pylori causa la maggior parte delle ulcere allo stomaco, perche' non usare gli antibiotici per uccidere il batterio e curare l'ulcera? Viene fuori che l'H. pylori e' un tipo tanto piccolo quanto duro da uccidere, capace di resistere ai trattamenti antibiotici in una persona su cinque. Cosi' quando gli scienziati del Johns Hopkins School of Medicine, in Baltimora, hanno sentito che diverse persone, mangiando i germogli di broccoli, avevano notato un miglioramento nei sintomi delle loro ulcere, hanno deciso di investigare sulla relazione tra i germogli e le ulcere. Ed hanno scoperto che un composto chimico dei germogli di broccoli, detto sulforafano, poteva riuscire la' dove gli antibiotici avevano fallito, cioe' contro l'H. pylori che si annidava nelle cellule dove gli antibiotici non possono raggiungerlo e contro forme del batterio che erano resistenti agli antibiotici (PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences, 21 Maggio, 2002).
Anche Contro i Tumori "L'impatto di questo collegamento tra il sulforafano e l'H.Pylori potrebbe essere enorme" afferma Jed Fahey, ricercatore del Johns Hopkins. Oltre a curare l'ulcera, uccidendo l'H. pylori ti protegge dallo sviluppare tumori allo stomaco, dato che avere i batteri vivi aumenta il vostro rischio di contrarre il tumore da 3 a 6 volte. Precedenti studi, inoltre, mostrano che il sulforafano rappresenta una eccitante soluzione per prevenire tumori al seno ed al colon. "Ancora non sappiamo esattamente quanto sulforafano e' necessario per spazzare via l'H. pylori" afferma Fahey, ma suggerisce di mangiare almeno 1/2 tazza di germogli di broccoli al giorno. Il sulforafano si trova anche nei broccoli,ma i germogli di broccoli ne contengono quantita' molto elevate (vedi box a lato).
Non c'e' motivo di pensare che mangiare germogli di broccoli possa interferire con la vostra attuale cura di antibiotici e medicinali contro l'acidita' di stomaco.
Non smettete di assumere medicinali per l'ulcera senza prima aver consultato il vostro medico. Il Potere Antiossidante del Sulforafano Sono passati ormai 10 anni da quando il Dr. Talalay ed i suoi colleghi della Johns Hopkins University isolarono ed identificarono il sulforafano, un composto chimico naturale trovato nei broccoli. Essi scoprirono che il sulforafano e' uno dei piu' potenti richiami per gli enzimi di Fase 2, che stimolano le abilita' delle cellule animali di proteggersi contro le malattie. Il sulforafano si trova nelle verdure appartenenti alla famiglia delle cruciferae, come broccoli e cavoli. Nella sua forma pura, il sulforafano glucosinolato (SGS) funziona come antiossidante indiretto.
Come tale, questo composto chimico non neutralizza direttamente i radicali liberi come fanno ad esempio gli antiossidanti diretti come la vitamina E e C e il beta-carotene. Gli antiossidanti indiretti inducono (o richiamano) l'attivita' degli enzimi disintossicanti di Fase 2. In accordo con il Dr. Talalay, "Questi enzimi agiscono come meccanismo di difesa, innescando un'attivita' antiossidante ad ampio spettro che neutralizza molti radicali liberi, ripetendo l'azione piu' volte affinche' i radicali liberi siano eliminati prima che causino danni cellulari che possono portare a mutazioni e, conseguentemente, alla nascita di tumori". Il Dr. Talalay afferma inoltre che gli effetti di questi antiossidanti indiretti restano attivi anche dopo che gli antiossidanti hanno lasciato il corpo, differentemente dagli antiossidanti diretti, che neutralizzano una sola molecola di radicali liberi per volta, e vanno distrutti durante il processo.
Gli effetti degli antiossidanti indiretti durano piu' a lungo, innescando un processo che continua ad essere efficace per giorni. Ecco qualche idea su come consumare i "magici" germogli senza troppa fatica: usateli al posto della lattuga nei sandwich; aggiungeteli all'insalata per ; mescolateli nelle zuppe; usateli per guarnire il pollo, la pasta ed il pesce.
Fonte: http://www.assobiotec.it/Assobiotec/Newsletter
Lo sostiene uno studio recentemente pubblicato dall'autorevole Journal of Nutrition, secondo il quale "le osservazioni inerenti il sulforafano lasciano molto ben sperare per la cura dei carcinomi al seno. Il principio attivo - spiega Keith W. Singletary, nutrizionista dell'Università dell'Illinois - limita lo sviluppo delle cellule malate, evitandone la moltiplicazione e proteggendo i tessuti più …
I germogli dei broccoli
Suonera' stupido: dato che un batterio chiamato Helicobacter pylori causa la maggior parte delle ulcere allo stomaco, perche' non usare gli antibiotici per uccidere il batterio e curare l'ulcera? Viene fuori che l'H. pylori e' un tipo tanto piccolo quanto duro da uccidere, capace di resistere ai trattamenti antibiotici in una persona su cinque. Cosi' quando gli scienziati del Johns Hopkins School of Medicine, in Baltimora, hanno sentito che diverse persone, mangiando i germogli di broccoli, avevano notato un miglioramento nei sintomi delle loro ulcere, hanno deciso di investigare sulla relazione tra i germogli e le ulcere. Ed hanno scoperto che un composto chimico dei germogli di broccoli, detto sulforafano, poteva riuscire la' dove gli antibiotici avevano fallito, cioe' contro l'H. pylori che si annidava nelle cellule dove gli antibiotici non possono raggiungerlo e contro forme del batterio che erano resistenti agli antibiotici (PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences, 21 Maggio, 2002).
Anche Contro i Tumori "L'impatto di questo collegamento tra il sulforafano e l'H.Pylori potrebbe essere enorme" afferma Jed Fahey, ricercatore del Johns Hopkins. Oltre a curare l'ulcera, uccidendo l'H. pylori ti protegge dallo sviluppare tumori allo stomaco, dato che avere i batteri vivi aumenta il vostro rischio di contrarre il tumore da 3 a 6 volte. Precedenti studi, inoltre, mostrano che il sulforafano rappresenta una eccitante soluzione per prevenire tumori al seno ed al colon. "Ancora non sappiamo esattamente quanto sulforafano e' necessario per spazzare via l'H. pylori" afferma Fahey, ma suggerisce di mangiare almeno 1/2 tazza di germogli di broccoli al giorno. Il sulforafano si trova anche nei broccoli,ma i germogli di broccoli ne contengono quantita' molto elevate (vedi box a lato).
Non c'e' motivo di pensare che mangiare germogli di broccoli possa interferire con la vostra attuale cura di antibiotici e medicinali contro l'acidita' di stomaco.
Non smettete di assumere medicinali per l'ulcera senza prima aver consultato il vostro medico. Il Potere Antiossidante del Sulforafano Sono passati ormai 10 anni da quando il Dr. Talalay ed i suoi colleghi della Johns Hopkins University isolarono ed identificarono il sulforafano, un composto chimico naturale trovato nei broccoli. Essi scoprirono che il sulforafano e' uno dei piu' potenti richiami per gli enzimi di Fase 2, che stimolano le abilita' delle cellule animali di proteggersi contro le malattie. Il sulforafano si trova nelle verdure appartenenti alla famiglia delle cruciferae, come broccoli e cavoli. Nella sua forma pura, il sulforafano glucosinolato (SGS) funziona come antiossidante indiretto.
Come tale, questo composto chimico non neutralizza direttamente i radicali liberi come fanno ad esempio gli antiossidanti diretti come la vitamina E e C e il beta-carotene. Gli antiossidanti indiretti inducono (o richiamano) l'attivita' degli enzimi disintossicanti di Fase 2. In accordo con il Dr. Talalay, "Questi enzimi agiscono come meccanismo di difesa, innescando un'attivita' antiossidante ad ampio spettro che neutralizza molti radicali liberi, ripetendo l'azione piu' volte affinche' i radicali liberi siano eliminati prima che causino danni cellulari che possono portare a mutazioni e, conseguentemente, alla nascita di tumori". Il Dr. Talalay afferma inoltre che gli effetti di questi antiossidanti indiretti restano attivi anche dopo che gli antiossidanti hanno lasciato il corpo, differentemente dagli antiossidanti diretti, che neutralizzano una sola molecola di radicali liberi per volta, e vanno distrutti durante il processo.
Gli effetti degli antiossidanti indiretti durano piu' a lungo, innescando un processo che continua ad essere efficace per giorni. Ecco qualche idea su come consumare i "magici" germogli senza troppa fatica: usateli al posto della lattuga nei sandwich; aggiungeteli all'insalata per ; mescolateli nelle zuppe; usateli per guarnire il pollo, la pasta ed il pesce.
Fonte: http://www.assobiotec.it/Assobiotec/Newsletter
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
La nuova frontiera della ricerca
La trascrizione, nelle cellule eucariote, è influenzata dal modo in cui il DNA è impaccato. Nella cellula a riposo, il DNA è compattato in modo da prevenire l’accesso ai fattori di trascrizione. Il DNA viene impaccato nella cromatina, un complesso DNA-proteico altamente organizzato e dinamico. La subunità fondamentale della cromatina, il nucleosoma, è costituito da un ottamero di quattro istoni fondamentali. Durante l’attivazione della trascrizione genica, il DNA fino a prima inaccessibile permette l’accesso alle proteine di legame tramite modificazione del nucleosoma.
L’architettura della cromatina è fortemente influenzata dalla modificazione post-traslazionale degli istoni. In particolare, la modificazione degli istoni più studiata ad oggi è l’acetilazione, che gioca un ruolo importantissimo nella regolazione dell’espressione genica, spesso alterata nel cancro. Si sta quindi sviluppando un’area di ricerca molto attiva nei confronti degli inibitori delle istone deacetilasi, in quanto tali composti potrebbero rivelarsi molto utili nella terapia del tumore, senza effetti secondari di particolare rilevanza.
Il più potente inibitore delle istone deacetilasi è la triclorostatina A (TSA), un prodotto di fermentazione dello Streptomyces, usata in origine come agente antifungino, ma dotata di potenti attività antiproliferative. La TSA appartiene al gruppo degli acidi idrossicinnamici ed agisce, in vitro, a concentrazioni nanomolari. Purtroppo, la produzione di TSA è molto costosa ed inefficiente (servono 20 passaggi con una resa del 2%) e questo composto è quindi attualmente utilizzato come sostanza di riferimento in studi volti allo sviluppi di nuovi inibitori delle istone deacetilasi.
Un altro gruppo di inibitori delle istone deacetilasi è costituito dagli acidi grassi a corta catena quali butirrato, fenilbutirrato e valproato. Questi composti sono molto meno efficaci della TSA, agendo a concentrazioni millimolari, ma la loro produzione è poco costosa ed ha portato alla loro introduzione in trial clinici, con risultati incoraggianti, seppur ancora da confermare.
Le ricerche condotte da Paul Talalay agli inizi degli anni ’90 hanno permesso di indentificare una nuova molecola dotata di potenti proprietà anticarcinogeniche, il sulforafano. Inizialmente descritto come potente induttore degli enzimi di fase II, il sulforafano si è rivelato in grado di inibire le istone deacetilasi in quanto in grado di legare l’atomo di zinco essenziale per l’attività di questi enzimi. Studi condotti nell’animale hanno dimostrato come il sulforafano sia in grado di inibire lo sviluppo di tumore al colon indotto da agenti esterni. Uno degli aspetti più interessanti della farmacologia del sulforafano è che questa molecola si accumula in concentrazioni millimolari all’interno della cellula, ed il suo metabolismo ed escrezione urinaria sono stati ben caratterizzati, anche a seguito del consumo di broccoli. Inoltre, studi effettuati nell’animale hanno dimostrato come si possano raggiungere concentrazioni plasmatiche dell’ordine di 20 micromolare, tali da essere farmacologicamente rilevanti.
In sintesi, nonostante il sulforafano sia stato per lo più studiato come induttore degli enzimi di fase II, le sue attività nei confronti delle istone deacetilasi lo rendono una molecola estremamente interessante in chemoprevenzione.
La trascrizione, nelle cellule eucariote, è influenzata dal modo in cui il DNA è impaccato. Nella cellula a riposo, il DNA è compattato in modo da prevenire l’accesso ai fattori di trascrizione. Il DNA viene impaccato nella cromatina, un complesso DNA-proteico altamente organizzato e dinamico. La subunità fondamentale della cromatina, il nucleosoma, è costituito da un ottamero di quattro istoni fondamentali. Durante l’attivazione della trascrizione genica, il DNA fino a prima inaccessibile permette l’accesso alle proteine di legame tramite modificazione del nucleosoma.
L’architettura della cromatina è fortemente influenzata dalla modificazione post-traslazionale degli istoni. In particolare, la modificazione degli istoni più studiata ad oggi è l’acetilazione, che gioca un ruolo importantissimo nella regolazione dell’espressione genica, spesso alterata nel cancro. Si sta quindi sviluppando un’area di ricerca molto attiva nei confronti degli inibitori delle istone deacetilasi, in quanto tali composti potrebbero rivelarsi molto utili nella terapia del tumore, senza effetti secondari di particolare rilevanza.
Il più potente inibitore delle istone deacetilasi è la triclorostatina A (TSA), un prodotto di fermentazione dello Streptomyces, usata in origine come agente antifungino, ma dotata di potenti attività antiproliferative. La TSA appartiene al gruppo degli acidi idrossicinnamici ed agisce, in vitro, a concentrazioni nanomolari. Purtroppo, la produzione di TSA è molto costosa ed inefficiente (servono 20 passaggi con una resa del 2%) e questo composto è quindi attualmente utilizzato come sostanza di riferimento in studi volti allo sviluppi di nuovi inibitori delle istone deacetilasi.
Un altro gruppo di inibitori delle istone deacetilasi è costituito dagli acidi grassi a corta catena quali butirrato, fenilbutirrato e valproato. Questi composti sono molto meno efficaci della TSA, agendo a concentrazioni millimolari, ma la loro produzione è poco costosa ed ha portato alla loro introduzione in trial clinici, con risultati incoraggianti, seppur ancora da confermare.
Le ricerche condotte da Paul Talalay agli inizi degli anni ’90 hanno permesso di indentificare una nuova molecola dotata di potenti proprietà anticarcinogeniche, il sulforafano. Inizialmente descritto come potente induttore degli enzimi di fase II, il sulforafano si è rivelato in grado di inibire le istone deacetilasi in quanto in grado di legare l’atomo di zinco essenziale per l’attività di questi enzimi. Studi condotti nell’animale hanno dimostrato come il sulforafano sia in grado di inibire lo sviluppo di tumore al colon indotto da agenti esterni. Uno degli aspetti più interessanti della farmacologia del sulforafano è che questa molecola si accumula in concentrazioni millimolari all’interno della cellula, ed il suo metabolismo ed escrezione urinaria sono stati ben caratterizzati, anche a seguito del consumo di broccoli. Inoltre, studi effettuati nell’animale hanno dimostrato come si possano raggiungere concentrazioni plasmatiche dell’ordine di 20 micromolare, tali da essere farmacologicamente rilevanti.
In sintesi, nonostante il sulforafano sia stato per lo più studiato come induttore degli enzimi di fase II, le sue attività nei confronti delle istone deacetilasi lo rendono una molecola estremamente interessante in chemoprevenzione.
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Sei sempre troppo buonaminerva ha scritto:Tu sei anche brava esagerata!
petalo25- forista esperto
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Estratto di broccoli freschi, protegge e stimola il sistema immunologico dell'organismo
Le ricerche fatte in tutto il mondo ed in particolare nei centri di medicina americani hanno provato che i composti del gruppo di glucosinati, Indolo-3-carbinolo e sulforafano, presenti nei broccoli freschi stimolano gli enzimi cellulari addetti alla disintossicazione dell'organismo e di seguito all salvaguardia del funzionamento normale delle cellule.La nostra immunita naturale e infatti rappresentata dalla capacita degli enzimi di eliminare dalle cellule le sostenze nocive, che potrebbero, insieme ad altre eventuali lesioni cellulari, provocare la loro riproduzione incontrollata, il che vuol dire che potrebbero provocare anche la transformazione della cellula in una cellula tumorale. Gli esperimenti sui topi artificialmente esposti al cancro ai polmoni hanno dimostrato che la somministrazione delle sostanze estratte da broccoli nel 90% dei casi ha bloccato il progresso della malattia, mentre nel 79% dei casi ha favorito la guarigione completa.
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Le ricerche fatte in tutto il mondo ed in particolare nei centri di medicina americani hanno provato che i composti del gruppo di glucosinati, Indolo-3-carbinolo e sulforafano, presenti nei broccoli freschi stimolano gli enzimi cellulari addetti alla disintossicazione dell'organismo e di seguito all salvaguardia del funzionamento normale delle cellule.La nostra immunita naturale e infatti rappresentata dalla capacita degli enzimi di eliminare dalle cellule le sostenze nocive, che potrebbero, insieme ad altre eventuali lesioni cellulari, provocare la loro riproduzione incontrollata, il che vuol dire che potrebbero provocare anche la transformazione della cellula in una cellula tumorale. Gli esperimenti sui topi artificialmente esposti al cancro ai polmoni hanno dimostrato che la somministrazione delle sostanze estratte da broccoli nel 90% dei casi ha bloccato il progresso della malattia, mentre nel 79% dei casi ha favorito la guarigione completa.
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Sulforaphane è un anti cancro e antimicrobici composti che possono essere ottenuti da mangiare le verdure crocifere come germogli brussel, broccoli, cavoli, cavolfiori, bok choy, cavolo verde, collards, germogli di broccoli, broccoli cinese, broccoli Raab, Cavolo rapa, senape, rapa, ravanelli , Razzo, e acquatico. The enzyme myrosinase transforms glucoraphanin (a glucosinolate ) into sulforaphane upon damage to the plant (such as from chewing). L'enzima myrosinase trasforma glucoraphanin (a glucosinolate) in sulforaphane su danni alle piante (come ad esempio da masticare). The young sprouts of broccoli and cauliflower are particularly rich in glucoraphanin. I giovani germogli di broccoli e cavolfiori sono particolarmente ricchi di glucoraphanin.
The anticancer activity of sulforaphane is thought to be related to the induction of phase-II enzymes of xenobiotic transformation (such as quinone reductase and glutathione S -transferase ), and enhancing the transcription of tumor suppressor proteins. [ citation needed ] La attività antitumorale del sulforaphane è pensato per essere collegato ai induzione di fase II-enzimi di xenobiotici trasformazione (come ad esempio chinone reduttasi e glutatione S-transferasi), e rafforzare la trascrizione delle proteine soppressore del tumore. [Modifica]
Researchers at the Johns Hopkins University School of Medicine in Baltimore MD first identified sulforaphane in broccoli sprouts which, of the cruciferous vegetables, have the highest concentration of sulforaphane. [1] Consumption of broccoli sprouts has shown to be effective at inhibiting Helicobacter pylori growth [2] with sulforaphane being at least one of the active agents. [3] Ricercatori presso la Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimore MD sulforaphane identificato per la prima volta in cui i germogli di broccoli, le crocifere di ortaggi, hanno la più alta concentrazione di sulforaphane. [1] Il consumo di germogli di broccoli ha dimostrato di essere efficace nel inibendo Helicobacter pylori crescita [ 2] con sulforaphane essere almeno uno degli agenti attivi. [3]
Sulforaphane and diindolylmethane (another compound from Brassica vegetables) have recently been shown to synergize together in the inhibition of cancer growth. Sulforaphane e diindolylmethane (un altro composto da Brassica verdura) sono stati recentemente dimostrato di synergize insieme nella inibizione della crescita del cancro.
In terms of dosage, optimal levels have not yet been determined but some doctors recommend 200 - 400 mcg of sulforaphane daily from broccoli-sprout extracts. In termini di dosaggio, livelli ottimali non sono ancora stati determinati, ma alcuni medici raccomandano 200 - 400 mcg di tutti i giorni dalle sulforaphane-germogli di broccoli estratti. Despite that no side effects or drug interactions have been reported yet, people taking prescription drugs are still advised to consult a doctor before taking sulforaphane or broccoli-sprout extracts. Nonostante che nessun effetti collaterali o interazioni farmacologiche sono stati segnalati ancora, persone che prendono farmaci da prescrizione sono ancora consiglia di consultare un medico prima di prendere sulforaphane o germogli di broccoli-estratti. Sulforaphane and dietary consumption of cruciferous vegetables are known to affect the action of drug-detoxifying enzymes. [4] Sulforaphane alimentari e il consumo di verdure crocifere sono noti per influenzare l'azione del farmaco-disintossicante enzimi. [4]
Sulforaphane seems to protect skin against UV radiation damage, and thus potentially against cancer, when applied topically. [5] Sulforaphane sembra proteggere la pelle contro i danni delle radiazioni UV e, quindi, potenzialmente contro il cancro, se applicato topicamente. [5]
The anticancer activity of sulforaphane is thought to be related to the induction of phase-II enzymes of xenobiotic transformation (such as quinone reductase and glutathione S -transferase ), and enhancing the transcription of tumor suppressor proteins. [ citation needed ] La attività antitumorale del sulforaphane è pensato per essere collegato ai induzione di fase II-enzimi di xenobiotici trasformazione (come ad esempio chinone reduttasi e glutatione S-transferasi), e rafforzare la trascrizione delle proteine soppressore del tumore. [Modifica]
Researchers at the Johns Hopkins University School of Medicine in Baltimore MD first identified sulforaphane in broccoli sprouts which, of the cruciferous vegetables, have the highest concentration of sulforaphane. [1] Consumption of broccoli sprouts has shown to be effective at inhibiting Helicobacter pylori growth [2] with sulforaphane being at least one of the active agents. [3] Ricercatori presso la Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimore MD sulforaphane identificato per la prima volta in cui i germogli di broccoli, le crocifere di ortaggi, hanno la più alta concentrazione di sulforaphane. [1] Il consumo di germogli di broccoli ha dimostrato di essere efficace nel inibendo Helicobacter pylori crescita [ 2] con sulforaphane essere almeno uno degli agenti attivi. [3]
Sulforaphane and diindolylmethane (another compound from Brassica vegetables) have recently been shown to synergize together in the inhibition of cancer growth. Sulforaphane e diindolylmethane (un altro composto da Brassica verdura) sono stati recentemente dimostrato di synergize insieme nella inibizione della crescita del cancro.
In terms of dosage, optimal levels have not yet been determined but some doctors recommend 200 - 400 mcg of sulforaphane daily from broccoli-sprout extracts. In termini di dosaggio, livelli ottimali non sono ancora stati determinati, ma alcuni medici raccomandano 200 - 400 mcg di tutti i giorni dalle sulforaphane-germogli di broccoli estratti. Despite that no side effects or drug interactions have been reported yet, people taking prescription drugs are still advised to consult a doctor before taking sulforaphane or broccoli-sprout extracts. Nonostante che nessun effetti collaterali o interazioni farmacologiche sono stati segnalati ancora, persone che prendono farmaci da prescrizione sono ancora consiglia di consultare un medico prima di prendere sulforaphane o germogli di broccoli-estratti. Sulforaphane and dietary consumption of cruciferous vegetables are known to affect the action of drug-detoxifying enzymes. [4] Sulforaphane alimentari e il consumo di verdure crocifere sono noti per influenzare l'azione del farmaco-disintossicante enzimi. [4]
Sulforaphane seems to protect skin against UV radiation damage, and thus potentially against cancer, when applied topically. [5] Sulforaphane sembra proteggere la pelle contro i danni delle radiazioni UV e, quindi, potenzialmente contro il cancro, se applicato topicamente. [5]
glucoraphanin | → |
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Sto leggendo un libro sull'alimentazione anticancro,molto interessante e c'è un lungo capitolo riguardante appunto le benefiche proprietà delle crucifere!!!!!
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Ciao Luna; come si chiama il libro che stai leggendo? Non sarà forse L'alimentazione anticancro?
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
BRAVISSIMO!Mi sembra carino ,così d'impatto....
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Alcuni biochimici li ho consociuti personalmente in un seminario a Parigi!!!
Quando si parla dei vegetali hanno analizzato il mio prodotto........
Ciao
Quando si parla dei vegetali hanno analizzato il mio prodotto........
Ciao
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
penso che il tuo prodotto sia ok,tutto naturale......
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Andrea il sulforafano esiste in forma farmaceutica in libera vendta che tu sappia
grazie
grazie
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Mi sembra che hanno provato a fare qualcosa di simile ma con scarsi risultati. E' meglio assumerlo nella sua forma naturale, ovvero un bel piatto di broccoli crudi!
Ciao a tutti
Ciao a tutti
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
andreasetzu ha scritto:Mi sembra che hanno provato a fare qualcosa di simile ma con scarsi risultati. E' meglio assumerlo nella sua forma naturale, ovvero un bel piatto di broccoli crudi!
Ciao a tutti
meglio le compresse
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
io ci ho provato,broccoli a volontà,tutta fiera,morale?mal di testa e tutto il dì in bagno a vomit......
forse era una giornata no,devo riprovare!
forse era una giornata no,devo riprovare!
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
la virtù sta nel mezzo............
petalo25- forista esperto
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Caspita Luna ma quanti ne hai mangiati?LUNA ha scritto:io ci ho provato,broccoli a volontà,tutta fiera,morale?mal di testa e tutto il dì in bagno a vomit......
forse era una giornata no,devo riprovare!
Mica puoi farti la scorta di sulfo tutta assieme.
minerva- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Luna ma ti sei obbligata a mangiarli??Nel senso che non ti piacevano ma li hai mandati giù lo stesso???
petalo25- forista esperto
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Erano broccoli,carote cavolfiori surgelati!
quanto sono stata male,già solo a sentire la parola broccolo mi viene da correre in bagno....
Più avanti ritenterò,sperando di essere più fortunata!
ciao a tutti
quanto sono stata male,già solo a sentire la parola broccolo mi viene da correre in bagno....
Più avanti ritenterò,sperando di essere più fortunata!
ciao a tutti
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Luna io non credo faccia bene forzarsi troppo quando una cosa non piace.Se il corpo la rifiuta in modo deciso un motivo ci sarà............
petalo25- forista esperto
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Magari una quantità giusta!
minerva- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
per House
il DIM assunto da te è simile al prodotto sopra descritto :cruciferous plus?
quanto lo paghi?
tocoferolo e principio attivo del DIM sono equivalenti?
il DIM assunto da te è simile al prodotto sopra descritto :cruciferous plus?
quanto lo paghi?
tocoferolo e principio attivo del DIM sono equivalenti?
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
ho chiesto alla parafarmacia del crciferous plus,ma ha detto che non putrebbe farmelo avere e che evidentemente è un prodotto che si acquista su internet,mi date delle dritte?GRAZIE
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Luna scusa, ma prendi semplicemente msm che è zolfo il grande presente di tutti i cavoli.
minerva- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
se vi interessa il DIM, non vorrei proporre concorrenza a siti qui indicati, ma mi è capitato sotto mano un sito, ehm metto la faccina perchè con la ricerca di siti convenienti trascuro altri thread...
http://herbal-remedies-usa.ecommerce-site-search.com/?query=DIM&.autodone=http%3A%2F%2Fstore.yahoo.com%2FRT%2FEDITOR.herbal-remedies-usa%2Fcgi-bin%2Fx%3FEvxbjwv4n&catalog=herbal-remedies-usa
il link di un prodotto: http://www.herbalremedies.com/dimprotcruc1.html 120 capsule da 100mg 22,61 dollari (sono circa 14 euro) 2 cps 2 volte al giorno ai pasti, cioè dura 30 giorni, - 14 euro + spese spedizione - se si facesse un ordine collettivo si potrebbe risparmiare molto...
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DIM-Plus Estrogen Metabolism Formula promotes healthy estrogen metabolism, Relieves PMS symptoms, Promotes fat loss, supports breast, cervical, uterine and prostate health
• Estrogen Metabolism Formula
• Diinodlylmethane • Cruciferous Patented DIM
• Promotes healthy estrogen metabolism
• Enhanced Absorption with Protectamins Vegetable Blend
Benefits of DIM-plus contains diindolylmethane, a phytonutrient found in cruciferous vegetables including broccoli, brussels sprouts, cabbage, cauliflower and kale. Unlike other plant nutrients such as soy isoflavones, diindolylmethane has unique hormonal benefits. It supports the activity of enzymes that improve estrogen metabolism. Scientific research shows diindolylmethane increases the level of "good" estrogens (2-hydroxyestrogen) while reducing the level of "bad" estrogens (16-hydroxyestrogen).
The DIM-plus Difference:
Recommended Dose: (Women): Take two capsules daily with food. (Men): Take two capsules twice daily with food.
For Intensive Use: (Women & Men): Take up to double the recommended dose.
Caution: Do not use this product if you are pregnant or lactating. A harmless but noticeable change in urine color may occur during usage.
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http://herbal-remedies-usa.ecommerce-site-search.com/?query=DIM&.autodone=http%3A%2F%2Fstore.yahoo.com%2FRT%2FEDITOR.herbal-remedies-usa%2Fcgi-bin%2Fx%3FEvxbjwv4n&catalog=herbal-remedies-usa
il link di un prodotto: http://www.herbalremedies.com/dimprotcruc1.html 120 capsule da 100mg 22,61 dollari (sono circa 14 euro) 2 cps 2 volte al giorno ai pasti, cioè dura 30 giorni, - 14 euro + spese spedizione - se si facesse un ordine collettivo si potrebbe risparmiare molto...
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DIM-Plus Estrogen Metabolism Formula promotes healthy estrogen metabolism, Relieves PMS symptoms, Promotes fat loss, supports breast, cervical, uterine and prostate health
• Estrogen Metabolism Formula
• Diinodlylmethane • Cruciferous Patented DIM
• Promotes healthy estrogen metabolism
• Enhanced Absorption with Protectamins Vegetable Blend
Benefits of DIM-plus contains diindolylmethane, a phytonutrient found in cruciferous vegetables including broccoli, brussels sprouts, cabbage, cauliflower and kale. Unlike other plant nutrients such as soy isoflavones, diindolylmethane has unique hormonal benefits. It supports the activity of enzymes that improve estrogen metabolism. Scientific research shows diindolylmethane increases the level of "good" estrogens (2-hydroxyestrogen) while reducing the level of "bad" estrogens (16-hydroxyestrogen).
The DIM-plus Difference:
- Patented Complex: DIM-plus contains BioResponse-DIM and its patented, enhanced bioavailability delivery system for diindolylmethane.
- Enhanced Absorption: The bioavailability of DIM-plus is superior to regular diindolymethane and its unstable precursor, indole-3 carbinol (l3C). With DIM-plus you are assured a stabilized dose and consistent benefit from each capsule.
- Extra Cruciferous Vegetables: DIM-plus also contains the unique Protectamins cruciferous vegetable blend (spinach, cabbage and concentrated broccoli powders) for added phytonutrients.
Recommended Dose: (Women): Take two capsules daily with food. (Men): Take two capsules twice daily with food.
For Intensive Use: (Women & Men): Take up to double the recommended dose.
Caution: Do not use this product if you are pregnant or lactating. A harmless but noticeable change in urine color may occur during usage.
SUPPLEMENT FACTS | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Serving Size: 2 Capsules | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Servings Per Container: 60 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Amount Per Serving | % Daily Value | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Vitamin E | 9 IU | 30% | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(as d-alpha tocopheryl succinate) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
BioResponse-DIM complex | 100mg | † | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(patented, enhanced bioavailability | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
complex containing 25% diindolylmethane) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
starch, diindolylmethane, natural vitamin E, | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
phosphatidylcholine, silica |
Dezeb- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
ma il sulforafano che contengono le crucifere è la stessa cosa dello zolfo??Me sa di no!!!!
LUNA- Utente Senior
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Ruolo protettivo delle crucifere
05/05/2008 - Un alto consumo di crucifere con la dieta potrebbe ridurre drasticamente (36%) il rischio di sviluppo del cancro alla vescica, secondo nuove ricerche che attribuiscono questo effetto al contenuto di importanti composti attivi.
Le proprietà anticancro delle crucifere non sono una novità e precedenti studi hanno già riportato questi effetti, grazie alla presenza di principi attivi chiamati glucosinolati.
Queste sostanze vengono trasformate nell’organismo in isotiocianati e le evidenze suggeriscono che sono potenti anticarcinogeni. Il principale isotiocianato contenuto nei broccoli è il sulforafano.
Studi epidemiologici e su animali, in precedenza, hanno ampiamente dimostrato che diete ricche in crucifere (broccoli, cavoli broccoletti, cavolo verde, senape, crescione ed altri), sono associate a un numero minore di casi di alcuni tipi di cancro, in particolare polmoni, colon, seno e ovaie.
I benefici sembrano essere limitati al consumo di verdura cruda, riportano i ricercatori nell’articolo pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology Biomarkers & Prevention, mentre nessun risultato è stato osservato con il consumo di frutta o altri vegetali.
“Questi dati suggeriscono che le crucifere, quando consumate crude, possono ridurre il rischio di cancro alla vescica, effetto attribuito agli isotiocianati,” ha spiegato l’autore dello studio Li Tang collaboratore al Roswell Park Center Cancer Institute a Buffalo, New York. I ricercatori del Roswell Park hanno raccolto i dati delle abitudini alimentari di 275 pazienti ospedalizzati per cancro alla vescica e di 825 sani, evidenziando che un maggiore consumo di crucifere era associato al 36% della riduzione del rischio di sviluppare cancro alla vescica.
Inoltre, è stato trovato un effetto protettivo più rilevante tra i forti fumatori con un’assunzione di tre o più porzioni di crucifere crude al mese, associato rispettivamente al 40 e 54% della riduzione.
Nessun beneficio è stato osservato dai ricercatori considerando il consumo combinato di crucifere crude e cotte. La cottura, infatti, può ridurre in maniera considerevole o distruggere gli isotiocianati.
Lo scorso anno alcuni ricercatori dell’Università del Texas MD Anderson Center Study, hanno riportato risultati similari a quelli del Roswell Park. Lo studio, pubblicato su International Journal of Cancer (vol. 120, pp. 2208-2213), ha evidenziato come l’incremento dell’assunzione di crucifere fosse associato al 30% della riduzione del rischio di cancro alla vescica.
Altri studi, inoltre, hanno suggerito che il composto indole-3-carbinol (I3C), presente nelle crucifere, potrebbe avere un’attività preventiva potenziale contro i tumori ormono-dipendenti, come quelli al seno, ovaie e prostata.
In Italia si registrano ogni anno 20.000 nuovi casi di tumore alla vescica, che colpisce 3500 donne e 16000 uomini per i quali rappresenta la quarta neoplasia, come frequenza, dopo prostata, polmone e intestino.
05/05/2008 - Un alto consumo di crucifere con la dieta potrebbe ridurre drasticamente (36%) il rischio di sviluppo del cancro alla vescica, secondo nuove ricerche che attribuiscono questo effetto al contenuto di importanti composti attivi.
Le proprietà anticancro delle crucifere non sono una novità e precedenti studi hanno già riportato questi effetti, grazie alla presenza di principi attivi chiamati glucosinolati.
Queste sostanze vengono trasformate nell’organismo in isotiocianati e le evidenze suggeriscono che sono potenti anticarcinogeni. Il principale isotiocianato contenuto nei broccoli è il sulforafano.
Studi epidemiologici e su animali, in precedenza, hanno ampiamente dimostrato che diete ricche in crucifere (broccoli, cavoli broccoletti, cavolo verde, senape, crescione ed altri), sono associate a un numero minore di casi di alcuni tipi di cancro, in particolare polmoni, colon, seno e ovaie.
I benefici sembrano essere limitati al consumo di verdura cruda, riportano i ricercatori nell’articolo pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology Biomarkers & Prevention, mentre nessun risultato è stato osservato con il consumo di frutta o altri vegetali.
“Questi dati suggeriscono che le crucifere, quando consumate crude, possono ridurre il rischio di cancro alla vescica, effetto attribuito agli isotiocianati,” ha spiegato l’autore dello studio Li Tang collaboratore al Roswell Park Center Cancer Institute a Buffalo, New York. I ricercatori del Roswell Park hanno raccolto i dati delle abitudini alimentari di 275 pazienti ospedalizzati per cancro alla vescica e di 825 sani, evidenziando che un maggiore consumo di crucifere era associato al 36% della riduzione del rischio di sviluppare cancro alla vescica.
Inoltre, è stato trovato un effetto protettivo più rilevante tra i forti fumatori con un’assunzione di tre o più porzioni di crucifere crude al mese, associato rispettivamente al 40 e 54% della riduzione.
Nessun beneficio è stato osservato dai ricercatori considerando il consumo combinato di crucifere crude e cotte. La cottura, infatti, può ridurre in maniera considerevole o distruggere gli isotiocianati.
Lo scorso anno alcuni ricercatori dell’Università del Texas MD Anderson Center Study, hanno riportato risultati similari a quelli del Roswell Park. Lo studio, pubblicato su International Journal of Cancer (vol. 120, pp. 2208-2213), ha evidenziato come l’incremento dell’assunzione di crucifere fosse associato al 30% della riduzione del rischio di cancro alla vescica.
Altri studi, inoltre, hanno suggerito che il composto indole-3-carbinol (I3C), presente nelle crucifere, potrebbe avere un’attività preventiva potenziale contro i tumori ormono-dipendenti, come quelli al seno, ovaie e prostata.
In Italia si registrano ogni anno 20.000 nuovi casi di tumore alla vescica, che colpisce 3500 donne e 16000 uomini per i quali rappresenta la quarta neoplasia, come frequenza, dopo prostata, polmone e intestino.
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
la long life fa un integratore a base di crucifere ed ha anche un buon prezzo...... ciao ciao
LUNA- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 3566
Località : New york
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: CRUCIFERE nella prevenzione
Scusate, questa discussione me la sono persa.
Ora non ho tempo, appena posso me la leggo tutto e vi dico quello che so io.
Una cosa su tutte intanto ve la posso preannunciare: il DIM è fenomenale e, come piace a me , viene studiato con rigore scientifico (e dimostra di funzionare).
Non è la panacea per tutti i mali dell'umanità, ma sia a livello preventivo sia curativo, per certe patologie è validissimo.
Postilla:
Ora non ho tempo, appena posso me la leggo tutto e vi dico quello che so io.
Una cosa su tutte intanto ve la posso preannunciare: il DIM è fenomenale e, come piace a me , viene studiato con rigore scientifico (e dimostra di funzionare).
Non è la panacea per tutti i mali dell'umanità, ma sia a livello preventivo sia curativo, per certe patologie è validissimo.
Postilla:
Il sulforafano CONTIENE zolfo (che ha il prefisso in sulf-), NON E' "LO ZOLFO".ma il sulforafano che contengono le crucifere è la stessa cosa dello zolfo??Me sa di no!!!!
Dr. House- Forista junior
-
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Re: CRUCIFERE nella prevenzione
allora mi sa che lo prendo,so che la long life fa prodotti naturali......
io odio i broccoli,ho tentato più volte di mangiarli,che disastro....a parte che usavo i surgelati bonduelle,e ogni volta puntualmente li ho tassati!!!!!
io odio i broccoli,ho tentato più volte di mangiarli,che disastro....a parte che usavo i surgelati bonduelle,e ogni volta puntualmente li ho tassati!!!!!
LUNA- Utente Senior
-
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